e me la porse... l'accostai alle labbra. i denti morsero nella
inf., 21-97: i'm'accostai con tutta la persona / lungo 'l mio
figlio. petrarca, i-2-11: m'accostai a lor, ché l'un spirito amico
: allentato il passo alquanto, mi accostai al muro. allentato2, agg.
mi volsi intorno, e stretto m'accostai, / tutto gelato, alle fidate spalle
rifl. panzini, i-691: mi accostai ad uno scaffale ricolmo di vecchi libri
volta. bartolini, 15-204: m'accostai alla bella veneziana ma la trovai così proclive
, inf., 21-99: i'm'accostai con tutta la persona / lungo 'l
tabulario. panzini, i-150: mi accostai all'albero dove la cagnolina era legata con
chiede. sassetti, 127: io m'accostai per vedere che giuoco fosse questo,
rifl. bartolini, 15-204: m'accostai alla bella veneziana ma la trovai così
ciantellini. sassetti, 127: io m'accostai per vedere che giuoco fosse questo,
o per mia prontezza, ad esso m'accostai per più fiate. m. villani
iii-1-4: ad esso [consiglio] m'accostai per più fiate, che io deliberai
verri, xxiii- 176: m'accostai a lui, cominciai ad entrare in dialogo
per me. vi entrai, e ne accostai l'uscio, il quale,
seppi chi eran, più securo / m'accostai a lor, ché l'un spirito
so che cordovaglia, e con quella mi accostai alla barca. redi, 16-v-307:
oste. beltramelli, ii-85: mi accostai poi alla finestra..., guardai
grazzini, 4-546: pian piano mi accostai all'uscio, e per il fesso,
mi volsi intorno, e stretto m'accostai, / tutto gelato, a le fidate
f. doni, 3-164: io m'accostai a questa furia e volli intendere onde
. pratolini, 5-64: io mi accostai alla porta per origliare. sentii che
. tassoni, ix-395: me gli accostai anch'io e gli dissi quattro parole all'
un poco per intraguardare, io anche m'accostai; e, stando alle sue spalle
ne ebbi paura / a lei m'accostai, / mi lesse la mano / e
. buonarroti il giovane, 10-945: m'accostai lor lie / e dissi lor:
io con tutta la persona mia m'accostai lungo il mio duca; e timoroso non
manopola. bernari, 6-288: mi accostai alla radio, girai la manopola.
): con gran destrezza me gli accostai con un gran pugnai pistoiese e, girandogli
, terminata la pruova, me gli accostai e chiesi l'opinione del nostro incredulo
, 6-67: talor che il pollice accostai / de tesausta siringa al foro stretto
lentamente dall'ombra alla luce, mi accostai alla grande porta vetrata che separava il
familiari. pirandello, 5-487: mi accostai a romilda e le scoccai un bel
per mia rontezza, ad esso m'accostai per più fiate. passavanti, 74:
onde, raccartocciatili proprio con amore, gli accostai alla lucerna e me ne servii a
. b. barezzi, 1-197: m'accostai con alcuni raspanti, tenaglia della mia
. con tanta trepida reverenza me gli accostai! e sì che il brav'uomo non
d'annunzio, iv-1-453: rilevandomi, accostai le mie labbra ai suoi cigli,
intorno / feci la ronda e quando mi accostai / d'an- gelica al quartiere,
il bisogno di rinfrescarmi, non mi accostai mai al fiume, se non per entrare
4-34: con quanta trepida reverenza me gli accostai! e sì che il brav'uomo
/ feci la ronda e quando mi accostai / d'angelica al quartiere, eran del
compar mio »; all'ora io m'accostai con brieve salutazione, toccar di mano
cellini, 1-119 (274): mi accostai a un taglio di quella porta della
che girolamo leopardi, 2-68: m'accostai pian pian, co- il mio povero esofago
c. carrà, 631: mi accostai poi al massimo formulatore cervi o le
liberazione del marito, narrando loro me accostai con amor perfeto / alato a colui che
. firenzuola, 214: io mi accostai all'uscio suo, e perciò ch'egli
, purg., 8-41: stretto m'accostai, / tutto gelato, a le
oh compar mio »; allora io m'accostai, con brieve salutazione, toccar di
dante, inf, 21-98: 1'm'accostai con tutta la persona / lungo '
firenzuola, 241: io me ne accostai a casa, e chiamata lucia,
speranza della propinqua salute, subito mi vi accostai vicin vicino. pascoli, 44: