a mensa). a. adimari, 2-715: statevene tranquillamente quiete,
acquetta frodolenta ne * cibi. l. adimari, 2-12: se l'adultero il
narrar l'affanno? a. adimari, iii-271: oh miser uom ch'in
un poco la mano. a. adimari, 1-36: orsù, piglia questi denari
. guidatore di cavalli. a. adimari, 2-55: ivi cintia cortese, /
fu usata in questo senso da l. adimari nelle satire. dossi, 26:
i nembi e i tuoni. l. adimari, 1-71: i lividi delle nude
/ martorezza ed accora. l. adimari, 122: sempre unito a gran beltà
la turba vezzosa. a. adimari, iii-272: seguiam tutti un pallon,
l'altrice de'famosi eroi. a. adimari, 2-387: questa, o mio
ritmo dell'anapesto. a. adimari, 2-23: nove specie di versi adoperavano
sciolta da leggi. a. adimari, 2-106: dove è moltitudine, ivi
in modo inverso. a. adimari, 2-21: la strofe si diceva allora
con la mia frottola. l. adimari, 2-12: l'avarizia nefanda i cuori
-detto dei vocaboli composti. a. adimari, 2-168: il far ditirambi con voci
applauso, plauso. l. adimari, 1-87: perloché molte e veritiere lodi
ben della fama applauditrice. l. adimari, 92: la rivai sedea / con
quando era in sul fico. l. adimari, 1-7: appostatolo un giorno sopra
apprestamento sollicitava delle future nozze. l. adimari, 1-90: fu per ciò con
spunta la rosa. a. adimari, iii-273: erba che manca in sull'
, per arte / magica. a. adimari, 1-94: dimmi un poco come
, di cinghiai sembianza prende. a. adimari, iii-272: quasi ch'il cibarsi
perfettamente proporzionato. a. adimari, 1-107: ha egli [il tempio
alla informazione da genova a messer filippo adimari. botta, 5-114: aveva a molta
(una preghiera). l. adimari, 1-182: a te, clementissima ascoltatrice
asinonissima asinità...? l. adimari, 78: or tanto e più
e del cimier la cresta. l. adimari, 1-92: restò libera balìa [
. fare l'attore. l. adimari, 2-209: non il molle cantar [
de le compagne erranti. a. adimari, iii-272: seguiam tutti un pallon
/ tratta insoliti scherzi. a. adimari, iii-272: seguiam tutti un pallon,
stimolato e d'ira. a. adimari, iii-272: seguiam tutti un pallon
fuoco che l'avvampa. a. adimari, iii-271: e su perno sì fral
; chi realizza. a. adimari, 2-213: elena serva d'esempio,
aspiravano alla perfetta santità. l. adimari, 1-85: si compiacque [urbano
e conventi minori. l. adimari, 1-128: cominciarono a passare le congregazioni
; annacquare il vino. a. adimari, 268: e con un paiuol d'
in ricchezza, in beneficenza? l. adimari, 1-49: oh singoiar beneficenza del
nella bibace alemagna. a. adimari, 2-548: il deunce, grandissimo bicchiere
e sorte non discerner bontadi. l. adimari, 1-2: veniva per conseguenza [
gli cantucci delle spazzature. a. adimari, 274: tutte son fanfaluche e
stomacar i porta reca. a. adimari, 2-33: quando platone par che
intendo avete riscosso scudi 3 da smeraldo adimari, e fattoli buoni soldi 20.
di complessione. l. adimari, 1-93: quindi per tema che alcuno
calcinazione o per distillazione. a. adimari, 1-61: questa mia opulentissima professione
... due temperate. l. adimari, 158: e d'incendio amoroso
. -figur. l. adimari, 183: lasciasi dunque senza fuoco il
mestieri saperne affatto niente. l. adimari, 2-95: vuol la calzetta d'inghilterra
cancelliere dello imperadore federigo. l. adimari, 1-13: l'uno [era]
di venere: capelvenere. l. adimari, 2-238: di venere il capei si
scena a'dodici assolutamente. l. adimari, 1-130: e dopo veniva la
. e altre cose profumate. l. adimari, 2-280: gemmato il cappio che
direte voi qui pur ora? l. adimari, 1-130: i quali giovani in
al pur sottrarsene che voleva. l. adimari, 1-92: al conte filippo bentivogli
[ecc.]. l. adimari, 1-17: risolvè di monacarsi in
sorte di ornamento di pietra. l. adimari, 1-140: alquanto sopra il cordone
cuffia o acconciatura femminile. l. adimari, 2-228: s'alto il carton sia
perdere / tanti danari. l. adimari, 2-12: a stuolo immenso /
il corpo dell'imperatrice isabella. l. adimari, 1-84: tutto che in esso
sta nel primo armario. a. adimari, 2-82: sendo in casa riponeva gli
), garantire. a. adimari, 1-83: -io vi dirò perché io
popolo:... e antonio adimari, ancora che con suo dispiacere, fece
greci). a. adimari, 2-23: noi non abbiamo notizia né
le sue cose. l. adimari, 61: vuol la calzetta d'inghilterra
c'han fatta schiava. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà
); relativamente. a. adimari, 2-413: ferreo cielo,..
lusso, da parata. a. adimari, 2-274: di qui e dal principio
compo- tazione e cena. a. adimari, 2-715: ma quest'amica com-
. propizio, favorevole. a. adimari, 2-179: se conducibil vento altrui predice
erudita congerie di belle notizie. l. adimari, 158: come mentre freddar sente
nell'eremo di sciti. l. adimari, 1-128: cominciarono le congregazioni dei
, lamentatone, consolatorie. a. adimari, 2-620: aderisce orazio a quel
a gl'intelletti speculativi. a. adimari, 2-16: risplendendo la corte di
a suo piacere. a. adimari, 1-2-11: -avete crapulato a bastanza.
così mobili come immobili. a. adimari, 2-118: * anti- phema '
da lui l'anno 1212. l. adimari, 1-128: seguivano...
verso il corno dell'evangelio. l. adimari, 1-115: nel primo quadro,
sull'organismo umano. a. adimari, 1-62: i principi, per loro
). compagni, 3-8: boccaccio adimari con suoi seguaci [venne] per
seguaci [venne] per corso degli adimari fino in orto san michele. m
di gravità di costumi. l. adimari, 2-102: la vanità della sua donna
l'asina e il pullo. l. adimari, 1-197: l'ingrata retribuzione de'
già travagliar© il piede. a. adimari, 2-501: intende questo per il corso
- anche al figur. l. adimari, 3-7: il secol d'or giamai
un cavallo). a. adimari, 2-23: dice un moderno autore,
ferro in tutto scarchi. l. adimari, 61: ha dietro il camerier,
— anche al figur. a. adimari, iii-273: polve ch'in alto si
suo fine del dilettare. l. adimari, io: col dilettar, la
principio alla fine. a. adimari, 2-16: il corso si faceva in
il modo della sua battaglia. l. adimari, 1-40: stringendosi [la santa
disciolgasi / in casa. l. adimari, 3-34: tu bel sol de la
lancio del disco. a. adimari, 2-8: quei che più alto e
scorre con impeto. a. adimari, 2-68: o giove difensor, ch'
si è in loro infusa. l. adimari, 63: o scellerato, abominando
3. annona. l. adimari, 78: per la cena immensa /
mia mente tutti i concetti? a. adimari, iii-273: polve ch'in alto
eletti per suoi carissimi etemalmente. l. adimari, 2-216: una razza perfida e
eccolo qua: ventura! a. adimari, 1-18: doh, doh, ve'
timore, sospetto angoscioso. l. adimari, i-42: temendo, che l'inimico
. biennale. a. adimari, 2-379: nel quale [mese]
rifiutando le misure dupplicate. a. adimari, 1-90: quello dal quale ogni vero
con un'ecatombe. a. adimari, 2-97: nelle feste che si facevano
in frondeggia- tura infruttifera. l. adimari, 1-78: un riso efimero di
epitalami in vece di canzoni. a. adimari, 2-213: allude al costume delle
per la colpa commessa. a. adimari, 2-48: erinni sono le tre furie
dove- rebbe fare questo. l. adimari, 123: dafne, ove sei,
sotto i piedi. l. adimari, 1-185: inchinò a richiamarlo dal gastigo
conforme ai precetti dell'architettura. l. adimari, i-191: o forza insuperabile di
altra era capo antonio di baldinaccio degli adimari, colla quale tiravano molte altre famigliette
. sozzura, sudiciume. a. adimari, 2-14: e perché gli atleti tra
, che quassù si vede. l. adimari, 22: fede, giustizia e
falce da mietere il grano. a. adimari, iii-272: l'uve bisogno
s'aggirano intorno. l. adimari, 1-90: risolverono... di
» si è la guastada. a. adimari, 2-298: in maratona..
quella commodità che tu vuoi. l. adimari, 97: donna vidi apparirmi,
di teletta bianca. l. adimari, 1-112: sopra la serratura de'
1 vasi di cristallo. l. adimari, 1-161: aveva...
fogliami, riceveva suo finimento. l. adimari, 1-110: per nobil finimento del
finte di bronzo. l. adimari, 1-161: la terza macchina..
se ne ritomaro a casa. l. adimari, 1-73: fu sentita fiocamente dolersi
con che flagella il mondo. l. adimari, 31: l'iniquo adulator flagella
forme la verità rivolgendo. l. adimari, 54: che la donna vaneggi in
moschetto l'uno dall'altro. l. adimari, 1-139: una gran rocca
fracido stabbio e di bruttura. a. adimari, iii-271: folle è colui che
e con zampogne. l. adimari, 3-11: togliendo il suol fraposto a
sapore de'frapposti ragionamenti. l. adimari, 140: ogni frapposto indugio è
per mezzo de la tiepidezza. l. adimari, 1-59: no, signor mio
s'afflige e si querela. l. adimari, 38: da stirpe non vulgar
stabilita la religione? l. adimari, 1-91: lungamente visse, sempre maravigliosa
. fe'sarpar l'ancore. l. adimari, 117: qual torpor di letargo
letto moresco opaca ombrella. a. adimari, 33: vi era bene qualche
chiara palestra d'ogni virtù. l. adimari, n: al misero dà nome
solennità di funerali. a. adimari [tommaseo]: con...
/ noi lasciavan discemere. l. adimari, 192: strano veder lei
naturalmente nimica della spagnuola. l. adimari, 169: di superbia il foco
solo / filippo. l. adimari, 1-131: né io saprei esprimere.
di giove / figlio. l. adimari, 62: quanto fosse il piacer di
/ l'altra fa traboccar. a. adimari, 2-10: cercavano con vantaggiose prese
a noi un garzonotto. a. adimari, 1-123: questa non è mala festa
una palla di ferro nel corso degli adimari. varchi, 18-2-18: l'artiglieria di
considerevole somma di denaro. a. adimari, 1-44: voglio conferirgli il tutto e
vacca talvolta per vitella. a. adimari, 1-48: vorremo abbatterci in un
(il sonno). l. adimari, 3-44: posando in grembo a pasitea
una tortora). l. adimari, 1-28: dolere il sento, che
figure in essi impresse. l. adimari, 1-143: come asserisce il pierio ne'
di ghirlanda di pino. l. adimari, 191: la quercia che negletta
. pallore del volto. l. adimari, 1-49: ancorché grandissimo le si scorgesse
'l pero cotogno gigantee. a. adimari, 2-528: il casca, uomo fortissimo
da più parti quegli del lato degli adimari chiamati i cavicciuli. folgore da san
ed occhi di civetta. l. adimari, 22: fede, giustizia e verità
a maraviglia campeggiavano. l. adimari, 1-112: altri drappi di ermisini vermigli
la tiene a questo tronco. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei
affermarsi, a imporsi. l. adimari, 189: non sai che il vizio
assai diverso del commune. l. adimari, 1-156: tre altri geroglifici si
scioglia allo sdegno per difendermi. l. adimari, 60: -passiam di grazia a
abitarono più che marsilia. a. adimari, 1-63: perdonatemi, voi alludiate,
al predator paventa et erra. l. adimari, 146: siam giunti ad una
guinzagli e de'capresti. l. adimari, 34: fremi pur anco,
, o ber del xanto. l. adimari, i-14: le fiere dal naturale
icaro; volare. a. adimari, 3-9: ne gli abissi del ciel
. immune dal dolore. a. adimari, 2-44: mentre han questi illacrimabil ore
un piano d'appoggio. l. adimari, 1-161: la quale architettura leggiadramente
, ecc.). a. adimari, 3-53: non è vergogna, all'
tale periodo; giovanile. a. adimari, 1-61: ch'io...
strumento e lo suona. a. adimari, 2-338: nel sonare se li ruppe
in una raccolta di poesie di lodovico adimari si legge un grazioso capitolo...
dove timbriachezza è riputata virtù. a. adimari, 2-48: bevendo, avevano bisogno
, incollerito. lettati sopra. a. adimari, 2-414: [il cesto] era
apparenze; dissimulare. a. adimari, 2-399: ella parole immascherò mendaci
de gli animi polacchi. l. adimari, 1-45: tal maddalena, non ricordando
pioggia, rosseggiar le strade. l. adimari, 1-32: in pegno dell'eterno
eglino signori ed imperanti. a. adimari, 2-102: nettuno, imperante al
impercettibili dal nostro intelletto. l. adimari, 1-188: aver egli [gesù]
veri e demostrativi. a. adimari, 3-49: impolluto, innocente,
di un determinato materiale. l. adimari, 1-110: queste [tavole] seggono
volta alla sua impostatura. l. adimari, i-m: nella impostatura di essa
mandava la cosa in lungo. l. adimari, 1-54: col solo benedirla,
inaudito e non citato. a. adimari, 3-31: se le cause, o
teneva l'acqua nel fosso. a. adimari, 1-85: quando vedessi uno inverisimile
-parte o zona concava. l. adimari, 1-122: si partiva una incavatura a
'l tergo iva disciolta. l. adimari, 98: al crine incolto ed al
mosso il primo proponimento. l. adimari, 1-13: ella candido giglio esser
è libro d'ogni sapienza. a. adimari, 3-3: nel porto del ciel
tante volte di una cosa. l. adimari, 1-74: piena di ferventissimo zelo
imbianca. -sostant. a. adimari, 3-25: quando eletto a portar l'
non sarebbe indegno. a. adimari, 2-42: or qui non fia delle
0 a torto lo scusino. a. adimari, 3-31: se le cause, o
indigeni gli chiameremo. a. adimari, 2-185: fu opinione di qualcuno,
estens.: selvaggio. a. adimari, 2-206: o stolta umana mente,
tua beltà pompa novella. l. adimari, 1-107: apre loro l'entrata
zelo o nel cuore. l. adimari, i-xii: meglio ravvisata la debolezza
abilità, senza maestria. l. adimari, 1-192: benché io, sorpreso dall'
, cadde innevitabilmente disanimato. l. adimari, 1-53: temevan le monache inevitabilmente
ogni febbre sia putrida. l. adimari, 1-23: la placidezza del volto.
si uccida il fanciullo. l. adimari, 153: si volge allora alle più
/ ad un fiato infedele. a. adimari, 3-73: sappia...
meno infedeli che gli uomini. l. adimari, 1-42: l'audace legno.
e 'l ciglio informe. a. adimari, iii-272: questo globo, entro informe
partiti antemessi dal duca. l. adimari, 1-45: grato ma compassionevole oggetto,
ognor più infuria e cresce. l. adimari, in: per tutto in oggi
indorare, mascherare. a. adimari, 1-85: ho già pensato come la
si possono concetti arguti. l. adimari, 1-113: sopra il...
, con fregi in oro. l. adimari, 1-109: né debbe passar senza
da levare e ponere. a. adimari, 2-517: gli dei soli sono stabili
tale consiglio o suggerimento. l. adimari, 1-66: non ritrassero alcun profitto dell'
collazione del diavolo. l. adimari, 1-152: dolse all'afflitto ebreo veder
di aiuto. a. adimari, 2-30: or negletta, insoccorsa,
, insoffribilmente. l. adimari, 1-72: mentre il fiero stimolo.
a la mia mente inspiri. l. adimari, i-xiv: inspirate ne'suoi cospicui
di tutte le cose. a. adimari, 2-676: quasi che di così raro
(la voce). l. adimari, 1-15: ella intanto meditando con occhio
, solertemente. l. adimari, 1-33: con tal animo instancabilmente
intagliata di rami et erbe. l. adimari, 1-113: sopra il..
la bellezza, la salute? l. adimari, 1-84: fu perciò a miracolo
allor preda sì bella? a. adimari, 3-11: non si doglia d'aver
l'interposto spazio. l. adimari, 1-113: adornava tutto lo spazio de'
.. e cose simili. l. adimari, 1-86: le suore..
ottenebrato, confuso. l. adimari, 1-198: noi, studiosi dell'ozio
. -figur. l. adimari, 55: malvaggie e torte / son
che tu l'ami. a. adimari, 4-8: si biasima in una donna
stanza, egli si involò. l. adimari, 1-70: per involarsi a'velenosi
chiama metonimia o vero ipallage. a. adimari, 2-144: qui è una ipallage
de la predicta lira. a. adimari, 2-193: il pregio de gli anni
. incontestabile; inoppugnabile. a. adimari, 2-595: da essi, come da
. necessariamente, ineluttabilmente. l. adimari, 1-14: le stelle più sicure,
vittoria la corona d'appio. m. adimari, 2-488: sempre vi fu [
quale è l'ultima istmia. m. adimari, 2-495 • ode prima istmia,
-plur. flagello. l. adimari, 1-55: flagellava, con pesantissimi lacci
, / tu mi riconoscessi. l. adimari, 1-35: sia rozzo, lacero
si ristrinse nelle spalle. l. adimari, 1-70: poco valsero gli scongiuri
scorrevano predando per la toscana. a. adimari, 1-83: questa è una ladronaia
, furfantesco. l. adimari, 8: quante per vostre lodi il
, fingere. a. adimari, 2-422: che, benché larveggiando il
delle cose di casa. l. adimari, 159: in pregio d'onestà visse
lo avanzava d'un dito. l. adimari, 53: basta ch'ei [
in tutte le sue occorrenze. l. adimari, 1-169: panegirista fu il padre
al sagrificio santo. a. adimari, 2-741: fu de'greci e de'
spargendosi uniformemente per esso. l. adimari, 1-130: i quattro suoi venti o
di indisciplina sociale. l. adimari, 1-2: la necessità il potè allora
il giovane, i-356: del- l'adimari e salvadori al coro / farei 'l bartolommei
. dimin. limpidétto. l. adimari, 80: il fiume istesso, limpidétto
perspicacia, sagacia. a. adimari, 2-719: hanno sempre eletto..
linguette delle piffere. a. adimari, 2-338: nel sonare se li ruppe
tutti gli altri lirici. a. adimari, 2-22: i poeti lirici erano
avversione profonda e irriducibile. l. adimari, 1-189: nulla o poco immaginava [
insino dov'è oggi la loggia degli adimari. testi fiorentini, 210: a
cuore ho riso a conto del l. adimari, 1-38: condannata alle fiamme [la
velocemente e silenziosamente. a. adimari, 1-46: -io voglio andare a dar
tramontar del sole. l. adimari, 1-14: dalla vermiglia aurora..
da tale zona. l. adimari, 1-110: ricorre tutto in dintorno della
l'impazienza fomentava la malatia. l. adimari, 1-18: non mancarono, in
quale morte egli volesse. l. adimari, 1-156: uno de'molti gradi
da suo'be'lacci sciolto. l. adimari, 65: la vanità della sua
giucar venuti questo giorno. al. adimari, 3-269: però s'il babbuin
, qualche quadretto di devozione. l. adimari, i-ii: ravviso, in così
della legge de'magnati ultima. l. adimari, 1-2: salendo poi [i
-il nulla. l. adimari, 4-2-68: scemi dal falso il vero
in natura accidente manchevole. l. adimari, 1-17: furono tosto chiamati i
e quat- tr'ordini. l. adimari, 65: corron d'intorno i mandolini
il bisogno di nutrirsi. a. adimari, 1-35: a dirvi il vero,
segno o un emblema. l. adimari, 1-38: quella fucina, che cruda
e una perpetua marea. l. adimari, 1-37: piccola stilla di mare
dell'utile nel publicarle. l. adimari, 1-136: con matu- rezza di
'l nostro desio! l. adimari, 1-95: il che fatto avevano con
la sua membruta corporatura. l. adimari, 53: basta ch'ei [l'
vivono in stato di mendicità. l. adimari, 1-128: terminate le regole de'
fissi nel muro. l. adimari, 1-112: sopra la serratura de'medesimi
le pure eterne menti. l. adimari, 1 -proleg.: voi siete ora
un maggio d'oro. l. adimari, 120: noi parlerem sino al merigio
] era capo antonio di baldinaccio degli adimari, collo quale tiravano molte altre famigliette
mezzette, di terzeruole, di quartucci. adimari, 3-271: nel resto sia pur
mediocre capacità). l. adimari, 137: se nel palco baldanzosa e
le perfezioni della natura. l. adimari, 1-21: non osò giammai di
la vera ed eterna felicità. l. adimari, 1-58: miseri mortali!.
— simbolo. a. adimari, 4-62: il giuoco del calcio,
a'prigioni di quella nazione. l. adimari, 168: oh eccelsa impresa,
cui rovina minaccia invido oblio. a. adimari, 3-5: quand'io miro,
di paola mia sorella. l. adimari, 1-144: nella quarta e ultima facciata
: messer bonaccorso de gli adimari, guelfo e potente per la sua casa
membra in dilettoso oblio. l. adimari, 197: vuol [la donna moderna
que- tar mordaci affanni. a. adimari, 4-29: i mordaci d'onor
soldati per cagione dell'augurio. l. adimari, 68: se avrai moglie
tossicosa a la vipera. l. adimari, 162: angue mortale / muove
cosparso di mortai pallore? l. adimari, 1-29: con ciossiaché la grazia in
chiamano mosse degli archi. l. adimari, 1-124: alcuni angioletti...
forza suprema e nostro ardire. l. adimari, 1-52: spesse volte la santa
facoltà di parlare. l. adimari, 1-182: qual maraviglia sia..
il sobbollire non si guastino. l. adimari, 1-152: di torbida muffa il
che utile alla parte. l. adimari, 89: quei ch'or di regi
una fregiatura alta e magnifica. l. adimari, la tirrena / onda? pindemonte
: velo, veletta. l. adimari, 114: vedrai che il bello,
scoperto da tutte le bande. a. adimari, 2-12: stavano ignudi, è
il suo santo beneplacito. l. adimari, 1-13: non osando di muover
-vaso metallico. l. adimari, 1-113: torchietti di cera veneziana e
accaduta l'anno 1669. l. adimari, i-proleg.: gradisca ne'fogli,
suon la fronte. l. adimari, 1-43: riede dalle selve della
appare nella realtà. l. adimari, 1-113: ricchissimi vasi d'argento,
proprio un abito negletto. l. adimari, 1-35: sia rozzo, lacero e
e sdegnio armato. l. adimari, 1-182: qual maraviglia...
andavan con lungo ordine accoppiati. l. adimari, 1-128: cominciarono a passare le
s'umiliano per aggrandirle. l. adimari, 1-3: molti de'cittadini di ottima
ai posteri). l. adimari, 163: il secol che trascorre oggi
guardia il geloso marito. l. adimari, 13: vuol del maggior toscan
di tale contratto. a. adimari, 2-237: quel dio, che altamente
tirannica e molto stravagante. l. adimari, 1-11: presero a contender fra
): nondimeno. l. adimari, 1-3: se men frequentemente di quel
, portare a conoscenza. l. adimari, 1-192: tu [o divino amore
che il nudo titolo. a. adimari, 3-23: ben che delle gree
che determina un atteggiamento. l. adimari, 3-7: fortezza e senno al tuo
è pronta e presta ». a. adimari, 4-87: piegate adunque, o
tede schi. a. adimari, 1-77: -e chi t'ha detto
i lor nutritori imbarcavano. a. adimari, 2-63: inalzar grandemente or ti
e sugli uomini. a. adimari, 2-76: chieggendo al nudridor d'ogni
l'obligazioni del cuore. l. adimari, 1-16: rapita fuor di se
, vi-4-378: alla felice memoria dell'adimari il medesimo salvini conserva obbligo particolare.
villanie e molte necessità. l. adimari, 1-189: egli [cristo]
religiosa e ben regolata. l. adimari, 1-166: le oblate di tutti
occasione e la liberalità. a. adimari, 3-63: con le piume di vento
cammin chiede riposo. l. adimari, 1-14: dalla vermiglia aurora che,
persona è in vita. a. adimari, 1-109: dio ve lo rimeriti a
corteggiarlo, per sedurlo. l. adimari, 121: esse dall'alto / giuocan
donzelle / lor regali odorosi. l. adimari, 61: questa [la tabacchiera
a usura e far stocchi. l. adimari, 89: l'usanza oggimai
avesse la vittoria conseguita. a. adimari, 2-18: i premi che si
vincitore de'giochi olimpici. a. adimari, 2-19: platone...
-usare in modo improprio. l. adimari, 1-39: la mano irata, che
se ne cruccia oltre. l. adimari, 1-64: voi [o signore]
verità ombra di sogno. a. adimari, 2-295: sogno d'ombra e non
, svenevole, sospiroso. l. adimari, 65: fogli imbrattati d'amorosi omei
femine ti sfida. a. adimari, 2-668: queste [le figlie di
ondeggiare nelle mie lagrime. l. adimari, 1-10: ondeggiava ne'trapassati secoli qual
la man veloce e sciolta. a. adimari, 2-44: né per cibo acquistar
, e bacco onorammo. a. adimari, 2-560: riguarda all'ornamento delle
aveva gentile suo fratello collocato. a. adimari, 2-36: chi vince una volta
grassellino / che se'l'onor della casa adimari. p. f. giambullari
del duomo di pisa. l. adimari, 1-92: al senator marchese carlo gerini
(una virtù). a. adimari, 4-20: il periodo della vita dell'
(il cuore). l. adimari, 1-43: mirasi... disteso
-con uso avverb. a. adimari, 2-629: non s'invidia se non
ed offerirgli il suo matrimonio. a. adimari, 1-60: questa mia opulentissima professione
opulento retaggio di contentezze. l. adimari, 1-198: noi, trascorrendo a
contro di lui acerbissimamente. l. adimari, 1-169: sul pergamo orò il padre
levare dal suo sepolcro. l. adimari, 1-50: considerato il premio non
in ordine quanto hai pensato. a. adimari, 2-21: aristofane grammatico, a
ritrovò l'orivuolo ad acqua. a. adimari, 4-38: l'oriuolo ad acqua
riferimento a fenomeni culturali. l. adimari, 1-98: scorgevasi primieramente la pubblica
contenziose perché son forti. l. adimari, 1-18: fatto nobil preparamento d'orrendissimo
s'innalza un orrevolissimo palagio. l. adimari, 1-96: sono di contro ad
dilettoso orrore del luogo. l. adimari, 195: segue animosa il drudo,
umido, perché non ricaschi. a. adimari, 2-298: i superati ne'contrasti
solitudine è di laude degna. a. adimari, 2-137: qui spiega le lodi
della mia osseuiosa vanità. l. adimari, i-proleg.: vi supplico a graire
; parere inopportuno. a. adimari, 1-26: tal cosa bolle in pentola
splendor, gloria dell'ostro. l. adimari, 78: spesse fiate avviene /
per simil. pallone. a. adimari, 4-63: oh voi ch'in sen
nario. a. adimari, 2-23: ora noi, perché l'
debba perire od ottenebrarsi. l. adimari, 1-77: il sole istesso, offuscato
il settimo numero significa riposo. a. adimari, 2-360: perché la compartisce [
. -sostant. a. adimari, 3-99: lungi dunque, o signor
palestra, essere unti. a. adimari, 2-14: palestriti si dicevano quei lottatori
contastare al suo balzo. a. adimari, 4-62: il giuoco del calcio esercitato
parole i suoi sentimenti. l. adimari, 1-180: la palpitazione e lo sbigottimento
si dice pancratista. a. adimari, 2-14: sappiasi che chi vinceva nella
di leopardo. a. adimari, 2-251: questo manto pardino era in
tommaseo, 19-124: ora messere talano degli adimari propose una particola che diceva così:
va a trovare l'altra. l. adimari, 1-110: dal... cornicione
perché ci pasciamo per vivere. l. adimari, 1-55: si pasceva del solo
, essere insufficiente. l. adimari, 153: se cotai rimedi il passo
biechi rimirar le navi. l. adimari, 1-85: con giusta sollecitudine d'
a qualcuno: lusingarlo. l. adimari, 199: parmi che dafne al cuor
(un'arma). l. adimari, 1-54: fermando in mano alla morte
questa scorsa di penna. a. adimari, 2-pref.: condonerete qualcosa al-
pennelleggiare e negli accordi. l. adimari, 1-117: aveva il pittore ingegnosamente
seco l'instinto naturale. a. adimari, 4-17: or impara ancor tu
un'opera d'arte. l. adimari, 1-39: la mano irata, che
onori, alte venture. l. adimari, 1-48: stavasi la mal venturata donzella
. i d'esser cacciato. l. adimari, 16: lodar la donna
di guerra e di stato. a. adimari, iii-271: su perno sì fral
, biasimare, criticare. l. adimari, 142: a costei non si pesan
sfogarò le mie passioni almeno. l. adimari, 1-10: piegando, a sua
(una divinità). l. adimari, 157: sembra amor sì vezzoso e
chiamavano incendiario e patinario. l. adimari, 1-180: or chi darà forza
è una pigra ambizione. a. adimari, 3-45: vedrai, fra sterpi e
onorato il chiabrera dopo essi e l'adimari. e. visconti, 573:
. pitico. a. adimari, 2-171: nel primo combattimento pitiade
erano divenute quadriennali). a. adimari, 2-316: si tiene ch'il poeta
abitante di delfi. a. adimari, 2-171: erano i delfi o pithi
novità e forza). l. adimari, i -proleg.: io niuna cosa
. -aratro. l. adimari, 32: potrìa vedersi, /.
e mari e monti? l. adimari, 103: vedrem lontan dall'astro suo
(un astro). a. adimari, 2-737: pleiadi, stelle pluviali.
pompa della favella non cura. l. adimari, 1-183: serbinsi a declamator più
-con uso impers. a. adimari, 4-42: trovandosi un serenissimo principe
venen quel giorno stesso. l. adimari, 2-12: se l'adultero il vuol
114-41: considerando che 'l cavaliere degli adimari... era un giovane altiero e
col piacer co'giochi. l. adimari, 1-123: posava il santo corpo in
possanza e d'ostarle. l. adimari, 1-24: altro, per vero,
non poterlo perdere giamai. l. adimari, i-proleg.: a me che
, frase ottativa. a. adimari, 2-527: 'o potess'io trovare
sorte negativa). a. adimari, 4-61: tu precorri l'invidia,
poco dianzi dileguato. l. adimari, 1-147: vincenzo da filicaia, in
, a ricercar dispregio? l. adimari, 159: già in pregio d'onestà
pregi sonar gli ermi contorni. l. adimari, 1-91: nata ella ai nobilissima
natale che della morte. a. adimari, 2-561: prega apollo presidente de'
-formare culturalmente, educare. l. adimari, 92: ben sai che il mio
una congiura è presta; antonio degli adimari n'è capo. -conosciuto perfettamente
onore con sì lieto annunzio. l. adimari, 1-14: le stelle più sicure
venti miglia lontano dalla città. l. adimari, i-iqo: colui che poco dianzi
sgualdrine ugualmente e di bastoni. l. adimari, 22: la novella crudel
dio riverso i peccatori. a. adimari, 4-68: detestando con diversi concetti e
-intensamente impegnato e coinvolto. a. adimari, 4-3: l'uom negli affetti è
sei, vittorioso duca. l. adimari, 53: cornelia istessa, in mezzo
o preserva da inconvenienti. a. adimari, 2-652: apollo fu nominato dagli antichi
poesia). a. adimari, 2-23: altri inni furono fatti per
la vostra prospera amorosa ventura. a. adimari, 3-43: ben fa..
in un libro di un certo raffaello adimari intitolato rgiro ariminese 'vi è una rappresentazione
commodità e le grandezze. l. adimari, 26: il cavai, che
e fuoco nel seno? l. adimari, 124: dovunque al colle, al
tornò tutto scarico a dormire. al. adimari, 276: coscienza d'un peto
convengono e più esprimono. a. adimari, 2-526: sendo che la virtù de'
nell'antichità greco-romana. a. adimari, 2-10: l'immagine di due pugillatori
corrispondente alla realtà. a. adimari, 2-157: gli scoliasti dicono che putativamente
fuse più che volunteri. l. adimari, 45: costei d'ogni perfidia instrutta
moglie cento puttanissime gentildonne. l. adimari, 150: pudica esser non può
grottesco, a trofei. l. adimari, i-m: tre finestre vagamente fregiate
e i diversissimi pomi. l. adimari, 182: s'awien ch'ella assaggi
parzialmente un'esigenza fisiologica. l. adimari, 58: a raddolcir la sete /
eseguita su due peste. l. adimari, 01: né fia mai ver che
, comune, mediocre. a. adimari, 3-65: chi largo o tenace è
suol, sfida l'aure. l. adimari, 1-45: strettesi alle carni l'
voce stonata e stridula. l. adimari, 17: sdegno e vergogna a gran
le parole di lui! -fece l'adimari in rapimento. rebora, 3-i-20: la
potuto disiungerlo dal suo valore. l. adimari, 1-104: finalmente rapita in paradiso
somministratomi da'signori filicaia, salvini et adimari da firenze. carducci, ii-16-126: le
e bieche ambe le ciglia. l. adimari, 1-53: sta- vasi languente sopra
ch'i'me ne rimembri. l. adimari, 1-43: riede dalle selve della
: cura, terapia. l. adimari, 107: qualor di sanitarie egli ha
regna. -sostant. l. adimari, 156: l'arti del suo regnar
, feriti regnatori sovrani. l. adimari, 19: stiè già l'adulator
animale sulle altre. l. adimari, 19: oggi l'adulazion giunta è
d'inganno né di frode. l. adimari, 14: o maledetto inganno,
/ gente piena di retà. l. adimari, 167: la reità dell'opre
salvini, 6-xx: io lo [l'adimari] servii 'com'anima gentil,
al caldo ingialla e gira. l. adimari, 1-37: quando più si sente
da vicino io guardo. l. adimari, 1-69: il vasto corso de'tempi
e correggere gli altri. l. adimari, 1-55: datasi... a
un tessuto. a. adimari, 2-304: questa [cirene] non
tirandone il filo. a. adimari, 2-311: la parola [di pindaro
om che dorme e vegghia. a. adimari, 4-20: il periodo della vita
l'armi ribellanti resse. l. adimari, 105: spiegar bandiere ribellanti in
a stato lodevol di vita. l. adimari, 1-45: volle tosto ricondursi alle
(un concetto). a. adimari, 3-31: giace il volgo idolatra a
e dei fanciulli pazzi. l. adimari, 140: il rider vago, il
il posto che compete. l. adimari, 1-133: essendosi il senato e i
timori e di sospetti. l. adimari, 1-5: questi fu il gloriosissimo
la maggior parte contraria. l. adimari, 191: lo stuol de'numi da
ore del giorno. l. adimari, 1-164: la chiesa in uno istante
un'opera, sopravvalutare. l. adimari, 146: siam giunti ad una tal
rigore delle acerbità passate. l. adimari, 1-18: non mancarono in alcun tempo
cittadino cavaliere, chiamato messer bonaccorso degli adimari, guelfo e potente per la
che rilevi e sfondi. l. adimari, 1-113: adomava tutto lo spazio de'
d'alta rupe a piombo. l. adimari, 1-89: collo sparo de'mortaletti
sto dolente e pauroso. l. adimari, 37: il suo proprio destin
vibra fulmini d'ira. a. adimari, 3-1: di mill'opre dipinta immensa
in sempre nuovi esempi. l. adimari, 49: la donnesca malizia è giunta
nell'ignoranza e nello stupore. a. adimari, 4-93: sempre rinvolto in gelido
-anche so- stant. l. adimari, 1-48: sembrava... piccolo
e ripercossa da continuate batterie. l. adimari, 1-191: colui che poco dianzi
un ordinamento statale). a. adimari, 3-80: la salute degl'imperi sopra
. elemento architettonico aggettante. l. adimari, i-m: dal termine di queste tre
una massa fluida). l. adimari, 3-40: l'acqua ristretta in sotterraneo
grandi e rischiarar lor gloria. a. adimari, 4-37: animai ragionevole e mortale
alla sua faccia chiara. a. adimari, 4-44: che fosse opinione rischiararsi
manto e fuoco nel seno? l. adimari, 44: or van leggiere,
ambrosia di paradiso. l. adimari, 174: svelta avea la gamba e
né oro né capelli ritorti? l. adimari, 125: vedrai la nobil donna
breve spiraglio ombrosi raggi. l. adimari, 1-126: si condussero [le monache
l'abbracciava e noi tenea. a. adimari, 4-pref.: saprà scusare,
-discendente di una stirpe. l. adimari, 51: di sangue illustre un rivo
nell'altra non avea pari. l. adimari, 1-53: stavasi languente sopra le
rogito di un pubblico notaro. l. adimari, 105: ne'rogiti suoi ciascun
ladroni e rompergli le gambe. l. adimari, 1-55: flagellava, con pesantissimi
(un cavallo). l. adimari, 1-52: crollando la superba cervice,
della promessa a massimiliano. l. adimari, 1-16: kapita fuor di se
uso, fatti eran diletto. a. adimari, 4-31: quel solo è bello
massaia, son fatti. l. adimari, 34: le leggi in roma eran
-straripare, tracimare. l. adimari, 1-51: mirasi in ispaventevole teatro,
un oriuolo di rote. a. adimari, 4-38: ponderando le quattro maniere
(il fulmine). a. adimari, 2-112: assalta anima mia giove sovrano
nuova forma di favella. l. adimari, i-proleg.: se la bassezza dello
muoversi con velocità maggiore. a. adimari, 2-8: non dissimile immagine di
le selve e le campagne. l. adimari, 161: troppo furor t'inspira
una filatera d'orazioni. l. adimari, 1-179: l'aere, oltre l'
render ragione della lor vita. a. adimari, 3-39: convenne a sacrosanto impero
una scelta. l. adimari, 103: uso è di corte al
balestra, saettando verso il corso degli adimari e giù per calimala. fra giordano
». tommaseo, 18-i-776: gli adimari ordinarono la battaglia così: i cavalieri
però al cuore la cicatrice. l. adimari, 1-70: qual flagello armato di
fatto ordine in esecuzione. l. adimari, 1-190: voi, santissimi apostoli,
divieti rompa i rescritti. l. adimari, i-proleg.: dalla vostra giocondità
digiuni e altre opere tali. l. adimari, 1-37: lo sviscerato amor del
disturbi e malattie. l. adimari, 71: qual pregio avrai di posseder
me tanto abbondantemente dati. l. adimari, 1-16: prese ad accostarsi al sacramento
-adulare, lusingare qualcuno. l. adimari, 16: quindi grattando a lei forte
settore economico o produttivo. l. adimari, 1-198: sappiamo che linguaggio del cielo
, precipitare a terra. l. adimari, 1-145: quantunque bellissima fosse la macchina
il gran tiranno. l. adimari, 1-133: essendosi il senato e i
che mi debba esser dato. l. adimari, 1-55: atasi...
istoria in mezzo conveniente. l. adimari, 1-120: vari ornamenti di architettura.
(una collezione). a. adimari, 4-60: piangendo la morte di niccolò
a inezie così scempie. l. adimari, 63: trapassa in ragionar di
per tutta la città. l. adimari, 1-45: strettesi alle carni l'armi
si vedeva totalmente abbandonato. l. adimari, 1-37: lo sviscerato amor del
messa portino una fascia bianca. l. adimari, 1-24: come volentieri vi pregherei
per esser con cristo. l. adimari, 1-68: ella, distesa sulla ruvidezza
l'orriuolo detto sciotèrico. a. adimari, 4-38: ponderando le quattro maniere con
-spartire i capelli. l. adimari, 125: vedrai la nobil donna i
di ribellioni e di tirannide. l. adimari, 1-3: rimanendosi la maggiore e
scompartiti in più persone. l. adimari, 1-107: ha egli [il
ti son padre o no. a. adimari, 4-13: quindi (oh te
vento e la corrente. a. adimari, 3-72: se pure dio permettesse qualche
ormai tropp'oltre scorso. l. adimari, 43: scorre senza ritegno il vizio
fa la misura del tempo. l. adimari, 150: cessin gli scherzi,
tutto 'l pensiero. a. adimari, 2-287: comincia con allocuzione alla quiete
segnare in vostra puerizia. l. adimari, 1-10: né pochi raccontar si
: in massimo grado. l. adimari, 2-4: la grazia e l'avvenenza
è seguace / penitenza improvvisa. l. adimari, 5: che i ben sparsi
tutti gli animi di maraviglia. l. adimari, 1-19: dolevasi talvolta teneramente con
le ragioni della parte avversaria. l adimari, 145: che poi furon d'
gran danno di loro sementa. a. adimari, 3-71: non ben s'avanza
- anche sostant. a. adimari, 2-234: non vengo io no tra
la luna). l. adimari, 2-636: per la ragione apportata da
a me, rivelò quello perché l'adimari è nelle mani del duca. carducci,
da chi l'offende. a. adimari, 3-53: erri, o superbo esensitivo
un corso d'acqua. l. adimari, 37: sorge da nobil fonte il
il sedersi, lo stare seduto. adimari [d'alberti]: pindaro..
sfarfallone barbarico, annunziò messere antonio degli adimari esser cavaliere. carducci, ii-3-38:
sport sferistici). a. adimari, 2-12: contenendo in sé [il
che le riscalda il teigo. a. adimari, 3-13: sferzato destrier di rado
al suolo dall'alto. l. adimari, 1-52: spesse volte la santa donna
sfrenati e rapidi martiri? l. adimari, 1-189: egli [cristo] nulla
(il mare). l. adimari, 1-37: quel mare istesso, che
acerbe, vesiche sgonfie. a. adimari, 4-99: d'angui crinita in forma
pellami che a tutto cedono. l. adimari, 147: guardisi il sarto che
né elli né tutta la casa degli adimari. frottola di tre suore [in etruria
.. insieme anche indebolito. l. adimari, 1-29: conciossiaché la grazia in
affrettassero, gli tenner dietro. a. adimari, 4-95: deh, senti della
dalle violenze de'grandi. l. adimari, 34: la giustizia, unita alla
certo orientamento all'agire. l. adimari, 1-14: le stelle più sicure,
umana natura simbolizzata nell'acqua. l. adimari, 1-154: era la povertà simbolizzata
in aria un salto. l. adimari, 122: le virginie moderne al primo
colredamento delle piante ricoprì la nudità l. adimari, 1-17: urono tosto chiamati i
.?? l. adimari, 3-38: su queste piante smeraldine e
impulsi; intemperante. l. adimari, 21: dell'imperio i confin,
di ottenere di vantaggio. l. adimari, 1-46: una sola stilla del tuo
le porte del conclavi. l. adimari, 1-126: processionai mente movendo a due
, e incerte orme segnavi. l. adimari, 1-67: snodando dalla soave bocca
di molte piacevolissime opere. l. adimari, 1-123: posava il santo corpo in
non accettarne le leggi. l. adimari, 1-45: sollevatasi la carne contro allo
-sottoporre a umiliazioni. l. adimari, 1-189: sommettendo [cristo] la
d'assalto subacquei. r. adimari [in « lingua nostra », xxiii
del principe il giudicare. l. adimari, i-proleg.: in quei tempi
nominati da la sorte. l. adimari, 113: noi san gli spirti del
la vita onde vivemo. a. adimari, 4-90: con quelle cose che dio
, una cognizione). a. adimari, 4-41: non ben vibra guerrier la
guadagnata nell'assedio di mitridate. l. adimari, 1-2: raffrenandosi in tal guisa
sdrucciolare con misero precipizio. l. adimari, 1-21: per esser di soverchio
infuso e poco. l. adimari, 1-11: non contenti di sovrastare i
aggrandir l'insolenza turchesca. l. adimari, 140: par che ne'servi alto
, vi spargea l'aurora. l. adimari, 1-158: lo spirito della profezia
durata in parti uguali. a. adimari, 4-38: ponderando le quattro maniere con
lodi d'un altro eroe. l. adimari, 1-3: molti de'cittadini di
ne risultava assai gravezze. a. adimari, 4-82: esorta i giovani ad esse
, i-137: messer filippo argenti degli adimari di firenze, cavaliere di grande vita e
a quelle del moro. a. adimari, 3-71: non ben s'avanza a
(un colore). l. adimari, 1-37: quel mare istesso, che
, insieme perdono la vita. l. adimari, 1-3: rimanendosi la maggiore e
iraconda, mar senza sponda. l. adimari, 133: ragion contro tal forza
volontà, di iniziativa. l. adimari, i-xiii: vi supplico a gradire in
, l'ingegno). l. adimari, 103: aver vorrei per saettar tai
, in cotal vanità perfettissimo. l. adimari, 141: né dèe mancar chi
superficie del mare). l. adimari, 1-42: colla poppa ricoperta di squamoso
fanli palpebrar timidi e stanchi. l. adimari, 1-28: partirono tosto dalla sua
per tutto il mondo. l. adimari, 21: dell'imperio i confin,
man né i denti. l. adimari, 181: brodo stillato in cristallina boccia
. -trascurabile. l. adimari, 159: già in pregio d'onestà
se ne ritornò indietro. l. adimari, 145: sì fatte istorie, ed
muggiar degli euri risponda. l. adimari, i-8o: collo sparo de'mortaletti,
-pronunciare un voto religioso. l. adimari, 1-21: chiese ella di stringere il
arte musicale in genere. a. adimari, 2-33: vi era bene qualche differenza
vogliovi raccontar ancora la quantità delle al. adimari, 271: o fiorentini...
acque di cerigo. l. adimari, 1-36: qual martire fu giammai nello
sublimità de i sentimenti. l. adimari, 1-183: serbinsi a declamator più felice
-l'alto del cielo. l. adimari, i-xiv: se la bontà del vostro
, una vicenda). a. adimari, 4-72: si considera quanto a ragione
materna in te succede. a. adimari, 3-17: se degli avi il gran
io da la bontà superna. l. adimari, 116: chiamò legame di servaggio
cornamuse e pifferi e sveglioni. l. adimari, 149: piovon sonetti impressi a
marmo). l. adimari, 1-161: sopra di essa base appariva
, svolazza per l'aria. l. adimari, 1-98: formavano [le tende
condizion di tai parole. l. adimari, 41: tai studi infami insegna a
di mille e trecento talenti. l. adimari, 124: ò costui, cosa
al suo proposito. l. adimari, 1-95: il che fatto avevano con
tritamente e tenerissimamente di voi. l. adimari, 1-19: dole- vasi talvolta teneramente
, or inasprite per colera! l. adimari, 1-14: sdegnando bene spesso nelle
un certo modo. l. adimari, 1-108: ha nella principal facciata un
quella investicare la ragione. a. adimari, 4-32: la dolcezza de'diletti mondani
che da te si ricerca? l. adimari, i-proleg.: ella sempre assorta
la tibia. a. adimari, 2-343: l'arte tibicina rendendo il
luogo dove poi fu la loggia degli adimari (le prime mura) arrivava alla
e bee tosco d'amore. l. adimari, 117: sparge a torrenti la menzogna
lobelia cardinalis). l. adimari, 3-39: l'american trachèlio orna il
trafitte mani del salvatore. l. adimari, 1-27: questi, trafitto da grossissimi
col nome generale di 'cantores'. l. adimari, 93: del viver saggio.
diverso da quello precedente. l. adimari, 25: dall'ira a un tempo
dall'essere al non essere. a. adimari, 4 -pref: saprà scusare,
attaccati; bilancino. l. adimari, 66: questo è ben altro,
sé che per gli amici. l. adimari, 55: malvaggie e torte /
dolcezza futura del ritorno. a. adimari, 3-2: primo fondamento e base di
d'oro fra i mondani. l. adimari, 1-113: i paliotti, e
valore o dignità. l. adimari, 196: seguì l'amante, dove
insieme, e poi sparirono. a. adimari, 3-27: due fiumi in un
, che di poca accuratezza. l. adimari, 41: tai studi infami insegna
bene alquanto la respirazione. l. adimari, 1-11: alle vampe del fuoco non
vanni / trasporteranti a volo? l. adimari, 38: fu il plauso degli
partic. la scrittura. l. adimari, 1-81: qui diffidando la mia penna
s'acampò fuori di parigi. l. adimari, 1-11: vivono ancora in pollonia
(l'oblio). l. adimari, 1-69: il vasto corso de'tempi
voglia oramai dar la ventura. l. adimari, 104: ice che il non
, sfortunato. l. adimari, 1-48: stavasi la mal venturata donzella
grazie danza e cogli amori. a. adimari, 3-71: non ben s'avanza
riferimento a giove). a. adimari, 2-62: vibrator de'tuoni, /
astinenza dalle carni. l. adimari, 136: non v'è digiun per
siano del paradiso? l. adimari, 13: vuol del maggior toscan far
dimestiche e vili parole. l. adimari, 1-37: ben conoscendosi da lei che
, chiedeva la limosina. l. adimari, 1-38: pende muta e polverosa,
la viltà del nascimento. l. adimari, 1-188: egli cristo nulla o pocoimmaginava
il tuo vital morte interrompe. l. adimari, 1-68: ella distesa sulla ruvidezza
verso vittoriale-. epinicio. a. adimari, 2-187: sotto il velo d'epinicio
un testo). l. adimari, i-viii: pervenutomi alle mani in poche
di zucchero. l. adimari, 179: si prepara il fiato /