estrae dalle foglie e dalle radici dell'aconito). -deriv. da aconito
aconito). -deriv. da aconito. acònito (aconito), sm
-deriv. da aconito. acònito (aconito), sm. pianta erbacea perenne
[plinio], ii-592: l'aconito è prestissimo sopra tutti gli altri veleni
senza sentimento, quando son tocchi dall'aconito, e pallidi si danno per vinti.
cacciatori gettano alle pantere carni intrise di aconito, perché esse gustandole subito si muoiono
si muoiono. idem, ii-594: l'aconito... ha le foglie di
, secondo alcuni, s'è chiamato aconito. ricettario fiorentino, 275: e sappi
ma nutrisci un serpente, pianti l'aconito, ammaestri il tuo nemico. anguillara,
e fella / nacque, ch'oggi aconito il mondo appella. tasso, 8-3-
noto a la matrigna ingiusta / poi l'aconito, e non rimase occulta / la
che latre, a fin che vomisca l'aconito mortifero. marino, 12-25: trangugia
dolore, / e bee cicuta, aconito e napello. carducci, 1065: aconito
aconito e napello. carducci, 1065: aconito, / perfido azzurro fiore, veste
cuore come cesti di cicuta e d'aconito, mio dolce amore. d'annunzio,
fronda o di fossa, / l'aconito celeste e l'aquilegia. pea, 7-605
2. medicina a base d'aconito; pozione. savioli, ii-775:
abbondanza di sangue: un po'd'aconito e tutto va a posto.
gr. dxóvixov, che designava l'aconito quale 'pianta velenosa '(a cui
pianta della famiglia ranunculacee, varietà dell'aconito (aconitum anthora): a fiori
, nome volgare di una specie di aconito, creduta capace di distruggere l'azione venefica
ombra di fratta o di fossa, l'aconito celeste e l'aquilegia. =
tutta arcadia, e sugo di nero aconito, e la picciola carne rapita dal
di mal odore. guarini, 134: aconito e cicuta / nascer da salutifera radice
seme; né crudele inganno / fa l'aconito ai miseri coglienti. cògliere
più soavi affetti, / onde in amaro aconito / si cangiano i diletti; /
; né crudele inganno / fa l'aconito ai miseri coglienti. carducci, 77:
fa questo antidoto, perché resiste all'aconito e sovviene a quelli che sono da
seminava ancora e piantava la cicuta, l'aconito e 'l doricnio, e studiava in
porta per doronico, è spezie d'aconito pardalianche, e ammazza i cani. garzoni
del tabacco. -erba della volpe: aconito, luparia. mattioli [dioscoride]
], 553: chiamano alcuni questo aconito dall'effetto luparia, quantunque in sul trentino
dar parecchie effigie o immagini del vero aconito, cioè dell'erba luparia, tratte da'
velenose, come sono le seguenti: l'aconito, l'elleboro sì bianco che nero
amaro / e per gli effluvi / aconito sanabile a fatica. g. del papa
azzurrina. bresciani, 6-vi-78: l'aconito variegato co'suoi cappucci sfumati d'ialino
l'inamabile / geranio assume spesso di aconito / le frondi? 3.
isolato dalle foglie e dalle radici dell'aconito. = deriv. da indaconi
, il litargirio, il tasso, l'aconito e i fonghi malefici. domenichi [
, come sono le seguenti: l'aconito, l'elleboro sì bianco che nero
. e sf. bot. specie di aconito (aconitum lycoctonum), detta
l'elleboro nero, lo spondilio e l'aconito cinot- tono, chiamato volgarmente luparia.
erran cavalli magri su le magre acque: aconito, / perfido azzurro fiore, veste
, come sono le seguenti: l'aconito, l'elleboro sì bianco che nero,
contenuto nelle foglie e nelle radici dell'aconito. = voce dotta, comp.
tenuto nella radice di alcune varietà di aconito. = voce dotta, deriv
) 'va rietà di aconito ', comp. dal gr. pu
no, sm. ant. varietà di aconito orientale, molto velenosa.
sono alquanti che lo chiamano [l'aconito] * miottono ', il che in
'miottono': uno de'nomi dati all'aconito di plinio ('ranunculus thora ',
dal gr. puox- tóvo? 'aconito ', comp. da pò? può
in una coppa di oro una mistura di aconito e di cicuta, credendomi di dire
bot. specie molto nota di aconito { aconitum napellus). -anche: la
marino, 12-25: bee cicuta, aconito e napello. f. f. frugoni
pascoli di cicuta, di nappello e d'aconito. malvezzi, 5-52: il valore
; come la belladonna, l'aconito, lo stramonio, il giusquiamo, l'
fanno piaga. salvini, 21-200: dell'aconito tu a questi segni / la bevanda
velenose come sono le seguenti: l'aconito, l'elleboro,... la
tutti i sopradetti veleni e specialmente l'aconito e la cicuta. targioni tozzetti,
globetto di zucchero inzuppato nel sugo di aconito al diecillionesimo grado di sua diluzione.
dai tuberi di una specie di aconito (aconitum paniculatum).
pantere avendo fregata la carne con l'aconito, il quale è veleno, e
. principio amaro estratto dai tuberi di aconito. = voce dotta, comp
una coppa di oro una mistura di aconito e di cicuta, credendomi di dire
sfruttate nella farmacologia; molte come l'aconito e l'elleboro, sono velenose.
tutta arcadia, e sugo di nero aconito e la picciola carne rapita dal fronte
con dell'arsenico, / con dell'aconito, / colle cantaridi / che fan crepar
cuore come cesti di cicuta e di aconito. marradi, 269: rigermogliano a
sf. chim. alcaloide ricavato dall'aconito. = dal nome lat. scient
cuta, di nappello e d'aconito. voi le abbeverate d'acqua torbida,
442: mette fuora [l'aconito] le poche e squallide sue frondi.
squamata / nome e divise assume [l'aconito], perché il ri
), sm. bot. ant. aconito. domenichi [plinio],
tu, rospo venefico / che suggi l'aconito, / tu, vepre, tu
ed illustre. carducci, iii-4-250: aconito, / perfido azzurro fiore, veste
, sf. chim. alcaloide ricavato dall'aconito usato come antipiretico. lessona,
in terapeutica. = deriv. da aconito. acontestuale, agg. che