donna. g. gozzi, ii-171: accostumato... ad avere un grande
. a cui l'occhio si è accostumato. 2. ant. ammaestrare
la fama che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie. masuccio, 144
. masuccio, 144: erasi accostumato quasi ogn'anno il nostro principe degli ursini
. = * comp. di accostumato. accostumatézza, sf. disus
= deriv. da accostumare. accostumato (part. pass, di accostumare)
vedrà quanta diversità passa fra l'uomo accostumato nelle cose, e un altro a cui
, conviene aver l'occhio alquanto accostumato al bello campestre. manzoni, pr.
fare ben diverso da quello a cui era accostumato. leopardi, i-119: quel modo
par naturale solamente a chi vi è accostumato. idem, i-1464: accostumati a
qual'è l'uomo vivo che non sia accostumato a soffrire? abba, 1-148:
piedi, / sì che tu paie bene accostumato. sacchetti, 2-75: fu cagione
ventitré anni, ricchissimo, bello, accostumato quanto una doncella. castiglione, 409
anni da un bello, nobile ed accostumato giovane. g. gozzi, ii-134:
fatto un'opera degna d'un uomo bene accostumato, uscii di là.
, / sì che tu paie bene accostumato. / e quando se'con lui
odore; al quale essendomi ancora io accostumato, ne mangiai e mi piacevano assai
: la fama, che spesse volte hae accostumato di vincere le battaglie, e assai
piedi, / sì che tu paie bene accostumato. tassoni, 266: salutavan le
. ma poco andò che il poeta accostumato a certi eccessi di mente,..
. 2. avvezzo, assuefatto, accostumato; esperto. alfieri, 1-978:
crusca]: l'eunuco è male accostumato, imperciocché egli è sciocco e cupido
. davila, 15: era accostumato di sollevare il re, attento ad oziosi
... fa chi la porta accostumato, e conforta le parti spiritali.
l'unisca chi prima non si è accostumato a copiarlo fedelmente dalla natura medesima.
1-71: uno stomaco imbecille, e non accostumato a simil pane, si troverebbe da
pane riesce immangiabile a chi non vi è accostumato. ferd. martini, 1-iv-362:
fare ben diverso da quello a cui era accostumato. ghislanzoni, 17-35: il giovane
g. gozzi, 1-10: male accostumato fra i passatempi mondani. l.
e pallido, sì è segno di male accostumato. cicerchia, xliii-351: e1
ben diverso da quello a cui era accostumato. leopardi, 218: giudicò rubatocchi
all'eterna quiete, alle ricchezze / accostumato delle sfere. -pace assoluta e
, ii-119: qui giace un uom sì accostumato a prendere / che a prender sì
ben fare corno ad omo chi si * accostumato de adommare omnen sopierbo e de le
volgar., vi-254: l'uomo accostumato alle parole del rimpropèrio in tutti li
le armi di sua maestà ripresero l'accostumato vigore. botta, 6-i-216: si
le armi di sua maestà ripresero l'accostumato vigore. leti, 6-ii-49: l'
solleticava la gola, onde il petto non accostumato difendendosi, incomincio a tossire.
ben diverso da quello a cui era accostumato; e... gli conveniva fare
imperatore quanto s'era supposto, o perché accostumato si fosse alla disgràzia di perder mogli
consiglio lo spatriare presso di noi l'accostumato lino per alloggiare il fo- rastiero cotone
farà impiccare. masuccio, 144: erasi accostumato quasi ogn'anno il nostro principe degli
, i-278: alcuni... hanno accostumato di murare i palazzi et i casamenti
uno il quale fusse persona da bene e accostumato e buno uomo
e già del fanciullo in ogni famigliare ragione accostumato. ariosto, 5-27: « mi
lento, e chi non l'ha accostumato non ce può stare a cavallo, perché