due volte tanto '(cfr. addoppiare). addobrare, v.
no. = deriv. da addoppiare. addoppiaménto, sm. raddoppiamento
due. = deriv. da addoppiare. addoppiare, tr. (
= deriv. da addoppiare. addoppiare, tr. (addóppio). raddoppiare
addoppieranno. ottimo, iii-615: l'addoppiare delli scacchi si fa per lo primo
casi. tommaseo- rigutini, 3159: addoppiare ha il material senso di doppiare,
senonché, nel traslato, più usitato è addoppiare che doppiare', e quel che dante
degli ordini, cioè se noi vorremo addoppiare o raddoppiare la lunghezza della battaglia,
[1847], 14: addoppiare (fr. doubler), si dice
addoppiato (part. pass, di addoppiare), agg. raddoppiato, reduplicato
, 144: scempiare, contrario d'addoppiare, disfare raddoppiato, e ridurlo ad
strumento dei se taioli per addoppiare i fili. = deriv.
fili. = deriv. da addoppiare. addoppiatóre, agg. e
. addoppiatura, sf. operazione per addoppiare la seta. b.
dall'altra. = deriv. da addoppiare. addóppio1, sm. tess.
addóppio1, sm. tess. l'addoppiare (la seta). = deverb
seta). = deverb. da addoppiare. addóppio2 (a dóppio),
[sete] per trarre, filare, addoppiare, torcere, o agguindolare.
2. tecn. mettere, nell'addoppiare la seta, un capo più grosso
4-164: gente, che non potendo addoppiare il tradimento oramai, mostravansi fra le regie
libri i diplomatici avvisarono, del non addoppiare le lettere vocali tra le seguenti parole
. machiavelli, 222: è da addoppiare la gloria e la laude a quelli
, benché il toscano ami congiungere e addoppiare, dicendo 'al-lei '; poiché queste
. proposto da platone il problema dell'addoppiare il cubo, trovò che v'era bisogno
. proposto da platone il problema dell'addoppiare il cubo, trovò che v'era bisogno
-addoppiare il passo', v. addoppiare, n. 2. -a grandi
-assol. ottimo, iii-615: l'addoppiare delli scacchi si fa per lo primo
con valore intens., e da addoppiare (v.). raddoppiata
baldinucci, 144: fscempiare \ contrario d'addoppiare: disfare raddoppiato e ridurlo a esser
possa porre in su'cannoni e simile addoppiare; e non faccendo così, per