per via di umettazione sarà temperata l'acrimonia e l'acidità dei fluidi del suo
3. medie. ant. acrimonia degli umori del corpo. g.
: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto.
temperando la dolcezza con uno spruzzo di acrimonia, par che insieme soavemente baci e
ad affliggere, una attività, un'acrimonia anch'essi di fuoco. 3
libertà / conosciuto gentile; / ché l'acrimonia, siccome ognun sa, / in
d'ogni paese, tutti assuefatti all'acrimonia mordente del profeta l'ascoltavano attenti e
325: combattevo -forse con troppa acrimonia -contro l'errore appunto perché lo sentivo
, 1-287: a quel tempo, un'acrimonia aristocratica improntava molti dei miei pensieri;
un dolore fastidioso, con prurito, con acrimonia, e con ardore mordicante. idem
mano nel vitto umido per temperare l'acrimonia degli umori del suo corpo. targioni
loro natura accrescere il lentore o l'acrimonia negli umori nostri. 5.
] di natura di cadmia, di acrimonia partecipe, corrodente: perciò ambiguamente tra
= voce dotta, lat. tardo acrimonia (da acer). acrimònico
alvi facili, / e né agli adusti acrimonia), o acido.
acido. = deriv. da acrimonia. acrimonióso, agg. pieno
acrimonióso, agg. pieno di acrimonia, di li vore;
più fresco. = deriv. da acrimonia. acrinla, sf. medie.
medie. ant. temperare, togliere l'acrimonia agli umori del corpo umano.
diaforetici, i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità degli umori, i
la bontà di nobilissima donna, che l'acrimonia e la destrezza a'morsi satirici
conosciuta sotto il nome di putredine, acrimonia, irrancidimento, o alcalescenza. idem,
] di natura di cadmia, di acrimonia partecipe, corrodente: perciò ambiguamente tra
case; il suo disagio e la sua acrimonia erano provvidenziali per amministrare senza debolezze,
: nel sapore si sente una certa acrimonia aromatica, che non offende il gusto,
ha radice come oliva, e ha maggiore acrimonia che l'oro; e però posta
gli astringenti, e i modificanti l'acrimonia del sangue. viani, 14-20:
, 16-ix-169: fa di mestiere attemperare l'acrimonia, il calore, ed il fervore
prati. de roberto, 61: l'acrimonia del benedettino, il suo dolore per
né mi sarebbe stato possibile il moderare l'acrimonia dei sentimenti, poiché noi permetteva né
ognuno dell'accidente seguito, detestando con acrimonia dovuta la birba mascherata d'ippocrisia.
blito pare pigro e senza sapore o acrimonia: onde appresso a menandro poeta e'
che l'altre; cocesi per la sua acrimonia con carne grassa. mattioli [dioscoride
molta gratitudine, se sapesse con quanta acrimonia e con quanta caponeria egli la difenda
severa (ma a volte dettata più dall'acrimonia che da un sereno giudizio).
. redi, 16-vi-108: sarà temperata l'acrimonia e l'acidità de'fluidi del suo
si tempererà forse quella poca d'acrimonia che risiede nel sego cervino.
nell'olio della verità, nell'aceto dell'acrimonia, e nel sale dello scherzo.
olio della verità, nell'aceto dell'acrimonia, e nel sale dello scherzo. goldoni
il quale quindi avendo acquistata corruzione e acrimonia, abbia potuto introdurvi qualche leggiera corrosione
e corrosivo. manetti, 2-31: l'acrimonia dei veleni corrosivi, come sono l'
il quale quivi avendo acquistata correzione e acrimonia abbia potuto introdurvi qualche leggiera corrosione.
molta gratitudine, se sapesse con quanta acrimonia e con quanta caponeria egli la difenda
(per lo più male, con acrimonia, con ostilità, cercando di recar
, con tono di superiorità o di acrimonia); burlare, canzonare, prendere
bontà di nobilissima donna, che l'acrimonia e la destrezza a'morsi satirici.
medicamenti diaforetici, i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità degli umori, i
molti locali emollienti, dulci- ficanti l'acrimonia, refrigeranti, e moderatamente disseccanti.
molti locali emollienti, dulci- ficanti l'acrimonia, refrigeranti e moderatamente disseccanti. vallisneri
molti locali emollienti, dulci- ficanti l'acrimonia, refrigeranti e moderatamente disseccanti. muratori
, che... con la sua acrimonia sal sugginosa percotendo quella parte
. targioni tozzetti, 5-24: quella [acrimonia] che si sparse per i
. de roberto, 61: l'acrimonia del benedettino, il suo dolore per le
ampissimo favellare, t'empiè [o acrimonia] di somma laude. la spagna
). boccaccio, v-83: o acrimonia, più dura che alcuno scoglio e
4. rancore, malanimo, astio, acrimonia; stizza, rabbia, livore,
colombi. -sputar fiele: inveire con acrimonia, prendersela amaramente. nievo,
le cure] consistono nel temperare l'acrimonia dell'urina e del sangue, tenere in
3. figur. criticare con asprezza e acrimonia, condannare con severità; additare al
usar qualche sorte di minaccie, senza acrimonia di parole, ma gagliarde in sostanza
mei, no: la lordura, l'acrimonia e la grossezza del sangue, io
o. targioni tozzetti, ii-310: acrimonia. santonia. erba guglielmo..
pasta, 1-61: per togliere l'acrimonia de'fluidi roditori de'vasi dell'utero
facoltà... d'involgere qualunque acrimonia irritante simil regione e di cangiare in
e di cangiare in sostanza inerte essa acrimonia. idem, 2-33: sono [
e gl'incrassanti e i modificanti l'acrimonia del sangue. g. del
quale, quivi avendo acquistata corruzione e acrimonia, abbia potuto introdurvi qualche leggiera corrosione
stopia. oliva, 20: con acrimonia inusitata alla sua mansuetudine...
conosciuta sotto il nome di putredine, acrimonia, inrancidiménto o alcalescenza. =
. deridere in modo beffardo, con acrimonia; mettere in ridicolo, prendere in
cagione, ciò essendo cagionata da una acrimonia acida. a. cocchi, 8-181:
loro natura accrescere il lentore o l'acrimonia negli umori nostri. 4.
giudicare, parlare con malanimo, con acrimonia, con propositidenigratori, con sottile e perfida
; è di natura di cadmia, di acrimonia partecipe, corrodente. franci [caffè
carbonchi], quegli che hanno più acrimonia, si chiamano maschi: ma le
ci sia di sì vigoroso per mitigare l'acrimonia del sale pestifero e di fissare la
astringenti e gl'incrassanti e i modificanti l'acrimonia del sangue. -limitare, moderare
il tenore dell'aborrire i vizi con acrimonia e con gravità è opera del moralista
, 16-ix-136: i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità degli umori. g.
anzi è insipida e senza mordacità né acrimonia alcuna. dalla croce, ii-29: non
dolore fastidioso, con prurito, con acrimonia e con ardore mordicante. idem, 16ix-
. che ha in sé una segnalata acrimonia molto riscalda e mordica;..
modo bonario o, anche, con acrimonia, con malizia, in modo beffardo
, conosciuta sotto il nome di putredine acrimonia inrancidi- mento o alcalescenza.
al quale mitigano il fervore e l'acrimonia nelle febbri, mania e gonorrea.
24: nel sapore si sente una certa acrimonia aroma tica che non offende
oggìdio). letter. criticare con acrimonia il tempo presente; biasimare l'età
adatto a neutralizzare l'acidità e l'acrimonia degli umori, secondo la teoria sostenuta
che supponevano abili a rintuzzare la pretesa acrimonia degli umori. ottùndere (ant
corpo, valere come rimedio contro l'acrimonia degli umori (ed è accezione propria
di condire, di roddolcire quella loro acrimonia, che non gusta ad ogni palato o
nel fiele', scrivere con astio, con acrimonia. f. pona, 4-11:
fiele ': scrivere con amarezza e acrimonia. fanfani, 38: l'iracondo monta
o avventato, oppure con cattiveria o acrimonia o in modo calunnioso, può provocare
2. figur. criticare blandamente, senza acrimonia. monti, i-327: la metà
! -comportarsi con malanimo, con acrimonia. c. gozzi, ii-218:
grugno. -figur. critica fatta con acrimonia. la minerva, xl-109: un
v-61: questo mio male consiste in un'acrimonia probabilmente podagrosa, che ha presa la
tempo con risposte e repliche di particolare acrimonia e violenza; contrasto di opinioni, in
proprio dissenso; contestare puntigliosamente o con acrimonia. carducci, iii-25-268: io
la radice nel suo recesso contiene dell'acrimonia, e partecipa di sale volatile, onde
altrui, che denota per lo più acrimonia preconcetta e conduce al biasimo e alla
ammirativi, spesso coll'invettiva, cou'acrimonia, colla recriminazione: benché fi suo
notizia strampalata e non propalata con l'acrimonia consueta del « rappel », i giornali
quella che per lo suo calore ed acrimonia è provocatrice della lussu ria
pepe lungo, il qual tien più acrimonia che il pepe che si tragge dell'india
agg. disus. che toglie l'acrimonia agli umori del corpo umano o animale
cercherà di condire, di raddolcire quella loro acrimonia, che non gusta ad ogni palato
l'alloro, perché con la sua acrimonia più gagliardamente resiste e spedisce più presto
con severità o anche con violenza e acrimonia, allo scopo di emendare da difetti
ne nasce; che rivela risentimento e acrimonia (un atteggiamento, un sentimento)
, spesso tardivamente e con rancore e acrimonia, la contrarietà verso una decisione,
in alcune ella deride con molto vivace acrimonia il fanatismo e la superstizione d'alcuni
d'onore e presentata con insolenza e acrimonia, non meritasse altra replica che il disprezzo
spartano ebbe questo viglietto cosi ridondante d'acrimonia,... gli disse: «
una rilassazióne di nuovo genere. l'acrimonia de'suoi umori aveva terminato di corrodergli
gli alteri allo splendore, li rimproveranti all'acrimonia, gli accusativi a la veemenza e
. 6. assol. replicare con acrimonia, ribattere. citolini, 265:
senza denti. -asprezza polemica, acrimonia. galileo, 3-2-304: il qual
distillazioni scorbutiche o da umori pregni d'acrimonia salsuginosa. pasta, 2-19: dice
sconciamente nell'eccesso per la lor soverchia acrimonia e villana maniera d'impugnare altrui.
dal peso dell'orma, né dall'acrimonia di quella. a. cattaneo, i-31
ii-67: osservate un poco per quante pard'acrimonia o amareggiata di personalità o di rancore
la densità del sangue e correggerne l'acrimonia e sminuirne secondo che occorresse la quantità
esala un certo che acre, la cui acrimonia pare che sia stata aumentata dal fuoco
, temperando la dolcezza con uno spruzzo di acrimonia, par che insieme soavemente baci e
grandemente l'impeto dell'animo e mortifica l'acrimonia delli spiriti ignei sollevati.
antonello arrivasse spontaneamente a questo punto di acrimonia prospettica, applicata ai particolari della forma
fissura passasse senza far sentire la sua acrimonia. fagiuoli, i-172: vedi il sudor
atteggiamento abituale improntato a disprezzo o ad acrimonia, che rivela l'intenzione di offendere o
spiriti animali, né dalla loro succeddente acrimonia non può derivare la convulsione.
arrogante. boccaccio, 21-29-47: acrimonia,... conoscente me ardere per
iv-63: vermicolare. è dotata d'acrimonia, ond'è antiscorbutica. =
ci sia di sì vigoroso per mitigare l'acrimonia del sale pestifero e di fissare la
. cocchi, -177]: un'acrimonia calorosa e stimolante che gli aveva contaminata
con astio, con rancore, con acrimonia; dire cattiverie o maldicenze. pasolini