infin quivi ti tira », / additandomi un balzo poco in sùe. fazio,
« infin quivi ti tira », / additandomi un balzo poco in sue / che
diceva, accompagnandomi sino all'uscio ed additandomi a capo di quella via la strada
diceva, accompagnandomi sino all'uscio ed additandomi a capo di quella via la strada
« infin quivi ti tira » / additandomi un balzo poco in sùe / che
« vedete », mi diss'egli, additandomi le sue figliuole che uscivano dalla stanza
mi diceva un giorno l'amico maccabruni, additandomi una giovane coppia che transitava il ponte