19-438: gente... che accorava i porci e li strinava con la paglia
all'uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte. beltramelli, i-536
, con voce cornea e un verso che accorava, vi lanciava un grosso pappagallo da
quei giorni grave, in roma poi accorava incomportabilménte insensata. pratesi, 1-394:
, un tanfo di bestie inzafardate, che accorava. soffici, v-2-647: un gran
[la autorità], in roma poi accorava incomportabilmente insensata; e come più insensata
distesa ondeggiante delle terre arse dalle zolfare accorava. pavese, 24: al di là
allaccata che puzzava sempre di baccalà che accorava. = acer, masch. di
soffiar di quella rozza sfiancata, che accorava. da quanti mai secoli non era stata
, fermo e lucia, 171: si accorava e si andava sempre più perdendo d'
affloscivan le carni; e di ciò s'accorava molto: diveniva perfino sentimentale; s'
, un tanfo di bestie inzafardate, che accorava. -odore corporeo. soderini