acquarèllo e deriv., v. acquerello e deriv. acquàrio1, sm
con questo procedimento somiglia all'acquerello. 2. disus.
di camicia. = variante di acquerello. acquerellare (anche acquarellare)
una pittura, uno schizzo, ad acquerello. - anche assol. targioni tozzetti
calamaio marino. = deriv. da acquerello. acquerellato (part. pass,
anche acquarellato). dipinto, colorito ad acquerello. d'annunzio, iv-1-200: certi
m. -i). chi dipinge ad acquerello. - anche al figur. d'
margutta. = deriv. da acquerello. acquerèllo1 (acquarèllo),
e poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello; che si fa mettendo due gocciole
moderna, grande ancor essa, in acquerello. tommaseo [s. v.]
tommaseo [s. v.]: acquerello o acquerella è sorta di pittura che
per la pittura a olio, dove l'acquerello di bistro prende il carattere degli schizzi
quadretto aveva le tinte delicate d'un acquerello, ma appena la corriera si inoltrò su
e colorire. baldinucci, 2: acquerello, una sorta di colore che serve
questo vino mischiato, che è chiamato acquerello, migliore o peggiore s'ama. ma
, tanto minore e peggiore fia l'acquerello. s. bernardino da siena, 928
: il vinello sarebbe da dire sempre acquerello, la pittura acquarello acciocché il suono
-aggiunse, facendo passare due dita di acquerello da una bottiglia bianca ad un bicchiere,
sospeso tra le gambe piegate un fiasco d'acquerello a cui stava per attaccarsi, avendo
/ per mettervi poi il mosto e l'acquerello. = dimin. di acqua
(adaquerèllo), sm. disus. acquerello. dossi, 183:
disegni. = comp. di acquerello. adacquata, sf. distribuzione
poscia con pennello di vaio adombrare con acquerello. tommaseo [s. v.]
celeste (per dipingere a olio o ad acquerello). giovanni da uzzano, i-75
è usato nella pittura a olio o ad acquerello), oppure preparato con la
li finiva o di penna tratteggiando o di acquerello, secondo che più gli era a
ultima [maniera] finalmente lavora d'acquerello in su lo stucco, campando il lume
sali); serve nella pittura ad acquerello, per fare belletti, cosmetici e
paesetti, i quali appariscono tocchi d'acquerello. carena, 1-33: 'inchiostro della china'
uno dipinge ad olio e l'altro ad acquerello. pasolini, 2- 118:
/ l'acqua vi serve sol per acquerello. carletti, 122: vi fanno bene
d'oro, la scatola dei colori d'acquerello, una fiasca di pallini da caccia
serve agli artisti per macchiare disegni d'acquerello, e per tignere fogli da disegnarvi
milizia, iii-41: quella specie di acquerello che i francesi nominano bistre, si fa
in pasticche, quando debba servire all'acquerello. d'annunzio, v-3-105: mi
la preparazione di colori a olio o acquerello e nella decorazione della porcellana e del
stabile nella pittura a olio o ad acquerello). carena, 1-163:
per niente, ma fawi sopra un buono acquerello; conciosi a cosa che quel grasso
niente, ma fawi sopra un buono acquerello; conciossia cosa che quel grasso e quella
se ne faccia un disegno colorato all'acquerello; se non di tutti i colori
preparazione di colori a olio e ad acquerello, di inchiostri litografici e da stampa
per restituirgli l'aspetto primitivo. -nell'acquerello: diluire molto il colore per ottenere
3. in litografia, chiaroscuro litografico; acquerello. = deriv. da lavare.
lanzi, v-228: facea paesi ad acquerello, e lumeggiavali in carta, ben accolti
maniera del dissegno. -maniera all'acquerello: acquatinta in cui la lastra non
: più che mezzo. differisce dall acquerello ', che si fa colle vinacce già
mento, i personaggi piccolini disegnati coll'acquerello della modestia e guai a chi sgarra
più dorati, argentati o con l'acquerello e, originariamente, con l'uso
calcano, tanto minore e peggiore sia l'acquerello. stigliani, 258: sovvienimi che
niente, ma fawi sopra un buono acquerello, conciosia cosa che quel grasso e quella
forte sul rame, nell'incisione ad acquerello. -con riferimento all'azione di
metterci, rimetterci il mosto e l'acquerello: v. acquerello2, n. 2
mosto. -distinguere il mosto dall'acquerello: v. acquerello2, n.
faccialo con suo agio e ombrilo di acquerello. -assol. cennini,
in una raffigurazione pittorica (disegno, acquerello, dipinto, incisione) 0 cartografica
il bianco e poi avere una tinta d'acquerello scuretto molto acquidoso e di quello dare
si sbattimenta, cioè ombreggia con quello acquerello. gemelli careri, 1-iv-4: 1
vasari, i-415: è un disegno d'acquerello di mano di giovanni, dov'è
34. -perdere il mosto e l'acquerello: non ottenere alcun risultato.
nieri, 3-147: 'picciuolo': vinello acquerello. pea, 7-39: un fiasco
. dial. vino molto annacquato; acquerello. fanfani, uso tose. [
11. dipinto (più raramente disegno, acquerello, stampa o, anche, fotografia
faccialo con suo agio e ombrilo di acquerello, e la carta sia reggente acciò
, dette 'pettini', bagnate in un acquerello... o eseguite mediante stampa
e che quel non è vin, ma acquerello. p. f. carli,
bianco e poi avere una tinta d'acquerello scuretto molto acquidoso e di quello dare
sale, / una risciacquatura, un acquerello / di pentole avanzate allo spedale. foscolo
o, anche, su dipinti ad acquerello (anche nelle espressioni a sfumino,
: 'vin di spalla': picciuolo, ossia acquerello, perché si portano sulla vinaccia le
ed io ci rimetteremo il mosto e l'acquerello: accordiamoci; accettatemi sesto tra voi
-preparare un foglio di carta da acquerello, trattandolo con acqua e colla e
.]: 'strappétto o strappino': acquerello del vino e propriamente del mosto.
strappino1, sm. tose. acquerello, strappétto. biscioni [s
v.]: 'strappétto o strappino': acquerello del vino e propriamente del mosto.
, 12-i-7: ci tiene con un certo acquerello e con certi tozzi di pane inferigno
della matita o quelli dell'inchiostro, dell'acquerello, facendo scomparire la ruvidezza dei primi
in partic. rilevabile nella pittura ad acquerello. -mutamento di colore che una vernice