per tutto ciò la mente non s'acqueta, / rompendo il duol che 'n
è che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli ardenti miei desiri. poliziano,
, / e pur col ciglio le tempeste acqueta. sannazaro, 7-114: poi,
, / non com'altri animai m'acqueta il sonno, / ma allor mi
/ de'sensi in parte le procelle acqueta. idem, 12-91: e con dolce
caro, e in me tuo duolo acqueta. marino, 6-158: come veduto il
duo poggi siede ombrosa valle, ivi s'acqueta l'alma sbigottita. giov. cavalcanti
, 14: sempre il fiorentino si acqueta dentro, quando di fuora ha guerra e
stanco di saettare, / amor s'acqueta. idem, 14-47: ben sono
romore, ma presto quel romore s'acqueta, e non se ne fa altro.
/ gli schermi opposti e vi s'acqueta e passa. manzoni, pr. sp
e fango è il mondo. / t'acqueta ornai [stanco mio cor].
moderazione, ritegno: chi non s'acqueta alla parola di dio, crederà poi
poco / lo scoppio radioso ecco si acqueta / e agonizza. beltramelli, iii-646
quando il mar gonfia o s'acqueta molto avanti. marino, 294: e
che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli ardenti miei desiri. idem, 37-50
medici, i-184: né però ancor s'acqueta / in me quel fèr disio,
vecchiezza. fontanella, i-262: non s'acqueta perciò l'empio e inumano, /
ideale è l'innamorata erminia, che acqueta le cure e le smanie nel riposo della
notte langue, il dì s'acqueta; / ciascuno in bene o in mal
, 4-184: or del cor tempestoso acqueta i moti, / e cessa il pianto
/ de'sensi in parte le procelle acqueta. 4. ant. segreto
: per tutto ciò la mente non s'acqueta, / rompendo 'l duol che 'n
col ciglio, / che conturba et acqueta gli elementi. scala del paradiso,
/ che stagiona il giudizio e i sensi acqueta, / e con amica e giusta
sue parole ed una platea che s'acqueta ne'cujussi ch'e'sputa.
col ciglio, / che conturba et acqueta gli elementi, / al cui saver
il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. caro, 16-5: venne la dorma
bembo, 1-165: riso, ch'acqueta ogni aspra pena e dura, / rubini
pur col ciglio, / che conturba et acqueta gli elementi. metastasio, i-60:
fazio, ii-58: eolo s'acqueta e sua asprezza mitica. perrucci
faticosi abitator del mondo, / e tutti acqueta in sempiterno sonno. marino, 272
): giove irato e le tempeste acqueta, / e rende umili i più
il digiun pasce e i miei sospiri acqueta. guarini, 152: a che,
il quale corre perpetuamente, non s'acqueta giamai in quello de la morte,
ira oblia, frena il moto e acqueta il volo. parini, 210: frenate
fruir di tutti, e niun l'acqueta ancora. manzoni, io: stolto crudel
che stagiona il giudizio e i sensi acqueta, / e con amica e giusta /
che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli ardenti miei desiri / e mi sottragge
fievole; non la gioia in cui s'acqueta. questa gioia fu ripudia tadai peccatori
mar, che nel gran letto ogni onda acqueta, / tanto assottigli sua grossezza occulta
no 'l vorrebbe infastidire, / si acqueta, e seguel poi senza altro dire
im- prigionati, e ottenutili non s'acqueta, ma reca leonardo in trionfo.
siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. ufficiali sopra le
ma neanche per questo il malaguzzi s'acqueta, instando che vi sia posta sopra una
/ m'intorbida la mente / m'acqueta i sensi / col suo fragore immane.
, / dell'ire lor la gran tempesta acqueta, / che 'l mio riposo e
gentile, 2-ii-190: la scienza non s'acqueta, e combatte e combatterà sempre questa
poggi siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita; / e come
e quel buon dio, che le fatiche acqueta, / uscito fuor de le cimmerie
raccolta. leopardi, 28-12: t'acqueta ornai. dispera / l'ultima volta
donna d'argo, / e 'l cielo acqueta se lampeggia tuona. galileo, 3-4-330
, che illumina la sua faccia, ed acqueta e letizia 11 suo cuore. papini
giù sì lieta, / vostra vaghezza acqueta / un mover d'occhi, un
mio caro, e in me tuo duolo acqueta ». d'annunzio, i-503:
mansueta / e pur col ciglio le tempeste acqueta. bibbiena, 8: quanto
che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli ardenti miei desiri, / e mi
e quel buon dio che le fatiche acqueta, / uscito fuor de le cimmerie
, all'intento, poi gradatamente s'acqueta. b. spaventa, 1-10:
accorda anco ne'petti / e i membri acqueta da'soverchi affetti; / e se
]. fazio, ii-58: eolo s'acqueta e sua asprezza mitica. caro,
ei scrisse già che la carota acqueta / dolor di corpo senza mosto cotto.
qua giù sì lieta, / vostra vaghezza acqueta / un mover d'occhi, un
poliziano, 1-800: dunque la pena turbulenta acqueta: / vedo la tua salute esser
rischiara ivi i nubilosi spirti, / ivi acqueta, se puoi, l'ardente core
alma in un silenzio amico / la notte acqueta, e i sensi al ver dàn
l'aura, e 'l mar s'acqueta, / e 'l ciel risplende lìall'occaso
: ei scrisse già che la carota acqueta / dolor di corpo senza mosto cotto,
siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita; / e come amor
dannose, all'intento, poi gradatamente s'acqueta. idem, 55-197: diffidate degli
, sia una rinuncia successiva che spesso s'acqueta presto. 5. locuz
/ de'sensi in parte le procelle acqueta. forteguerri, 3-60: guardommi e
terza è il diletto nel quale s'acqueta. gigli, 2-118: l'interiezione è
, / de'sensi in parte le procelle acqueta. chiabrera, 1-iii-311: la nobil
/ delle cure terrene e i sensi acqueta. seriman, i-117: bisogna (disse
/ ma sol dentro al poetico s'acqueta. imperiali, 4-pref.: non
doge], ombra della gloria celeste, acqueta l'animo del suo posseditore in guisa
possente di quello i movimenti del quale acqueta? - non è ragionevole ch'egli sia
/ de'sensi in parte le procelle acqueta. marino, 1-7-1: musica e
nacque aura dolce e pura / ch'acqueta l'aere e mette i tuoni in
/ ma sol dentro al poetico s'acqueta: / di vocaboli scelti e modi
e selvatico soltanto alla tua vista si acqueta e si ammassa, si addolcisce e si
via via dirada, rappiccinisce e si acqueta fino alla barriera di nizza. =
, / e pur col ciglio le tempeste acqueta. garofalo, lvi-150: se potesti
nacque l'aura dolce e pura / ch'acqueta l'aere e mette i tuoni in
un temperato desiderio, che leggermente s'acqueta e si contenta, non si sentono
donzella augusta il trionfante piede: / s'acqueta il vento umiliato e nede, /
ii-118: il dolor già non si acqueta, / ché sempre rimembrando in lui rinacque
cani. gozzano, ii-319: ci acqueta il pensiero che al risveglio / ritroveremo intatto
: per tutto ciò la mente non s'acqueta, / rompendo 'l duol che 'n
ira / m'intorbida la mente / m'acqueta i sensi / col suo fragore immane
, 2-1-117: gli affetti non sani acqueta e purga. g. gozzi,
poggi siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. discorso sulla passione
sue parole ed una platea che s'acqueta ne'cujussi ch'e'sputa, per
/ gli schermi opposti e ri s'acqueta e passa. -ciò che si frappone
poco / lo scoppio radioso ecco si acqueta / e agonizza. frateili, 1-216
per me è uno sfogo che m'acqueta e mi consola; ma come mai poteva
che d'ogni scienza ogni alto spirto acqueta, / legge e filosofia, de tutto
, che illumina la sua faccia ed acqueta e letizia il suo cuore.
e di signoreggiare avi ch'acqueta l'aere e mette i tuoni in bando
della vescica, ferma il singhiozzo et acqueta i dolori delle budella. impiastransi le
/ de'sensi in parte le procelle acqueta. bonghi, 1-119: cicerone, oltre
siede ombrosa valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. s. gregorio magno
sa se si sospira o se n'acqueta, / stella veggendo sovra lui sì lieta
né sa se si sospira o se n'acqueta, / stella veggendo sovra lui sì
è che 'l dolce mansueto riso / pur acqueta gli ardenti miei desiri, / e
10-222: l'infermo, spasimante, s'acqueta sotto l'azione torpen- te dell'etere
l'aura dolce e pura / ch'acqueta l'aere e mette i tuoni in bando
ogni animai creato / si rallegra, s'acqueta e cangia spoglia, / che 'l
si stingue la speme e non s'acqueta. = lai shngulre, di
arrivati al punto in cui l'animo s'acqueta nella tranquilla contemplazione del super-umano.
/ che stagiona il giudizio e i sensi acqueta / e con amica e giusta /
del- l'ire lor la gran tempesta acqueta. chiabrera, 1-ii-113: corre talor
nel suo dio, nel suo giesu s'acqueta. lemene, i-221: s'apre
poliziano, 1-800: dunque la pena turbulenta acqueta, / vedo la tua salute esser
mari. lettere inedite, ii-32: s'acqueta il vento umiliato e riede, /