la vanità della donna immodesta che si adoma per adescar gli uomini e per tirarli
che de valore avene; / avene e adoma lo core e la vita.
: costanza è una virtù che sempre adoma. maestro alberto, 47: di tutte
, i-339: questi [amore] adoma di bei costumi, d'ornato parlare,
: nel gran fior discendeva che s'adoma / di tante foglie. ugurgieri,
che del bel nome di colui s'adoma che prima del diserto comandò penitenza a'
ammanta; / di novelli zaffir s'adoma il cielo. battista, iii-402: sono
cosa mortale / come esser pò sì adoma e sì pura? ». idem,
idem, i-106: la tua bellezza adoma di virtuosi costumi. idem, i-489:
andromaca, moglie di ettore, fue molto adoma di beltade. sacchetti, ii-276:
/ né su tovaglia non man- gerò adoma, / se non riacquisto la speranza mia
/ che di maggior beltà gli sembri adoma / donar il debba. marino, 223
di liete e verdeggianti spoglie / tutta adoma la piaggia. idem, 225:
propria spada / gli presentò d'argenti chiovi adoma / con fulgida vagina. d'annunzio
di possedere presso il mare una casetta adoma. idem, ii-435: la parola di
deledda, ii-148: così, grave e adoma, simile ad una vecchia madonna,
: [era] colei che si era adoma di ogni più squisita bellezza del sapere
sapere. civinini, 1-146: dalla cattedra adoma di emblemi pastorecci parlano...
argentate brine, / onde cintia s'adoma, i puri albori. leopardi,
foglia la rama / e la primavera s'adoma / de lo bello tempo che toma
[operazione] la quale più propriamente adoma ed allumina la vita sua. 3
il tuo terren natale / a te s'adoma, ed al tuo piede in tanto
farsi cara al caro amante / s'adoma, il sen s'ingemma, il crin
ammanta; / di novelli zaffir s'adoma il cielo. carena, i-56: ammantarsi
.. / non sai ben dir s'adoma, o se negletta; / se
aurora: / ella in tanto s'adoma, e l'aurea testa / di rose
l'avito splendore di sua prosapia, adoma di tanti e tanti titoli illustri, ricca
al tempo ordinato: il bosco s'adoma di frondi, e di foglie, e
. /... nel cielo s'adoma / d'inargentate coma / e negli
perle, onde anfitrite / il sen s'adoma, e la stillante treccia. d'
al tempo ordinato: il bosco s'adoma di frondi, e di foglie, e
frutto al tempo ordinato: il bosco s'adoma di fiondi, e di foglie,
deno ella, il fianco adoma / delle pelli caprine e dentro il fumo
pomi, e l'altra di fior mille adoma. soderini, iii-79: fruttificano di
ma non così grado a grado; s'adoma di più caseggiati; smalta le sue
. metastasio, ii-242: ciascun s'adoma, inteso / con ricca pompa a comparirti
. metastasio, ii-242: ciascun s'adoma, inteso / con ricca pompa a comparirti
2-18: non sai ben dir s'adoma, o se negletta; / se
ebano è contesto. baldinucci, 2-6-395: adoma questa bella pittura una cornice di finto
225: stiamo a veder di quante palme adoma / sen vada, amor, la
, cui 'l sol de la sua luce adoma, / alma beata luna, ch'
di verdura, / e li arboscelli adoma di bel fiore, / giovani e
poi fa qui dimoranza / nella camera adoma / ch'è chiara quando aggiorna e
di lunghe mura / e di delùbri adoma, offrìa l'incenso / a i deprecati
. dottori, 104: e m'adoma un dolor tanto difforme / di vani
.. i più de l'altre s'adoma e si dipinge. piccolomini, 95
membrandomi c'ogn'om di mal s'adoma, / di ciascedun son forte disdegnosa,
e poi distoma / quel che man dotta adoma, / e 'n varie guise pur
taidi, onde parigi / malamente s'adoma e degli esperti / ristorator de'non vulgari
gioielli ond'ella in sì diverse fogge s'adoma e compone. dossi, 35:
volto a taddeo. ariosto, 17-20: adoma era ogni porta, ogni finestra /
i pregi / onde roma s'adoma; i sacri tetti / tutti di marmo
l'anima, che nel cor s'adoma pria. 2. spiare,
, / e risorta fenice alma ed adoma, / rinovando la luce ergi le
anche l'ultime fimbrie, di cui si adoma. 2. orlo, lembo
operosa vecchiezza t'illustra, serena t'adoma / signoril grazia e il dolce di
aurora; / ella intanto s'adoma, e l'aurea testa / di rose
's'infronda ', cioè s'adoma tutto torto dell'ortolano eterno. giusto de'
in una istessa quasi maniera di non adoma né sottil molto, ma ben leale latinità
e 'nculta e schietta, / quanto s'adoma men, vie più diletta. testi
, e toma / tutta di raggi adoma / a fiammeggiar la luna. fantoni,
però ch'ella vi fregia / d'ogn'adoma bellezza che vo'avete. boccaccio,
membrandomi c'ogn'om di mal s'adoma, / di ciaschedun son forte disdegnosa,
verdi erbe e mammole viole / tutta s'adoma e fassi ogni or più bella,
questo, che il manco braccio / m'adoma e cinge, aureo legame. monti
: grande il cavallo e di misura adoma / esser tutto devria, quadrato e lungo
di natura toma, / poi non s'adoma di riposo mai. dante, par
18-32: la femmina, la quale s'adoma in pericolo dei giovani, incontenente,
c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma la piacenza, / ché non si
qe dé: / lengua del savi'om adoma autrui e'ssé. rinaldo d
inclita patria, / per te s'adoma d'ogni valor vero. ciro di pers
eteri pregi / di che il cielo v'adoma e della gioia / che vereconde voi
arti di quella dea, ma s'adoma ancora di nobilissimo possesso di quelle d'a-
noi diremmo una puttanella barona, poco adoma, portando i capelli drento la cuffia.
buonarroti il giovane, 9-412: s'adoma e forbisce e raffazzona / davanti al
arici, ii-340: l'alba s'adoma / quando il ciel si raggiorna. giusti
eterei pregi / di che il cielo v'adoma, e della gioia / che
la rama / e la primavera s'adoma / de lo bello tempo che toma,
un ramicèllo, e il enne / s'adoma poi delle rapite spoglie. nievo,
festa in fretta, / ella s'adoma che pare una perla, / ella si
3-37: se 'l teatro il ricco razzo adoma, / mentre s'innalza al ciel
radiar de'suoi sorrisi / quando tutta s'adoma e si rabbella / la nostra sede
volge e grida, / sì che s'adoma e tutto si rinverde / facendo per
/ nel gran fior discendeva che s'adoma / di tante foglie, e quindi
la primavera / ciascuna rivera - s'adoma; / di quella c'om spera /
volge e grida, / sì che s'adoma e tutto si rinverde / facendo per
di bellezza d'animo il corpo s'adoma. leggenda di s. domenico,
rusticità cede in bellezza / ogni più adoma e più civil vaghezza. massaia,
, / di stracci e ragni e drappelloni adoma, / voltando in qua e in
fazio, ii-14: sì ben s'adoma nel vestir di porpora / ch'ognialtra donna
31-12: nel gran fior discendeva che s'adoma / ditante foglie, e quindi risaliva /
i-40: chi è costei che nostra etade adoma / di tante maraviglie e di valore
c'affina caunoscenza, / odia umiltà c'adoma la piacenza, / ché non si
di sopra, / il qual v'adoma di virtù sì nove / che 'l buon
/ di stracci e ragni e drappelloni adoma, / voltando in là e in qua
perla onora, / onde il mondo s'adoma e 'l cielo ancora / ride onorando
musa, come citerea / di cui s'adoma l'amorosa stella, / mentre di
gli si piantò davanti. era tutt'adoma e strebbiata. aida, quando
sommità del gran cono usciva un'asta adoma di gusci di ovi di struzzo,
membrandomi c'ogni om di mal s'adoma, / di ciaschedun son forte disdegnosa,
erbette / allo spirar dell'aure dolci adoma. pananti, i-384: come colà
trofei, di spoglie adoma, / dirai: « questo è più
amaestravi / che mia gente facessi istar più adoma / a'passi firtu e gravi!
/ nel grosso petto ove ciascun s'adoma. lippomano, lii-6-283: i nobili vestono
che 'l titolo mai più non gli adoma, / ch'usurpato s'avran quei villan
verdura: in condizioni econoil cielo v'adoma, e della gioia / che, vereconde
va dinanzi allo sposo... s'adoma e pone il color vermiglio, per
, la mia fillide, di vezzi adoma, / togli de'satiri a'comi acuti
se'sola colei / per cui s'adoma il mondo di chiarore. rappresentazione di rosana