, 201: io non me ne accorsi mica quando fui ferito; si sa,
moravia, viii- 177: mi accorsi che mi ero accalorato e che, addirittura
a certe parole ed all'accento mi accorsi che erano gentiluomini e calabresi che parlavano.
119-79: allorquando del suo accorger m'accorsi. idem, 128-65: né v'
4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti che, incapaci di muoversi
soldati dell'austria, e tanti i paesani accorsi, parte per amore, parte per
annunzio, iv-2-308: già nella curiosità degli accorsi s'era sparso il nome. palazzeschi
4-362: facevano smorfie e boccacce agli accorsi ed accorrenti, che, incapaci di
come ci mettemmo in marcia, mi accorsi subito che l'afa, proprio a causa
pietose rime, in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese affetto
purg., 22-43: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le
. manzoni, 63: allora / m'accorsi al fin che la mia vita anch'
a un certo punto, allibito, m'accorsi che capivo tutto. comisso, 12-160
di lici, / quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo. idem,
amorosi. almeno io non me ne accorsi. quasimodo, 1-44: oh, questi
. foscolo, iv-210: e m'accorsi come le sue pupille erano rosse di
si contiene. idem, 613: m'accorsi della mia semplicità (ma però scusabile
tracoma. govoni, 3-237: mi accorsi subito che aveva gli occhi / bruciati
bocca. moravia, viii-131: mi accorsi che piangevo perché sentii come un solletico
bocca e, mettendoci un dito, mi accorsi che la guancia era bagnata.
amasse meno che in passato perché mi accorsi che non era più così ansiosa di
: al tempo che di lei prima m'accorsi, /... / ch'
dell'uomo. moravia, viii-29: mi accorsi, mentre parlavo, che questa proposta
turchiniccia delle lampadine da notte, m'accorsi che ormai nell'autobus s'era pochi
l'altra. idem, iv-2-365: m'accorsi ch'era in uno stato miserevole:
. de amicis, ii-634: m'accorsi che il suo pensiero non era più con
bambini... i padri, subito accorsi armati di piccone e badile, pretendevano
tempo di aver paura. non mi accorsi nemmeno di essere ferito. pensai solo
delle balze. rolli, 548: m'accorsi ove sta un lepre / nel cespo
. f. frugoni, xxiv-982: m'accorsi che quegli era il baron de'bari
, 2-718: camminando nel parco, m'accorsi che il terreno era cosparso di batuffoli
legno. svevo, 3-868: mi accorsi che i superstiti dell'altro defunto ci
glorioso porto, / se ben m'accorsi nella vita bella. idem, inf.
modernistico. levi, 1-194: mi accorsi ben presto che don luigino approvava i
in testa. pirandello, 5-455: mi accorsi subito che avevo ancora in capo il
muri e armadi, appena mi accorsi. biancicante (part. pres
su dal boccaporto della stiva, m'accorsi di qualcosa, alzarsi e volgersi verso
l'ottava bolgia, sì com'io m'accorsi / tosto che fui là 've 'l
partire. palazzeschi, ii-742: mi accorsi che il signore, il mio amico
veduto nel 1848 un drappello di polacchi accorsi in milano a offrire il braccio loro alle
che a quel suono i pesci sarebbero accorsi ed egli avrebbe potuto prenderli. e
. soffici, v-3-115: i soldati accorsi intorno a lui, dai loro buchi,
all'eccidio dei cristiani, che erano accorsi anche da paesi lontani, per la difesa
andato là a presentarmi al buratto, m'accorsi di primo schianto d'essere pellegrino in
sul mondo / della mia fanciullezza, accorsi come / ad una festa promessa. cadute
terrori. tommaseo, i-328: m'accorsi che i ricchi non virtuosi sono senza
. e. cecchi, 6-368: m'accorsi che a murillo, in realtà,
, / e questi, al gridar loro accorsi in fretta, / si ragunaro,
la preparazione della semina, ed erano accorsi al capoluogo di mandamento. pasolini,
tribunale. tutti quelli che potevano erano accorsi dal villaggio... per vedere i
che gli passavano da lato, m'accorsi ch'ei domandava la carità. manzoni,
. fazio, i-1-19: quando m'accorsi ch'ogni vita è cassa / salvo
ripreso. d. bartoli, 37-107: accorsi a sentirlo quanti v'avea maestri e
in paese. alvaro, 7-72: mi accorsi poco dopo, cercando la mia strada
spezzato cerro. pindemonte, 10-215: accorsi e, il piede / pontando in esso
disegnavano così esatti nella donna che non mi accorsi certamente del punto in cui questi supplirono
dante, inf., 17-56: m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea
nel chinarmi su di te, m'accorsi / che sussultavi come chi singhiozza /
fabbricando poi chimere tra me stesso, m'accorsi che era comportabile terrore d'inconsiderazione commesso
limoni. levi, 1-13: mi accorsi allora che il paese non si vedeva arrivando
tutti falsi,... appena mi accorsi a qual partito terribile ella mi avesse
poi chimere tra me stesso, m'accorsi che era comportabile l'errore d'inconsiderazione
del tempio. pavese, 4-231: m'accorsi che le vuote frasi d'un tempo
fu ubbidito. svevo, 3-789: m'accorsi infatti che in quell'ufficio si lavorava
animo della signora, da che m'accorsi ch'io n'avea mal conosciuto il carattere
. bibbiena, xxv-1-47: ben mi accorsi che ruffo interamente non si confidava disporre
4-136: un bel giorno mi accorsi che belbo, il grosso cane,
sul pulpito, impegnato a parlare ai fedeli accorsi a udire il nuovo pastore. «
cori esatti nella donna che non mi accorsi certamente del punto in cui questi supplirono
tosto, / amor, di te m'accorsi, e il viver mio / fortuna
animo della signora, da che m'accorsi ch'io n'aveva mal conosciuto il carattere
facevano [i vermi], m'accorsi che erano anche più tronfii e corpacciuti degli
mentre io facevo così e cori, mi accorsi che questa operazione non si poteva compiere
pietose rime, in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno, e del cortese
giovane la risposta del direttore e m'accorsi che ella se ne crucciò anche di
terra. pavese, 4-143: mi accorsi nell'ombra che poteva esser ben fatta.
ne conobbi alcun; ma io m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea
f. galiani, 3-91: io mi accorsi ancora che que'bullettini dati al principe
definitivamente debellato la noia; ma mi accorsi quasi subito che non era così.
le dissipò. chiesa, 5-8: mi accorsi allora del debole che mio padre aveva
pellico, conc., iii-15: m'accorsi d'essere riamato, e presi animo
defunta. papini, 6-10: mi accorsi, inoltre, parlando a lungo con lui
. baldini, 5-100: quando m'accorsi che ormai c'ero dentro fino agli
. massaia, ii- 1-775: mi accorsi sin dai primi giorni che quel guasto
. roberti, iii-171: maria angelo accorsi nella sua diatriba sopra ausonio dopo i
e costò la vita ad alcuni garibaldini accorsi a difendere la piccola grecia. -assol
spirito! moravia, viii-29: mi accorsi, mentre parlavo, che questa proposta
debolezza. foscolo, xv-486: m'accorsi che la magìa del * werther 'essendo
: qual fu la mia sorpresa quando m'accorsi che il mio povero nome era posto
poiché discomodo mi stava l'aiutarlo, mi accorsi, in così aiutandolo, avergli rotto
, ii-17: ad un certo punto m'accorsi che il sole andava perdendo nell'intensa
età volgente all'egoismo, io non m'accorsi mai che il loro affetto per me
corridoio, salii una scala e mi accorsi di essere giunto nei penetrali del teatro
le nostre dispute sì ostinate ch'io m'accorsi di non potere traversare più ornai la
sputava meco medesimo queste parole, io mi accorsi... che questo giovane non
). moravia, xii-205: mi accorsi che soffrivo di questa insensibilità dissociata e
. della casa, 672: i'm'accorsi, / che gloria promettendo, angoscia
/ allor quand'io del suo accorger m'accorsi. caro. 4-993: se n'
qual mi fec'io quando primier m'accorsi / de la trasfigurata mia persona,
l'avverso nume / divisava, m'accorsi, e con le prore, /
sciocchezza. magalotti, 1-156: m'accorsi poi della mia dolcitudine, quando
quando, venuta la mercanzia, m'accorsi che dal cedro all'albero,
in polvere. alvaro, 9-420: mi accorsi quella sera che in lei germinava uno
innanzi ch'io giungessi alla porta m'accorsi di due signore, l'ima a
sacchetti, 249: i'non m'accorsi di quel ch'or m'accorgo /
qual più presso a gran pena m'accorsi: / l'un di vertute e
., quanto meglio per esperienza m'accorsi ch'essi non l'avrebbero dato a me
ad un esame più attento, mi accorsi che quella maestà e nobiltà non erano
, ma quello che è peggio mi accorsi di recente che, sebbene l'esproprio fosse
. il padroncino agostino e altri uomini accorsi tagliano le piante per fare uno spazio
. bontempelli, 20-198: quando m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la testa
macchina. comisso, 7-39: mi accorsi che la moglie aveva una preminenza assoluta
a glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella. settembrini,
grassi, intendo i miei; me ne accorsi subito dopo il pranzo.
fertile di biade e di vigne, mi accorsi su dal verde chiaro dei campi di
sbieco. praga, iv-17: mi accorsi che, invece di seguire il consiglio materno
, ii-451: alla festività nazionale erano accorsi i cognati, le sorelle ed alcuni vicini
l'avverso nume / divisava, m'accorsi, e con le prore, / che
corpo umano. redi, 16-iii-63: mi accorsi, non esser vero quel che aristotile
, da quarantanni, costì, accorsi il nome esser finto, e potere esser
. bontempelli, 20-198: quando m'accorsi ch'era lo svegliarino, cacciai la
fate almen di rammentar / com'io accorsi a benavente / quando i mori vi assalir
a maglia. alvaro, 8-67: mi accorsi di un crocifisso fissato sulla travata di
. moravia, xi-24: subito mi accorsi che avevamo a che fare con un fissato
. e. gadda, 14: gli accorsi erano divenuti folla:...
fortunaccia, / ma, ma, m'accorsi alla fé / che se, sei
da castiglione, 42: mai non m'accorsi che pur una volta mangiasse l'insalata
consumati a chili sopra chili, me ne accorsi al momento di pagare il conto dal
l'impeto frangean de'sollevati / squadroni accorsi di molocco al grido. 8
. e. cecchi, 2-217: m'accorsi che il cielo s'era fatto
qual mi fec'io quando primier m'accorsi / de la trasfigurata mia persona,
, la porsi al cameriere. mi accorsi che durante quell'operazione la signorina catine
tratti di fune e a questo m'accorsi che e'mi volevano spacciare. grazzini,
e costò la vita ad alcuni garibaldini accorsi a difendere la piccola grecia.
: com'io di tanta novità m'accorsi, / divenni un giel. tasso,
, veduto. bartolini, 15-56: m'accorsi che era lei da un lembo della
di tattica. alvaro, 9-420: mi accorsi quella sera che in lei germinava uno
male. monti, v-62: ben m'accorsi all'odore che il sig. marcantonio
da castiglione, 42: mai non m'accorsi che pur'una volta mangiasse l'insalata
e alle guardate che davano, m'accorsi che morivano dalla voglia di vedere da
purg., 7-66: io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a
. manzoni, 230: tacqui e m'accorsi dal placato aspetto / che il biondo
ideale il principio di contraddizione, m'accorsi che, identificando con esso nello stesso modo
risentimento. bartolini, 4-216: mi accorsi che ella si rannuvolava, imbronciando il
. m. cecchi, 1-i-239: m'accorsi io del preceder suo immascherato e finto
fonte delli cui sacri zampilli tutti i morbosi accorsi, che in tazza di fede han
posò svogliato. moravia, xi-162: mi accorsi,... a quel grido
alla contessa d'albany, e m'accorsi che la sua maggior bellezza consisteva in
: quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese
innanzi ch'io giungessi alla porta m'accorsi di due signore... le quali
, inf., 9-87: ben m'accorsi ch'elli era dal ciel messo,
figliuoli. chiari, 1-i-76: m'accorsi... ch'egli era inclinato molto
, che de i gran pericoli m'accorsi /... ch'incorrer si dovean
indotta de gli stregoni, v'erano accorsi in gran numero. siri, 1-vi-237:
innanzi ch'io giungessi alla porta m'accorsi di due signore,... le
può discacciare. nievo, 248: m'accorsi che nella sua divozione per lucilio si
tua natività, della quale stella io m'accorsi infino che io era vivo.
troiano. misasi, 7-ii: erano accorsi molti degli insorti, sicché tutta la
il coma. levi, 6-198: mi accorsi subito che non c'era più nulla
dilungato dieci passi dall'uscio quando m'accorsi ch'io non sapeva più sillaba di
tu non sai com'io patii quando m'accorsi che nella mia arte l'insoddisfacimento fisico
moretti, ii-458: un giorno mi accorsi... che la nervosità dei miei
sensi. foscolo, xv-486: m'accorsi che la magìa del werther essendo attinta
nievo, 864: mentre alcuni legionari accorsi al grido si opponevano all'irruzione della
irta! ma ragazzi, al solito accorsi, invece di fiori avevano portato asini assai
cecchi, 6-368: dopo pochi giorni m'accorsi che a murillo, in realtà,
figur. parabosco, 1-41: m'accorsi ben io che tu gli aresti anco
fino a casa e quella sera mi accorsi di non avere rinunciato a lei, di
/ e ch'io non me n'accorsi, un ladro sguardo / v'entrò
turchina delle lampadine da notte, m'accorsi, che ormai nell'autobus s'era
cuoio e, nel provarla, m'accorsi che non passava pei trafori del «
da'muratori. govoni, 298: mi accorsi che finalmente vivevo, perché m'ero
dell'aguglia di cristo, anzi m'accorsi / dove volea menar mia professione.
di santo giovanni, ché bene m'accorsi quello ch'elli mi voleva fare dire.
peschi. pavese, 7-56: m'accorsi che in fondo a una strada era vuoto
di lici, / quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a
da lato; / per ch'io m'accorsi che 'l passo era lici. boccaccio
di lici, / quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo, / a
non faccende. alamanni, 7-i-280: m'accorsi alfin, quanto di lieve / diano
, / allorquand'io del suo accorger m'accorsi. boccaccio, dee., 10-8
che accorrevano a vedere, come sarebbero accorsi a vedere l'orso 0 il lionfante
curvità. torricelli, ii-4-16: mi accorsi bene che la soluzione era per via di
dal modo come mi rispose ieri mi accorsi che, se è tenera e bianca
dubbio gran tempo ha che io m'accorsi il tuo amore verso me esser grandissimo
pulpito, impegnato a parlare ai fedeli accorsi a udire il nuovo pastore.
farmaco e mi punse, quando m'accorsi che il liquido era quasi tutto intromesso
. piovene, 3-9: subito mi accorsi che anch'io mancavo a me stesso
qual più presso, a gran pena m'accorsi; / l'un di vertute,
mandamento. silone, 5-211: erano accorsi al capoluogo di mandamento.
14 la giura..., accorsi i milanesi e profferigli di buttare all'aria
quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese
sbarbaro, 1-149: solo adesso m'accorsi che soffici non fumava più la 4
sulla via ferrata di vicenza, erano accorsi a verona. -scardassatore. stefani
moretti, ii-458: un giorno mi accorsi... che la nervosità dei
risultati. moneti, 208: m'accorsi poi che sotto l'aria nera /
violenze. idem, 1-ii-453: erano accorsi [fra i garibaldini] procaccianti d'
, inf., 9-85: ben m'accorsi ch'elli era da ciel messo,
tortela. bibbiena, xxv-1-47: ben mi accorsi che ruffo interamente non si confidava disporre
bcrnari, 3-74: già a parigi mi accorsi che la vita aveva fatto di quella
bartolini, 15- 300: m'accorsi che si trattava d'un raccontino a modo
moretti, ii-421: solo più tardi m'accorsi che c'è in san matteo una
. orioni, x-1-143: risvegliandomi m'accorsi di aver molto pianto e di piangere tuttavia
mi fu impossibile, e allora m'accorsi che ero in molle. il trave
. io che leggevo, me n'accorsi più tardi, e m'imbrogliai nel montatore
decisione di restare casto, come mi accorsi quando la scoprii con sorpresa, non
, delli cui sacri zampilli tutti i morbosi accorsi, che in tazza di fede han
.. chinandomi un poco più, m'accorsi che diveniva madida. una stilla di
. palazzeschi, 1-372: - mi accorsi subito che la bestia era molto pericolosa,
sarebbe perito di fame, a che accorsi alcuni giovani oziosi svaligiarono quel poco formento
giorni sopra la quistione... mi accorsi con grandissimo mio piacere che non differiva
furia muta. pirandello, 6-509: m'accorsi che questa mia presenza muta..
per bene,... eran subito accorsi in piazza - calzoni di nankino,
venne, un malessere. finché m'accorsi d'avere sottocchio l'immagine della vita
parlerò. cristoforo armeno, 1-330: m'accorsi che qualunque fiata essa il liuto sonava
da molti animali, là onde m'accorsi delle mortali nemistà che fra gli animi
lieta? aretino, v-1-893: io mi accorsi, o signore, de la nitida
sinistra. moretti, ii-483: m'accorsi al louvre anche di questa 'dentellière
, ini., 17-57: io m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea
punto. ghislanzoni, 16-258: mi accorsi che, dalla casa vicina, due
]. nievo, 535: non m'accorsi mai che il loro affetto per me
futuro. nievo, 674: m'accorsi con qualche sgomento di non sentire neppure
chiuse. idem, v-52: m'accorsi ch'io solo non poteva ombrare tanto quel
ammazzato tanta gente, ma poscia s'accorsi che quell'uomo semplice significava così il
, 6-ii-25: i vicini erano accorsi, ed era accorso anche santo il
stato. levi, 6-198: mi accorsi subito che non c'era più nulla
del paiolo quando... m'accorsi che tutta la tavolata era orientata verso
. roberti, iii-171: maria angelo accorsi... scrive che si maravigliò
35-6 (142): allor m'accorsi che voi pensavate / la qualità, de
. varano, 1-167: esser m'accorsi / nelle boeme piagge e ne'sonanti
l'ottava bolgia / sì com'io m'accorsi / tosto che fui là 've '
avean levato i pugni in aria, accorsi, e m'è bastato l'animo di
erano i buoni negri della fattoria, accorsi a festeggiare le padroncine. -padronina
della padronanza dei famosi insorti, mi accorsi subito che se dio e le nostre
stampa [23-x-1982], 23: l'accorsi ha trovato... ospitalità al
punto levò gli occhi, e io m'accorsi che s'eran coperti d'una patina
moravia, ix-145: tutti gli sfollati erano accorsi e si erano fatti attorno a lui
. /... / allor m'accorsi che voi pensavate / la qualità de
purg., 22-44: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le
malattia interna. levi, 6-198: mi accorsi subito che non c'era più nulla
intestinale. levi, 6-198: mi accorsi subito che non c'era più nulla
quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese
: volgendo intorno lo sguardo, m'accorsi che non eravamo soli, che anzi alcuni
uomo. bartolini, 1-89: me ne accorsi, dico, di essi, da
un pistacchio? foscolo, v-154: m'accorsi che per sincerarsi del mio spirito quella
quegli stromenti, e toccatili, mi accorsi che tutti rendeano tuoni affatto diversi.
cui s'erano aggiunte bande di zingari accorsi da zemun e da pàncevo, scassinava le
male. moretti-, 146: dopo m'accorsi che il pomo / troppo era acerbo
urto del vaporetto contro il pontone mi accorsi che ero arrivato. -grossa zattera
dopo, al tornarci sopra, che m'accorsi della porcheria commessa nell'accomiatarmi in quel
glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella. idem,
. targioni tozzetti, 6-4: mi accorsi che dal titolo non bene si adatta alla
sospirando, sollecitando, mirandomi, m'accorsi che costui era preso di me non poco
e con contadini e con mercanti, mi accorsi che ciascuno di loro stava continuamente attento
. erano i buoni negri della fattoria, accorsi a festeggiare le padroncine; ripuliti,
colla mente sempre nel futuro e mi accorsi che ogni aspetto dell'universo, dalla foglia
sorta. pirandello, 6-509: m'accorsi che questa mia presenza muta...
ahi come piansi, quando pria m'accorsi / ben mille nodi al dubio collo intorno
: totone e passivo, duchi langobardi, accorsi a roma, fanno eleggere papa il
: anche i giganti nascono bambini. m'accorsi alle prime che m'awenturava in un
qual più presso a gran pena m'accorsi: / l'un di vertute e non
viani, 41-198: solo allora mi accorsi che era un pioppo, un tenero pioppo
[san giovanni], anzi m'accorsi / dove volea menar mia professione. buti
. breme, 03: m'accorsi allora dello squillar funereo che facevano alla
alla rissa di questi due caratteri sono accorsi da una parte e dall'altra i
di molte cose... mi accorsi per la prima volta...:
. f. fona, 4-130: mi accorsi che cominciava emèro più a piacermi che
sua decisione di restare casto, come mi accorsi quando la scoprii con sorpresa, non
la manza. oddi, 1-72: m'accorsi... che la puzza nasceva
. arrighi, 3-66: gli stradini erano accorsi, avevano levato i ghiacciuoli e disteso
, 35-6 (142): allor m'accorsi che voi pensavate / la qualità de
obliganza. cristoforo armeno, 1-330: m'accorsi che, qualunque fiata essa il liuto
dante, purg., 7-66: m'accorsi che 'l monte era scemo, /
sinistra. abba, 1-144: mi accorsi che qualcuno ammiccò, qualche altro scambiò con
su colui; e dal suo candore m'accorsi che nella scena non aveva colto alcun
. galileo, 4-3-105: mi accorsi che solamente nelle raschiate che fischiavano lasciava
le coperte. essendomi avvicinato, m'accorsi ch'ella tremava come nel ribrezzo della
nel cuore un certo razzolio, ché mi accorsi che voi... m'avevate
, ma era anche, me ne accorsi subito, una recitazione che gli era consueta
. alvaro, 15-156: altri monelli accorsi chiedevano di essere ammessi in quel gruppo
indigeni. montale, 3-15: non mi accorsi che un nuovo sabato si riaffacciava se
nella direzione della famiglia artistica, mi accorsi subito che era indispensabile fare qualcosa per
ricamare qualche nota sulla tastiera, mi accorsi che le dame non sfarfallavano quasi più
montale, 3-15: non mi accorsi che un nuovo sabato si riaffacciava se
una specialità della sua casa, mi accorsi nel riesaminarla, era la prevalenza delle
drizzarono sì rigidamente sul cranio che m'accorsi che la mia corona doveva essersi sollevata
, che alla voce di quel rimescolamento erano accorsi. guerrazzi, 1-328: ci era
faceva occhiacci, crispo ghignava: amici accorsi gli rimisero a'lor luoghi.
pittura. magalotti, 9-1-4: mi accorsi che egli sfuggì ad arte discorsi di scienze
vince e rincacciò. botta, 5-359: accorsi i compagni e rifatto, siccome quelli
modo e di schiuma ripiena, m'accorsi esso agnello d'altro latte che di
, n-ii-332: io, riscotendomi, m'accorsi che ne l'alta mia imaginazione aveva
214: fu la prima volta che m'accorsi di poter provare un risentimento vicino all'
brusoni, 563: i capitani spagnuoli, accorsi al rumore de'loro soldati fuggitivi,
difese estreme. moravia, xi-403: mi accorsi che ero sempre risoluto a lasciarla e
l'ottava bolgia, sì com'io m'accorsi / tosto che fui là 've 'l
i prementovati tre capitani con parecchi soldati accorsi a quella parte rimessero la zuffa del
ahi come piansi, quando pria m'accorsi / ben mille nodi al dubio collo intorno
ch'un giorno quasi io me n'accorsi. e, a dirvi il vero,
. ibidem, i-141: molti erano accorsi non sì per riudir l'opera e la
alpina e padana che a falangi sono accorsi alle armi (nella guerra 1915-1918)
. garibaldi, 2-476: io m'accorsi all'istante esser quella una corbelleria del
te in questo istante ». mi accorsi che era vero. sentivo il viso caldo
mano. mi rubbò e me n'accorsi. -espropriare qualcuno in seguito a
, 89: allora io mi accorsi di camminare anch'io insieme al terreno mio
1-287: totone e passivo duchi longobardi accorsi a roma fanno eleggere papa il fratello loro
modo e di schiuma ripiena, m'accorsi esso agnello d'altro latte che di
via; e levando gli occhi mi accorsi che il sole era già calato e si
sbilanciare. moravia, v-324: mi accorsi che parlava lentamente come se avesse voluto
. sbarbaro, 5-126: così degli accorsi... alcuni si sviarono ancora
qualche tempo gittò un sospiro, ed accorsi gli astanti, con liquori spiritosi e con
la balzana. slatafier, 1-62: m'accorsi, dopo, che la gente mi
dante, purg., 7-66: m'accorsi che 'l monte era scemo, /
dante, purg., 7-65: m'accorsi che 'l monte era scemo, /
più vita. bocchelli, 1-ii-453: erano accorsi procaccianti d'ogni sorta e mestatori e
modesta. bacchelli, 13-623: erano accorsi [i mendicanti] in tanti alla
dubitare. viviani, vi-88: mi accorsi... che nella sola geometria sia
arridere alle tue scipidissime arringhe gli uditori accorsi più per diriderti che per ascoltarti?
non paventò che si potessero intisichire m'accorsi, per quanto potevo per i segnali confidare
scorno, / allorquando del suo accorger m'accorsi. boccaccio, dee., 6-10
poco. piovene, 7-474: mi accorsi per la prima volta che la vita a
di soprassalto alle prime fucilate, erano accorsi furiosamente agli avamposti pronti a respingere col
sentendo lo scotìo della stanza, m'accorsi che era il terremoto. lo scotìo
e gli altri stavano scozzonando, m'accorsi che guardavano con vogliosissimi occhioni il revolver
capitano la precedeva, tra i contadini accorsi che guardavano paurosi e sdegnati. ojetti
animale chiaramente scorgendo, del quarto m'accorsi, per quanto potevo per i segnali confidare
a glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella. b
-sostant. monelli, 2-187: mi accorsi che c'era un terzo tipo, che
alla rissa di questi due caratteri sono accorsi da una parte e dall'altra i suoi
ahi come piansi, quando pria m'accorsi / ben mille nodi al dubio collo intorno
petrolio. barilii, 5-97: sono accorsi dei ragazzetti negri, s'arrampicano sul
incominciai a ricamarequalche nota sulla tastiera, mi accorsi che le dame non sfarfallavano quasi più
nere. pavese, 1-99: mi accorsi allora che quei muri erano vuoti, e
potevo vedere meglio il giovanotto e mi accorsi che non era simpatico per via di non
più che arridere alle tue scipidissime arringhegli uditori accorsi più per deriderti che per ascoltarti?
sfuggisse con lo sguardo, / mi accorsi subito che aveva gli occhi / bruciati dagli
magalotti, 9-1-4: mi accorsi che egli sfuggì ad arte discorsi di
[3-x-1909], 318: gli accorsi si affrettarono a sgrovigliare lecorde e togliere i
sue promesse. brusoni, 5-234: accorsi a questo rumore gli altri oficiali della
dilungato dieci passi dall'uscio quando m'accorsi ch'io non sapeva più sillaba di ciò
, v-1-893: da che io mi accorsi, o signore, de la nitida sinceritade
occhi nel suo volto difformato, m'accorsi che slargò, o parvemi slargasse,
. stuparich, 5-05: più volte m'accorsi che la sua bella bocca correggeva rapidamente
: signori perbene... eran subito accorsi in piazza: calzoni di nankino,
il nostro treno fosse direttissimo, mi accorsi che correva sempre con una sonnecchiante lentezza.
che leggessero come disperati; ma poi m'accorsi che tutti sonnacchiavano placidamente. leopardi,
. sanminiatelli, 11-44: mi accorsi anche che pavone... cercava
che un uffizialotto ed un sot- tuffizialuccio accorsi ci esaminavano col cannocchiale. =
spacciava in fretta e furia i galantuomini accorsi a confessarsi aa lui. -per estens
. monti, v-62: ben m'accorsi all'odore che il signor marcantonio era
. calvino, 1-258: allora io m'accorsi che il pastore nell'ascoltare mia sorella
. roberti, iii-171: maria angelo accorsi... scrive che si maravigliò
: una specialità della sua casa, mi accorsi nel riesaminarla, era la prevalenza delle
. dante, purg, 22-44: m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean
trentamila di quei male agguerriti ch'erano accorsi ad assediarli. c. ferrari,
a sportello / e ch'io non men'accorsi, un ladro sguardo / v'entrò
. misasi, 6-i-22: ben mi accorsi che nulla le era rimasto occulto,
e ripicchi. moravia, xii-60: mi accorsi di provare non so quale squallido sollievo
staffécta. bembo, 10-ix-464: io mi accorsi che le staffette non sono opera da
glorioso porto, / se ben m'accorsi ne la vita bella. petrarca, 128-52
lo stendardo della rivolta contro romani, accorsi presso di lui. -militare sotto lo
pelle. pavese, -152: m'accorsi, ascoltando, che la storia, ormai
coperti essendo da un fazzoletto, non m'accorsi d'aver- veli e non li trassi
stringeva da quando... mi accorsi che a questa stessa mano appartenevano,
: infervorato dalla mia stessa ciarla mi accorsi troppo tardi del cipiglio che mi faceva mia
popolo sarebbe perito di fame, a che accorsi alcuni giovani oziosi svaligiarono quel poco fermento
3-208: passeggiando sul piazzale mi accorsi che la gente che lo attraversava invece di
macchina a ridosso della casetta, m'accorsi che tutto era chiuso: finestre tappate,
brio. monelli, 2-194: mi accorsi poi che questa era soltanto raffinatezza,
serdini, 1-24: io non m'accorsi pria ch'un arco pieno / mi
: anche i giganti nascono bambini. m'accorsi alle prime che m'avventurava in un
sfuggisse con lo sguardo, / mi accorsi subito che aveva gli occhi / bruciati dagli
essendo da un fazzoletto, non m'accorsi d'averveli e non li trassi con gli
mi fec'io, quando primer m'accorsi / de la trasfigurata mia persona, /
tutte le foglie; se i ladini fossero accorsi per succhiarla, non se ne starebbero
per bene,... eran subito accorsi in piazza -calzoni di nankino, vestito
bri ^ netti, 10-31: sono accorsi alcuni pescatori con le funi. c'era
purg., 22-43: allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le
ecc. baldini, i-814: m'accorsi che quella nenia mi tirava a sé con
superiori) si rivolse ad alcuni impiegati accorsi a vedere. 10. umorismo
: quelle pietose rime in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno e del cortese
ma viziavasi nel quel tempo, e m'accorsi che io era troppo debole o viziato per
donna! moravia, xii-67: mi accorsi che erano ormai quasi sempre ragazze molto giovani
], evocata dalla condoglianza dei famigli accorsi, dal compianto strepitoso che è nel
troppo propizia, oppur non me ne accorsi. 9. che cambia spesso
nel detto incavo a scalino, mi accorsi che l'incavo era zigrinato.
. bacchelli, ii-433: io m'accorsi che il gran da fare consisteva nel mandare
e poi ha delegittimato i giudici giovani accorsi sulle barricate descrivendoli come ragazzini incapaci'.
mani ledere e a un paio di fellah accorsi fece segno. = voce ar
flaiano, 1-ii-784: mi accorsi che amavo quella sciagurata. oh, in
[25-x-1981]: non pochi intellettuali erano accorsi al sostegno di quello che pensavano come
si è formato e due policeman sono accorsi, vedo che scrivono sui loro taccuini.
prime provocazioni e i rinforzi che erano accorsi in suo sostegno, tutti con soprannomi che
1-35: consultai le pagine gialle e mi accorsi che la città era piana di palestre
1-35: consultai le pagine gialle e mi accorsi che la città era piana di palestre
: consultai le pagine gialle e mi accorsi che la città era piana di palestre di