fermo nel mezzo in attitudine di grande fierezza acuiva lo sguardo sulla vecchia che vinta dalla
panzini, i-157: e questa tristezza si acuiva maggiormente per ragione della solitudine. borgese
idem, i-299: un tremito che si acuiva progressivamente, partito dalle mani e le
, 10-59: ora la mia pietà si acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo un
10-59: ora la mia pietà si acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo un
alla fiamma, si assottigliava, si acuiva, acquistava una sensibilità prodigiosa. 10
quella caldura che spossava le membra ed acuiva i desiderii. panzini, i-420:
estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché
quella caldura che spossava le membra ed acuiva i desiderii. borgese, 1-273: ci
estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché
estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si
estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché si
al fuoco li attraeva molto più. acuiva la fame, destava crampi dolorosi negli
, 9-163: ora il desiderio inappagato s'acuiva, inacerbito anche dal dispetto.
e l'immobile trepidezza della creatura, si acuiva nello sguardo vitreo della bambola.
. e ora il desiderio inappagato s'acuiva, inacerbito anche dal dispetto.
gioco per incassarne subito la posta si acuiva. -assol. pavese, 1-26
perfezione. cicognani, 13-130: mentre acuiva l'impressione di meravigliosità magica e di
parlava di spiriti, la sua nevrosi si acuiva. bacchelli, 18-ii-528: io non
alla fiamma, si assottigliava, si acuiva, acquistava una sensibilità prodigiosa,
gelida, urtante, ma che in livia acuiva l'ardore. papini, 27-408:
fervore, induriva la sua disciplina, acuiva la vigilanza. bacchelli, 13-493: si
sul soffitto dalle architetture dipinte; si acuiva... nel percorrere il giardino immoto
inconscio, la voluttà squisita che si acuiva in un atomo, in un contatto fugace
, che aizzava il sangue giovane e acuiva i sensi. -per estens. stanza
dell'estro creativo, l'altro intelletto si acuiva di freddo acume critico esigente, sicché
, la voluttà squisita che si acuiva in un atomo, in un contatto
. faldella, ii-2-237: la contessa acuiva tutto il proprio ingegno per esprimere sulle
quella caldura che spossava le membra ed acuiva i desideri. bacchetti, 14-353: cercano
l'eleganza padronale del collo tondo si acuiva [la frusta] ad inimitabili schiocchi
, urtante, ma che in livia acuiva l'ardore. -che ferisce la sensibilità
, che aizzava il sangue giovane e acuiva i sensi. 4. che