deriv. da acinello, dimin. di acino. acinesla, sf. medie
agg. bot. che ha forma di acino. = comp. di acino:
di acino. = comp. di acino: voce dotta coniata sul modello degli
è come di fiele, e l'acino amarissimo. palladio volgar., 10-17:
quelle [uve] ch'ànno l'acino lucido e chiaro. crescenzi volgar.
ognuno le fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini, ii-2-100:
fa festa, la si gusta acino per acino. settembrini, ii-2-100: hanno [
pancrazi, 1-108: i ragazzi, ad acino ad acino, mangiano l'uva col
: i ragazzi, ad acino ad acino, mangiano l'uva col pane. moravia
i suoi occhi che parevano contare ogni acino che portavo alla bocca. sinisgalli,
e chi crederebbe che d'uno piccolo acino d'uva, nel quale non si vede
ii-380: una toscana bruna come un acino di pepe, dagli occhi di fuoco
alla veccia, alla zizzania, all'acino di carbone. = lat. acinus
. mattioli, 2-770: lo acino produce i ramuscelli sottili e secchi;
. 2. a forma di acino. riunito a grappolo. soderini,
per separare il grano dalla veccia, dall'acino di carbone, dalla zizzania, dalla
ambrata un po'lunga come un grande acino d'uva. beltramelli, ii-240
assuefatte a starsi così rannicchiate [nell'acino d'uva], ed hanno presa,
anche 'baccello ') e bago * acino d'uva '. bacàccio,
3. gemma, perla, corallo (acino o grano di una collana, di
bacca, allotropo di baca 4 coccola, acino * e in genere qualunque frutto di
assuefatte a starsi così rannicchiate [nell'acino d'uva], ed hanno presa,
2. gemma nera a forma di acino di uva. bencivenni [crusca]
infiammazione (di natura tubercolare) dell'acino polmonare. = comp. da bronco
i-456: buccia, la pelle dell'acino dell'uva. porro lambertenghi, conc
5. sodo, duro (l'acino dell'uva, un frutto).
di maturezza: ma quelle ch'hanno l'acino lucido e chiaro e 'l tocco calloso
di buon senso. 3. acino d'uva. ojetti, i-355:
anche * basilico grande salvatico ', * acino ', * betonica di paolo '
. calabr. e sicil. còcciu 'acino '. còcche (còche)
. còccio3, sm. granello, acino, vinacciolo. 2.
di colore bruno della superficie di un acino d'uva, dovuto alla necrosi per
durus 'duro 'e acinus 'acino '): probabile calco del gr.
poreo, ritondo, simile a un piccolo acino d'uva, vinoso e pieno di
. fiòcine, sm. buccia dell'acino dell'uva. crescenzi volgar.,
): incrocio con acìnus * acino dell'uva '. fiocinière,
vite e l'uva, il sapore dell'acino legnoso, l'odore del pampano,
e l'uva, il sapore dell'acino legnoso, l'odore del pampano, l'
petrosi, di grappolo lungo, di acino tondo, di mezzana grossezza, benché
8. grano, granello; acino; seme; granaglia. trattati dell'
-in partic.: spicciolato (un acino d'uva). s.
, chicco. -in partic.: acino d'uva. bibbia volgar.,
luoghi petrosi, di grappolo lungo, di acino tondo, di mezzana grossezza. leopardi
e '1 quarto dì purgato / l'acino, sì che sanza vin par costi,
crispa... grossularia simplice acino, vel spinosa silvestris »; cfr.
la finezza d'animo. -buccia dell'acino dell'uva. soderini, i-529:
[all'uva], la si gusta acino per acino, e la si ricorda
uva], la si gusta acino per acino, e la si ricorda con piacere
. panzini, ii-98: assaggiai: l'acino grosso si spaccò, e il dolce
fu mancato il carlino in peso un acino senza innovazione circa la bontà: detto
. agg. ant. gemma liea: acino d'uva. buonarroti il giovane,
fu mancato il carlino in peso un acino senza innovazione circa la bontà: detto
merica fermissima contra ogni stella; ha l'acino nero e i vini suoi quando son
e colpi dura, ha l'acino nero. = voce dotta,
stafiloma per antonomasia, perché pare un acino di uva nera. = voce
unita al raspo dell'uva staccandone l'acino; pennello. paoletti, 1-2-233:
unciale, così detta dal peso dell'acino. = voce dotta, lat.
sanguino. serpetro, 228: dell'acino della parida si coglie un seme di
defruto. -sm. chicco o acino di uva passita. antonio latini,
certa uva, piccola di grappolo e d'acino, seccata in forno, della
al graspo dopo che se mè staccato l'acino. soldati, 6-192: oh i
virtù al bezoar e grossa quanto un acino d'uva, di colore incarnato chiaro
plinio], 413: giova molto all'acino se interviene che si vendemmi a luna
varietà di formentone o mais, dall'acino giallo, conformato quasi a pignuolo
, a vànvera, piluccando ora un acino d'uva, ora una polpetta.
di piluccare), agg. mangiato acino per acino (un grappolo d'uva)
), agg. mangiato acino per acino (un grappolo d'uva).
pincheruòlo, sm. region. ant. acino d'uva staccato dal grappolo o,
, 602: 'pinciroeù': chicco, acino: ciascuno dei grani dell'uva ».
. 2. per simil. acino di uva rossa. marino, iii-28
cui nome deriva dalla caratteristica forma dell'acino allungato e arcuato. -anche sostant
fare legna in un ontaneto, l'acino essendo carico non potendone uscire, de'
per lo pogo aver mangiato, l'acino convenne morire. g. michiel, lii-3-429
fare legna in uno ontaneto, l'acino essendo carico non potendone uscire, de'
per lo pogo aver mangiato, l'acino convenne morire. erbolario volgare,
uva precia e distinguonsi alla grandeza dell'acino. producono assai lunghi tralci. hanno
quali si conoscono per la grandezza dell'acino. = voce dotta, lat.
fatta; fl che si manifesta se l'acino dell'uva, scolato e premuto,
et unciale così detta dal peso dell'acino; item pucinia nerissima di tutte.
, così chiamata come dal peso dello acino, e la pucina, che è
: mi converrà dire per che cagione l'acino, che ha il culo tondo,
d'un razémolo del grappolo cavano un acino. de amicis, xiii-175: ciascuna di
dimin. di pài; payós 'acino '. ràgio2, sm.
non guari dissimile da quella di un acino. = voce dotta, lat.
gr. pàs- payó <; 'acino, chicco d'uva 'e -oc tsv
. pà5 payó <; 'acino, chicco d'uva '.
vivo. -appassito (un acino). de roberto, 3-80:
acido idroclorico e d'una parte d'acino nitrico, a cui, per questa
fatta, il che si manifesta se l'acino dell'uva, scolato e premuto,
sbarbaro, 6-129: cola zucchero l'acino che sguscia / in bocca per non
per non perdere una goccia; / ogni acino lo riga di delizia / silenziosa.
matassa di fil di ferro, con qualche acino sfatto rotolato in fondo alla cassetta.
si teme di scanicare o di rompere l'acino. 6. dial. spargere
], 294: item la scripula d'acino passo. idem [plinio],
e così la scripula, che ha l'acino passo. = lat. scirpula [
fatta: il che si manifesta se l'acino dell'uva, scolato e premuto,
ordini e termini della notomia. acino scorticàtico. pellico, 4-159: il vecchio
breve, descritta in forma d'un acino d'orzo. il corago, 47:
ordinati a ciò; e quando ogni acino ugualmente avranno calcato, suso i graspi
con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima luce. virano a un tratto
balducci pegolotti, i-243: fichi secchi e acino, cioè uve passe, vi si
6-1- 521: può essere che ciascun acino d'uva racchiuda in sé un piccolo
, overo fra- cido, ovvero secco acino vi si trovi, si tolga via.
et così la scripula, che ha l'acino passo. = dal lat.
crescenzi volgar., 4-23: quando ogni acino ugualmente avranno calcato, suso i raspi
2. uva passa. - anche: acino di uva passa. chiesa, 5-239
vache de grano. 2. acino d'uva. antonio latini, lxvi-2-246
panzini, iv-728: 'vago': chicco, acino (roma). poche vaga d'
chiama 'racimolo'? e 'fiocine'la buccia dell'acino? e 'vinacciuolo'il granello sodo che
risollevano con un grido che sembra beccare un acino dell'ultima luce. virano a un
: e chi crederebbe che d'uno piccolo acino d'uva, nel quale non si
di bonarda, se lo mangiò poi acino per acino, quasi religiosamente, all'aria
, se lo mangiò poi acino per acino, quasi religiosamente, all'aria aperta.
infiammazione (di natura tubercolare) dell'acino polmonare. imbriani, 14-185: poco