): [renzo] partì, per accudire al = deriv. da crocco (
.): su accucciare. accudire, intr. (1accudisco, accudisci)
la vecchia fantesca che aveva finito di accudire alle sue faccende. deledda, ii-274
pensare a far da mangiare, e accudire a tutte le altre faccende di casa
d'infermiera se l'era scoperta ad accudire l'ultimo marito. = dallo spagn
; anche con qualche ostentazione); accudire a più cose in una volta (affettando
molto da fare, che mostra di accudire a più cose (con impegno piuttosto
incamminossi al suo selvoso albergo / per accudire ai vari affar di stato. nido
sec. xiii con il senso di accudire a un lavoro disordinatamente o con furia'
età avanzata non mi permette più di accudire agli affari. imbriani, 2-159:
, acciò vi possono pernottare, ed accudire sempre alla caldaia. 4.
infermità ne'piedi, e non potendo accudire al governo della sua chiesa,.
più ad esse [monache] permesso di accudire ad affari secolareschi, sostenere procure,
femminili, come fare la spesa e accudire ai bambini. 3. destinare
dirozzare le bambine del contorno; ad accudire con zelo alle faccende della casa;
, 9-61: era lei che doveva accudire a tutte le faccende: appena una
faccende: occuparsi dei propri interessi, accudire alle proprie incombenze. -anche: andarsene
e non è se non perché andare ad accudire alle proprie faccende. - anche dev'
il fatto suo, i fatti suoi: accudire ai propri affari; procurare la propria
ricchezze. imbriani, 1-55: invece di accudire a'figliuoletti, d'istruirli ed educarli
d'infermiera se l'era scoperta ad accudire l'ultimo marito. nella frequenza della
sf. l'operazione di governare e accudire gli animali domestici, e anche di
anche di coltivare il terreno, di accudire al vino. -in senso concreto:
che altri le usurpasse l'ufficio di accudire il suo diletto. = calco
, imbarberéschi). ant. addestrare, accudire cavalli da corsa. -al figur.
, in senso positivo, dedicarsi, accudire con zelo, tenacia e sollecitudine,
. 1639]: tutti dovemo tenere de accudire et obedire il nostro signor viceré duca
, e marnati principali, per quivi accudire al possibile alla loro salvezza. parini,
fiancheggiata e coperta. 12. accudire, assistere, sorvegliare, proteggere una
alla casa, ah'abbigliamento); accudire (un persona); mantenere nelle
percurare, tr. dial. accudire a qualcosa, badarvi con particolare cura
speranze di vicina pace, non lasciava d'accudire col maggior impegno alla precustodia delle sue
410): così detto, ritornò ad accudire al desinare, e ad apparecchiare.
. 1827 (410): tornò ad accudire al desinare e a preparare la tavola
dell'armata navale in provenza, e per accudire alle provisioni opportune vi fu spedito il
tr. fare oggetto delle proprie cure, accudire. catone volgar., v-172-13:
troppo lontani i greci augusti poco poterono accudire a reprimere questo torrente [dei longobardi]
è ito già in padova più per accudire, giusta il costume veneto, all'economico
custodite e rigovernate. 4. accudire animali domestici (cavalli, bovini,
pencolanti e muschiosi a cui avrebbe dovuto accudire piero, come saltuario addetto ad
servizio). - in partic.: accudire, assistere; curare. ritmo
onufrio, 202: intanto bisognava mangiare e accudire amille spesucce e i soldi sgocciolavano via a
. e dial. nutrire, governare, accudire il bestiame. magazzini, 9-63
. foraggiare e, per estens., accudire il bestiame. alfieri, xxxix-35:
.. trovò,... nell'accudire ai servizi umili del sacerdozio, un
8. ant. curare e accudire una persona, un animale o anche
accudito (part. pass, di accudire), agg. che è seguito;
e profonda venerazione, a servire, accudire, nettare, curare, spidocchiare.
accudènte (part. pres. di accudire), agg. psicol. particolarmentesollecitoepartecipenellacuraenell'educazionedeifigli
. = nome d'azione da accudire. accuditivo, agg. sollecito
= agg. verb. da accudire. acculturativo, agg. in
dorate cinesi spesso aiutano le madri nell'accudire l'ultimo nato. tale cura 'alloparentale'
i ruoli, anche a livello pratico (accudire i bambini, sfamarli, vestirli eccetera
pensare a tutti i permessi dal lavoro per accudire i bambini, ferie, sanità,