i guanciali che la rialzavano, l'adagiai mettendole il capo più basso, la
seggi. foscolo, ii-2-522: m'adagiai; -né mai né in verun'altra sedia
disposti tutti questi af- farucci, m'adagiai -né mai né in verun'altra sedia da
da posta più agiatamente d'allora -m'adagiai nella mia sedia da posta. leopardi
sedia d'appoggio; e mi v'adagiai. [sostituito da] manzoni, pr
. f. frugoni, i-269: mi adagiai taciturno, raccogliendo anch'io le molliche
. f. frugoni, i-60: m'adagiai, non intruso, nelle cattedre,
ma nel tuo rezzo / ancor non m'adagiai, lasso, una breve / ora
ma nel tuo rezzo / ancor non m'adagiai, lasso, una breve / ora
: salito il monte luza, m'adagiai / in quelle spiaggie solitarie, e tratto