dal vostro dubitare ed opporre, assottigliarsi ed acuirsi. d'annunzio, iv-2-115: una
si levò su la maiella, parve acuirsi come una spada sottile. panzini,
. acutizzazióne, sf. l'acuirsi; il divenire più acuto, più
suo corpo proteso come per l'istinto di acuirsi, di sfuggire al contrasto dell'aria
6. rifl. assottigliarsi, acuirsi; acquistare finezza, sensibilità acuta.
intenso, più vivo, più penetrante; acuirsi, sforzarsi. maestro alberto, no
che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi sotto la fronte sempre più larga. palazzeschi
vostro dubitare ed opporre, assottigliarsi ed acuirsi. algarotti, 3-408: spiccava singolarmente la
sempre più seria e difficile per l'acuirsi della lotta fra la reazione e la moderna
-in espressioni enfatiche, per esprimere l'acuirsi di tensioni o stati d'animo, o
-figur. acutizzarsi, acuirsi. redi, 16-ix-252: tutte le
-farsi più vivo, più intenso; acuirsi (un sentimento, un desiderio)
particella pronom. innalzarsi di tono, acuirsi, farsi più intenso d'improvviso (
il sale. 4. figur. acuirsi, farsi più intenso (un sentimento)
particella pronom. ant. aggravarsi, acuirsi, inasprirsi (una malattia).
folle: il cattivo tempo favorisce l'acuirsi dei malanni. proverbi toscani,
che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi sotto la fronte sempre più larga.
. per esprimere il ravvivarsi o l'acuirsi di tale stato d'animo in una
che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi sotto la fronte sempre più larga. comisso
simili. 6. figur. acuirsi, inasprirsi, esacerbarsi (un dolore,
con la particella pronom. inasprirsi, acuirsi (una divergenza, un conflitto).
e fornimenti. 4. l'acuirsi di una facoltà dei sensi. magalotti
). ridiventare acuto, ritornare ad acuirsi; riaggravarsi (una malattia).
(una protesta, una guerra); acuirsi, aggravarsi nuovamente (una situazione)
di un modo di comportarsi; l'acuirsi di un dolore, l'inasprirsi di
particella pronom. acquistare nuova intensità, acuirsi (una passione, un odio,
la sua indolenza. 3. acuirsi, inasprirsi (un contrasto).
7. acquistare maggiore intensità, acuirsi (un sentimento, l'azione,
. bacchelli, 2-xxv-334: quest'acuirsi d'incredulità filosofica [nel leopardi]
beritola..., sem-o accrescersi o acuirsi di una condizione, di una
di un determinato sintomo o il suo acuirsi e localizzarsi. lessona, 1385:
-al figur., con riferimento all'acuirsi di una pena o di una sofferenza
targum. bacchelli, 2-xxv-334: quest'acuirsi d'incredulità filosofica (quasi che alcuno
braccia. acutizzaménto, sm. l'acuirsi di un fenomeno, in partic. di