cosa pare essere minore. acuire, tr. (acuisco, acuisci)
strage. d'annunzio, iv-1-38: acuire e moltiplicare i sofismi equivale dunque ad
e moltiplicare i sofismi equivale dunque ad acuire e moltiplicare il proprio piacere o il proprio
... deve avere contribuito ad acuire la neurastenia del povero fusinato. beltramelli
rizzò un poco sul torso, cercò acuire l'udito e si persuase che non si
: indugiava a rispondere, forse per acuire la mia curiosità. palazzeschi, i-600:
stuparich, 2-230: le rinunce sembravano acuire, invece di spegnere i desideri. marotta
-àtis (da acuère); v. acuire. acuitivo, agg.
acuitivo, agg. ant. atto ad acuire, a stimolare. bencivenni
vigorisca. = deriv. da acuire. acuito (part. pass
acuito (part. pass, di acuire), agg. reso più acuto
acutisci). rendere acuto, acuire (con impiego figur.).
strali. -tr. figur. acuire, rendere più acuto, più sensibile
, peggiorare (una situazione), acuire (una sofferenza), inasprire (un
dimolto. 4. figur. acuire; incitare, avvivare, spronare,
ingegno, le doti intellettuali); acuire, aguzzare la mente, renderla più
-assottigliare, aguzzare il cervello: acuire, stimolare l'ingegno. manzoni
l'ingegno, la facoltà spirituale, acuire la mente; valorizzare le inclinazioni naturali
. 5. figur. l'acuire le facoltà intellettuali; istruzione, cultura
all'essere un libro conducente ad acuire il cervello e a rettificare il cuore,
un fondo di desideri elementari - ad acuire. -viveri, generi di conforto
o... almeno sapeva tanto acuire la sua dialettica da farsela dare, l'
, il suo umore); aizzare, acuire. bibbia volgar., vii-343:
la matematica nel liceo è buona ad acuire la mente, a esplorare quali siano
, l'intensione non ecceda quella di acuire all'estremo, ma senza deformarli,
-mettere, tenere il ferro nella ferita: acuire una sofferenza fisica o morale; affrontare
disposizione, ingegnarsi in ogni modo, acuire l'ingegno, l'immaginazione per conseguire
12. locuz. -passare per filiera: acuire l'ingegno; sforzarsi di comprendere qualcosa
o sproporzionato, insufficiente. acuire (l'ingegno, una facoltà intellettuale o
. rendere più vivo, più intenso; acuire, incrudire (un sentimento, un
ingravare, tr. ant. aggravare, acuire, rendere più pesante (un'accusa
tr. (insènsuo). ant. acuire i sensi. - anche assol.
cagionano le sensazioni. 7. acuire (una malattia, una sofferenza fisica
sentimento, una virtù); inasprire, acuire (un vizio, una cattiva tendenza
atto a rafforzare il corpo e ad acuire tutte le potenze organiche, come pure a
rodrigo. d'annunzio, iv-1-38: acuire o moltiplicare i sofismi equivale...
i sofismi equivale... ad acuire e moltiplicare il proprio piacere o il proprio
classe', da introdurre e mantenere e acuire tra gli operai e contadini. gobetti
alldeutscher atlas 'deve avere contribuito ad acuire la neurastenia del povero fusinato. thovez
l'animo, lo spirito; affinare, acuire l'ingegno; rafforzare la memoria.
una facoltà intellettuale, una virtù; acuire una capacità. s. caterina
, tr. ant. e letter. acuire o rendere più penoso e tormentoso
, agg. contratto o inarcato per acuire la vista o anche per esprimere stupore
memoria. 3. affinare, acuire una facoltà intellettuale. tesauro, 2-71
reiterarono. 8. figur. acuire un dolore. alberti, 1-42:
a cui siamo costrette ci hanno imposto di acuire maggiormente il senso di economia.
tragga. 2. figur. acuire, stimolare di nuovo. faldella,
dell'animo; rinnovare un dolore, acuire una sofferenza. g. stampa
per il bisogno. 6. acuire ulteriormente un dolore. bonagiunta, xcv-65
mummia. 7. ant. acuire, aggravare. attribuito a cino,
. rincrudire la piaga: rinnovare e acuire una sofferenza. percoto, 327:
desiderio o un istinto; fomentare o acuire odi, discordie. siri, x-939
un dolore, un tormento interiore; acuire ulteriormente una condizione di corruzione morale o
o peggio. 2. tr. acuire, accrescere un sentimento. foscolo,
di passione o di entusiasmo spirituale; acuire uno stato di già forte emotività.
schietto pensier. -eccitare o acuire una passione. tinucci, 2-13:
ben sviluppato si de2. figur. acuire le ambizioni e l'orgoglio (la ricve
buccia sottiglia. 6. acuire la vista. crescenzi volgar.,
gustare questa nuova ebbrezza, voi dovete acuire fino allo spasimo il piacere dell'opera compiuta
locuz. fare migliori spegli degli occhi: acuire la vista. dante, par.
una morsa. -socchiuso per acuire la vista (gli occhi, le palpebre
l'avversione, l'odio; risvegliare e acuire la curiosità o l'interesse.
onore. 8. risvegliare e acuire l'appetito o la sete (un cibo
10-13: io trovai tuttavia la forza di acuire le mie capacità decodificatrici. eco,