a passare per qualche paese, andava adagio adagio, guardando però se ci fosse
passare per qualche paese, andava adagio adagio, guardando però se ci fosse ancora
il fo a piccoli passi e adagio, per l'abituazione presa che malamente l'
. manzini, 9-145: vuole acclimatare adagio, in me, una nuova coscienza
, accoccolati su di un basto, masticando adagio adagio. nieri, 182: si
su di un basto, masticando adagio adagio. nieri, 182: si mette giù
grotta. soderini, i-130: lasciata adagio calare la macine, accomandata a questi
una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda
la zolla / ch'è mia e m'adagio. e dormo: / da secoli
. adagino » avv. molto adagio; con lentezza, con tutto comodo
studio, usa nel tuo disegnare fare adagio. machiavelli, 190: debbe adunque
190: debbe adunque un principe andare adagio a pigliare imprese sopra la relazione d'
comandò che le squadre del mezzo andassero adagio e quelle delle coma con prestezza si
movessino. guicciardini, 116: credo adagio, insino non ho autore certo, le
del lete svolto il fondo, / adagio sciolto le veementi grazie / e le stanchezze
se egli acconsente... - adagio. -non dire adagio, che il tutto
.. - adagio. -non dire adagio, che il tutto può essere. r
. r. borghini, 1-145: adagio, disse il michelozzo; come volete
colori? -adagio a'ma'passi, adagio un poco, adagio disse biagio,
a'ma'passi, adagio un poco, adagio disse biagio, adagio biagio: modi
un poco, adagio disse biagio, adagio biagio: modi proverbiali e familiari,
firenzuola, 641: pian, barbier, adagio a'ma'passi. varchi, 16-130
. getto via tutta la fatica. adagio un poco, aspetta pure: tu
/ ella risponde: a noce? adagio, biagio: / fate un po'pian
poteva scrivervi dentro il motto: « adagio, biagio! » perché tra cavalla e
adagio adagio. l. bellini, 5-1-66:
adagio adagio. l. bellini, 5-1-66: voi
bellini, 5-1-66: voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga
, 5-1-66: voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga più
cominciando col darne [dell'acqua] adagio adagio una brocca al primo vaso, poi
col darne [dell'acqua] adagio adagio una brocca al primo vaso, poi
., 8 (130): accosta adagio adagio l'uscio di strada. [
8 (130): accosta adagio adagio l'uscio di strada. [ediz.
a passare per qualche paese, andava adagio adagio, guardando però se ci fosse
a passare per qualche paese, andava adagio adagio, guardando però se ci fosse ancora
rimase duro e immobile... poi adagio adagio cominciò anche lui a commuoversi.
duro e immobile... poi adagio adagio cominciò anche lui a commuoversi. idem
era uscito fuori dall'acqua e s'era adagio adagio arrampicato fin sulla spiaggia. carducci
fuori dall'acqua e s'era adagio adagio arrampicato fin sulla spiaggia. carducci, 163
spiaggia. carducci, 163: seguite adagio adagio e piano piano, / caro mirtillo
. carducci, 163: seguite adagio adagio e piano piano, / caro mirtillo mio
guardando il mare attento attento, invecchiando adagio adagio. verga, i-153: le
il mare attento attento, invecchiando adagio adagio. verga, i-153: le belle sere
le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia. idem, ii-498
belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia. idem, ii-498:
. idem, ii-498: egli camminava adagio adagio, levando i piedi alti nel fieno
idem, ii-498: egli camminava adagio adagio, levando i piedi alti nel fieno perché
idem, 3-63: la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri.
, 3-63: la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri.
: marina non correva più, scendeva adagio adagio, trepida suo malgrado. nieri,
marina non correva più, scendeva adagio adagio, trepida suo malgrado. nieri, 56
nieri, 56: sempre leggendo, adagio adagio se ne tornava a casa colle tasche
, 56: sempre leggendo, adagio adagio se ne tornava a casa colle tasche
piene! beltramelli, i-445: si avviò adagio adagio tentennando il capo. paolieri,
! beltramelli, i-445: si avviò adagio adagio tentennando il capo. paolieri, 2-229
mia testa l'arco de'cieli, adagio adagio, imbruniva. borgese, 6-141:
testa l'arco de'cieli, adagio adagio, imbruniva. borgese, 6-141: ricordo
/ la lasciai addormentata, e chiusi adagio adagio i battenti. 4.
la lasciai addormentata, e chiusi adagio adagio i battenti. 4. marin
cfr. agio); il detto adagio, biagio è sorto per la rima.
, ii-409: [il passaggio] dall'adagio... al dissipato, àlyétourdi
il pianista] dette l'aire a un adagio lentissimo e stentato. d'annunzio,
stentato. d'annunzio, iv-1-290: l'adagio aveva una elevazion di canto così possente
musicalità che ha la rotonda limpidezza d'un adagio classico. borgese, 2-323: come
come se li accompagnasse una musica d'adagio di cui le foglie rigide frantumate dai
in là, dalla radio, l'adagio dell'incompiuta di schubert. -figur
/... / come un adagio arioso di ricordo. manzini, 10-153:
appoggiare e di quello sfuggire, di quell'adagio e di quel presto di cui è
= voce derivata dall'aw. adagio, passata nelle lingue europee.
, 1-9: egli ha verificato l'adagio greco per cui si dice che gl'
effetto, secondo quel vecchio e verissimo adagio: multa facta tenent quae antea fieri
le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia, il buon
belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia, il buon odore
. panzini, ii-319: lei andava adagio... pareva che le agrestasse
, 5-88: sentii piagnucolare, gemere adagio, esclamare, come fosse una gola
: gli acidi colori dei fanali si spostano adagio e serpeggiano sull'acqua come miriadi di
musicale intermedio fra l'allegro e l'adagio. -per estens. sm. il brano
andare l'uno tosto e l'altro adagio, l'esercito non si assottigli.
del tralcio da voltare, si piega adagio adagio, e con tutta diligenza, affinché
tralcio da voltare, si piega adagio adagio, e con tutta diligenza, affinché
. ariosto, 1-2-304: vien molto adagio, par che i passi annoveri. firenzuola
c'è; m'annunzii; ma adagio, non la spaventi. nievo, 678
ii-245: l'origano... mette adagio, ed i suoi rami staccati dal
stato il motivo che mi fece andar adagio col bembo, al quale ho molto
la locomotiva prese a fischiare disperatamente aprendosi adagio adagio il varco fra una folla enorme
locomotiva prese a fischiare disperatamente aprendosi adagio adagio il varco fra una folla enorme.
non esca per ora dagli arpeggi. adagio, conti a voce alta, e
, passa sempre, - arrangolò adagio. = deriv. da rangola (
mie le mani gelate, gli ravviavo adagio i capelli. tombari, 1-244: la
gran fretta... bisogna assaporare adagio. nievo, 243: io assaporava con
andare l'uno tosto e l'altro adagio, l'esercito non si assottigli.
gola, e poi tossicchiava e spurghicchiava adagio adagio. 2. colpire,
, e poi tossicchiava e spurghicchiava adagio adagio. 2. colpire, percuotere
, tre e quattro volte: « adagio; in fila; cosa fate? »
5-129: venni giù per quella strada adagio, in mezzo ai bambù misti a gaggìe
una barca da nolo e andar remando adagio lungo la riva fiorente d'alberi e
campane, e il canto delle barchette adagio adagio voganti, che vien di lontano
campane, e il canto delle barchette adagio adagio voganti, che vien di lontano.
pavese, 90: i barconi risalgono adagio, sospinti e pesanti. vittorini, 1-85
/ la lasciai addormentata, e chiusi adagio adagio i battenti, / quando in
la lasciai addormentata, e chiusi adagio adagio i battenti, / quando in cerca
fiacca: scansare la fatica, lavorare adagio e con svogliatezza (cfr. fiacca
cassola, 2-39: cominciò a rispondere adagio. lo interrompevano, si becchettavano tra
abilità, con accortezza, con avvedutezza; adagio, piano (senza disturbare o senza
onda / tua madre... adagio, per non farti male. de roberto
14. avv. bel bello: adagio, piano piano, lentamente, lemme
. biagio, nella locuz. adagio biàgio!: come scherzoso ammonimento ad
il monte si profilò: si svelava adagio, pareva ora che si espandesse,
sposi campagnoli camminano a bocca aperta, adagio come in chiesa. e. cecchi
abbia coltivato dei rosolacci, sono andato adagio a dar l'acqua non tanto perché la
presi il vecchio a braccetto, e adagio adagio, facendogli scansare i sassi,
il vecchio a braccetto, e adagio adagio, facendogli scansare i sassi, cuno
hanno del lete svolto il fondo, / adagio sciolto le veementi grazie / e le
, nel senese * mormorare, discorrere adagio '. suono imitativo tra il * borbottare
, c'hanno tolto d'andare adagio con voga discreta. monti, x-3-420:
per aspettare i cinematografari che salivano più adagio col camion degli attrezzi e quello della
cacataménte, avv. disus. adagio e male. varchi, v-46
o non voglia favellare, se non adagio e quasi a scosse, e per dir
, 1-2-296: ecco la borsa: / adagio un poco. -sì, fatemi qualche
ogni cosa gli puzzasse, e parlava adagio, soave, onesto, e con
montalto ». « dio! come fanno adagio, » gemè la nuora battendo i
io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo
, delle candele, delle minuge. adagio un poco: senza il mio ritorno
, un bambino, che veniva giù adagio con in mano il pennacchio luminoso d'una
camminava a piedi quando la diligenza andava adagio. « dove si va, abate
campane. d'annunzio, iv-1-290: l'adagio [di bach] aveva una elevazion
canzonette, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi, che infatti
, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi, che infatti socchiudevano
, che s'era appressato al capannello adagio adagio, e tentennava il capo.
che s'era appressato al capannello adagio adagio, e tentennava il capo. palazzeschi
a onda / tua madre... adagio, per non farti male.
invano montalembert gli dice: - « adagio! tu ci comprometti * -.
: la gnà grazia allora entrò svolgendo adagio adagio il tovagliuolo, e ne cavò
la gnà grazia allora entrò svolgendo adagio adagio il tovagliuolo, e ne cavò una
di legno, gli presero fuoco, e adagio adagio gli si carbonizzarono e diventarono cenere
legno, gli presero fuoco, e adagio adagio gli si carbonizzarono e diventarono cenere.
camminava a piedi quando la diligenza andava adagio. « dove si va, abate?
quasi con carrucole l'uomo in inganno adagio adagio, senza che uno se n'accorga
con carrucole l'uomo in inganno adagio adagio, senza che uno se n'accorga.
, quando si tira su la carta adagio adagio. pananti, i-359: e dice
quando si tira su la carta adagio adagio. pananti, i-359: e dice,
xxixov 'letto ', da xaxaxxtvco * adagio sul letto ', deriv. da
son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. non rimane di quel che
cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. non rimane di quel che fu
, 4-300: tra ch'ei va adagio, e che son le strade cattive e
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'ingresso
, che in tutte le sue azioni va adagio, e cauto. galileo, 3-3-381
montalto ». « dio! come fanno adagio », gemè la nuora battendo i
recitativo), composta di un adagio e di una cabaletta. -per anal.
, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi...
ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi...;
: dafni, benché assetato, bevve adagio, assaporando a ciantellini. sassetti, 127
le gambe, mentre la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri
gambe, mentre la paranza mareggiava adagio adagio fra il largo cerchio dei sugheri.
convenuto. guicciardini, 116: credo adagio, insino non ho autore certo, le
solitario. gavoni, 1-103: se mi adagio nel bosco, / [la primavera
ima barchetta di pescatore, che veniva adagio adagio, contr'acqua, radendo quella
ima barchetta di pescatore, che veniva adagio adagio, contr'acqua, radendo quella sponda
, slargossi. fogazzaro, 5-128: discendendo adagio a fianco di suo marito lo sdrucciolevole
. m. cecchi, 25-9: adagio; aspetti / che gli attacchi [allo
. versare a goccia a goccia, stillare adagio adagio (e si riferisce per lo
a goccia a goccia, stillare adagio adagio (e si riferisce per lo più al
un coltellino sottilissimo, col quale si va adagio adagio discorrendo. collodi, 26:
sottilissimo, col quale si va adagio adagio discorrendo. collodi, 26: quel buon
omeri nudi in barba al suo superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo
nudi in barba al suo superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo,
aspettava piedipapera, il quale comparve finalmente adagio adagio. oriani, x-21-96: il
piedipapera, il quale comparve finalmente adagio adagio. oriani, x-21-96: il dottore
. invano montalembert gli dice: - « adagio! tu ci comprometti * -.
volontadi. guicciardini, 116: credo adagio, insino non ho autore certo, le
finalmente fa; ma chi, facendo adagio e bene, mai non conchiude o
. cassola, 2-160: francesco lavorava adagio, conforme al suo temperamento calmo,
g. m. cecchi, 1-1-188: adagio! / voi non sapete ben la
che in tutte le sue azioni va adagio, e cauto. -concepire,
a tutto considerazione, / o si fa adagio o non si fa niente, /
piada; ed egli descrive queste cose adagio, consolatamente. = comp. di
: gli è ver, che 'l gire adagio è buono e bello, / e
menato il più presto che l'andare adagio; ma i conti erano sbagliati, perché
canzonette, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi. deledda
, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi. deledda,
io il rosario, per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo
canzonette, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi. de
, ognuno per suo conto, adagio adagio, per non addormentarsi. de pisis
vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio adagio, contr'acqua, radendo quella
barchetta di pescatore, che veniva adagio adagio, contr'acqua, radendo quella sponda.
. grazzini, 3-2-257: -adagio, adagio un po', non tanto tosto:
pavese, 90: i barconi risalgono adagio, sospinti e pesanti: / quasi immobili
, 3-129: [menava] il remo adagio adagio perché la corrente non li facesse
3-129: [menava] il remo adagio adagio perché la corrente non li facesse deviare
nel porto fitto di vele che procedevano adagio, ostacolate dalla corrente. 3
menato il più presto che l'andare adagio. verga, 3-126: gli disse
in quella strada per cui era venuto adagio, e tornato via in fretta, circa
vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda
padre non ti vuole ammazzare? -dissi adagio. -se ritorno con te, le
., 13 (236): adagio con quel battente, lasciatemi passare: eh
ediz. 1827 (236): adagio con quell'imposta, lasciatemi passare: eh
diceva padron cipolla, soffiandosi il naso adagio adagio. d'annunzio, iv-2-260:
padron cipolla, soffiandosi il naso adagio adagio. d'annunzio, iv-2-260: sopraggiunsero
e sa. guicciardini, 116: credo adagio, insino non ho autore certo,
). pananti, i-372: adagio, andante, andantino, grazioso,
buonarroti il giovane, 9-123: lieve, adagio e pari sollevatemi: / fatemi vento
erba secca e di luce, che cuoce adagio / la sua terra.
. son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. non rimane di quel che
cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. non rimane di quel che fu che
sempre io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo
nudi in barba al suo superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo, senza
in barba al suo superiore, adagio adagio, facendo il comodo suo, senza curarsi
ora troppo presto. / e'si va adagio a far di questi scherzi.
abbia coltivato dei rosolacci, sono andato adagio a dar l'acqua non tanto perché
ne spero perdono. leopardi, 1058: adagio adagio, che siete in piazza e
perdono. leopardi, 1058: adagio adagio, che siete in piazza e non mica
trovasse allora in declinazione, e andasse adagio adagio rassegnandosi alla sua perdita.
trovasse allora in declinazione, e andasse adagio adagio rassegnandosi alla sua perdita. 8
, ella, continuando a fissarlo, abbassò adagio adagio la testa aspirando il suo proprio
, continuando a fissarlo, abbassò adagio adagio la testa aspirando il suo proprio sorriso e
mosse verso i carri, e andava adagio, con una curiosa andatura a gambe
ch'era lui quel desso, recitava adagio e con grazia quelle frasi goffe.
me, -diceva 'ntoni, menando il remo adagio adagio perché la corrente non li facesse
, -diceva 'ntoni, menando il remo adagio adagio perché la corrente non li facesse deviare
immature; se le belle persone non sono adagio adagio venute verso di voi in modo
se le belle persone non sono adagio adagio venute verso di voi in modo che non
ogni parte le difese e l'ofiese vanno adagio. pisacane, ii-73: i romani
2-12: le carrozze, rarissime, avanzavano adagio, passo passo, ombre vaghe e
digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il sopor, s'alza a lo scuro
una gran nebbia gli avvolgesse il cervello, adagio adagio era dileguato. soldati, i-118
nebbia gli avvolgesse il cervello, adagio adagio era dileguato. soldati, i-118: nonostante
17 (298): « adagio, adagio, » disse il padrone;
(298): « adagio, adagio, » disse il padrone; ma nel
, 1-135: la musica frattanto si sparge adagio adagio... e solleva le
: la musica frattanto si sparge adagio adagio... e solleva le montagne fuori
; e con garbo ineffabile, dimenava adagio la frusta, a destra e a sinistra
pian, e che quella di andare adagio, di prendere con calma le cose della
parte talmente propria, han detto così adagio, e hanno perciò avuto talmente campo
di agilità. pananti, i-372: adagio, andante, andantino, grazioso,
mai così onorevole come son quelle che adagio e pensatamente si fanno. 2
. i gesuiti adattano al papa l'adagio, intendendolo in altro modo e per
che i legati e le provincie andassero adagio a servirlo, e il vietare che in
a mattino, si dissipa e vapora via adagio adagio, e quasi di contraggenio.
, si dissipa e vapora via adagio adagio, e quasi di contraggenio. quarantotti gambini
son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. buzzati, 1-87: né
son cataste che sprofondano e si dissolvono adagio adagio. buzzati, 1-87: né adagio
adagio. buzzati, 1-87: né adagio né presto altri tre mesi erano passati
ripeta ai suoi divaganti contemporanei il vecchio adagio: * hic rhodus, hic salta '
la voce. non ci riuscì. balbettò adagio: - non devi ridere. 5
, 1-1-293: ha avverato l'etrusco adagio, che le donne s'appiglian sempre
di argini, arriva al mare, adagio. levi, 2-145: un atrio,
in fretta, che tutto si svolgesse adagio, procedendo per gradi, secondo le
esposizioni furono copiose; ma poi adagio adagio mi eclissai volontariamente. guerrazzi,
furono copiose; ma poi adagio adagio mi eclissai volontariamente. guerrazzi,
. targioni tozzetti, 5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliam
targioni tozzetti, 5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliam dire
targioni tozzetti, 5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o
targioni tozzetti, 5-112: sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo
o di sciocchi; / oh, remerebbe adagio anco san pietro. einaudi, 1-109
(625): il treno andava così adagio che renzo potè ugualmente esaminarle tutte,
abbia coltivato dei rosolacci, sono andato adagio a dar l'acqua non tanto perché
). savinio, 2-33: un adagio di palestrina, trascritto per soli archi
era fuori esercizio e che quindi parlasse adagio. -per esercizio: con lo
negri, 2-447: mastica e inghiotte adagio, con metodo: sorseggia, visibilmente
loro che alle imprese si voleva andare adagio, e farle col tempo, ch'egli
. d'azeglio, 1-317: l'adagio dell'epoca era che * il cuore
sale. chiudi bene, fa bollire adagio, e sarai felice. e. cecchi
verso l'uomo in frak: « adagio con le trombe, in nome de'tuoi
sabbione, sopra 'l quale dice che cadeano adagio faldate larghe di fuoco, come sogliono
274: chi falla in fretta, piange adagio. -chi troppo parla, spesso
, ii-258: il sole m'ha lasciato adagio adagio, e col sole le liete
: il sole m'ha lasciato adagio adagio, e col sole le liete fantasie che
onda / tua madre... adagio, per non farti male. cicognani,
comporre dottrina, e perché si avea per adagio che i singolari non fanno scienza.
diede fiancata a regolo d'andare molto adagio all'opprimere i ministri di seiano. marino
fatali / implacabili strignete; / ite adagio, non correte. 2.
e miliota con un panno lo asciugava adagio. -sottilissimo raggio o riflesso (
/ comprati in fretta, e poi pagati adagio: / ma filodenti di sua man
però vinto. guicciardini, 116: credo adagio, insino non ho autore certo,
io il rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una
figura; / quan- d'ecco adagio adagio attenuatesi, / a spiga si riduce
; / quan- d'ecco adagio adagio attenuatesi, / a spiga si riduce
il pianista] dette l'aire a un adagio lentissimo e stentato, di una misura
: le carrozze, rarissime, avanzavano adagio... la coltre spessa e morbida
: dicon che toma al suo fornello; adagio, / per fissar vi vuol altro
centro. negri, 2-799: cammina adagio, e si capisce che non ha
targioni tozzetti, 5-112: altri finalmente sono adagio adagio presi da un enfisema, o
, 5-112: altri finalmente sono adagio adagio presi da un enfisema, o vogliamo dire
piedi,... pare che vadano adagio, e invece fluiscono continui.
2 (12): quando iscrive adagio, e che ponga il capo a quello
come elle sono è forza che si fondino adagio adagio. cesari, 3-2-252: i
elle sono è forza che si fondino adagio adagio. cesari, 3-2-252: i romani
via l'acqua, fate fondere la fontina adagio sul fuoco lento tramenando finché fusa e
. fogazzaro, 5-379: ritornò indietro adagio e disse ad alta voce, con
2 (12): quando iscrive adagio, e che ponga il capo a quello
e sostant. pananti, i-372: adagio, andante, andantino, grazioso,
. croce, 149: dite forte, adagio e chiaro, ch'io v'intenda.
gambe, arcati all'indietro, tirano adagio adagio le due interminabili funi.
, arcati all'indietro, tirano adagio adagio le due interminabili funi. -a
gli attori francamente, con intelligenza (cioè adagio), e toscanamente, stiano in
fare le cose a dovere, procedere adagio, bel bello e non con la tua
una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda.
cuore; el giovane / spenderà più adagio, e passerasseli / questo capriccio.
(marroni) pelatele, fatele cuocere adagio nell'acqua che frema appena. pascoli,
senza perder tempo (in contrapposizione ad adagio). cavalca, 19-152: miracolosamente
in poesia. -senza fretta: adagio, lentamente, con calma. cennini
f. doni, 1-54: passeggiava adagio adagio, ad ogni poco, quanto sarebbe
. doni, 1-54: passeggiava adagio adagio, ad ogni poco, quanto sarebbe
, 946: 'frugasi 'e più adagio e più addentro; e ha il
): con garbo ineffabile, dimenava adagio la frusta, a destra e a sinistra
. bocchelli, i-103: avanti, adagio, senza perdere il col- legamento;
: picchiando cautamente alla porta, aprendola adagio, insinuandosi sulla punta dei piedi, con
fatali / implacabili strignete, / ite adagio, non correte. leopardi, 32-39
digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il sopor, s'alza a lo
galoppo. goldoni, iii-903: ma adagio, non andiamo di galoppo. sentiamo il
): con garbo ineffabile, dimenava adagio la frusta, a destra e a sinistra
. delicatamente, leggermente, dolcemente; adagio, a poco a poco. cennini
con irremovibile fede nel consiglio: « adagio biagio! ». -che è
erba secca e di luce, che cuoce adagio / su la terra. -in
al malmantile, 5-58: 'giò giò', adagio adagio. fagiuoli, 1-2-111:
malmantile, 5-58: 'giò giò', adagio adagio. fagiuoli, 1-2-111: lo
fuoco, / non farò vampa; adagio, come deve / un buon castagno vecchio
anche ad altri - gire adagio: procedere con circospezione. giochi con
3-3-121: io consigliai nostro signore a gir adagio, a dama.
si mosse lungo la corsia mediana, adagio, un po'gobboni, con le braccia
fogazzaro, 7-35: poi si erano incamminati adagio, stretti alla gola da una emozione
alla cappella. pavese, 6-54: saliva adagio, ma faceva due gradini per volta
d'un andante o d'un adagio la poneva in grado di rivelarne l'anima
908: che fate, ser adagio, così solo? / parravate in gramuffa
). pananti, i-372: adagio, andante, andantino, grazioso, /
[la lettera] in barca costeggiando adagio adagio certi scogli pittoreschi sotto un cielo
la lettera] in barca costeggiando adagio adagio certi scogli pittoreschi sotto un cielo grigio
, ma mi pizzicava a sangue, adagio e con sapienza. 5.
. prov. -ai grandi guadagni, vacci adagio: bisogna diffidare da troppo lusinghiere prospettive
proverbio: / ai gran guadagni vacci adagio. -col tempo c'è guadagno:
precipitazione. d'annunzio, 111-1-884: adagio un po', donna del piano.
pascoli, 597: la luna par che adagio si avvicini / a san michele,
cicognani, v-1-273: tutte codeste conoscenze adagio adagio illanguidirono. -perdere l'energia
, v-1-273: tutte codeste conoscenze adagio adagio illanguidirono. -perdere l'energia morale
d'annunzio, i-232: io mi adagio tristo e sonnolente / poi che più
. d'annunzio, i-90: cammina adagio co 'l caldano /... /
, seguitò poi, più o meno adagio. -male incamminato: che procede
inciampa. g. bassani, 5-302: adagio, inciampando sui cio- toli aguzzi del
e con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio, la frusta, a destra
con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio, la frusta, a destra e
piombo. (con gli ostinati andare adagio, e alle difficoltà che non puoi smaltire
quelli indiavolamenti e stregherie, ne veniva adagio e sospettoso. 2. per
; come ordine di manovra; indietro adagio!, indietro mezza!, indietro
suggestione può avere per fondamento volte: « adagio; in fila; cosa fate? »
. e con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio, la frusta. gobetti,
con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio, la frusta. gobetti, 1-i-38:
nelle lasagne; / però inforna più adagio, ch'io / sto a vedere ancor
poi, adagio e bene. botta, 6-i-144: volendo
. buzzati, 3-288: lasciò passare adagio il tempo, il tempo meraviglioso che s'
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'ingresso
lunghe. piccolomini, 2-45: - adagio, io non v'ho ancor detto
, in quella strada per cui era venuto adagio, e tornato via in fretta,
in quella via, per cui era venuto adagio e tornato in fretta, circa venti
nelle spalle, e mi voltavo indietro, adagio. g. raimondi, 5-90:
lentissimo; a poco a poco, adagio adagio. panziera, 1-2:
lentissimo; a poco a poco, adagio adagio. panziera, 1-2: alcune
ignaro. zavattini, i-241: mangiava adagio e grave in mezzo alla prole insospettato
nel cammin malvagio, / quando si sale adagio adagio adagio, / quando spasima il
cammin malvagio, / quando si sale adagio adagio adagio, / quando spasima il piede
, / quando si sale adagio adagio adagio, / quando spasima il piede che s'
vetro, ora solo poche gocce colavano adagio. 3. per estens. ricchezza
quella tale 4 ouverture 'o 1 adagio 'di quel quartetto. 6.
. davanzali, ii-539: tanto più andrò adagio con bertino albizi e giuliano bagnesi,
opera ora non è maraviglia se facciamo adagio, perché siamo presso alla fine e ci
di quell'albero. bocchelli, 2-ix-94: adagio adagio faltiel sviluppava le membra dall'intrico
quell'albero. bocchelli, 2-ix-94: adagio adagio faltiel sviluppava le membra dall'intrico in
un coltello? -non l'ho, fate adagio; intrigaménto avviluppato, guisa misurava ora
agli occhi; / tracanna e pur adagio la cappella. = denom.
un margine / m'adescò con suo flebile adagio, / lo scacciai con ira come
e laonde. -là là: adagio, adagio, alla meglio, dal più
laonde. -là là: adagio, adagio, alla meglio, dal più al
conviene riflettere se per caso il lacero adagio che non tutto il male vien per nuocere
fu un 'lago veneto '. adagio, biagio. l'adriatico fu detto e
, che figura talvolta in sostituzione dell'adagio e dell'andante come uno dei movimenti
una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda
quel leggerume resta addietro e vien giù adagio adagio come se nevicasse. = deriv
leggerume resta addietro e vien giù adagio adagio come se nevicasse. = deriv.
avverb. con passo lento, molto adagio, piano piano; pacatamente, con
avanzando, circolando più o meno adagio. g. villani, 9-326
2. fig. muoversi molto adagio; agire con lentezza, comportarsi neghittosamente
8. locuz. -con lentezza: adagio, piano, senza fretta, lentamente
che va piano; che procede adagio, a rilento, senza fretta
(la neve); che cade adagio, minuta, (la pioggia).
. 3. che scorre adagio, che fluisce piano, senza impeto
odore? 5. che è compiuto adagio, con calma, oppure con grande
morboso. 30. eseguito molto adagio (un pezzo vocale o strumentale)
. movimento da eseguirsi più lentamente dell'adagio. -con valore avverb.: come
lento: a poco a poco, adagio, gradatamente, progressivamente. segneri,
vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente. -morire lento: affievolirsi
i suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. moretti, i-855:
suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. moretti, i-855: avevo
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'
alla necessità di una religione! ma adagio: non mi mandate in pace senza limosina
5. con moto rallentato, adagio, a poco a poco. fr
da alcuni la moderazione, l'andare adagio nella via delle mutazioni, il rimanere
i vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente. condivi, 2-113:
, era un po'lusco sì, ma adagio a dare avanti di poter dire:
non sapea le fitte del maccaio: / adagio pur, che cova la mucina.
unito con altre indicazioni di tempo (adagio, andante, allegro), indica semplicemente
che trovasi talvolta come aggiunto di 'adagio, allegro ', ecc.,
fruttifica bene nel nostro clima, ma cresce adagio. potrebbe essere introdotto nei nostri giardini
dell'esperienza. soldati, 2-145: camminarono adagio fino in piazza solferino, sedettero da
nel purgatorio. guerrazzi, 10-40: adagio ai ma'passi. bonghi, 1-131
/ ogni mio verso in ritmo de l'adagio / per la sua nuca al nimbo
i-302: il poveraccio cominciò a mangiucchiare adagio adagio. serao, i-42: ella prese
: il poveraccio cominciò a mangiucchiare adagio adagio. serao, i-42: ella prese
: scoccimarro... andava troppo adagio per il mio passo maniaco. =
compiere: mansuefare una gente selvatica, adagio, / dolce, e così via
che non gli badava, e scese adagio adagio la scaletta col mantelletto ad ali
non gli badava, e scese adagio adagio la scaletta col mantelletto ad ali di
: sull'altra riva... fumiga adagio come un altare a fior d'acqua
. arbasino, 8-95: le luci calano adagio sul gruppo che esce, fino a
': e per quell'apertura adagio adagio esce il baco dalla vecchia pelle
: e per quell'apertura adagio adagio esce il baco dalla vecchia pelle come
lo facesse uscir di se e morire adagio. composelo locusta, già condannata per
e assordante, per quanto si camminasse adagio, per evitare di slittare sulla massicciata
attento, forse più di tutti, masticando adagio adagio gli ultimi suoi bocconi. d'
, forse più di tutti, masticando adagio adagio gli ultimi suoi bocconi. d'annunzio
con monotona regolarità o, anche, adagio, a fatica (con riferimento a mezzi
: di chi ha buone gambe e va adagio: 'fa tre passi su un
e pensare il fine, e andare adagio, per gli inconvenienti che possono seguire
. prov. caro, i-237: adagio: col tempo si maturano le nespole.
, che non gli badava, e scese adagio adagio la scaletta col mantelletto ad ali
che non gli badava, e scese adagio adagio la scaletta col mantelletto ad ali di
candela. soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù,
onda / tua madre... adagio, per non farti male. gozzano,
sentii lo stantuffo del treno. passò adagio, ansimante, un lungo merci locale.
i mereiai partono fra le nebbie; vanno adagio dormicchiando sui carri, per strade maestre
occupato a scrivere una lettera. scriveva adagio, con la sua calligrafia minuta e
ontologico necessario, ma si bene quale adagio metodico posto in capo alla scienza più
come avviene nelle ore di tempesta / spuntò adagio ai limiti, / e s'era
1-9: ha verificato [napoleone] l'adagio greco per cui si dice che gl'
: comando rivolto ai vogatori affinché remino adagio, con palate corte. dizionario di
e lente. si dice: voga adagio! -mezzi travi: barrotti.
. / mentre io canto l'« adagio » in « mi bemolle ». c
e a miccino è dir poco e adagio, per non dir poco e male.
, mettetevi al pianoforte e suonate un adagio in minore. cicognani, 13-210:
ballo a misura che gli stromenti sonavano adagio o velocemente. forteguerri, 20-47: il
intermedio fra quello dell'allegro e quello dell'adagio. -anche sostant. -allegro moderato
tale tempo. pananti, i-372: adagio, andante, andantino, grazioso, /
tanto larghe, colla voce strascicata sì adagio e con una grazia di pronunzia sì
narcissi. beltramelli, iii-989: parlava adagio, mollemente, la bella veneziana, servando
che lasciò 11 lume, per dormire adagio. sacchetti, 178-108: le giovinette
pipe, orgoglioso com'è dell'adagio di moneta corrente in tanti paesi * fumare
con piccoli morsi ripetuti; mordere adagio, senza foga o svogliatamente o
inoppugnabilmente. fenoglio, 1-8: tornammo adagio a sederci sugli scalini di casa,
chi fa gran bocconi della sapa, vapiu adagio poi con la mostarda: chi fa il
gran bocconi della sapa che / va più adagio poi con la mostarda. 10
sono cinque, cioè: largo, adagio, andante, allegro, presto. v
a trovarla tosto e rotto, non adagio e in mucchio. lancellotti, 351:
non sapea le fitte del maccaio: / adagio pur che cova la mucina.
: si mosse alfin la bestia, adagio i primi passi, poi ad un tratto
, senza mugugni no... adagio dei marinai genovesi. = voce propria
galba; le prime file, molto adagio e con parole stentate, gli altri
ogni mio verso in ritmo de l'adagio / per la sua nuca al nimbo
diede fiancata a regolo d'andare molto adagio all'op- primere i ministri di seiano
articolo. fagiuoli, 1-4-272: picchiate adagio adagio colle nocca, ch'io sarò
. fagiuoli, 1-4-272: picchiate adagio adagio colle nocca, ch'io sarò lì
ha carattere melodico, con movimenti di adagio e di allegretto più animati nella sezione
firenzuola, 641: pian barbier, adagio a'ma'passi. « oh ci
-per un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio sfìoccanti nell'ombra. savinio, 3-256
un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio sfìoccanti nell'ombra. savinio, 3-256:
. si lascia addormentare o venir su adagio adagio, senza scapezzar l'albero prima
si lascia addormentare o venir su adagio adagio, senza scapezzar l'albero prima della
esse. -in partic.: che procede adagio, lento, tardo.
. bellini, 5-1-66: voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga
bellini, 5-1-66: voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga più
a onda / tua madre... adagio, per non farti male. albertazzi,
ondivaghe. borsi, 1-25: scenderemo adagio / dall'undivaga snella / incurva navicella.
[il re di francia] andare adagio praticando con cesare qualche modo di onestare
dice noddo. -or oltre, facciamo adagio, e non gli gittare. casti
.. pregare che s'andasse più adagio. pellico, 2-5: oso compiangere
i suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. govoni, 578
suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. govoni, 578:
] è guerriera, / pugnando m'adagio: / mia guerra è paciera, /
, 2-280: è vero il vecchio adagio del mezzadro il quale: « signor padrone
fagiuoli, 1-1-250: il bene viene adagio, ma per noi gli ha avuto
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto. c. arrighi,
palpando. -muoversi, spostarsi adagio. fazio, v-30-72: la testuggin
che in un chiuso pentolino / bolle adagio al mio cammino. nievo,
tasca, piegato in quattro, e dispiegò adagio con funzionale decoro il papiro:.
paremìa, sf. proverbio, massima, adagio. luna [s. v
, come dice la pare- mia, adagio o proverbio latino,... corrumpunt
, come dice la pare- mia, adagio o proverbio latino,... corrumpunt
e l'altro... sanno metter adagio con destrezza entro al cuore del popolo
-con un'andatura alquanto lenta; adagio, senza correre. bisaccioni,
propria di una persona che cammini, adagio. cicognani, 1-177: dunque ci
ridotto. -a pian passo: adagio, lentamente. bonichi, 47:
. -passo innanzi passo: camminando adagio, piano piano. boccaccio,
: aveva incontrato don abbondio che veniva adagio adagio, mettendo avanti, a ogni
aveva incontrato don abbondio che veniva adagio adagio, mettendo avanti, a ogni passo
]. -passo passo: camminando adagio, con un'andatura molto lenta,
comoda. -a bell agio, adagio, piano ai mali passi: per
vi lasciate troppo trasportare alla volontà: adagio ci è ancor di ma'passi. g
a'mai passi, antonia; andiamo adagio. allegri, 102: a bell'agio
oche al buio. giuliani, i-307: adagio a'ma'passi: coi forti ci
venezia che è religioso... un adagio del porpora, una pavana di fran50is
avv. ant. con lentezza, adagio, passo passo. boccaccio, vii-250
dormi! e nel tuo sonno / adagio le penucce tue si sciolgano. =
5-1-174: cominciamo ad alzare il braccio adagio adagio, cioè non lo rimoviamo dalla sua
: cominciamo ad alzare il braccio adagio adagio, cioè non lo rimoviamo dalla sua pendenza
/ che in un chiuso pentolino / bolle adagio al mio cammino. carducci, iii-18-143
alla volta di malica, ma è ito adagio. andrea da barberino, iii-281:
sprezzante. pavese, 6-85: la percorse adagio con gli occhi chiari, senza sorridere
smemorato e rammollito dall'arteriosclerosi deve camminare adagio lasciandosi dietro una scia perché perde te
e vi trionfa. -che defluisce adagio. arici, i-260: caro è
i suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. 3.
suoi raggi obliqui e oscillanti perlustrando adagio adagio le acque. 3. figur
una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda.
lingue e tanto barbare. - andiamo adagio, perché, in questo pesce d'uovo
, 5-88: sentii piagnucolare, gemere adagio, esclamare, come fosse una gola
manifestino. 25. aw. adagio, lentamente (per lo più ripetuto
alle spalle d'una ragazza che camminava adagio, come contando i passi tra un
jaxoxoìc 7to
-piede piede, piede-piede: camminando adagio, con andatura lenta; a passo
abozarli e scaricarli di graveza si va adagio, lasandoli più pieni per sicurtà loro.
modo madornale. goldoni, vt-557: adagio un poco, signor mio bellissimo,
. -pigliarsela passo passo: camminare adagio, senza affrettarsi. galileo,
s. v.]: 'adagio, adagio, si va alla capanna a pigliar
sua propria dignità. 2. adagio, senza fretta, con passi o con
dirizza su'piedi, e va tanto adagio che in quindici giorni senza punto fermarsi
movimenti o nello spostarsi; che cammina adagio, che si muove a fatica.
). -in partic.: che soffia adagio (il vento). parini
ripartito senz'andarci. -compiuto adagio o con difficoltà o in modo ozioso
impers. (pioviggina). piovere adagio, con gocce minute che restano sospese
i pisani: / presero dorè, adagio su le braccia: / vi si
nullius culpae sibi conscius sit, hoc adagio significat vulgus': piscia chiaro e fa
planò dolcemente in un cestino. -abbassarsi adagio (la mano tenuta orizzontale).
presto per far a tempo di pagare adagio e rassegnarsi lentamente a quel po'po'
era una polvere d'acqua e cadeva adagio senza rumore come se fosse la nebbia a
o non voglia favellare, se non adagio e quasi a scosse e, per dir
] tutte le mattine..., adagio adagio gli popperebbero tutto il sangue.
tutte le mattine..., adagio adagio gli popperebbero tutto il sangue. nievo
macinghi strozzi, 1-33: quando iscrive adagio e... ponga 11 capo
[i denari], tu andresti più adagio a spenderli, ola tua borsa sarebbe
pianta porri va per le solca ponendoli adagio adagio. c. montanini, 65:
porri va per le solca ponendoli adagio adagio. c. montanini, 65: -
portantina sostenuta dai 'sediari'ci passa davanti adagio adagio. 2. barella per
sostenuta dai 'sediari'ci passa davanti adagio adagio. 2. barella per il
colla di silice, posata e raggelata adagio a luce fredda, nel crepuscolo-alba del 6o°
. e. gadda, 6-283: poggiò adagio, indi capovoltò ratto il capace [
sentii lo stantuffo del treno. passò adagio, ansimante, un lungo merci locale
e manimesso a torto. lessila bene adagio (e la gamba ne pregava)
di tasca la tabacchiera, l'aprì adagio, pigliò una presa e tornò ad
sola volta; ed una che si fa adagio e bene, si fa mezza;
bene, si fa mezza; ed una adagio e male, si perde il ranno
: è questo un assioma, un adagio che è vecchio quanto il mondo e
rapidamente disseccano: le quercie s'alzano adagio, ma durano anni e secoli.
. machiavelli, 14-ii-84: costì si procede adagio e non con quella promptéza che per
si vuole riprendere uno che favelli troppo adagio e ascolti se medesimo e, come
si vuole riprendere uno che favelli troppo adagio e ascolti se medesimo e, come si
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'ingresso
convinzioni co munemente accettate: adagio, massima. garzo, xxxv-ii-296
breve atto teatrale che illustra scenicamente un adagio o una massima popolare (e si
zitella in veste pruna, / vanno adagio adagio, una / piccola a fianco
in veste pruna, / vanno adagio adagio, una / piccola a fianco dell'
il sor giuseppe fece due o tre passi adagio, quasi allontanandosi a malincuore; ritorno
: « per dio! va * più adagio » e tanto io più grido,
di- sputandum ': è un comodo adagio per giustificare puzzonate e sguaiataggini del peggior
e il quattrino ada gio adagio arriva allo zecchino: con risparmi piccoli
trascura il soldo ed il quattrino / adagio adagio arriva allo zecchino. cantù,
trascura il soldo ed il quattrino / adagio adagio arriva allo zecchino. cantù, 3-81
rapidamente disseccano: le quercie s'alzano adagio, ma durano anni e secoli.
g. m. cecchi, 1-1-188: adagio! / voi non sapete ben la
lxxiv: se ne va per firenze adagio adagio / un certo 'coram vobis
lxxiv: se ne va per firenze adagio adagio / un certo 'coram vobis '
una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo quella sponda.
rami frondosi strillavano le cicale, passava adagio adagio. gozzano, ii-283: è
frondosi strillavano le cicale, passava adagio adagio. gozzano, ii-283: è l'
colla di silice, posata e raggelata adagio a luce fredda. pavese, i-21
g. m. cecchi, 1-1-26: adagio col oravare: noi siamo in luogo
. d'annunzio, i-90: cammina adagio adagio co; 1 caldano / sotto il
d'annunzio, i-90: cammina adagio adagio co; 1 caldano / sotto il grembiul
piu lento. prisco, 5-285: riagganciava adagio, con i gesti lenti e forzati
e rammollito dall'arteriosclerosi, deve camminare adagio lasciandosi dietro una scia perché perde la
: il ragazzetto si accostò a noi adagio adagio, tenendo il cappello in mano
il ragazzetto si accostò a noi adagio adagio, tenendo il cappello in mano e
e l'empie / di viva calce e adagio indi la bagna; / poi co
i rantoli tetri del cassone, che adagio adagio stavano issando su per la scala,
rantoli tetri del cassone, che adagio adagio stavano issando su per la scala, si
. barilli, i-74: nell'4 adagio 'la faccia del direttore d'orchestra diventa
troche y moche '(secondo l'ibero adagio) sfilando, con una centonica rapsodia
dare raticoni: andare vagando senza fretta, adagio. bemi, xx-x-46: raticon
. goldoni, ii-1094: recitate piuttosto adagio, ma non troppo, e nelle
, il padre cristoforo riaccostò la porta adagio adagio. allora il sagrestano non potè
il padre cristoforo riaccostò la porta adagio adagio. allora il sagrestano non potè più
a loro riguardo se dimenticano l'antico adagio: 'noblesse oblige '; se dànno
ballo a misura che gli stromenti sonavano adagio o velocemente. pananti, iii-118: i
lavorando su questo e quel bottone, adagio o presto torcendo un rocchetto, reimmesso
reliquiario una crema bianca che si passò adagio sul viso. 3. figur
, intr. (rèmolo). remare adagio, appena sfiorando l'acqua.
in questo riposo di festa, / adagio, come un ricordo / di dolcezza manifesta
e di tappeti persiani. -compiuto adagio, lento. pascoli, 204:
: con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio la frusta, a destra e a
con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio la frusta, a destra e a sinistra
arrestarlo?! » sorrideva gigi togliendo adagio adagio, con la punta del coltello,
?! » sorrideva gigi togliendo adagio adagio, con la punta del coltello, la
, il padre cristoforo riaccostò la porta adagio adagio. dessi, 7-19: riaccostai
il padre cristoforo riaccostò la porta adagio adagio. dessi, 7-19: riaccostai l'
: antonio rovesciava le labbra e rialzava adagio adagio il mento. pavese, 9-83:
antonio rovesciava le labbra e rialzava adagio adagio il mento. pavese, 9-83: e
, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio te mani della sorella, quasi un
8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio te mani della sorella, quasi un abisso
mettendoli allo spedo, e fattoli cuocere adagio. il cuoco piemontese, lxvi-2-266: mettete
. awerb. -a rilento: lentamente, adagio, poco velocemente. giorgio dati
. anche la vita /... adagio adagio mi lascia
anche la vita /... adagio adagio mi lascia,
sta attenti a scattivirli subito, soffrono e adagio adagio si corrompon tutti.
attenti a scattivirli subito, soffrono e adagio adagio si corrompon tutti. =
i guanti e poi se li rinfilava adagio. pasolini, 16-107: si erano rinfilati
gli basta più a lungo, e adagio adagio ringagliardisce. 5. soffiare
basta più a lungo, e adagio adagio ringagliardisce. 5. soffiare più
sentimento. foscolo, xviii-167: scriverò adagio adagio perch'ella non perda gli occhi
. foscolo, xviii-167: scriverò adagio adagio perch'ella non perda gli occhi,
o di ferro smaltato, fateli riscaldare adagio scuotendoli fino all'ebollizione, e ciò li
per aspettare i cinematografari che salivano più adagio col camion degli attrezzi e quello della
stanza di lei..., l'adagio tra i cuscini sovra il divano.
a di lungo, dategli il fuoco adagio, mettete sotto l'arrosto un tegame
, 597: la luna par che adagio si avvicini / a san michele, e
e accelerare la seconda. -pronunciare adagio, con lentezza o con esitazione.
cominciano le persone a ritirarsi, ma adagio. parini, 487: la cosa è
due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'
, cioè fa molte circuizioni, va adagio, scende facilmente. daniello, 118:
aere. fenoglio, 79: blister ruotò adagio la testa per mostrare come gliela avevano
. fenoglio, 5-ii-281: blister ruotò adagio la testa per mostrare come gliela avevano
: al focolare vecchio dove ardono, / adagio, i ciocchi ai vecchie roveri,
4-301: antonio rovesciavate labbra e rialzava adagio adagio il mento. arbasino, xy
: antonio rovesciavate labbra e rialzava adagio adagio il mento. arbasino, xy:
., oh.. », gorgoglia adagio la marchesa. « era un po'
porzio, 3-89: elle camminavano così adagio, taciturne e con tanto timore che a
lenta / scende dal letto e muove adagio torme, / scalza per non ferir col
omaccione rurale chino su una scodella sorbisce adagio adagio il brodo della minestra, tutto solo
rurale chino su una scodella sorbisce adagio adagio il brodo della minestra, tutto solo
che stia fermo; dategli il fuoco adagio; mettasi sotto lo arrosto un tegame
le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia. molineri,
le belle sere di estate che salivano adagio adagio come la nebbia. molineri, 2-174
pratesi, 5-72: bisogna che cammini adagio: ho svescicato questo piede; mi fa
dell'alfiere medico la si vede mutare adagio adagio quotidianamente, sotto la decomposizione:
alfiere medico la si vede mutare adagio adagio quotidianamente, sotto la decomposizione: e
sola volta; ed una che si fa adagio e bene, si fa mezza;
, si fa mezza; ed una adagio e male, si perde il ranno e
oddi, 2-42: stringetelo forte e adagio [il boccone], accioché tutto
. m. cecchi, 1-1-144: va'adagio, / se tu non vuoi assaggiare
de'prodi e faticanti ii-319: lei andava adagio come non ricordasse più le pa- soldati
lentamente, a persuadersi che potevano sbocconcellare adagio adagio quanto restava loro di vita.
, a persuadersi che potevano sbocconcellare adagio adagio quanto restava loro di vita.
primo gradino dello scalone e cominciò a sbottonarsi adagio adagio gli stivaletti. fenoglio, 3-174
dello scalone e cominciò a sbottonarsi adagio adagio gli stivaletti. fenoglio, 3-174: con
interiora. romoli, 152: cuocansi adagio [le beccacce], accioché non
gozzi, 4-90: un cavai magro, adagio, sonnolente / tira da un lato
pecore, / perché l'andavon troppo adagio, ma / mezze scalmate. -scalmato
remo ritto a governare; solo vogava adagio adagio quello di poppa, senza che
ritto a governare; solo vogava adagio adagio quello di poppa, senza che lo
sé. fenoglio, 5-ii-553: ivan disse adagio e marcato: « io voglio dire
cerchi gli occhiali, a tastoni, adagio, attento / a non perdere il filo
il comando. verga, 8-202: adagio, signor capitano! sono il marchese
, gridavano alcuni de'circostanti: « adagio, piano, con giucucio a scaricare
11. che si sposta lentamente, adagio (un mezzo di trasporto).
1-122: la camionetta dei finanzieri avanzava adagio lungo la banchina, come per schivare uno
sta attenti a scattivarli subito, soffrono e adagio adagio si corrompon tutti. jahier,
attenti a scattivarli subito, soffrono e adagio adagio si corrompon tutti. jahier, 92
verga, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio le mani della sorella, quasi
, 8-136: don diego lasciò ricadere adagio adagio le mani della sorella, quasi un
due anni fa, » rispose superino adagio, quasi sillabando « si è annegato
suo preludio, lo scherzo, l'adagio e il 'prestissimo', ch'è quasi
fenoglio, 5-ii- 431: le dissi adagio: « ci sono delle schiavenze in giro
che facevano schioccare le carte nel deporle adagio sul tappeto una alla volta. fenoglio
che non bolla mai scoperta e bolla adagio,... e sopra tutto
. pavese, 10-56: i barconi risalgono adagio, sospinti e pesanti: / quasi
che nel giudicare non approvi l'andare adagio, così persona non si ritrova che della
scolpitamente pronunziare. corticelli, 3-ii-75: adagio, ad alta voce, scolpitamente e
la somma sa senso, adagio, nobilmente e scolpito. d'annunzio,
attaccatasi / a lui, si pose adagio a scombavarselo. -rendere bavosa la
altri due, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'
., 8 (131): sale adagio adagio, bestemmiando in cuor suo ogni
, 8 (131): sale adagio adagio, bestemmiando in cuor suo ogni scalino
tempo al tempo e per lasciargli fare adagio adagio quello che molte volte andrebbe fatto
al tempo e per lasciargli fare adagio adagio quello che molte volte andrebbe fatto più
le parole che un altro va dettando adagio e pronunziando chiaramente perché altri le scriva
il sangue anche a lui.. « adagio » diss'egli « con queste parole
erba secca e di luce, che cuoce adagio / la sua terraè una luce che sa
suo cuore, ché il vecchio va adagio; e il vecchio si sdegna, ché
la profferiva sdrucciolevole, rapida, più adagio. 4. formato da versi sdruccioli
, indietro, a mezza forza, adagio) e l'aumento o riduzione di
avanti alcuni operai in bicicletta. pedalavano adagio, e sui volti avevano impressi i
fare oggetto di ossessino, ma più adagio; e così seguitamente per un tratto di
non ci ii-379: bisognava piovesse più adagio, allora la terra veera rimasa gente
un'esecuzione naturale, senza ricercatezze (adagio molto semplice cantabile, andantino semplice).
le labbra, e il fumo azzurro usciva adagio, quasi il fresco dell'aria lo
avviene nelle ore di tempesta / spuntò adagio ai limiti, / e s'era appena
fuoco, / non farò vampa; adagio, come deve / un buon castagno vecchio
che avevano lasciato sulla tavola, ricadeva adagio adagio il nero-fumo della sfìaccolatura.
avevano lasciato sulla tavola, ricadeva adagio adagio il nero-fumo della sfìaccolatura. =
xi-iioi: -camminar non potete? -vado adagio / perché sono negli anni un po'
, per un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio sfioccanti nell'ombra. sfioccare1
un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio sfioccanti nell'ombra. sfioccare1, tr
ma bianca che si passò adagio sul viso, poi da un'altro
(marroni), pelatele, fatele cuocere adagio nell'acqua che frema appena; cotte
mal, che precipita egli sgomberava adagio adagio dalla stanza di sopra. pi
, che precipita egli sgomberava adagio adagio dalla stanza di sopra. pi
subito, quanto quella che s'è conosciuta adagio. bontem 1-552: la
... di quando in quando sgretolavano adagio adagio qualche cannuccia tenera e verde.
. di quando in quando sgretolavano adagio adagio qualche cannuccia tenera e verde. govoni,
ginzburg, i-411: la macchina presea sguazzare adagio per la campagna. 3.
, 127: la sicura è andar adagio a toccare le lezioni de'testi antichi.
aretino, 14-43: or egli salìo signorilmente adagio / perli marmorei gradi al gran palagio.
per mio comodo, a parlare più adagio e sillabaticaménte. = comp. di
dottrina, e perché si avea per adagio che 1 singolari non fanno scienza.
le prime carriere, ond'ebbe allusione l'adagio corrente del sinopizzare, con cui si
giorno prima. oriani, x-22-176: saliva adagio, aiutandosi colla mano nel muro quando
ha... carneficine che smentono l'adagio moderno, già accettato con tanta unanime
3 paia. fogazzaro, 13-4: girò adagio davanti al padrone e prese lo smoccolatoio
] si smonta la latitudine, ma adagio, perché già il moto diminuisce.
insinuante. beltramelli, iii-989: parlava adagio, mollemente, la bella veneziana,
farsi questo negozio soavemente. 9. adagio, riposatamente; con velocità, andatura,
, pensando esser sicuri, venivano più adagio e più folti che 'l solito assai,
, pensando esser sicuri, venivano più adagio e più folti che 'l solito assai,
semplicità francese. monti, x-2-460: adagio, signor filebo. questa legge soffre
trascura il soldo ed il quattrino / adagio adagio arriva allo zecchino. proverbi toscani,
il soldo ed il quattrino / adagio adagio arriva allo zecchino. proverbi toscani,
1-122: la camionetta dei finanzieri avanzava adagio... quando ci passò davanti,
sorseggiare la vita? -leggere adagio, con attenzione. foscolo, xv-308
ginzburg, i-95: i carri passavano adagio adagio lungo la strada col lampioncino di
, i-95: i carri passavano adagio adagio lungo la strada col lampioncino di carta
. mme tanto sospesa. -compiuto adagio (un movimento). tassoni,
pavese, 10-56: 1 barconi risalgono adagio, sospinti e pesanti. emanuelli,
, si anderà sostenendo il tempo più adagio. 41. disus. trattenere una
36: i vapori del mattino si alzavano adagio e le colline apparivano come se si
compiere: mansuefare una gente selvatica, adagio, / dolce, e così via via
un tal pochino, / pian piano, adagio adagio egli alzi il mento / e
tal pochino, / pian piano, adagio adagio egli alzi il mento / e spalanchi
parole sommessamente; la porta s'aperse adagio adagio, uno ai que'due sparì.
sommessamente; la porta s'aperse adagio adagio, uno ai que'due sparì. borgese
via verso firenze, se ne veniva adagio adagio. oliva, i-1-353: sparpagliò
verso firenze, se ne veniva adagio adagio. oliva, i-1-353: sparpagliò in
, / e nel principio esser menato adagio, / poi da sezzo tener più
che spiccono 'l passo ma vanno molto adagio e lentamente sono gli inconsiderati che in tratto
e a miccino è dir poco e adagio, per non dir poco e male,
e a miccino è dir poco e adagio per non dir poco e male, come
delle fontane che gettano poca acqua e adagio. 'questa fonte spisciola'. p.
e a miccino è dir poco e adagio per non dir poco e male, come
mi hanno attribuito una colpa, ma adagio a dare: ci deve sempre mettere lo
g. raimondi, 7-9: cammina adagio, spostando con ritmo le gambe agili
, raggiunse una scorciatoia, la risalì adagio sprangando forte sui pedali. 2
di materia calcaria, disposta quasi a adagio, leggera, col cotone, poi a
nieri, 346: poi tossicchiava e spurghicchiava adagio adagio. = deriv. da spurgare
, 346: poi tossicchiava e spurghicchiava adagio adagio. = deriv. da spurgare,
ai cotesta vostra preziosa vita, andate adagio per non affaticarvi, mangiate cose sane e
concitato. aretino, vi-50: parlando adagio io vi afferro; ma dicendolo a
conturba a farlo riscaldare, ma lentamente et adagio seccandosi, si purga e stagiona.
, 14-56: correva dianzi: or viene adagio e lento; / e pensa tuttavia
pananti, i-284: infin la truppa adagio scende: / l'uno gli occhi
vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente. g. m. cecchi
che chi si marita in fretta stenta adagio. monosini, 373: sempre stenta
283: a chi muore con stento e adagio, la morte è più dura e
. e. gherardi, cxiv-20-242: « adagio » (mi va ella dicendo).
pananti, i-284: infin la truppa adagio scende: / l'uno gli occhi
vomito. parini, 712: andate adagio per non affaticarvi, mangiate cose sane
5-129: venni giù per quella strada adagio, in mezzo ai bambù misti a gaggie
tanto larghe, colla voce strascicata sì adagio e con una grazia di pronuncia sì molle-
. a me piace che voi andiate adagio a porgli in ogni luogo, purché voi
, 5-ii-165: vanda... alzò adagio la camicia, guardandosele scoprì le gambe
succhiellare', quando si tira su la carta adagio adagio: il che pure è traslato
, quando si tira su la carta adagio adagio: il che pure è traslato del
'pare che questa sua fissazione lo voglia adagio adagio far impazzire e ridurlo a'pazzerelli1,
che questa sua fissazione lo voglia adagio adagio far impazzire e ridurlo a'pazzerelli1,
vi buca nella pazienza, vi dà adagio adagio e a lungo molestia.
buca nella pazienza, vi dà adagio adagio e a lungo molestia. 5
, ii-1-61: ben vi prego di leggere adagio quel livio sommo e attentissimamente, e
. 'superumano meno che umano'era un suo adagio. gramsci, 6-122: ogni volta
punto il monte si profilò; si svelava adagio, pareva ora che si espandesse,
, 5-72: bisogna che cammini adagio: ho svescicato questo piede; mi fa
, 5-60: la carrozza ora procedeva adagio, svoltando e risvoltando.
5-17: tornarono,... adagio, risalendo via borgo di sotto..
raendo di tasca la tabacchiera, l'aprì adagio, pigliò una presa e tornò ad
pascoli, 275: pioveva, pnma adagio, ora a dirotto, / tambu
crusca, 109: noi prendiamo la voce adagio per tardità, dicendo 'il tale
(superi, tardissimo). che procede adagio, a rilento, senza fretta;
e obliqua. 2. compiuto adagio, con calma, con prudenza, in
cemaia, di là del tramezzo, muoveva adagio i tarocchi sul risvolto del lensuolo,
piedi di tartaruga: incidere, muoversi adagio, con eccessiva flemma. tommaseo
del piede in casa. si va adagio. tutto viene quaggiù in ritardo..
. fagiuoli, xv-94: tastan le lastre adagio ad una ad una, / e
269: separateli a tempo, ma adagio, col vostro tatto abituale. serao,
2-145: non presero il taxi. camminarono adagio fino in piazza solferino, sedettero da
operare temperamente. -lentamente, adagio.
lxxiv: se ne va per firenze adagio adagio / un certo coram vobis tentennone
lxxiv: se ne va per firenze adagio adagio / un certo coram vobis tentennone,
., 8 (130): accosta adagio adagio l'uscio di strada, vi
8 (130): accosta adagio adagio l'uscio di strada, vi posta due
testiera del letto. soldati, 2-326: adagio, nella grigia luminosità insensibilmente crescente,
un giovane coi capelli rossi), adagio adagio, con la punta di un temperino
giovane coi capelli rossi), adagio adagio, con la punta di un temperino,
. maurensig, 1-26: mentre procedeva adagio verso la pedana, già nella sala
suo preludio, lo scherzo, l'adagio e il 'prestissimo', ch'è quasi sempre
tornarono poi alla bambina che veniva avanti adagio per il prato. -muoversi,
che ogni cosa gli puzzasse, e parlava adagio, soave, onesto, e con
avvezzo a dare tanto poco e tanto adagio. -tenere alla tortura: assillare
minaccioso. soldati, 2-372: pedalavano adagio; e quando passarono vicini ebbe modo
attori francamente, con intelligenza (cioè adagio), e toscanamente. panzini, ii-573
, 2-12: poi si porti nel letto adagio adagio / senza che si riscuota,
2-12: poi si porti nel letto adagio adagio / senza che si riscuota, o
, lxvi-2-363: fate fondere la fontina adagio sul fuoco lento tramenando finché fusa e ben
su quella via procedeva sì lentamente e adagio, che dopo di aver fatta la corsa
l'ultime; e il treno andava così adagio che renzo potè ugualmente esaminarle tutte,
, 3-45: 'trimpellare'intendiamo quel sonare adagio e tentoni la chitarra, liuto o
. di butirro fresco, fatele rosolare adagio, e quando sono colorite aggiungete 45
annunzio, i-232: quando io mi adagio tristo e sonnolente / poi che più
3-210: la cabina cominciò a sollevarsi adagio adagio su per la tromba delle scale.
: la cabina cominciò a sollevarsi adagio adagio su per la tromba delle scale.
: se no dico che in su tornerò adagio, / perché quel fare da camaleonte
lorenzino, xxv-2-185: 10 andrò pure adagio, ch'io ho trottato oggi tuttodì.
51-89: sei mesi ci era stato molto adagio, / quando il conte lo fé
ella fa. govoni, 7-239: girava adagio la mola trusàtile / come una bestia
, che su saliva anch'esso / adagio. 4. figur. condizione che
uffizio, aveva per massima d'andar adagio nel credere a simili proteste. de sanctis
mosse verso i carri, e andava adagio, con una curiosa andatura a gambe larghe
favorito camerier secreto / dell'amata papessa adagio adagio / in istanza entrò per l'
camerier secreto / dell'amata papessa adagio adagio / in istanza entrò per l'usciolin
. c. ridolfì, i-266: l'adagio che la vanga ha la punta d'
: intanto la pioggia grigia veniva avanti adagio adagio, velando le montagne, soffocando
intanto la pioggia grigia veniva avanti adagio adagio, velando le montagne, soffocando la
passo lento del dottore che se ne venia adagio adagio. del giudice, 2-111:
del dottore che se ne venia adagio adagio. del giudice, 2-111: « lei
, tutti persi per lei, era diventata adagio adagio una cosa che la urtava,
tutti persi per lei, era diventata adagio adagio una cosa che la urtava, una
sua figliuola. 1-i-399: 's'imbarca adagio chi vuol far buon viaggio'era un
davanti. soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù,
: « per dio! va'più adagio » e tanto più io grido, e
cosa. e doppo si cominciò a voggere adagio, adagio, tonda, tonda,
doppo si cominciò a voggere adagio, adagio, tonda, tonda, facendo così sino
di pioggia. bevo il mio wiski, adagio. calvino, 22-238: le domando
. halli, 2-80: voi venite adagio e zoppiconi. a. casotti, 1-4-21
movimento: da eseguirsi più velocemente dell'adagio. 2. sm. brano
tale indicazione. = dimin. di adagio. adamantoblasto, sm. anat.
. simonetta, 2-55: poi come spie adagio adagio uno dietro l'altro, niente
simonetta, 2-55: poi come spie adagio adagio uno dietro l'altro, niente rumore
idem, 23-659: tutti si sono adagio adagio 'azzittiti'(termine molto loro,
idem, 23-659: tutti si sono adagio adagio 'azzittiti'(termine molto loro, come
le loro ma- none, a accarezzarsi adagio sulla testa e sulla schiena come gattoni
il programma socialista romagnolo... adagio poi con quel vocabolo 'antiscientifico'.
l'acqua, fate fondere la fontina adagio sul fuoco lento tramenando finché fusa e ben