cuccia (v.). accucciato (part. pass, di accucciare)
un'oretta al rezzo di un erotto accucciato entro una romita valletta, dove par
e sapeva che aveva fame e stava accucciato alla tua porta peggio d'un cane.
un cane. borgese, 2-252: accucciato su un cuscino e con le gambe
: hanno trovato un fauno vivo, accucciato dietro un vaso di limoni. jahier,
, 14-209: il cane loro s'è accucciato e guarda melenso il padrone ammusato.
, 1-278: guardavano il fratello accucciato laggiù come un beduino. 2
: a forma di cucchiaio. da ore accucciato nella cuccia del mio cane malato. bar2
cùccio, agg. dial. accucciato, accovacciato. bartolini, 1-181
grassa e dagli occhi tondi e sospettosi accucciato ai piedi della padrona fa buona guardia
sporchi. alvaro, 15-19: stava accucciato fuori al sole già primaverile con le
liocorno candido dal corno d'avorio, ora accucciato ed ora eretto. -il corno
io mi guardavo intorno spaurito, stando accucciato sulle ginocchia di mia madre, mentre
ascolta la prima pioggia d'autunno, accucciato in silenzio nella forma vasta di lei
freddo. borgese, 1-94: rametta stava accucciato per terra davanti al tenente, raggomitolato
borgese, 1-94: ra- metta stava accucciato per terra davanti al tenente, raggomitolato
. pavese, 4-137: belbo, accucciato sul sentiero, mi aspettava al posto solito
fermarsi e se lo trascinò dietro che resisteva accucciato. -non lasciare passare chi pretende
, un liocorno). 3. accucciato all'indietro (lo sciatore, in una
repubblica », 27-xi-1987], 2. accucciato, accovacciato (un animale).
gli stavano sulla testa come un uccellaccio accucciato, un po'scuri e un po'