magalotti, vi-64: con una semplice acquiescenza della volontà [la ragione]
se non la stima, la indifferente acquiescenza. d'annunzio, iv-1-780: rimaneva
rimaneva per lui inesplicabile quella quasi completa acquiescenza del suo animo nella necessaria definitiva rinunzia
una grande soavità d'amore sbocciava nell'acquiescenza di tutti i sensi alla tenerezza delle
sancita l'impunità nell'impotenza e nell'acquiescenza della giustizia. idem, 10-76:
, 10-76: tanti anni di generale acquiescenza o adesione, per molti anche entusiastica
, 3292: l'impugnazione parziale importa acquiescenza alle parti della sentenza non impugnata.
, leggi la crusca. 2. acquiescenza. b. fioretti [tommaseo]
2. figur. cedimento morale; acquiescenza totale di fronte a richieste, a
era un atto di sottomissione e un'acquiescenza umile alle censure che tanto lo avevano
o complicità per fini illeciti; tollerante acquiescenza, condiscendenza. sarpi, i-354
. 2. opinione accolta per acquiescenza verso il modo di pensare tradizionale o
. -sia con dio: esprime acquiescenza alla volontà altrui. rinaldo degli
italiani, dopo tanti anni di generale acquiescenza o adesione, per molti anche entusiastica
opinione professata con esaltata convinzione o supina acquiescenza a un'autorità, con rinuncia a
, soggezione alle passioni; passività, acquiescenza; incostanza, instabilità nelle decisioni,
-figur. la vita terrena; condizione di acquiescenza all'autorità o allo stato di cose
spreg. per indicare la passività, l'acquiescenza, l'indifferenza della massa).
zazzeruta prepotenza dei monaci greci e contro la acquiescenza melensa del governatore inglese presente. gramsci
caratterizzati dall'appoggio incondizionato e dalla supina acquiescenza nei confronti del governo in carica (
, di critica; assenso incondizionato, acquiescenza. pasolini, 8-274: se un
. condizione, stato di tranquillità, di acquiescenza, di pacata serenità spirituale, che
e imbelle abbandono, di colpevole acquiescenza e immobilismo). mannetti, lxxv-356
-anche: accettazione di opinioni correnti; acquiescenza alla tradizione. b.
o indifferenza; remissività, rassegnazione, acquiescenza. mamiani, 11-81: convien sapere
ritenga. -in senso negativo: acquiescenza, remissività eccessiva. dante,
iniziative e autonome decisioni, passività e acquiescenza, un comportamento vile, codardo,
e delle conoscenze acquisite; superficialità, acquiescenza, pressapochismo. giannone, i-311
a contraddire, congiunta col fatto dell'acquiescenza loro al possesso altrui, sono così
è rinunciatario, e dimostra passività o acquiescenza. b. croce, ii-6-300:
, sf. atteggiamento remissivo, acquiescenza. zappata [in muratori,
, i propri desideri o interessi; acquiescenza alla volontà o alle richieste altrui;
remissivo. remissività, sf. acquiescenza alla volontà, agli ordini o all'
, e più ancora della tolleranza l'acquiescenza benevola, con cui essa ha giudicato
di probabilità, fino a creare una piena acquiescenza, per la ripetizione della percezione,
si era installata, con la tacita acquiescenza delle autorità, una turba di sfollati e
intento adulatorio, grettezza d'animo, acquiescenza incondizionata ai voleri altrui o, con
servilismo, sm. inclinazione all'acquiescenza, alla compiacenza incondizionata ai desideri altrui
servilismo, a intento adulatorio, ad acquiescenza incondizionata. cattaneo, iii-4-324: appetiscono
come un senso pigro di smemorata e stentata acquiescenza. 3. divenuto più
spigriva per questo, la sua mansueta acquiescenza ai fatti non ne era turbata.
staffe pinamente, con incondizionata acquiescenza, gli inte staffetteggiare,
allentandola. 8. figur. acquiescenza servile. carducci, ii-1-54: costui
atto; che deriva da stolida e indiscriminata acquiescenza a canoni di comportamento ottusamente accettati
2. per estens. passivamente, con acquiescenza e rassegnazione, senza reagire; senza
supini tutti. -improntato a passiva acquiescenza, a docile sottomissione, a indolente
adulatorio, grettezza d'animo, ipocrisia, acquiescenza incondizionata ai voleri altrui o, con
per alludere a stolidità e a pavida acquiescenza al male, al peccato o, anche
atteggiamento di remissività etica o intellettuale; acquiescenza. gobetti, 1-i-764: il
tal caso, da un lato rileva l'acquiescenza all'atto impugnabile e dall'altro non
. valera, 13: nessuno capisce l'acquiescenza della opinione pubblica con le donnacce del
caratterizzati dall'appoggio incondizionato e dalla supina acquiescenza nei confronti del governo in carica (
r remissività, sf. invar. acquiescenza alla volontà, agli ordini o all'