iii-413: il quale [l'uomo adirato], vinto da questo accendimento d'
passione); innamorato; sdegnato; adirato; ardente (di desiderio, di carità
. -male acconcio: crucciato, adirato. cavalca, 10-171: e davasi
cielo. alfieri, 42: quando adirato il pluvio giove / fea d'abitanti l'
addolorato verso di essi, più che adirato. vico, 268: gli uomini sfogano
altrui. e socrate disse: l'adirato quando resterà di adirarsi, allora s'adirerà
: niuna vendetta sia da te presa adirato, perciò che l'ira cedi
11 padrone col servo; il padre sta adirato col figliuolo; il nemico s'adira
., 30-10-8: gastigare l'adirato, e crucciarsi contro di lui, non
non è onesto per nessuna parte mente adirato. = lat. volgar.
finire. = = comp. di adirato.
adiraticcio, v. adirato, n. 4. adirato (
. adirato, n. 4. adirato (part. pass, di adirare)
ver dire, quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse acquistare da
. giamboni, 4-350: fimbria, adirato a quelli d'ilion, da'quali
, fa copertura! ch'eo noi veia adirato. lapo gianni, ii-476: se
v-723: elli era a lui molto adirato per li suoi misfatti. arrighetto, 222
questa? cui va messer lambertuccio così adirato minacciando? idem, i-547: con
certaldo, 189: l'uomo ch'è adirato non è consigliato. fioretti, xxi-912
a questa risposta santo francesco, dolcemente adirato e pazientemente turbato disse [ecc.]
e io vi dico che egli è adirato, massime contra di voi, preti e
un volto tra l'attonito e l'adirato. tommaseo-rigutini, 2003: due amanti
ovvero sozzo. idem, 30-4-1: l'adirato non solamente dee tacere, ma eziandio
l'autore] esprime l'apparenza dell'adirato, il quale generalmente nella prima vista
veggiamo arrossare. salvini, 39-i-119: un adirato, considerato ne'suoi moti, e
. scherz. condizione di chi è adirato; accesso d'ira. giusti,
giusti, v-105: tu devi essere adirato meco perché ti parlo liberamente; preparati
); irascibile, iracondo, iroso; adirato; furioso. compagnetto da
: veggendo sinagon fuggire gli africanti, adirato contro a milon si volse, e milon
se costui non è per se medesimo adirato, aizzalo! b. davanzati,
che prò è in quel tempo ammonire l'adirato, nel quale egli per l'alienata
l'uva. 2. adirato, irritato; fortemente turbato, emozionato,
potendo ciò comportare, avacciandosi sopraggiunse l'adirato marito e'cominciollo a pregare. idem,
la esecuzione del mandato d'un signore adirato. tasso, 2-15: guardia esser non
tuoni, / e fiocca il ciel sempr'adirato e piove / a lo spesso ruggir
. cantari, 138: disse 'l duca adirato: -tu ne menti / del cavalier
, / ferendo a quel con animo adirato, / ma tarme di colui son tanto
avea la bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. aspfèlla (
mal umore. alfieri, 45: adirato e torbido, ogni gioia / sfuggo più
rimanga assorto. alfieri, 45: adirato e torbido, ogni gioia / sfuggo più
un volto tra l'attonito e l'adirato. idem, pr. sp.,
1-45 (121): il papa adirato se gli volse e disse gli badassi all'
i che fa questo ventaccio; / adirato m'appar l'amor. redi,
non essere da sdegnarsi se talora alcuno adirato ti rinfaccia i benefizi che t'ha
rizzarsi come la cresta d'un gallo adirato. deledda, iii-149: bruno accese
non essere da sdegnarsi, se talora alcuno adirato ti rinfaccia i benefizi che t'ha
, 3-20 (ii-376): egli adirato gli diede tante busse che per assai meno
. berni, 46: èssi adirato, e non ne vuol più caccia.
pulci, 3-57: orlando vide il pagano adirato: / pensò volere il colpo riparare
da barberino, iii-319: lucafero, adirato, prese del campo, e diedonsi gran
breviaro recitando. monti, 4-627: forte adirato dell'ucciso amico, / si spinse
da barberino, i-119: allora tabor, adirato, gittò in terra un cappelletto di
. b. corsini, 10-56: giove adirato il capo mio saetti, i.
/ s'abbia a tór giù di cattedra adirato. marino, 10-120: l'immenso
aperta la mia bocca e non mi sono adirato, quando io ho udito li obbrobri
gran cicalone. fagiuoli, 3-1-72: e adirato diceale: o cicalona, / che
v-2-1-6: in simili tempi faceva l'adirato colla sua cicisbea. tommaseo [s
: ed è una guardatura d'uno adirato, o d'uno estremamente superbo quasi
6. locuz. - in collera: adirato; con animo sdeappiccato, e vinto
stare in collera con qualcuno: essere adirato, sdegnato con lui. fra
ingiustizia, sentendo rim- proverarlasi, fieramente adirato lo cacciò via. g. c.
il pregio. salvini, 39-i-119: un adirato, considerato ne'suoi moti, e
la qual cosa il mulattiere oltre modo adirato gl'incominciò con la stecca a dare
pulci, 3-57: orlando vide il pagano adirato: / pensò volere il colpo riparare
; sussulto; perturbazione. priore contro sé adirato o ver commosso, avegna che giamboni
non certa non contendere, quando sarai adirato. petrarca, iv-3-93: vidivi alquanti
vi vace, con tono adirato o vibrante. quintiliano volgar. [
si movettero, perché il signore è adirato contro di loro. passavanti,
di là, dalle vette d'olimpo, adirato nel cuore, / l'arco sugli
, fa copretura! ch'eo noi veia adirato. fra giordano [crusca]:
4. dial. crucciato, adirato, indispettito. puoti, 101:
corrucciataménte, aw. in modo adirato, con tono di severa riprovazione
ricciato; superi, corrucciatìssimo). adirato, sde gnato, risentito
collera sdegnata, di stizzoso malumore; adirato, corrucciato. giacomo da lentini
-avere qualche cosa con qualcuno: essere adirato, indispettito, seccato con qualcuno.
ingiustizia, sentendo rimpro- verarlasi, fieramente adirato lo cacciò via. a. segni,
: quando tu se'per alcuna cagione adirato col tuo amico, non lo dire già
ciglia: mostrarsi aggrottato, accigliato, adirato. bellincioni, 1-102: guardami alcun
e letter. cruciato). adirato, sdegnato, irritato; dolente,
/ che voi sapete, io son seco adirato. lancellotti, 244: sì come
varchi, v-62: e se è adirato [si dice] egli ha cuccuma
giamboni, 4-33: per la qual cosa adirato iddio, piovve sopra queste fuoco e
i difensori, fecer sì che antonio adirato usò con tra essi la decimazione.
: per questo peccato [contro natura] adirato, distrusse iddio cinque cittadi, delle
fra la gente molta; / tutto adirato e pien di mal talento, / ferendo
, 627: io mi diparti'di quivi adirato e male contento: né mi pareva
sommo giove, contro a me giustamente adirato, tuona e con tostissima mano in me
brancoli, ii-160: era ormai così adirato per questa discordia tra la fantasia e
come pochissime; e per ciò sono adirato al suo popolo d'ora così fiacco
1-iii-527: don michele si è oggi adirato meco come un diavolo, dicendo che
animali ad un qualche dio buono od adirato. p. verri, i-41: qualora
a questa risposta santo francesco, dolcemente adirato e pazientemente turbato, disse a frate
simintendi, 3-59: allora achille furioso e adirato saltò a terra dell'alto carro;
un vecchio signore dall'aspetto ecclesiastico parlava adirato con un custode che lo ascoltava sorridendo
la seguente edima gamaliel sì gli apparve adirato, e ripreselo gravemente de lo indugio
da barberino, i-101: ajolfo, adirato, fra gli altri colpi prese la spada
più animali ad un qualche dio buono od adirato. foscolo, xviii-316: s'io
trastullo. 3. crucciato, adirato, disposto a fare del male.
allora non ti esaudirebbe, e sarebbe adirato con te, perocché tu adimandi che
.], 5-44: l'uomo adirato non conosce se medesimo, tutto si muta
: acciò che... il signore adirato non comandi che tu sia successo,
volgar.], 5-44: l'uomo adirato non conosce sé medesimo,..
avea la bella faccia, / tutto adirato, tutto era focoso. tasso, 9-23
passioni soffocate, noiato del mondo, adirato della debolezza e della fatale perfidia degli
a questa risposta santo francesco, dolcemente adirato e pazientemente turbato, disse a frate
andrea da barberino, 192: adirato, prese a due mani chiarenza, e
, rabbioso, infuriato, inferocito, adirato; corrucciato, imbronciato; truce.
avea la bella faccia, / tutto adirato tutto era focoso. della casa,
, che... nell'occhio dell'adirato può divenire la festuca in trave,
come pochissime; e per ciò sono adirato al suo popolo d'ora così fiacco,
. e al figur. mostrarsi fortemente adirato; dare in escandescenze. tasso,
ma molto fier, quand'egli era adirato. caro, 4-904: contra sé
cui pensata morte sei contra me focosamente adirato, vive, et è in quel stato
avea la bella faccia, / tutto adirato tutto era focoso. milizia, iii-235:
proposito. obizzo, 7-27: l'adirato donzel quando che sente / il forbottar del
lo vidi [il fuoco] quella notte adirato; aveva egli contesto un sinistro
, voi diresti allora che dio fussi grandemente adirato con voi. a. f.
il capitano con tutto, che fusse adirato dava occhiate a costei, che fumavano.
: infuriato (un animale), adirato (una persona); impetuoso (un
, 3-59: allora achille furioso e adirato saltò a terra dall'alto carro.
. andrea da barberino, 5-1192: adirato, sanz'altra di- terminazione, si
voce, e aggiungono furore a lui adirato. bibbia volgar., viii-299: cercate
. locuz. -essere nel gabbione: essere adirato, in collera. note al
da barberino, i-119: tabor, adirato, gittò in terra uno cappelletto di
206: in lui [l'uomo adirato] fulmina lo sguardo, le ciglia,
9-10: se avrete a fare con uom adirato e desideroso di vendetta, prima cercherete
molto che, mentre che tu fossi adirato, tu non salissi in giudicio a giudicare
bibbia volgar., ii-259: iddio, adirato e turbato, serri il cielo,
bracciolini, 1-2- 46: gastigare adirato è grave fallo, / che 'l gastigo
'l gastigo è giustizia; e l'adirato / corre senza ragion come un cavallo
mal goduti amori, fuggendo la morte dall'adirato padre minacciatale, in quella, misera
volgar., vii-321: grandemente sei adirato con tra di noi. valerio massimo volgar
': cipiglio, guardatura di uomo adirato. politi [s. v.]
saltato in sulla bica, ciò è essere adirato, e avere ciò per male,
vale far cipiglio, far guardatura da adirato, fare il viso forbito a uno.
grosso contro o verso qualcuno: essere adirato con lui. cicerone volgar.,
in collera ', o * essere adirato con uno '. sicché dicendo che
e fatto penare, s'intende che era adirato seco, e però non lo guardava
verso qualcuno: serbargli rancore, mostrarsi adirato. velluti, 43: stette sempre
). giamboni, 4-79: adirato il re, imprese di fare vendetta
tozzi, i-144: il corsali, adirato, gli chiese: -è tu che hai
tenea guasta la città. — adirato, eccitato, corrucciato; annoiato.
i giorni brevi / con la terra adirato il ciel guerreggia. marino, 14-187:
luogo? nemmeno per idea. -sei tu adirato? nemmeno per idea '..
. 2. figur. molto adirato, furioso, furente; esagitato,
di imbizzarrire), agg. fortemente adirato, sdegnato; arrabbiato, infuriato.
imbizzire), agg. tose. adirato, stizzito. - anche al figur.
vanità sue, onde dio si è adirato. l. salviati, 19-12:
voi rovinereste il meschinello, neol. adirato violentemente, incollerito. lettati sopra. a
. 2. per estens. adirato; turbolento, ribelle (una persona
buoi o per moglie, il signore adirato non comandi che tu sia successo, e
fero, / impaziente, torbido, adirato / sempre; a me stesso incresco
volgar.], 5-44: l'uomo adirato non conosce se medesimo, tutto si
artifizio incomparabile impresso nelle parole di alcesimarco adirato? f. m. zanotti,
per riparo de'fabbri evvi un bifolco adirato contro i bovi impuntati a non tirare
ricadde. 4. figur. adirato, infuriato. a. f.
3. sdegnato, irritato; adirato, infuriato. simintendi, 1-92:
5. figur. esacerbato, esasperato; adirato, sdegnato, contrariato (una persona
indizio più tosto d'animo inasprito e adirato che di scienza. alfieri, 4-142:
incagnare), agg. popol. adirato, arrabbiato, infuriato come un cane
incagnire), agg. popol. adirato, arrabbiato, infuriato come un cane
7. popol. impermalito, adirato, stizzito. tommaseo [s.
. -preso da collera violenta, adirato, furibondo. -anche: inacidito nel
(superi, incazzatìssimo). volg. adirato, arrabbiato. monelli, i-41:
incolerito). montato in collera; adirato, arrabbiato, infuriato. nardi
di sdegno; corrucciato, offeso, adirato. giamboni, 4-213: costui
accecato, sconvolto dall'ira, profondamente adirato; infuriato, rabbioso (e,
nabuccodonosor, per lo quale egli era adirato e infellonito ingiustamente avverso gli savi.
. -in senso attenuato: violentemente adirato, infuriato. pananti, i-50
fioretti di vite, 220: il re adirato... comandò che fossero inferriati
. chiabrera, 3-132: giove, adirato contra lei, pigliò con le mani ate
. sconvolto dall'ira, dallo sdegno; adirato; infuriato, furente. donato
.], 5-44: l'uomo adirato non conosce se medesimo, tutto si muta
loro capitano estinto. -infuriato, adirato; sdegnato, risentito. graziani,
unghioni. fiamma, 1-502: l'adirato e 'l furioso... lo vedete
montato in collera; furibondo; vivamente adirato; fortemente irritato, indispettito. -anche
buoi, o per moglie, il signore adirato non comandi che tu sia successo,
corrucciato; stizzito, irritato, adirato. sacchetti, 71: lo
(inniquitato), agg. ant. adirato, infuriato. storia di
iniquitoso e fello. 2. adirato, infuriato. storia di stefano,
gridavano. monti, 4-622: forte adirato dell'ucciso amico, / si spinse ulisse
gli tremano. 8. crucciato, adirato. leopardi, iii-635: sei tu
, l'aspetto); inferocito, adirato, infuriato (una persona).
con un volto tra l'attonito e l'adirato. « dico per dire, abbiate
, agg. letter. incollerito, adirato, indispettito. nardi, 125
. colmo d'ira e di furore; adirato, infuriato. giamboni, 4-151
malefizio. -figur. adombrato, adirato, incupito (una persona, e
voi mi faceste intendere d'essere meco adirato, e di volere interrompere tutte quelle
e fare il matto, / perché adirato il ciel dopo c'intuona.
]: 'intorare', divenir come toro adirato, e si dice di chi,
2. figur. furibondo, incollerito; adirato, sdegnato. b. davanzali,
intòzzo, agg. ant. adirato, imbronciato, corrucciato.
... noi imitiamo col parlare un adirato, un inamorato o d'altra passione
, di astio, di rancore; adirato, infuriato; risentito, stizzito,
invenenito, agg. ant. invelenito; adirato. bibbiena, 152: è
inviperare), agg. letter. adirato, infuriato; risentito, stizzito, sdegnato
, di inviperire), agg. adirato, infuriato; irritato violentemente; risentito,
buoi o per moglie, il signore adirato non... ti chiuda la porta
è uno bollor dell'animo, che adirato vien dentro in fuori per ingiuria ricevuta,
, quando sciamano? -letter. adirato, irato, iroso. ariosto,
, trascinato dall'ira; incollerito, adirato, infuriato; vivacemente risentito.
mio dispiacere, perché era più magnificamente adirato che mai. manzoni, pr.
tornato il villano dal suo lavorìo molto adirato, trovò il serpente in casa. palladio
del luogo, e 'l portinaio verrà adirato e dirà: « chi siete voi?
tarchetti, 6-ii-613: ero... adirato, volevo scriverti una letteraccia, ma
da barberino, i-189: lo re adirato fece molto strignere la terra da ogni
fa l'uomo allegro, ch'è adirato e malinconoso, e stagnia il sangue
nell'appalto dei tabacchi. bastiano, adirato, si limitò a dargli un ceffone '
posto ', ec. 'bastiano, adirato, gli appiccicò solamente un ceffone '
frate - ma come ti se'tu spesso adirato? caro, 1-219: voi,
simintendi, 3-140: egli impazza e, adirato per lo scacciamento, se n'andò
. -avere le madonne: essere fortemente adirato; essere di pessimo umore. arbasino
ch'è mastro saputo, / tutto adirato e di superbia tinto, / verso il
e con mio dispiacere perché era più magnificamente adirato che mai; e sono anche partito
per non soggiacere a'risentimenti del prencipe adirato, si rivoltarono a sublimare al trono
venute, se dio contra loro non fosse adirato. ottimo, iii-371: i cerchi
aversela per male: essere offeso, adirato, provare rincrescimento, dolore. cavalca
ella non lo volle amare, onde adirato compose quella maledica egloga. betussi,
. locuz. -essere in malignità: essere adirato. s. bernardino da siena,
non riesce ad appagare o a sfogare; adirato, infuriato, risentito. giamboni
, 41: [lo re] gravemente adirato e tutto di mal talento ripieno,
ritenete / dello lione quand'è più adirato. maestro alberto, 200: con
marchiana! - disse più sorpreso che adirato. -farne una marchiana: compiere
a lor. -essere marina: essere adirato, di cattivo umore. varchi
in su la bica, cioè essere adirato e avere ciò per male, si dice
che mostrino lui... essere adirato, e avere ciò per male, si
ariosto, 1-26: a ferraù parlò come adirato, / e disse: -ah mancator
pasqualigo, 316: che voi siete meco adirato non posso credere, perché da me
perché egli del fatto non mezzana- mente adirato, a casa te la rimanda, e
presso il comico è minacciato dal padrone adirato di ima buona menala di bastonate.
. m. adriani, v-247: adirato [seleuco] ridomandò che gli restituisse
, 2-10 (321): il cardinale adirato disse in collera: « va'dove
. leggende di santi, 4-11: adirato e rigido a me medesimo, solo per
alquanto un poco troppo ardito e mezzo adirato. grazzini, 2-54: il priore
cominciò 11 frate a dir che dio adirato / volea il popol reggiano or gastigare
, io ti dico che dio è adirato contro di te: tu sai quante
sovra gli altri grandi, / de l'adirato mar, quanto più ferve, /
. bertini, 6-3-72: né di marte adirato, / né di saturno il minacciar
quello spargimento in sul mantello e, adirato di ciò, diede un gran pugno al
troiani... ector essendo molto adirato, corse con gran furore contra uno
per voci che gli sfuggivano dal facile adirato labbro, indovinando i sensi dello scritto,
gentile. 8. ant. adirato, scontento, indispettito. f.
di quello spargimento in sul mantello e, adirato di ciò, diede un gran pugno
e monitorio, e quello dannoso, adirato ed infelice, che lanciato era anche col
al naso il morbino, soggiunse così adirato: signora, già non più mia,
è meglio non importunare chi è fortemente adirato. crusca, i impress. [
: e vale che quando uno è adirato da senno, è bene il lasciarlo
ruvidamente che gliela stracciò indosso. marco adirato le diede dui mostaccioni. pasqualigo,
volgar.], 5-44: l'uomo adirato non conosce se medesima, tutto si
p. fortini, i-171: tutto adirato lo scioco sempriciastro non restava di cercare
, il cuore). -anche: adirato, incollerito, risentito, seccato (
, ch'è un buon cane / èssi adirato, e non ne vuol più caccia
1-iv-834): il mulattiere oltre modo adirato gl'incominciò con la stecca a dare [
fra 'mastini / si volta intorno adirato e rabbioso, /... /
sopra gli umeri di lui [apollo] adirato. marino, 12-31: fu per
cioè l'uomo vivente, ontoso e adirato. 3. che è diretto
le parole, non starebbe il mio figliuolo adirato, confuso e malcontento. s.
denari, come che molto il vedessino adirato. leone ebreo, 119: l'allegoria
critico inglese per amore di dante s'è adirato a ritogliere a cane della scala anche
ostiere, el cattivo namieri era molto adirato. stigliani, 1-171: ostiero.
saette istesse vendicatrici del braccio di dio adirato ti porteranno rispetto, anzi torneranno indietro
., 169-16: quando l'uditore èe adirato e curiccioso, chi volesse acquistare da
a un cane: essere continua- mente adirato. crusca, iv impress. [
croce, 301: non dir adirato al tuo amico tale ingiuria che poi
. leggenda aurea volgar., 333: adirato, il preside comandò che fosse strutto
, 1-26: a ferraù parlò come adirato. caro, i-311: per adescarlo,
: frullone, tu brontoli teco stesso molto adirato. reciti forse i paternostri della bertuccia
pelo. fiamma, 1-502: vedete l'adirato e 'l furioso come si trova.
carducci penava poco ad irarsi, e, adirato, nulla a dire il fatto suo
cui pensata morte sei contra me focosamente adirato, vive ed è in quel stato
è meglio non importunare chi è fortemente adirato (cfr. anche mosca, n.
lui rispondendo, alla fine, quasi adirato, le disse: « io non
che aveva, ritornò a casa così adirato che tutta questa notte non ha fatto
pian la spada presto / il gigante adirato di quel scorno. falconi, 1-5:
piana. -pacato, non adirato (l'animo); non agitato (
navilio ch'era nel lito, con adirato volto e levante in alto le mani innanzi
settembrini [luciano], iii-1-178: egli adirato piglia un randello che gli viene a
rapide passano il mare, / stava adirato il nutrito dal cielo piè-rapido achille.
lontano. di costanzo, 1-369: adirato, nicolò fé salire partigliene delle navi
omero... dice che giove, adirato contra lei, pigliò con le mani
, ii-2-110: fa male a esser adirato con me, che sono un buonissimo uomo
della pentapoli. giamboni, 4-33: adirato iddio, piovve sopra queste fuoco e
. rondinelli, 1-1: il cielo adirato piove contagio et infezione. lubrano, 3-125
quel pantalon, ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi.
in sepoltura con viso non mesto né adirato, ma lieto e incoronato, né si
. arrighetto, 217: colui è troppo adirato e troppo superbo e più che superbo
indizio più tosto d'animo inasprito e adirato che di scienza. algarotti, 1-x-124:
che non è o non è più adirato; tranquillato, rasserenato (anche in
se gli rivolse attorno come un serpe adirato, e sfodrando fuori un magazino di
e 'l fier tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro
tuoni / e fiocca il ciel sempr'adirato e piove / a lo spesso ruggir
ponte delle spalle: incurvarle con atteggiamento adirato e minaccioso. buonarroti il giovane,
dimostrazione. salvini, 30-i-119: un adirato, ne'suoi moti e nel colmo
/ diceva pure: -tu non se'adirato, - / al conte orlando -o far
vaghezza del volto; di che gige adirato, mosse guerra a'suoi paesani. g
il perché egli del fatto non mezzanamente adirato, a casa te la rimanda, e
aspetterebbe qui più tosto la maladizione dello adirato [isacco], se queste cose
indizio più tosto d'animo inasprito e adirato che di scienza: il che quanto
ii-3- 3-53: il pontefice, ancor adirato e secretamente istigato, persisteva nel voler
con un volto tra l'attonito e l'adirato. faldella, ll- 2-32: ritornata
musso, 17: ahimè, iddio è adirato teco perché l'hai provocato con la
: miser onorio, mostran- dose adirato, dixe: -costui certo non debbe esser
rinaldo, / ed era forte con seco adirato, / e tutto quanto inanimato e
tortora, i-36: il principe, adirato, rispose... maravigliarsi ch'
xxxv-i-37: pi quisto deu fi foi adirato, / e d'emperiu loro foi caczato
che non è o non è più adirato; ridiventato tranquillo, calmo, sereno
ecco qua uno / tutto affannato, adirato e sozzopra, / che fa un gran
così ancora molte volte interviene che l'adirato, rivolgendo la mente al gran danno
tra sé il successo, o fosse meco adirato, da me nascendo ogni sua mina
leggenda aurea volgar., 514: adirato, daziano comandò che fosse gittato dentro
nabuccodonosor, per lo quale elli era adirato e infellonito ingiustamente contra li savi,
codonosor, per lo quale elli era adirato e infellonito ingiustamente contra li savi,
egli mi venne su col pugno stretto, adirato non delle parole, ma del tono
essaminavano e, ritrovando il re ingiustamente adirato, quello a rappacificarsi astrignevano. rocco
simile a lui: per questo, adirato l'uno e l'altro, si rassali-
perfine avendo trovato voito quel luogo, adirato il demonio di ciò disse al santo:
e 'l fier tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro
abandegato, / e fa che gascuno sta adirato, / tristo, dolente e di
moglie era rauco, violento, quasi adirato, proprio il respiro di una donna
disse lo signore a caino: perché se'adirato e perché si turba la faccia tua
: avenne che 'l povero asino, tutto adirato sì per le molte busse che ogni
modo di dispregio da chi è adirato o per maraviglia. = comp
rifresca- menti, placò, benché fosse adirato. 2. rinnovo delle provviste
. bartoli, 2-1-52: se il padre adirato vuol battere il figliuolo ancorché maritato,
. rigagnato, agg. ant. adirato. sermini, 64: scopone avendo
pagliaresi, xliii-95: io credo / c'adirato sarassi col mio figlio: / giosafà
l'offenda. ma quando lo vedrà adirato e che non vuole star sopra la
almonte rimisse a cavallo triamides e, adirato, sonò il corno: tutti e pagani
essere da sdegnarsi, se talora alcuno adirato ti rinfaccia i benefici che t'ha
., 25: il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto, da
venir al naso il morbino, soggiunse così adirato: « signora, già non più
: ensio da la citate de troia adirato de grande furore multo a la 'mpressa co
ritenete / dello leone quand'è più adirato, / che toma umiliato / a
nel lido arenoso, e d'ariete adirato, qual awentossi, cangiarsi, con subita
inglese per amore di dante s'è adirato a ritogliere a cane della scala anche i
gota. -vedere rosso: essere adirato, provare collera o sdegno.
trova in disaccordo, in contrasto o adirato con qualcuno. caro, 12-iii-82:
si vede... in chi è adirato. galileo, 5-121: sfuma e
leggenda aurea volgar., 333: adirato il preside, comandò che fosse strutto
tanto accesa: / arde le pene l'adirato acquista. cellini, i-35 (98
che morte chiamiamo. 6. adirato, furioso. f. m.
scontrosi, villani o alteri, sprezzanti; adirato, contrariato. -anche: schivo,
nella sua morte. -borbottare con tono adirato, emettere suoni inarticolati e minacciosi.
marino, 1-12-32: fiocca il ciel sempr'adirato e piove / a lo spesso ruggir
. che si esprime con tono impetuoso e adirato, manifestando con la voce un carattere
b. corsini, 10-56: giove adirato il capo mio saetti / e nell'oscuro
si movettero, perché il signore è adirato contro di loro. salitte il fumo nell'
il fece morire [remo], adirato perché egli saltò di là dal muro
stuparich, i-79: ricomparsa del professore adirato, sbatacchiaménto dell'uscio, e la
voce eccessivamente alta o anche con tono adirato o a vanvera; gridare, strepitare
saltato in su la bica, cioè essere adirato e avere ciò per male, si
abampita. 2. figur. adirato. bruno, 2-146: sappia ognuno
da perdere ». 3. adirato nei confronti di qualcuno. castiglione,
6-269: io mi ricordo che, essendo adirato, scapigliai la mia donna. piero
insultanti o offensive con tono polemico, adirato o concitato. leoni, 646:
aurea volgar., 1129: il re adirato comandò che fossero battuti con crudeli nerbi
occhi duri e mobilissimi, quasi da pazzo adirato. jahier, 2-45: ma dicevi
. caro, 5-219: a uno adirato si comporta facilmente che con parole doppie
il quale a la moglie, mezzo adirato, rispose: « adunque tu vuoi a
! » / rispose il cavallier forte adirato. 7. schiuma di mare
scorrubbiare), agg. tose. adirato, sdegnato. g. m
scrucciare), agg. ant. adirato, irritato, stizzito. leonardo,
la scuffia a qualcuno: essere fortemente adirato. p. petrocchi [s.
/ quel pantalon, ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi
mo pepe mi guardò bieco e scuotendo adirato il capo -ripulirsi dalla polvere, dal sudore
3. figur. corrucciato, adirato. pirandello, 1-i-240: scurita in
, viii-323: lo signore iddio si è adirato sopra li vostri padri con grande isdegnamento
sdegnataménte, avv. sprezzantemente, da adirato. bergantini [s.
superi. sdegnatissimo). indignato, adirato, preso da sdegno in seguito a
rio, qualora il sole / più adirato saetta ai vasti campi / rampie contrade,
(47): ancora io mi sono adirato conmia madre, e se io avessi tanti
, 9-312: dicea risposto aver come adirato / a lui (ch'era un
fra 'mastini / si volta intorno adirato e rabbioso, /... /
coltello contra alcuna altra persona iniuriosamente, adirato animo, sia punito in v soldi
nunciato a bassa voce, anche con tono adirato. 7ramater [s. v
uno barbaro la percosse, il quale adirato per la gravezza del dolore, il lato
re di dante s'è adirato a ritogliere a cane della beala anche
nell'animo, turbato, sconvolto; adirato. g. villani, iv-12-62:
, 216: cesare... fu adirato di suo duca basilio e de suo
orgoglio. -sollevato in ira: adirato, pieno di collera. rime anonime
ne la chiesa consecrata lo 'mperadore adirato fece di quella casa stalla di bestie.
peccatori là ove il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto. cesari
peccatori là ove il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto! patrizi
9-453: ceda e passi, / non adirato, nonbestemmiatore, / non sparaton tra gli
di quello spargimento in sul mantello e, adirato di ciò, diede un gran pugno
or l'uno or l'altro orribile, adirato / azzanna e spella e qual riduce
1-iv-40): come ti se'tu spesso adirato? trattato delle mascalcie, 1-16:
musso, 17: ahimè, iddio è adirato teco, perché l'hai provocato con
quel pantalon, ch'a modo d'adirato / si pon le mani a'fianchi e
. segneri, 2-1-118: appena maledisse adirato una turma di piccoli figliuoletti usciti a
pass, di stizzare), agg. adirato, incollerito, irritato, contrariato.
stizitó). irritato, infastidito, adirato. m. villani, iii-9-79
-avere ràbbia nello stomaco-, essere fortemente adirato. arpino, 6-39: sarà che
damiano. -disus. molto contrariato, adirato. f. argelati, cxiv-3-145:
voce alta o, anche, con tono adirato. buccio di ranallo, 1-392:
peccatori là ove il giudice sarà disopra adirato, disotto lo inferno aperto, da la
dice egli, placare un padre fortemente adirato contro i figli di casa che lo sturbano
7-15: acciocché... il signore adirato non udisse che era il signiore, la
xxxv-i-37: pi quisto deu li foi adirato, / e d'emperiu loro foi caczato
e gravosa ortodossìa. 4. adirato, corrucciato. tommaseo [s.
, 96-8: fa che gascuno sta adirato, / tristo, dolente e di reo
quivi ben tosto comparve il padre oltremodo adirato, che il garzon temerario, cotanto
che uscisser fuori di prigione / euro adirato e aquilone infido, / all'or,
stelle e 'l fier tiranno / degli abissi adirato, / ahi qual pur congiurato incontro
destra? s. maffiei, 5-2-435: adirato, costui divise con muro in città
volgar.], 5-44: l'ùomo adirato non conosce se medesimo, tutto si
. (torvéggio). letter. mostrarsi adirato contro qualcuno, imputargli, rinfacciargli colpe
o sommo giove, contro a me giustamente adirato, tuona e con tostissima mano in
loro il giudice crudelmente e senza misericordia adirato; e di sotto l'orribile e
di trucciaré2), agg. tose. adirato, arrabbiato, crucciato.
, 6-85: io ricordo che, essendo adirato, torbai li capelli della donna:
più nobili. siri, viii-564: dio adirato con noi ci vuol flagellare a questo
, 1-45 (121): il papa adirato se gli volse e disse, gli
ritenete / dello leone quand'è più adirato, / che torna umiliato / a chi
. 4. figur. fortemente adirato, afflitto (una persona).
maniere di ventilazione; vi è un ventilare adirato, ventilar modesto, ventilar apprensivo,
mente io moro. alla quale rispuose iacob adirato: « non sono io per
a mon- teferrino: allora mirabello, adirato, spronò el cavallo verso quella parte
caro, 5-219: a uno adirato si comporta facilmente che con parole doppie
signore a caino: « perché se'adirato, e perché si turba la faccia tua
la perfine avendo trovato voito quel luogo, adirato il funto votascodelle. demonio ai ciò
volgar., 32: allora il giudice adirato comandò che 'l giovane fosse messo in