/ nelle dive tue braccia i'm'addormento! d'annunzio, iii-1-1039: sempre
sono malato, debole, non m'addormento mai, e sono assopito tutta l'
un fischio, io ti sento e mi addormento più quieta, raffaele. che ti
di cappello... e m'addormento. -fare di conto: conteggiare,
, e i pensieri fra cui m'addormento sono quelli che mi mostrano nelle più
affatico tanto il cervello che alla fine mi addormento per forza colla testa annebbiata infocata e
stento; / un altro po'm'addormento. moravia, i-563: l'elvira accese
9-1112: mi dà sei chili, lo addormento alla prima ripresa. con gherardi non
mai tasso / né ghiro mai s'addormento quanto esso. parabosco, 3-35:
sole mi caccio sotto una macchia e m'addormento o vaneggio: ahi, che sovente
spirito che, me meschina!, addormento in seno degl'inganni miei e m'impedì
: -non dir più ch'i m'addormento. / chiamato t'ho sol per questo
confusa sempre le stesse domande, mi addormento. 11. stomacare, disgustare,
posare., e., m'addormento. marradi, 183: tu, nel
se mi conco, anche vestita, mi addormento come un salame. -per
d'un fonte... / m'addormento loro, ci hanno tanta di
mi caccio sotto una macchia e m'addormento o vaneggio: ahi che sovente la saluto
mi caccio sotto una macchia e m'addormento o vaneggio: ahi che sovente la saluto
stento; / un altro po'm'addormento. / andiamo! daccapo! a
lo ripongo sotto il guanciale e mi ci addormento su: veda che vecchiate!