). a fianco, allato; accosto, immediatamente vicino; nei pressi,
di superi.: vicinissimo, strettamente accosto. p. f. giambullari,
, attaccato per la cocca; tenuto accosto. - anche al figur.
4. rifl. farsi da presso (accosto, accanto), farsi prossimo,
avanti. / -più vicino accostatevi. -mi accosto. manzoni, pr. sp.
più per alcuno ordine e stato, accosto e consecrata a dio. boccaccio, i-436
: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la quale in
, 18-80: « quelle tre donne accosto sì al signore? ». / rispose
/ volagli intorno e gli sta sempre accosto. collodi, 573: senza i malvagi
malvagi suggerimenti di coloro che gli stavano accosto, egli sarebbe stato un buon padre
de amicis, i-807: un piccolo tavolino accosto al letto. ojetti, i-29:
orto di cavoli che ancóra le crescevano accosto. borgese, 1-360: si passava accosto
accosto. borgese, 1-360: si passava accosto a un prato chiuso. e.
. cecchi, 1-114: camminavamo uno accosto all'altro. tombari, 1-248: entrò
: entrò in silenzio, s'accomodò accosto al fuoco su uno sgabello. vittorini,
, 1-23: a un certo punto accosto a noi sulla roccia calva, sbuca
, sugosi e saporiti, / e molto accosto alla complession mia. idem, 30-2-7
bassa maniera, ciurmare, che altrove più accosto alla latina e alla franzese, dicono
sono rettangole, o di figura molto accosto alla rettangola. 3. avv
agosto, / io ne voglio sempre accosto. g. gozzi, ii-181: tu
terra, anzi l'hai così d'accosto, che puoi dire d'essere in essa
4. prep. e avv. accosto accosto, con valore di superi.
4. prep. e avv. accosto accosto, con valore di superi.:
d'annunzio, ii-787: come fauno barbato accosto accosto mòrdica le rose / il capricorno
, ii-787: come fauno barbato accosto accosto mòrdica le rose / il capricorno sordido e
-ella gli disse sotto voce, accosto accosto. deledda, ii-616: egli le
gli disse sotto voce, accosto accosto. deledda, ii-616: egli le andava
, ii-616: egli le andava accosto accosto e il suo cappotto di orbace,
ii-616: egli le andava accosto accosto e il suo cappotto di orbace, rigido
. beltramelli, i-493: erano accosto accosto; bastava ch'egli si
beltramelli, i-493: erano accosto accosto; bastava ch'egli si sporgesse
sopra la persona; indosso; strettamente accosto, prossimo; sopra; a carico.
), agg. posto vicino, accosto, a fianco; attiguo, contiguo,
fratelli: tre capi che si tengono accosto. pispigliano. vispi d'occhi ma
. accanto, a fianco, vicino, accosto. - anche ripetuto, con valore
di legname, rendono più frutto che accosto. 4. sm. romboide
appaiamento delle rime, ne'due versi accosto, ora l'alternamento. = deriv
trasmoda. giusti, i-166: io m'accosto a te come a un cristallo lucidissimo
apprèsso). mettere vicino, porre accosto, accostare, avvicinare. petrarca,
. vicino, accanto, allato, accosto; presso; in prossimità, nelle
quale per lo più si tiene affisso e accosto al muro, e si apre come
quattro pastori / vide al lor gregge accosto, / che tra l'erbette e
arti dell'animale a contrarsi e piegarsi accosto al torace e addome. d'annunzio
, 1-16: e c'era anche, accosto al muro della strada, un tasso
cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona provvista di
che di lungi vede, che più accosto venga: e poi che di propinquo guarda
, calpestava i mendicanti venuti a mettersi accosto alle porte ed ai cancelli per far
tonsore suo marito scorticante, si chinava accosto alla sua bracia e, con
s'accorgeva della gente che gli passava accosto. sembrava incantato nella preghiera. baldini
, pendeva dal mio labbro e camminava accosto a me. 2. rifl.
lontano. nell'intenso bisbigliare che faceva accosto alla grata, coi labbri celati dentro
petrolio bronzato; col vassoio delle bruciate accosto a tutta la famiglia. viani, 13-191
petrolio bronzato; col vassoio delle bruciate accosto a tutta la famiglia. moretti, 29
1-23: a un certo punto, accosto a noi sulla roccia calva, sbuca dal
cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona provvista di
auro tomi. ojetti. ii-420: m'accosto a un cespo di solide canne,
. cecchi, 1-114: camminavamo uno accosto all'altro come quelle sere che stringendoci
cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si trovava anche una buona provvista di
valica lo schioppo, che lo guarda d'accosto, o si sdruscia nel suo carniere
dondolon di casa alla malora / quasi accosto ai ginepri un giorno passa, / e
717: signore, s'io stowi così accosto, incolpatene una mia depravazione d'olfatto
: scende un uomo. mi passa accosto con cautela, guardandomi di sfuggita.
: i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la quale in niuno
tra speranza / e vecchia sfiducia, ti accosto, capitato / per caso in questa
nel puro cerchio un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: /
. buti [crusca]: tanto accosto e tanto rasente, che non si
passi di chiatte che sono presso ed accosto alle città popolate, o che danno
qualor le labra a le tue labra accosto / e de l'anima il fior
di maestro a ponente, ma più accosto al primo. = voce dotta
, se è [la persona] accosto a chi ascolta. alfieri, i-333:
intendere 4 confinare, esser attiguo, accosto, vicino ', o, come familiarmente
* e « cotestei *, se è accosto a chi ascolta; e « colui
ritrovarmi con fiammetta mia, me li accosto tanto ch'ogni po'più saria contento
., 14 (240): accosto a quella [la casa del vicario]
muro, di un edificio, o tenendosi accosto alle pendici di un colle, di
qualor le labra a le tue labra accosto / e de l'anima il fior suggo
pezzato di crete biancastre, pareva più accosto del solito. cassola, 2-413: rimpiangeva
. a fianco, a lato; accosto, immediatamente vicino; nei pressi, nelle
= comp. da da e accosto (v.). dacèlide
lato (rispetto a un altro); accosto. fra giordano, 3-71:
a, di fianco a; vicino, accosto. istorietta troiana, xxviii-536: la
qua e là, messe in ordine accosto a'mobili, sedie dalla impagliatura ingiallita,
, e con simulata indifferenza passano raffrenando accosto alle belle dame le quali..
vicino, accanto, da vicino; accosto. dante, purg., 2-39
, vennero sulla minore che l'era accosto; di subito, sciolti i legami
quella città. fiacchi, 127: sfavasi accosto all'onda / una volpe vecchissima e
puro cerchio un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: /
sulla strada del pireo, si trova accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato
dispetto, / s'io mi t'accosto, con un calcio solo / ti vo'
dondolon di casa alla malora, / quasi accosto ai ginepri un giorno passa, /
. pananti, i-254: così mi accosto a'miei patemi lochi: / nel
turcimanni, che anticamente dragomanni, più accosto ah'origine; cioè interpetri, che
, se non sapran scuoprir quel ch'è accosto sotto questi sileni. goldoni, vii-1042
soccorso allor che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi
/ camice, a un tetro monumento accosto / orava taciturno. -vasto,
me ciò che componmi, io già m'accosto / a non poter regger mia vita
sulla strada del pireo, si trova accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato
, e turbavano il convito nel palagio accosto. palazzeschi, ii-48: la gente
a comune. -essere presso, accosto, vicino, accanto, avanti: gli
, 1-6-305: mi rinferraiolo e m'accosto verso il cancello che va nel cortile,
puro cerchio un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: /
, i-33: chi vuol farsi d'accosto a qualche dama, non dee che appigliarsi
allor che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi
, ora invitàndolo a pranzo per métterlo accosto a collegialine pigotte sciocchissimamente belle, ora
xi-228: detto e fatto, mi accosto e lo fermo con la solita filastrocca
, 13-493: si è scelto lì accosto alla chiesa un buco nella costa, ima
tavolino una giocatina in partibus col compagno accosto, perché le carte non gli si
usato entro il solenne / gran tempio, accosto ai fumidi olocausti, / d'un
. nievo, 1-489: erasi fatto d'accosto al caporale e lo tentava furbescamente del
gaffa, sf. marin. gancio d'accosto, detto anche alighiero.
. marin. gancio da lancia o d'accosto: alighiero. carena, 2-369:
, iii-391: aveva posato sul tavolino accosto una cassetta con dentro certi gingilli d'
in * partibus 'col compagno accosto. -peggior. giocatàccia. tommaseo
prima. bonsanti, 2-68: capitato accosto a una bellezza pisana, se la guardava
primo gradino fu la baracca che costruii accosto alla mia casetta. 6.
forse è finita la guerra? » mi accosto a sussurrarle. landolfi, 2-77:
ir posso, a guida mi t'accosto. guido da pisa, 1-48: iddio
un tal sozzo vaso che quivi era accosto del letto e scoperchiatolo, prestamente ivi
, ix-23: quando lui mi venne accosto, sempre al buio e mi prese
/ a inchieder fiori col suo vago accosto. a dispendio di cului cui
indettato dal padrone, erasi fatto d'accosto al caporale. moretti, ii-164:
e, facendole una moina infernale, accosto accosto, sino a fregarle il naso
, facendole una moina infernale, accosto accosto, sino a fregarle il naso sul
s'infinge di star di banda, m'accosto e veggo che son quegli che scartafacciano
,... continuandolo per insù accosto alle gronde. g. del papa,
all'estremo passo / già già m'accosto; e non leggier mi punge /
una cosa 'vicina, a lato, accosto a un'altra ', o pure
casa le s'incendiò un paralume, accosto al suo letto. landolfi, 2-79
quivi già i campi l'uno all'altro accosto, / da ogni parte si gridava
ir posso, a guida mi t'accosto. nuccoli, vii-693 (1-7):
, / a inchieder fiori col suo vago accosto. 4. locuz. levar
xiii-860: guardo il lunario alla muraglia accosto, / vedo che è giovedì,
. lóngo, lungio), prep. accosto, rasente, parallelamente a (per
lui più maestro, / molto più accosto o più leggiero o destro. tasso
la manopola. pratolini, 10-222: accosto al marciapiede dove l'avevo lasciata,
.. lei ancora 11 col viso accosto al suo. tozzi, v-196: giulia
1-2-305: con tutto il core mi accosto lungo al signor manuzio, che non
, intantoché la massaia fila cantando lì accosto e non se ne avvede.
coperchio, col sacco della farina lì accosto. = deriv. per dissimilazione
meglio e molto più al vero mi accosto, mentre le membra formo tutte intiere e
è per cessare, il milenso d'accosto al vivace e ingegnoso, l'infingardo
vivace e ingegnoso, l'infingardo d'accosto al procacciante e spedito e il cauto e
, 8-68: bambini in barchetta razzolano accosto alla riva, che s'incurva in mezzelune
-di fronte; in prossimità, vicino, accosto, accanto. boccaccio, dee
; spuntone, alighiero, gancio d'accosto, gaffa. guglielmotti [s
ir posso, a guida mi t'accosto. boccaccio, dee., 3-3 (
bene. altri più lunghi e più accosto alla natura della commedia. b
costo le imbarcazioni... e accosto di stretta misura attendendo il momento favorevole
.. facendole una moina infernale, accosto accosto, sino a fregarle il naso
. facendole una moina infernale, accosto accosto, sino a fregarle il naso sul
volgar., iv-220: eravi quivi accosto al monte una grande moltitudine di porci
meglio e molto più al vero mi accosto, mentre le membra formo tutte intiere
un miglio lontano, poi destramente mi accosto e con mille inchini gli dico:
, 1-853: il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la vii salma / fastidiosi
con terrore e con gioia vedendo passare accosto al suo nascondiglio le persone che lo
). passeroni, iii-115: mentre accosto al labbro il vin, per bere
capelli, ma avrei voluto non sentirli accosto ai miei. mi facevano pensare a cose
i-589: egli, in piedi, accosto alla tavola, sorrideva nervosamente, e
, pallida e sofferente, che vi stava accosto, cantava una ninna-nanna; e l'
non fossero [gli ulivi] tanto accosto l'uno all'altro che e'si noiassero
della fonte castalia. a un'ombra accosto alla fonte, un ometto con un piffero
e catene, per lo più accosto a una banchina, a un molo,
3-46: forse mi farei sempre più accosto / alle gonnelle della mamma mia / per
pacchio mag- ior, più si fa accosto. dossi, iii-208: il liceista,
rosea. e. cecchi, 8-40: accosto agli scavi e alla casetta della nostra
meglio e molto più al vero mi accosto, mentre le membra formo tutte intiere
è che nel pereggio gli have accosto, / alma fa, corpo e aver
gli passava accanto di strapparlo per un braccio accosto al muro. govoni, 9-90:
più creanza, ond'è che m'accosto ancor io dal vostro più ragionevol partito.
o di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore.
nel puro cerchio un'immagine ride. / accosto il volto a evanescenti labbri: /
o passi di chiatte che sono presso ed accosto alle città popolate. guglielmotti, 630
dovessi. pananti, i-254: mi accosto a'miei paterni lochi: / nel mio
nel venire nostro (perché passamo molto accosto al campo loro) intendiamo che a
leonello estense, lvi-21: anch'eo m'accosto spexso alla divina / acqua prodigioxa de
bacchelli, 13-493: si è scelto lì accosto alla chiesa un buco nella costa,
cercò il calamaio e trasse una seggiola accosto alla finestra, spiegando la carta sul
ver percussione, io più voluntieri m'accosto a credere che s'intenda per essa.
, non cederei quanto vidi, proprio accosto alle tavole delle leggi, nel- t
: il resto delle genti alloggiava sulla sinistra accosto al ponte per accorrere in aiuto della
la mano della femmina che dormicchia lì accosto; tocca delicatamente, picchierellando sulle dita
casa le s'incendiò un paralume, accosto al suo letto. moravia, iv-41
,... si teneva bene accosto alle case. x. figur
meglio e molto più al vero mi accosto. -in funzione pleonastica, con
ad una fiera ambulante che accampava lì accosto: le infernali musiche e le urla
si liquefano così rapidamente non appena mi accosto con la mia riflessione che mi sembra
foggia in frutti piccoli e giovani e più accosto a la terra che si può.
lo enchina. / anch'eo m'accosto spexso alla divina / acqua prodigioxa [
o ver percussione, io più voluntieri m'accosto a credere che s'intenda per essa
lo enchina. / anch'eo m'accosto spexso alla divina / acqua prodigioxa de
, nella stanza del principale: le poltrone accosto e sul sofà, dove un giorno
: signore, s'io stowi cosi accosto, incolpatene una mia depravazione d'olfatto,
quanto ir posso, a guida mi t'accosto. idem, par., 7-95
nero, con la tesa su rimboccata accosto al cocuzzolo, come si vede in certe
fermate. -trarre a sé, accosto al corpo, stringere, abbracciare.
corrosiva. 15. prep. accosto, rasente, parallelamente, per lo
le mura. -sfiorare qualcosa passandogli molto accosto. soderini, i-87: altani venti
altra sopra, avertendo che sian tese ben accosto all'acqua. tanara, 298:
-al fianco, a lato; accosto a una persona. a. boito
s'awiò: anna rattamente le fu accosto e le tolse il lume di mano.
messeri della politica siedono in giro d'accosto al tappeto verde a rattoppare, non
). pratesi, 5-403: lì accosto c'è il micio, assiso con molta
proprie, pigliando di quelle che sono accosto ai capi che s'hanno a lasciare
razzato il viso con una sassata, così accosto da far sentire il vento, ecc
, 8-68: bambini in barchetta razzolano accosto alla riva, che s'incurva in
rediré), agg. ant. accosto, vicino. g. frescobaldi
superior parte. falconi, 1-110: accosto a detto ago traguarderai tra il regolino
che le aste per i ganci di accosto. -nella classificazione professionale attuale,
i gambi, i quali, crescendo accosto a'fianchi del corbello e respinti dalla
sono rettangole, o di figura molto accosto alla rettangola. santi, i-228:
incontentabile, pensatore tardissimo, e m'accosto alla poesia con la febbre e il ribrezzo
manganelli, 16-136: se esaminiamo d'accosto queste presunte maschere tardocinquecentesche, avvertiamo una
marco antonio... se le accosto, e volendola basciare, ella con
fagiuoli, 1-6-305: mi rinferraiolo e m'accosto verso il cancello. = comp
cavaliere... si teneva bene accosto alle case, donde veniva una romba
sano e salvo nel cuor del lazio e accosto / del riverito tebro alle acque torbe
cavaliere... si teneva bene accosto alle case, donde veniva una romba
cute ed applicati l'uno all'altro accosto, talché furono considerati come un sacco solo
. casalicchio, ree sopra dei sassi accosto alle buche donde esce acqua e 188:
s'infinge di star di banda, m'accosto: e veggo che son quegli che
con più creanza, ond'è che m'accosto ancor io dal vostro più ragionevol partito
non l'intenderò, s'io non m'accosto; / ma i'no 'l vò
/ dissotterrarlo. giuliani, i-518: m'accosto a questa siepatadi gente, allungo il collo
). fenoglio, 5-i-690: s'accosto il sergente, con le sue secchemani scottate
secchio vuoto, lucido e bello, così accosto al suo fianco vivo. pavese,
un bimbo in braccio e l'altro, accosto nella sua seggiolina, che frignava per
si slargava alquanto, e si passava accosto a un prato chiuso da un semicerchio
, facendo stare il ritratto colla schiena accosto a uno de'muri d'essa corte.
bresciani, 6-x-249: mentre io m'accosto a una sfenditura che correa sotto un
gonfio del suoveleno, / che alla murena accosto, lo vomita dal seno, /
rimane chiaro e patente siccome, accosto alla vera e compiuta teorica delle idee
201: si vede l'istoria del accosto, farle passare con questo garbo l'una
. giuliani, i-518: m'accosto a questa 'siepata'di gente, allungo
orto di cavoli che ancora e crescevano accosto, umilmente. montale, 3-49: la
, iv-1-125: egli teneva il suo viso accosto al viso di lei, socchiudendo gli
v'è tra noi chi gli vogl'ire accosto, / perché uno scottato ne rimane
. giacomo soranzo, lii-3-54: essendo accosto alla marina, con il crescente della
, avv. marin. di fianco, accosto a una nave (per lo più
tre ordini di quaglieri: i'm'accosto all'uscio e chiamolo / così un po'
il seme del grano un poco troppo accosto a'lagoni, ei nasce, è
di un canale il gancio di accosto per portare avanti una barca.
fondo d'un canale il gancio di accosto, per far andar avanti una barca nell'
e, fattolo venire in succhio, l'accosto al fuoco e dentro vi metto zuccaro
velocissimo tempo. barilli, 5-12: accosto di stretta misura, attendono il momento favorevole
o di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore, strisciandosi
; ed io la vedo struggersi, trascinandomi accosto accosto. 25. locuz
io la vedo struggersi, trascinandomi accosto accosto. 25. locuz. -
: qualor le labra a le tue labbra accosto / e de l'anima il fior
non di vana apparenza. -stare accosto alle pareti di una stanza, stringersi
l'uom tocca, spesse volte / v'accosto il naso, per saper s'è
, non più forte di quello che lì accosto tingeva le corolle di un melo,
faldella, 13-82: c'è d'accosto un fiume di colore terragno, ed
ghiaccio o di legno, il quale passatogli accosto a uno de'lati fa rumore,
tavolino una giocatina in partibus col compagno accosto, perché le carte non gli si freddassero
, / a irreparabil morte ecco io m'accosto. magalotti, 4-185: sia ch'
: / così mi stette tutta sera accosto. muratori, 7-iii-385: diciamo ancora
in corsa. pratolini, 10-222: accosto al marciapiede dove l'avevo lasciata,
di nanna un tre- spiggio, m'accosto alla porta, odo lì dentro un certo
tisicuzzi, con certe loro zimarre strettissime e accosto accosto alle spalle. d'azeglio,
con certe loro zimarre strettissime e accosto accosto alle spalle. d'azeglio, 5-i-101:
: ma guarda non lo mozzi roppo accosto, imperò che nel torcere o nel tessere
nella stanza del principale: le poltrone accosto e sul sofà, dove un giorno eran
nelle convalli, in vista o d'accosto al nido depredato, strillavano e minacciavano prima
il passato) montale, 1-65: accosto il volto a evanescenti labbri: / si
clara. faldella, 8-161: d'accosto al muratore zerbino c'è il muratore propriamente
, con certe loro zimarre strettissime e accosto accosto alle spalle. manzoni, pr.
con certe loro zimarre strettissime e accosto accosto alle spalle. manzoni, pr. sp
; si sente dal fiato. a starti accosto, tu pari un lume a petrolio
gaz è passato in una parete, o accosto a una parete poi nel 'plafond',