4 acutezza, filo tagliente ', * acume dello sguardo ', e anche 4
ione, per pugnere ». acume, sm. acutezza; qualità d'essere
che l'ottuso, e però l'acume si pone per la punizione. d'annunzio
della rondine], e l'acume degli unghielli nei piedini rattratti.
: sinché di cono in un oscuro acume / vadano a terminar. d'annunzio,
11-775: u sangue onde imperlavasi l'acume / d'ogni fusto. idem,
ne'suoi occhi fissi luccicava il doppio acume del dilemma. 3. figur
disio / mai non sentito di cotanto acume. idem, par., 28-18:
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. busenello, ii-100: talvolta mirando
le stelle non è possibile affissar tanto l'acume degli occhi in una, che l'
, 6-632: cercai di smorzare l'acume dello sguardo. 4. figur
1-1 (67): non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina
in essi, molto più vigoreggia lo acume dello intelletto. lorenzo de'medici,
modo di stile con l'epigramma quanto all'acume della materia e alla destrezza dello stile
, come li più fan per mostrare acume d'arte, guastando il tutto mediante
rasserena / tua scura faccia al mio visivo acume. tesauro, 495: peroché tratta
ingegno, e delle acutezze senza niuno acume. gravina, 14: hanno più voglia
il fervore della lor fantasia, e l'acume e studio loro, che di persuaderci
e vinto fu del mio veder l'acume. [sostituito] idem, pr.
... perché non hanno abbastanza acume...]. leopardi, i-1267
fatte vertono sopra qualità che ricercano un acume, una sottigliezza, una metafisica singolare.
menti, oh senno, oh sovrumano acume / dell'età ch'or si volge!
negli animi affievoliti... l'acume e la veemenza del desiderio. settembrini
, di coltura mediocre, ma d'acume molto. nievo, 496: l'indole
suoi molti difetti, e col singolare acume del suo ingegno. d'annunzio,
; lo interrogò ancora, con più acume, con più pazienza. panzini, ii-435
, ii-435: se avesse usato pari acume e lepore nelle sue lezioni, esse
lungi, come chi scruta nell'avvenire con acume per arrivare a un risultato decisivo.
è quella... di nascondere l'acume e fin la malizia del pensiero nella
disgrazia. acùmine, v. acume. acusma, sm.
acutissimaménte). con acutezza, con acume, sottilmente; con viva sensibilità,
che son dotati negli studi di finissimo acume, non hanno nel commercio sociale quel tanto
elli affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. mattioli, 1-31: il seme
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. -per estens. arici
gran poeta, ma lo analizzò con acume di psicologo. deledda, ii-84:
in base all'antiveggenza e all'acume che mi venivano attribuiti. =
, irriverenti. gravina, 1-62: maggior acume che naturalezza,, maggior dottrina che
alessandria; curò con estrema diligenza e acume molte edizioni critiche e commenti e polemizzò
, 1-172: non ci voleva molto acume a capire che per lungo tempo il
v-51: per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del
capitombolare e con la sagacità e con l'acume nella sua nuova vigna, e denudando
perspicace, metterne in opera tutto l'acume. albertano volgar., 53:
, 33-78: io credo, per l'acume ch'io soffersi / del vivo raggio
per l'oscurità che in ferio per l'acume. magalotti, 9-1-262: non lo
l'oscurità che in ferio per l'acume. fiacchi, 134: mentr'egli andava
sant'elena, non ci voleva molto acume a capire che per lungo tempo il mestier
: a denotare simpatia, vivacità, acume, prontezza, eleganza; oppure letizia,
disincarnate, finiremo a giudicarle con un acume e una prontezza che mancavano ai nostri
disio / mai non sentito di cotanto acume. maestro alberto, 109: te [
l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi
virtù sì attiva, / né tanto acume in se stessa, che vaglia / sì
, v-51: per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella sagacità del
in questo il critico spende il suo acume e dimostra la sua finezza e delicatezza
ch'acciabattava gli argomenti con la lesina dell'acume spuntato ed impiastrava il mestiere coi cataplasmi
per l'oscurità che in ferio per l'acume. b. croce, i-2-90:
fu d'ingegno altissimo e di sottilissimo acume, di vita ornata, culto filosofo,
v-51: per una presuntuosa fiducia nell'acume del proprio cervello e nella saga- cità
cervello si rannicchia, e che l'acume / si spunterà, che già parea
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. sannazaro, 7-114: se mai
modi, quelle descrizioni rettoriche, quell'acume di concetti, quell'orpello di stile,
tua mente / non è noto l'acume? e l'infinito / favor di pluto
di verismo e di liricità, di acume psicologico e di declamazione romantica, di
fu d'ingegno altissimo e di sottilissimo acume, di vita ornata, culto filosofo.
l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi
vere e communi, senza novità, senz'acume, senza ingegno e senza grazia.
'gli è un concettino che mostra acume d'ingegno '. -anche:
e profondi, ha maggior grazia ed acume di quante parole mai si profondono dal
elu affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. g. villani, x-i
l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi
l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi
tua mente / non è noto l'acume? -ant. in cui: nel
segreti di curia ma lascia al tuo acume, se l'hai, d'indovinarli da
si prova di cogliere qualche fiore di acume nel deserto arido della pedanteria. boine
] con l'epigramma, quanto all'acume della materia, e alla destrezza dello
differenti, / sol differendo nel primiero acume. ariosto, 24-30: ognun che vive
pensare e ragionare con senno e con acume; saggezza, prudenza. -a dirittura
pausa, la sinfonia inaudita accresce l'acume di questa lor bellezza e la discama.
di distinguere: giudizio, criterio; acume critico; valutazione che porta a una
della storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento... che
a spese della riflessione, né del poco acume dei discettanti. bocchelli, 6-437:
la quale ci è voluto tutto l'acume de'più fini nostri moderni critici.
le viste volgari, ma necessario è l'acume di coloro che penetrano più addentro nella
, insulso, sciocco, di scarso acume, poco assennato (una persona,
con episodi curiosi e divagazioni piene di acume e di novità. 3
suoi molti difetti, e col singolare acume del suo ingegno, rimasi qualche tempo
, e mi lusingo che il suo acume non abbia a disprezzarlo, sempre subordinandolo
alfieri, 1-982: dalla sottigliezza e acume, con cui ella mi porge tamaro
. con genialità e dottrina, con sottile acume, con brillante (e ostentata)
a sua reverendissima signoria di prevalersi dello acume del mio spirito circa la biblia o
cadremo / esterior, seguendo il primo acume. / dunque fa dal principio al
eustochìa, sf. ant. acume, intuito, sagacia. lancillotti
assumere un valore che aboliva tutto l'acume della ricerca e tutta la gioia dell'
parolone, ma son privi affatto d'acume, e spesso ancora di senno, fanno
simil. e al figur. apice, acume; culmine, sommità, altezza,
fattibile: seguitò intanto a esercitare l'acume che l'aveva provveduto fin là.
. favorisce quell'entusiasmo di prevenzione, quell'acume di stupidezza che tutto ammira, tutto
oscurità che in 'ferio 'per l'acume. b. croce, i-2-90:
le differenze tra due cose, avere acume, discernimento. a. pucci,
. -incapacità dell'intelligenza, debole acume, scarsa sensibilità; mancanza di originalità
menti, oh senno, oh sovrumano acume / dell'età ch'or si volge
dotato di acuta sensibilità, di sottile acume; pronto, penetrante, incisivo, perspicace
4. figur. intuito, perspicacia, acume, sagacia, istinto. b
, ii-9-111: la critica ha acquistato tale acume ed esperienza in questa parte che può
principii della filosofia, ma pieni di naturale acume ed esercitati negli affari, tra le
10. efficienza delle facoltà intellettive; acume d'ingegno, tenacia di memoria,
le stelle non è possibile affissar tanto l'acume degli occhi in una, che l'
architetto funzionalista, è fornito di buon acume critico. funzionalità, sf.
bimbi. 8. disus. acume, giudizio, intelligenza. fagiuoli,
aveva che la sua giocondità, un discreto acume per gli affari ed una furberia malandrina
scherz. buon senso, giudizio, acume. capuana, 14-41: colà
disio / mai non sentito di cotanto acume. folgore da san gimignano, vi-n-145
perocché all'intendimento lor fa mestieri d'acume abile a un grossolano discorso. a
5. discernimento, accortezza, acume critico. albertano volgar., 1-28
vano ami dell'avide / luci render l'acume, / altre involar delizie. borsieri
maggior prova di vasta cultura e di acume mentale sapeva concepirsi che il mostrarsi in
. brancoli, ii-194: con l'acume del suo occhio... strappava subito
. che manca di arguzia, di acume. — con litote. non inarguto:
. croce, iii-25-43: con inarrivabile acume, [kant] discriminò i due fattori
strutto e sapone, acuto d'ogni acume! incattivare1, intr. ant.
figlio incesto / di laio vinse con l'acume senza / ferro? 2.
mazzini, 1-108: ugo foscolo per acume d'ingegno, filosofia di pensiero e
e lucia, 189: con l'acume del vostro ingegno potrete intanto, dai segni
incesto / di laio vinse con l'acume senza / ferro? montano, 98:
, non testimonia a favore del loro acume politico e storico. 10.
virtù sì attiva, / né tanto acume in se stessa, che vaglia / sì
acutamente, genialmente, intelligentemente; con acume, opportunamente, sapien temente
sensibile. 4. mancanza di acume, di accortezza; dabbenaggine, semplicioneria
3. ant. con intelligenza, con acume; intelligentemente, rettamente. buti
perizia; che richiede o esige intelligenza, acume, abilità. viviani, 1-17
comincia di repente ad offuscarsi / l'acume all'occhio che s'intenebrisce.
all'età di ottantaquattro anni, con l'acume della vista tanto perspicace, che non
di quella cinese. manfredi parla con acume del gran signore cinese, dell'impossibilità
parte dei moralisti moderni ci prescrive l'acume e l'intrepidezza mentale, per ottenere
fatto, una situazione; perspicacia, acume. lambruschini, 4-214: ella per
fatto, una situazione; sagacia, acume; grande capacità di pene- trazione intellettuale
maggior prova di vasta cultura e di acume mentale sapeva concepirsi che il mostrarsi in
, non testimonia a favore del loro acume politico e storico. stuparich, 9-201
scrupolosa di un amanuense e con l'acume di un critico, ei [il mannelli
: vince lo stomaco, / vince l'acume / d'ogni occhio intrepido / al
esclude la profondità dell'ingegno, l'acume dello spirito, la dirittura del giudizio.
con l'appeso a la lenza e torto acume / i muti notator tragge dell'onde
, ma la criticò col suo solito acume e cogli artifici di una politica obliqua
sguardo mai d'occhio linceo / valesse acume a saettar la notte, / che
: se l'arte coll'ornamento e coll'acume trascorre, in vece di accrescere,
di verismo e di liricità, di acume psicologico e di declamazione romantica, di
differenti, / sol differendo nel primiero acume. ugurgieri, 22: locata altamente [
questo logogrifo si può veder manifesto l'acume dell'espositore, e prender norma di
... ha maggior grazia ed acume di quante parole mai si profondono dal loquace
chiaro, preciso, evidente; con acume, con ordine logico (o anche con
, limpidezza di idee; perspicuità, acume. -anche: obiettività, distacco (
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. ugurgieri, 219: l'aure
chiarezza, lucidità intellettuale; ingegno, acume, perspicacia. giamboni, 41
organata delle amministrazioni, ha bisogno dello acume, dell'imparzialità e della forza d'un
lxxviii-1-359: venne del lustro del superno acume / una grazia di fede, che ssi
il ferro magnetico costante / ha l'acume al polo artico fissato. i. riccati
, iii-34-395: [baudelaire] colse con acume taluni aspetti della vita estetica e della
che ferono in questo genere spiccar l'acume de i loro ingegni preclari.
'l zucchero, il midollo e l'acume d'ogni recondita e scielta filosofia.
cervello (al figur.: intelligenza, acume, prontezza d'ingegno). -materia
ii-49: memoria, audacia e dell'ingegno acume i sono strumenti buoni o rei,
3. prontezza, vivacità, acume delle facoltà intellettive; intelligenza, perspicacia
1-118: chi niega al tira- boschi acume di speculativo intelletto o è stolido o è
l'occhio esperto del mercante e l'acume di beria discernevano nella folla del popolarne
balbo, 5-391: avvezzi a cercare con acume, troppo fino talvolta, ciò che
'l zucchero, il midollo e l'acume d'ogni recondita e scielta filosofia.
e sottilissimo buffone, / che d'acume e d'ingegno fu miniera, / non
4. improntato a scarsa intelligenza o acume; caratterizzato da meschinità, da grettezza
2. figur. mancanza o carenza di acume e di perspicacia; limitatezza spirituale;
ammirevole per intelligenza, accortezza, acume. boccaccio, dee.,
fatto accidente resistere. -con notevole acume e perspicacia. petrarca, 128-24:
dotata di grande intuito o di notevole acume (anche per antifrasi). liburnio
dotato di una notevole perspicacia, di acume, di intuito, di buon senso;
ed espresso comandamento. -capacità, acume politico, abilità nella conduzione di questioni
della verga loro. -acutezza, acume (della vista). dante
disio / mai non sentito di cotanto acume. crescenzi volgar., 9-97:
cadremo / esterior, seguendo il primo acume. tasso, 13-iv-385: pur non fui
.); intelletto, discernimento, acume critico (e anche immaginazione, memoria
sul paragone del sole del lor oculare acume il carato. a. cocchi, 8-207
5-625: nella quieta stanza erra l'acume / d'un esotico olezzo. pascoli,
poca fede / e del tuo freddo acume / destramente mi chiede: / «
. bacchelli, 2-xxi-279: né con l'acume, né con l'ampiezza, né
ne tonde, prima le rompono con l'acume, poi l'acquetano con la gravità
opera alcune pagine in cui lo straordinario acume è come sincopato da attimi d'opacità
la particella pronom. perdere lucidità, acume; sopirsi, indebolirsi, essere incapace
e percepire con convenienza, sensibilità, acume critico e proprietà il significato, l'importanza
a giudicare con convenienza, sensibilità, acume critico e proprietà il significato, l'
organata nelle amministrazioni, ha bisogno dell'acume, dell'imparzialità e della forza d'un
il fervore della lor fantasia e l'acume e studio loro che di persuaderci quel
/ che di ogni occhio linceo fuggon l'acume, / e a lumi sol,
2. figur. scarsità di acume, di perspicacia, di intelligenza.
, la mentalità altrui; 'mancanza di acume e di perspicacia, diminuzione o riduzione
il ferro magnetico costante / ha l'acume al polo artico fissato. / or
parolone, ma son privi affatto d'acume e spesso ancora di senno. c.
pausa, la sinfonia inaudita accresce l'acume di questa lor bellezza e la discarna
/ quivi eran frutto di quel regio acume. rosmini, 5-2-461: nella servitù si
g. averani, i-105: benché l'acume di quelle beate intelligenze sia penetrantissimo
in sostanza si comprende col solito suo acume d'ingegno aver egli penetrato quella materia
di intelligenza vivace e pronta, di acume nel comprendere, di intuito; sagace,
indizi; intelligenza viva e pronta, acume, perspicacia, intuito. lomazzi,
, consapevolezza, coscienza. -anche: acume intellettuale, facoltà introspettiva, prontezza di
turbolenza e dall'improvvisazione, dotato di acume e prudenza politica, capace di decisioni
e alla percezione sensoriale. -anche: acume, accortezza, sagacia, risorsa (
raziocinio, di intelligenza vivida, di acume, di intuito finissimo; che sa
e prontezza di intelligenza; accompagnato da acume o che richiede acume. romagnosi,
; accompagnato da acume o che richiede acume. romagnosi, 3-i-127: con questo
all'età di ottantaquattro anni con l'acume della vista tanto perspicace che non adoperò
una disciplina, capacità di osservazione; acume, intuito, sagacia.
perturbante. 2. che denota acume e perspicacia; penetrante. carducci,
, di verismo e di liricità, di acume psicologico e di declamazione romantica, di
sale, che gli leverà quel grande acume. -dare una pestata, una
, ii-2-158: come, negandogli colà l'acume in piccolo, gli riconoscevamo quell'acume
acume in piccolo, gli riconoscevamo quell'acume in grande che è la profondità,
, 1-252: quando il nostro proprio acume non ci arrivi da sé, solo una
cuore [della rondine], e l'acume degli unghielli nei piedini rattratti. barilli
, discemiamo che, non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina
soggetto, ma la criticò col suo solito acume e cogli artifici di una politica obliqua
riferito all'ottusità, alla mancanza di acume che talvolta viene a loro attribuita).
2. figur. chi rivela perspicacia, acume, sagacia nel cogliere indizi, segni
cade ad ogni sparo, / il doloroso acume / dell'occhio per quel raro /
filologica ambascia di cui parlò con tanto acume g. a. borgese (vicino ai
3-186: non c'è diligenza ed acume che possano evitare errori grossolani di giudizio
delle forze dello spirito, come dall'acume dell'ingegno e dal coraggio. codemo,
parolone, ma son privi affatto d'acume e spesso ancora ai senno. manzoni,
differenti, / sol differendo nel primiero acume. -giovanile, infantile (l'
vostra legge. -persona di grande acume critico. cesari, iii-470: lo
quando i grammatici alessandrini tornarono con grande acume e dottrina su tutta la produzione letteraria
ora neppure godere la gioia del mio trionfante acume. fui profeta a colpo sicuro,
taciturno... ha maggior grazia e acume di quante parole mai si profondono dal
. croce, ii-2-43: profondità e acume non sempre vanno insieme e con pari
'marco visconti 'che dinotano un acume straordinario di osservazione, una profonda conoscenza
capisce a volo; dotato di grande acume, penetrante (l'ingegno, l'
-che denota prontezza di spirito, acume e intelligenza o anche mordacità (una
. letter. ant. dotato di acume, di preveggenza. petrarca volgar.
grande avventura. 3. con acume psicologo. b. croce, ii-2-250
-in partic.: chi con particolare acume sa individuarne i lati più salienti, le
cuore [della rondine], e l'acume degli unghielli nei piedini rattratti, e
. 'mai non sentito di cotanto acume ', cioè di tanto pungiménto quanto
punge che l'ottuso, e però l'acume si pone per la punizione e per
per la punizione e per la stimulazione l'acume. alberti, i-29: chi o
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. idem, par., 29-9:
stadera: considerare con molta cura e acume. s. bernardo volgar.,
per punto dimostra quasi un eccesso di acume, nelrinsieme è da pazza.
7. il fare dello spirito; acume ironico o anche satìrico; acutezza di
che l'ottuso, e però l'acume si pone per la punzióne e per la
per la punzióne e per la stimulazione l'acume, e cosi dimostra fautore che li
e discute [pietro della valle] con acume e spregiudicatezza su tutto ciò che gli
tra quelli / in cui sì grand'acume si distingue. leopardi, 25-14: ai
. figur. chi coglie con perspicacia e acume i più vari e riposti aspetti di
la falce. -figur. affinare l'acume critico. pafiini, rv-1103: questi
ricercamento affettato, per un soverchio d'acume e per un eccesso del dilicato, per
in genere, nell'attività intellettuale; acume intellettuale. salvini, 39-i-56: più
-al figur.: persona di scarso acume. aleandro, 1-273: lascio di
affoca / chiuder conviensi per lo forte acume. ariosto, 34-51: surgea un palazzo
, 33-77: io credo, per l'acume ch'io soffersi / del vivo raggio
di guidarello guida- relli che interpretare l'acume d'un certo sorriso mentale.
/ cervello si rannicchia e che l'acume / si spunterà, che già parea sì
che comprende subito; fornito di notevole acume, penetrante (l'intelligenza, la perspicacia
di passione, ai chiarezza, d'acume, di speranza, ciascuno nella nostra
-raggiante di intelligenza, di acume (l'occhio). linati,
l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si completavano correggendosi
arte ', che finalmente consacra l'acume e la rettitudine critica di diego martelli.
un ricercamento affettato, per un soverchio di acume, e per un eccesso del 'dilicato
poeti di quei secoli si ravvisa maggior acume che naturalezza, maggior dottrina che senno
scrupolosa di un amanuense e con l'acume di un critico, ei di rado,
diana fu abruciato, vi trovò quest'acume. -a mo'di considerazione conclusiva
di vivacità, di prontezza, di acume, di capacità intuitiva e, anche,
corpo che dai travagli propri, l'acume e la veemenza del desiderio. nievo,
questo modo si verrà a rintuzzare l'acume della vivezza, et ella pur vi sarà
di pozdam, pose in moto tutto l'acume del suo ingegno. manzoni, pr
di quei pensatori, e tuttavia dal suo acume critico spinto e risospinto verso quella via
. 3. superare altri in acume, intelligenza, abilità, conoscenza o
2-89: in questa guisa esercitar potrai l'acume dello ingegno nel formar metafore, rotar
-figur. intelletto, intelligenza, acume. f. d'ambra, 77
condotto con grande scrupolo, accuratezza, acume (uno studio, una ricerca).
fatto, una situazione; perspicacia, acume, avvedutezza. v martelli,
rilevare le intenzioni altrui; perspicacia, acume, intuito. rosaio della vita,
cosa da un'altra con criterio e acume critico. gherardini [s.
a fuoco. -dotato di grande acume, pronto, arguto (una persona
sul paragone del sole del lor oculare acume il carato. gioia, iii-183: i
aver la istessa figura, proprietà, acume e sapori? 6. figur
, 93: l'abbati, con moltissimo acume, aveva osservato che la tavolozza oscilla
ripetere con più robusto stile e con più acume di elevati concetti quanto non fu dato
scuola. -alto livello intellettuale; acume, profondità di pensieri, di ragionamenti
stolto, di poco senno, di scarso acume (una persona). -in partic
scempiatissimo). che è privo di acume, di accortezza; che ha scarsa
abilità dialettica, con sagacia, con acume; ottimo polemista. a. contarmi
legale. 3. chiarezza, acume. muratori, 5-i-375: che in
reputar si sogliono que'detti che non hanno acume e quegli scritti che senz * agutezza
: tusa, priva di sensibilità e di acume, dai modi quel ragazzetto è
dà l'impressione che, con minore acume, scimmiotteggi prezzolini. -parodiare.
sf. mancanza di intelligenza, di acume e di perspicacia; incapacità di valutare
o affermazione che rivela stupidità, scarso acume, ingenuità o che appare priva di fondamento
della storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento... che
. per estens. messo insieme con scarso acume. c. carrà, 124:
quale sapeva intendere ed operare con molto acume nelle cose dell'arte. -turbato,
inverisimili con la imitazione, senz'altro acume, quali eran quelle di crasso che,
sminuire. alfieri, i-151: l'acume, grazia e leggiadria delle di lui
e hanno scava to coll'acume del loro ingegno fino all'ultimo fondo di
...: egli è che coll'acume di suo conoscimento scrutina i cuori,
1-1 (1-iv-33): non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina
di possedere eminenti capacità, intelligenza o acume e ostenta sicurezza di giudizio.
decorazione. -capacità di analisi, acume e gusto critico. b. croce
di comprendere; intelligenza, sagacia, acume. boccaccio, dee., 6-9
disio / mai non sentito di cotanto acume. caporali, ii-79: le orecchie a
sua certamente, scorgendosi in essa l'acume dell'ingegno, il modo serrato dell'argu-
obbiezione così capitale non potea sfuggire all'acume del sagacissimocritico, né al suo profondo sapere
. sguardo. - al figur.: acume della mente. orlandi, 11
s. lenzoni, 173: lo acume dell''0'commesso a due consonanti
, 33-77: io credo, per l'acume ch'io soffersi / del vivo raggio
la sua sodezza. 4. acume intellettuale, capacità di discernimento, sagacia
superba fiducia nel suo ingegno, nel suo acume che è tanta>arte del successo di coteste nullità
l'attenzione e la cura e l'acume essere necessari a intendere gli scrittori,
e la mia cura e il mio acume e la mia lunga pazienza e lo
/ quivi eran frutto di quel regio acume. s. spaventa, 1-151: molti
la forza deltandare. 5. acume, finezza di giudizio; capacità di una
figur.: con perspicacia, con acume. bestiario moralizzato, 1-101: sotile
intellettuali, intelligenza vivida, perspicacia, acume; intelligente, sagace. -in partic
), attribuitogli dai contemporanei per l'acume con il quale operava distinzioni analitiche minuziose
o che richiede raffinate doti intellettuali, acume, perspicacia; compiuto, formulato, operato
capacità di analizzare una questione con grande acume. tesauro, 2-ii-176: io
che tu sei quella che fai l'acume o la sottilézza dell'occhio mortale nel secreto
, maliziosa e ingannevole); con acume di mente, con intelligenza sveglia e
linati, 9-92: il frugare con acume nei più tenebrosi sottoscala dell'intenzione umana
e al proprio benenon aggiungono tale squisitezza di acume appunto pel continuo spartimento della loro attenzione
di ragionamento; raziocinio, intelligenza, acume. guiniforto, 234: se per
simpatia esprimeva dolcezza e umanità profonde, acume intento e trasognato ad un tempo, tristezza
purità, elegan- zia, giocondità e acume. stigliani, 1-303: cicatrice per piaga
onesta non virtuosa, e malgrado l'acume profondo e lo spirito vivace vi è appena
tal chiarezza nella brevità, da tanto acume nel concetto, da tanta squisitezza nella frase
perversa dell'adulatore. 23. acume, sottigliezza, perspicacia. francesco da
letter. dotato di spiccato ingegno, di acume, di brillantezza, di vivace intelligenza
voi. giusti, iii-51: questo acume che ci porta a squattrinare le cose
competenza e abilità; con finezza e acume interpretativo. rajberti, 2-79: se
. perspicacia di analisi o di giudizio; acume, sagacia. frachetta, 2-30:
paratamente / squittinandolo, e trarlo con acume / ai quesiti, cui debba egli
acuto più punge che l'ottuso e peròl'acume si pone per la punzione e per la
opinione, idea o discorso che rivela scarso acume, ingenuità o che è privo di
, affermazione o discorso che rivela scarso acume o ingenuità o si basa su fondamenti insensati
filologica ambascia di cui parlò con tanto acume g. a. borgese (vicino ai
. 2. dotato di particolare acume e di acuta sensibilità. papini,
persona che dirige un'attività con grande acume e lucidità e sa individuare i mezzi più
tardo di mente; che ha scarso acume intellettuale; che si comporta da stolido
: memoria, audacia e dell'ingegno acume / sono strumenti buoni o rei, secondo
, sf. mancanza di intelligenza, di acume, di perspicacia; incapacità di intendere
privo di raziocinio, indice di scarso acume, avventatezza o ingenuità (e talora
, avv. dimostrando scarsa intelligenza, acume e perspicacia; denunciando incapacità di intendere
sf. scarsa intelligenza, mancanza di acume e perspicacia, incapacità di intendere, di
o aspetto che denotano ottusità o scarso acume. pratesi, 3-171: le sue
, sf. mancanza di intelligenza, di acume, di perspicacia; incapacità di intendere
8. che denota o richiede grande acume, intelligenza e profondità di conoscenza (
(e anche l'intelligenza, l'acume). bruno, 3-744: fanno
con quanta ella può mai forza ed acume. -oscenità trivialità o insieme delle
, in partic., per eccezionale acume e lungimiranza. p. verri,
stranamente passiva a riceverle, con un acume ragionante: i fiorami delle stoffe si
vezzo del basso 'taciteggiare', privo dell'acume politico e delle doti poetiche del grande
armonica. 4. mancanza di acume e di perspicacia; stoltezza, ottusità
limitatezza delle facoltà intellettuali, scarsità di acume, ottusità di mente. b.
occasioni più propizie e favorevoli, avere acume. arpino, 12-61: ha un
stupido, privo di senno e di acume. - anche sostant. n
-con la testa nel sacco-, senza acume, senza avvedutezza; alla cieca,
testa: agire d'astuzia, con grande acume. casoni, 5-2-466: bisogna giucare
/ quivi eran frutto di quel regio acume. = deriv. da teutone,
-, rozzo, grossolano, privo di acume (l'intelletto). - anche
. bacchetti, 2-xxiii-53: l'arguto acume, ch'è tanto vivace, indocile,
. discemiamo che, non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina
che fé incorrotta in lui! che fino acume / d'intendimento sano! / che
. che rivela assoluta mancanza di acume, di lungimiranza e, anche, grettezza
storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento, che l'unitarismo
, v-2-673: giudicò il libro con severo acume. in fine mi consigliò, con
, sf. acutezza mentale, avvedutezza, acume, discernimento; lungimiranza.
che ti ho apprestati da mandar all'acume della memoria. pascoli, i-1003: l'
egli [dio] è, che coll'acume di suo conoscimento scrutina 1 cuori,
fanciullezza'(1877). -che rivela acume, prontezza, vivacità d'ingegno (
talvolta fino all'irrequietezza. -anche: acume e brillantezza d'ingegno.
, sf. mancanza di intelligenza, di acume, di perspicacia, di iniziativa.
sottigliezza d'ingegno, di mente; acume, arguzia (ed è uso estensivo del
la nostra facoltà autocritica ha acquistato un acume così terribile. r autoctonìa, sf
con me a roma, definiva con acume 'la critica parodistica del romanticismo'.