: / ma la castetate l'ha accorata, / molto dura morte li fa fare
morì di dolore la regina caterina, accorata da successi così funesti. segneri, i-48
la guardò con un atto di tenerezza accorata e rabbiosa]. idem, pr
per levarsi dalla vista di lei così accorata, e non sapendo staccarsi. idem
sp., 20 (349): accorata, affamata, atterrita...
di esse [balie], tutta accorata, staccava dal suo petto esausto un meschinello
nell'anima io pure / profonda, accorata, che solo è possibile / dirla tacendo
di nuovo, lo salutò con voce accorata. panzini, ii-195: [le donne
tare con una bella voce accorata canti di dolore e di vendetta.
per un attimo lo accompagno trema un'accorata simpatia. 3. che dà
... le dava una voglia accorata di piegare il capo su la spalla del
. panzini, iii-809: una tenerezza accorata e dolorosa. pirandello, 6-130:
, con un intenerimento e una dolcezza accorata. ojetti, ii-139: l'accorata malinconia
dolcezza accorata. ojetti, ii-139: l'accorata malinconia d'un mondo che si disfà
da allora in poi si sentì come accorata dal desiderio della campagna. c.
muore », ella disse con voce accorata. « non siate crudele ».
nello stesso tempo, con ima supplicazione accorata, che le fosse concessa la forza
sp., 20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più nel
..., piena di soavità accorata e di alata tristezza, su un accompagnamento
sp., 20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più così potremo
fiso, / pregava basso con voce accorata. nievo, 712: io udii
una brutta strada » mormorai con voce accorata, non nascondendogli più la mia angoscia
bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te che apri
trasparente nelle gengive sbiadite e più dell'accorata rassegnazione del viso. pavese, 5-157
chicchiricchì risponde, con la stessa cadenza accorata, e un altro, finché da ogni
sp., 20 (349): accorata, affannata, atterrita sempre più nel
da un senso di compassione, di accorata tenerezza; preoccuparsi vivamente. -anche del
cordoglio. 2. ant. accorata e lamentosa manifestazione di dolore, pianto
le membra un delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni
): una di esse, tutta accorata, staccava dal suo petto esausto un meschinello
donna viene insultata con voce molle e accorata, in un accento falsamente napoletano,
diffidenza, né sospetto; piuttosto un'accorata esitazione: come se avesse da farsi
poscia me le staccai dalle braccia lasciandola accorata, piangente, disperata, e poco
le membra un delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni
cicognani, 3-51: c'era un'appassionatezza accorata, in quella voce a gargarismo.
che si esprime con gemiti, con voce accorata (uno stato d'animo, ecc
, 6-25: la tolleranza generosa e accorata che essa oppone all'ingiuria.
2. per estens. lamento; invocazione accorata. g. villani, 11-3:
ostile, ma la confessione sommessa e accorata di un'amica. brancoli, 4-258:
, 5-245: dall'espressione di invidia accorata del suo viso, dalle occhiate di rimpianto
di nuovo, lo salutò con voce accorata; il ragazzo li salutò tutti,
s'intrasente qualche nota di quella polifonia di accorata mestizia che traboccherà dal cuore di francesco
e la passione irresistita, ma l'accorata rassegnazione alla mala sorte.
, disse a renzo, con voce accorata, ma risoluta: « non v'
le membra un delizioso languore, una accorata voglia d'abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni
e fiduciosa; supplica ardente; invocazione accorata. dante, purg., 1-92
, sospirando qualche mah! pieno di accorata partecipazione. = cfr. ma1
cignoso ha trovato accenti d'accorata tenerezza come pino sulle spalle un
. -mal d'africa: nostalgia accorata degli esploratori e degli ex-coloni per la
guardando fiso, / pregava basso con voce accorata. carducci, 685: stava la
una puttana è più acuta e più accorata, che la maninconia di un cortigiano
pura, spontanea, piena di soavità accorata e di alta tristezza,...
: nella notte senza stelle la melodia accorata dei grilli lo riempiva di tristezza.
, 1-41: giovanni con gravissima e accorata orazione espose le miserie de'siciliani e
lucia] a renzo, con voce accorata, ma risoluta: « non v'importa
molli versi [di aleardi] con voce accorata. -per metonimia: che
, ma anche una stupefazione beota e accorata: come di vaccina che si sia
accompagna una fervida preghiera, un'invocazione accorata. manzoni, pr. sp.
novità gli dava un senso di timidezza accorata, un dolce, inesprimibile disagio.
bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te che
: bevono le tue parole ingenue con avidità accorata, gli occhi sbarrati verso te che
passionale. beltramelli, ii-492: l'accorata passionalità del canto e dell'aria di
6. scritto con accenti di esortazione accorata (una lettera). b
delle gomme anteriori. 2. con accorata, preoccupata partecipazione. bettini, 1-314
avevano l'asprezza pensosa e arcigna e l'accorata solitudine delle grotte preistoriche. linati,
tanto dalla di lei perdita abbattuta ed accorata rimasi. f. m. zanotti,
e poscia me le staccai dalle braccia lasciandola accorata, piagnente, disperata e poco men
iacopone, 88-175: la castetate l'ha accorata [la lussuria], / molto
in peccato mortale, e una nostalgia accorata e un pio desiderio di genuflessione.
che c'hai? » fece, accorata e con un po'di polemica nella
della pregrammaticalità, è interiezione, enfasi accorata, accentuazione irrazionale del 'tono
, ii-71: nella mia ansiosa e accorata timidezza io pensavo forse che mi si
parla di questo amore con una pietà così accorata e con espressioni così carezzevoli che si
e devoto omaggio, di umile e accorata supplica. -anche: umiliarsi, arrendersi,
e cose che l'avevano sì lungamente accorata. jahier, 235: il lavoro è
nello stesso tempo, con una supplicazione accorata, che le fosse concessa la forza d'
, disse a renzo, con voce accorata, ma risoluta: « non v'importa
mi mandò con una bontà rassegnata e accorata una lettera di addio. -istituto
e a lamentarsi con una nenia tanto accorata che il sacrestano dovette prenderla sotto il
dolcezza lontana che gli ritornava soave e accorata. -sm. scabrosità, delicatezza
ha una tristezza così dolce! così accorata! r. roselli, lxxxviii-ii-
11-298: rut con brama timida e accorata: / « non isgra- che sono
nuovo. 3. espressione o manifestazione accorata, vivace e anche smodata di dolore
ostile, ma la confessione sommessa e accorata di un'amica. -dolce,
costanzo, 1-41: giovanni con gravissima et accorata ora zione espose le miserie
poscia me la staccai dalle braccia lasciandola accorata, piagnente, disperata e poco men
forca. -per estens. speranza accorata, anelito. foscolo, v-114:
poteva dargli che lacrime, che un'accorata supplicazione. 5. atteggiamento supplichevole
tenerezza. 4. che esprime accorata supplica alla divinità (una preghiera,
), avv. con toni di accorata supplica. giustino volgar., 302
e piangere, desiderio cupo, tristezza accorata, lontano rimpianto. = comp.
il bel tremoloso. -che esprime accorata trepidazione (una preghie- ra).
musica religiosa cattolica è sempre lamentosa e accorata, spesso prolissa e uggiosa. trionfa nella
rosa pezzato dal tempo, veglia un'accorata malinconia, un volto smarrito nelle vicendevoli
viscere sparse. -in formule di accorata preghiera, di supplica. tasso,
14-188: la mia povera gigina s'è accorata molto del mio fiasco. e certo