suffisso di valore diminutivo). acquetare e deriv., v. acquietare
. da acquietare. acquietare (acquetare), tr. (acquièto, acquètó
fatti di cesare, 229: poi acquetare loro pianto, e rau- narono la
9-114: [i priori] per acquetare il popolo minuto a romore, stanziare
alla piazza per modo di volere acquetare il popolo. petrarca, 17-6: vero
amore può principalmente il poeta effettuare ed acquetare quel vago mondo di fantasmi che gli
appetito di quella... non potea acquetare. idem, 8-57: sosteneano la
. v.]: calmantino, per acquetare le convulsioni e per riavere.
. tasso, iii-21: quando potrò acquetare il pensiero? non è tempo ancora,
animo, sensi); raffrenare, acquetare, contenere, reprimere, dissimulare (
, 1-117: il governo, per acquetare un poco i rumori, istituì una
e le corteccie degli alberi, per acquetare tirata fame anzi che per prolungarsi la
anche vedere in che maniera si possano acquetare i sollevamenti. tasso, i-240:
seguono, lo investono, noi lasciano acquetare in una forma, lo spingono da
oriente se non la sapienza di germanico acquetare: essendo egli oggimai vecchio, e
botta, 4-466: valse assai ad acquetare la confusione la venuta a genova di
3-374: non avendo vino alla mano per acquetare quella gran sete, si bevette,
negativo e da un deriv. di acquetare (v.). inacquistàbile
'l volto in quella parte giri / per acquetare il core, / parmi vedere amore
, 1-255: venere massime non poteva acquetare il tumulto delle passioni che l'affliggevano
in quantità innumerabile... e per acquetare il popolo minuto a romore, [
-argomento di discussione astutamente sollevato per acquetare gli animi, per calmare le ire
meritate maggior castigo ché, per volermi acquetare, aggregate passione al dolore.
. imbriani, 4-348: invece di acquetare la plebaglia, si mantenne in agitazione continua
parole di placare il tumulto e d'acquetare l'animo de'cittadini. saba, 155
g. villani, 9-214: per acquetare il popolo minuto a romore stanziaro che
luogo, come acqua, acquisto, acquetare e simili. buommattei, 24:
anni e così giuste cagioni di inimicizie volute acquetare da tanti prìncipi cristiani, né mai
le mie confortatrici parole di forza in acquetare il vostro animo, quanto ebbe il dolore
sradicarsela e non palliarla e non s'acquetare a portarne così gli avanzi, i
col popol romano. alfieri, 1-351: acquetare ogni tempesta / del suo sbattuto cor
con gli altri dei del mare e acquetare tutte le procelle e serenar tutte le
; intendendosi che, se fanno a quattro acquetare la trave armata. scamozzi, 2-342-32
e così giuste cagioni di inimicizie volute acquetare da tanti principi cristiani, né mai quetate