: adonqua se noi vorremo lo frassino, ad- domanderemlo elle [= nelle] selve
la turba che giace; / né ci ad- demmo di lei, sì parlò pria
consigli fermarono l'intenzione a fare quello s'ad- domandava dagli ambasciadori. trattato dei cinque
, 420: l'orazione è solamente nell'ad- dimandamento affettuoso d'avere questa dolcezza.
voluttuario; perché al buon padre s'è ad- donato il spirito. idem, 3-714
; onde, in luogo di ridurre l'ad- dossatura in chesi, siasi ridotta
argomento, e'sia per tornarsene contr'all'ad- ducente. adducete, v
esperimentar la nostra virtù, che volentier s'ad- dona, la qual leggiermente s'addà
quel nostro vivo e dolce sole / ch'ad- dorna e 'nfiora la tua riva manca
buonarroti il giovane, i-557: ferragosto mi ad- domando; quantunque voi, anzi grossi
frutti. = lat. alligare (ad- ligàre): * legare, collegare,
disponeva. = lat. allegare [ad- legare, deriv. da lèx lègis '
. morelli, 480: ancora te l'ad- dimando pel merito delle degne parole e
lat. exemplàre, con influsso del prefisso ad- . assèmplo, v. assempio.
farete per l'awenir, che per l'ad- dietro non avete fatto. piovano arlotto
qui adunque abiàn facta la famiglia populosa et ad- viata a diventar fortunata. bembo,
allegrezza e di riposo,... ad- ducitrice d'amare sollecitudini, ciascuno naturalmente
del campeggiare, e quelli ch'erano assediati ad- domandavano soccorso più sollecitamente. g.
altra, contradice quello che vede piacere agli ad- versari. a. f. doni
mi faresti si gran villania: / tirati ad- drieto, io ti darò col brando
..., vincendo e superchiando ogni ad- versità, domorono ed oppressorono tutte le
giambullari, 2-130: succedono a questi gli ad- verbi... congregativi '
le faci a mille a mille / s'ad- doppian ne'cristalli, illustran l'oro
: madonna, la pietate / che v'ad- dimandan tutti i miei sospiri, /
salviati, ii-n-27: denominativi numerali, cioè ad- diettivi che si formano da quei de'
/ e poi da onne gente seri sempre ad- detata ». = da
., 11-6: la dilettazion de'signori ad- domanda nelle ville sicurtà e bellezza.
: lei disse con molto sdegnio: « ad- dunche tu non istimi punto i mia
giambullari, 2-131: succedono a questi gli ad- verbi ordinativi,... diversificativi
provincie dell'alta italia così addimandano, o ad- dimandavano, la 4 stazione 'della
ii-227: né erba medica ancora invano s'ad- domanda, perciocché della sua sementa stretta
ritorno di quella frizzante giocondità onde per l'ad- dietro era sì lieto. gozzano,
... e il terrore per quell'ad- densarsi minaccioso, diabolico delle nubi.
, dopo aver mille imbarazzi, / port'ad- dosso una gerla di ragazzi. note
abbia a riportare il vantaggio che per l'ad- dietro è stato giornaliero, una volta
idioelettrici o idielettrici. si usa sostantivamente e ad- diettivamente. = voce dotta,
una professione; farvi pratica, esercitarvisi, ad- destrarvisi. esopo volgar.,
5. anteriormente, antecedentemente; per l'ad- dietro, per l'innanzi.
verbi esprimenti movimento, arrivo, urto, ad- dentramento, penetrazione, ecc.)
3. che non può essere dimostrato falso ad- ducendo argomenti contrari; che non si
, 6-357: se quali etadi sieno iniziate ad- domandate, sappiate quelli essere maschi.
. arlia, 1-195: 'intruglione'. così ad- dimandasi chi si ingerisce ne'fatti altrui
, 39-ii-193: il muscolo che lagrimatorio s'ad- dimanda, par che abbia in mano
capace un cuore così mal concio e solamente ad- dusato a sospirar le sue pene.
non pur domestico ma selvatico, che s'ad- domanda lebbio. targioni tozzetti, 6-126
possibile, tutte quante le vesti bagnate d'ad- dosso a quegl'infelici. a.
soderini, i-ii: il qual tempo s'ad- domanda interlunio, quando [la luna
tinum est inter abscessum tenebrarum et aurorae ad- ventum, et dictum matutinum quod hoc
menomo sospetto mille braccia si sarebbero stese ad- afferrare il missionario ed il fagotto.
ovvero dell'utero e della vescica usciti dall'ad- domine passando sotto l'arco crurale.
, 'ipso lectionis progressu ', la ad- mirazione è metamorfita in invidia?
ma profferivano 'mederga, tederga, sederga ad- sedeas ', e particolarmente plauto,
scapaccione mollato. pavese, 1-41: salta ad- osso all'uomo...
: qui si rimira ne l'arte ch'ad- dorna / cotanto affetto e discernesi '1
tradimenti. papini, 27-302: quando mi ad- ossai le più infami nefandezze i giudici
delle mascalcie, 1-6: per questa cagione ad- vene le infermitadi, le quali aguale
ettor. sansovino, 2-151: erano appresso ad- domandati s'erano indigeni o se pur
velammo la bandiera repubblicana e cessammo dall'ad- ditarla come sola via di salute
5-1-93: s'incamminò verso di loro, ad- ducendo non dover permettere che danneggiassero i
il metodo che ho sempre tenuto per l'ad- dietro nelle cose civili, studiando la
sentenze morali volgar., 23: socrate ad- domandato come si potesse ottimamente dire,
: egli però non se la sentiva di ad- dosssarsi l'intero lavoro, ma al
., 2-3-17: ed ecco che non ad- dimanda il suo profitto che alla sua
nui partimo et vui tollete; et o ad- vemo de paradegu, de paradegu parterimo
non ce adbamo rattione, adrenderimu ad vui ad- micavelemente. latini, ii-35: amico
: non si può formare contratto, senz'ad- dossarsi delle obbligazioni e senza qualche passività
: quanto poi a rimetterlo in uffizio, ad- ducendo che il governo non usava ritornare
, 2-284: ogni pennello stupidisce qualora si ad- datta a dipingere la corporea beltà di
pretore dicto peregrino per che a li peregrini ad- ministrasse ragione. delfico, i-144:
però che egli è d'onore privatóre, ad- ducitore d'affanni, destatore di vizi
disputare su un argomento controverso; discutere ad- ducendo varie ragioni, anche capziose o
lat. r [e \ - e ad- , con valore intens., e
. lat. r [e] -e ad- , con valore intens., e
. lat. r [e] -e ad- , con valore intens., e
lat. r [e] - e ad- , con valore mtens., e
. r [e \ -, e ad- , con valore intens., e
. lat. r [e] -e ad- , con valore intens., e
si possino mai vendicare, e'sono tirati ad- drieto in tutte le virtù, istati
e che si desta e poi ratto si ad- dorme, / è lira prima.
possibile, tutte quante le vesti bagnate d'ad- dosso a quegl'infelici.
, 47-58: sovvenir ai besognosi che vergogna ad- demannare, / e farie utilitate molto
comp. dal pref. lat. re-e ad- , con valore iter, e intens.
rifermata perché, oltre infiniti altri rispetti, ad- desso che la stagione s'inasprisce sento
vii-285: robustamente rifiutandolo il papa, gli ad- dimandò l'abbate per iscritto la parola
, quadrata / ciprigna essendo, e questi ad- dirimpetto / co'suoi raggi rimiri,
-miserere, deo, al cecato / -che ad- demanni che sia dato? -meser,
dolce romore dell'acqua / la vecchia s'ad- dorme, / e resta dormendo nel
, vedendo venir da lungi un rusticonàccio bigio ad- osso ad un somaro, stette perplesso
terre... è da cercare e ad- domandare feconditade e abbondanza in questo modo
ferd. martini, 1-i-170: capo degli ad- gabres è l'antico cantabai beranet tedros
nostro terren francia scompagna, / dical l'ad- da e il tesin. caraccio,
'decimas, quae sunt pauperum dei', / ad- dimandò, ma contro al mondo errante
all'ettemo riposo gesù tuo glorioso in tanto ad- domo e celeste sedile.
parole prudente, d'umiltà e cordiale contrizione ad- mirabile, nei digiuni sedulo e constante
di semicupio. morgagni, 5: converrebbe ad- dattare i rimedi, per cagion d'
[plinio], 9-37: è necessario ad- giongerese sale: cento sextari bastare ad
ii-78: la fame intanto e la sfidanza ad- dutto / han l'esercito a un
per piacermi a lo specchio, qui m'ad- domo; / ma mia suora rachel
vi cala in petto e nell'oblio v'ad- dorme. battolini, ii-35: l'
: perché dice la scrittura che iddio s'ad- diri o sia addirato ovvero ch'abbia
re avrebbe parlato a questo tirannuccio, gli ad- estrò ben bene la parola sulle labbra
molti altri uccei accattò penne; / e ad- dobbossi, e nel consiglio venne,
sembra appunto quel personaggio che i comici mercenari ad- domandano gabbano oste. -nell'
nostro vivo e dolce sole, / ch'ad- doma e 'nfiora la tua riva manca
: li vostri occhi piagenti / allora m'ad- dombraro, / che mi tennero menti
seco gli umori adunati con tumore palpabile nell'ad- domesticarsi con le altre. alfieri,
[il buon dicitore] sì mettere et ad- domare il suo dire che,
: le starne gioveni, che starnotti s'ad- domandono, si ricercano più che non
: trista maria, a. ttal si'ad- ducta / non se. nne trova
scartabelli, / ch'ho fatti per l'ad- dietro alfagiamento 7 manderò quanto prima pe'
sua madre fé caro / parer lo sventurato ad- dornamento. boccaccio, dee.,
tacito, o espresso e sustantivo, e ad- diettivo, e anche con casi,
afferrato il forbicione col pugno nodoso, dava ad- desso gran colpi sul tavolone da stirare
pescarenico una terricciola, sulla riva sinistra dell'ad- a, o vogliam dire del
a questo paraggio le palle dell'artiglieria, ad- dimandata leggiadramente dal tasso, fulmine di
4-52: dispose d'andarsene a parigi / ad- uccellar qualche incarco. guerrazzi, 15-8
ripiglio egli, che anzi mai per l'ad- dietro non era stato in così buon
, 3-3-127: forse alcuno non così scrupolosamente ad- ditto ad ogni parola di aristotile,
: piero, ecco satanas che v'ha ad- domandati per vagliarvi come grano. dominici
mare appena vivo / il vasto porto si ad- dorme. 4. passato
. la plebe, per la vilezza degli ad- domandatori, non ne volse fare alcuno
in questa una sola cosa per suppremo dono ad- domando. leggenda aurea volgar.,
, 1-427: i precetti, per l'ad- dietro così violati, venivano adempiuti,
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
, comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e dal
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., da verbale
da pacco, col pref. lat. ad- , con valore intens. appaciato
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
da piombo, col pref. lat. ad- , con valore intens. appioppatóre,
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e dal
da zona, col pref. lat. ad- , con valore intens., e col
vocediarealigure, comp. dalpref. lat. ad- , convaloreintens., eda un deriv
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
. da cappa1 col pref. lat. ad- , con valore intens. accappato
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
, comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens. e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
s] paesato col pref. lat. ad- , con valore intens. appallottìo,
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da
= comp. dal pref. lat. ad- , con valore intens., e da