2. figur. sistema di idee professato acriticamente. a. labriola, iii-129:
-, ed esso è stato affermato acriticamente dagli scrittori illuministi sulla base di racconti
contro voi stessi. -che subisce acriticamente influenze stilistiche, suggestioni culturali (uno
ignoranza e la faciloneria di chi segue acriticamente l'opinione dei più). cicerone
-senza farsi troppi problemi; alquanto acriticamente. leopardi, i-41: e composto
; posizione mentale as sunta acriticamente e, in partic., imposta dall'
propri notiziari, prese a ripetere acriticamente la versione defila polizia. c. castellaneta
si esprime in modo enfatico, esaltando acriticamente princìpi morali o ideologie politiche.
. 4. figur. riprendere acriticamente una tesi già nota, senza peraltro
rinsaccatóre, agg. che tende a ricuperare acriticamente autori e opere del passato.
. con connotazione spreg.: che ripete acriticamente il pensiero, le opinioni altrui.
. -mangiare il sapone: accettare acriticamente tutto quanto viene proposto. brignetti
levatura intellettuale, che tende a seguire acriticamente le mode e le opinioni predominanti.
-sposarsi di qualcuno: fame propri acriticamente il volere, il modo di pensare
supinamente dominare da un sentimento o accoglie acriticamente opinioni altrui. goldoni, iii-1108
stilolatra, agg. letter. che segue acriticamente un determinato stile pittorico.
in campo linguistico. -anche: giudizio acriticamente riproposto e imposto; convinzione infondata ma
è formato; che segue, spesso acriticamente, la tradizione (nei comportamenti, nell'
2. con uso aggetti conformistico, subordinato acriticamente a un centro di potere.
una particolare concezione estetica generale da essi acriticamente presupposta, che noi chiameremo 'estetica
societàin cui vive si adegua conformisticamente e acriticamente alle abitudini e alle aspettative sociali più