di stagno un catinuzzo / poi m'accostavi al mento, / che arnese non
pascoli, 114: io sentii che accostavi / le labbra al mio labbro a
dovuto, allorché poi tu preparato ti accostavi a lui per manifestargli il tuo pensiero,
connubi. papmi, x-1-q3: t'accostavi alle mie carni, col fiato grosso e
di stagno un catinuzzo / poi m'accostavi al mento. d'annunzio, v-1-215: