: soglion comunemente dividere in sapore in acro, in acetoso, in pingue, in
con viene nel pugnere l'acro dell'acetoso e del salso coll'acro
l'acro dell'acetoso e del salso coll'acro del pepe, dell'arone,
. = variante di acremente (su acro aera). acràspede,
acre1 (disus. e letter. acro), agg. (superi.
tando via / delli primi parenti il peccare acro. ariosto, 28-44: ma forza
, i-486: il terzo tuono è acro e severo: muove la collera, provoca
/ che pur per taglio m'era parut'acro, / ricominciò seguendo sanza cunta:
pompiglio / a sever s'avventò con acro piglio. ariosto, 35-71: il mordace
, 11-516: tutto il mio sangue acro e vermiglio / delle immortali tue vendette
agro). acre2, v. acro. 2 acrèdine, sf
capua, i-513: conviene nel pugnere l'acro dell'acetoso e del salso coll'acro
acro dell'acetoso e del salso coll'acro del pepe, dell'arone, del
rappresentazione finiva quasi sempre per degenerare nell'acro batismo, la vicenda finiva
pxaaxói; 'embrione '. acro carpo, sm. bot. detto dei
/) 'testa '. acro cianósi, sf. medie. colorazione livida
, i-486: il terzo uomo è acro e severo: mi muove la collera,
: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue,
e fate dulci un po'tanto mio acro, / per che all'amen i'son
: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue,
marinelli, i-486: il terzo tuono è acro e severo: muove la collera,
ben era il generato dalla nube / acro e bimembre, uomo fin quasi al
, / porgendo d'esser discoletto e acro. bartolomeo di castel della pieve,
bagnata del licor che è dolce e acro, / lo mio intelletto fora infermo e
, contendendo tra loro che il vino acro è dolce e che il dolce è
è dolce e che il dolce è acro, che il sale non è saporito,
sacchetti, 368: spirto benigno in fruttifero acro / sempre germoglia e con virtù contempia
. frezzi, i-14-55: furibondo ed acro / corse in vulcano e sì gl'incese
te non muova il garrire impronto ed acro / di lingua velenosa. parini, giorno
pompiglio / a sever s'avventò con acro piglio. nigra, 72: la giovine
? / crudel partito, impetuoso ed acro! m. frescobaldi, 1-69: e1
i-512: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue,
sia miserimmo / nella sua carne d'acro sangue irrigua, / lasso ne'suoi piè
lavacro / con senapa disciolta in liquor acro. monti, 14-10: tu siedi /
folta, che logora il ferro più acro. sergardi, 30: le tarme quasi
sia miserrimo / nella sua carne d'acro sangue irrigua, / lasso ne'suoi
. calvino, 8-14: il mezzo acro di piastrelle vetrificate... costituivano
xoxos 'dito '. m acro decisióne, sf. econ. decisione economica
-axoq 4 corpo '. m acro giri a, sf. medie. eccessivo
laude tante, tal che 'l suo spirto acro / per te par se lamenti e
: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pinque, in
: soglion comunemente dividere il sapore in acro, in acetoso, in pingue, in
, / el non mi fia troppo acro, / ch'io non vorrei che 'l
: voglio che col dir benigno e acro / cerchi rettificare el core offeso / del
rugine folta, che logora il ferro più acro. g. gozzi, i-25-199:
vostra grave malaria / e corporal dolore acro e rubesto / non vi affliggete e non
, / el non mi fia troppo acro, / ch'io non vorrei che 'l
acetoso, acuto, acerbo, brusco, acro, salso. ercole bentivoglio, 12
/ che pur per taglio m'era paruto acro, / ricominciò, seguendo sanza cunta
... non guardavamo il mezzo acro di piastrelle vetrificate che costituivano il nostro
sacchetti, 368: spirto benigno in fruttifero acro / sempre germoglia, e con virtù
tanto era il suo dolore intenso e acro / temendo restar senza successione. granucci,
che pur per taglio m'era paruto acro, / ricominciò. 54.
calvino, 8-14: non guardavamo il mezzo acro di piastrelle vetrificate che costituivano il nostro
. da fotolisi] e dal gr. acro; 'solubile, sciolto', deriv.