da una febbre putrida, che l'ha acconciata in modo da volerci un atto di
sopruso. pirandello, 5-646: s'era acconciata in silenzio a quella pena. idem
applicato. simintendi [tommaseo]: acconciata la spada sotto il petto, si
vestita di verde e di nero, acconciata all'egiziana. idem, v-1-94: ha
aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini e i suoi nastri
nero anche quello, ed abbondantissimo. acconciata in tal modo, c'era in lei
l'aria giuliva di una piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini e i suoi nastri
, dalla benda che serra la capellatura acconciata come un laberinto di vie docili.
capigliatura lunga e folta; capigliatura femminile acconciata a guisa di casco. -anche:
incosciente di domandare al marito se, acconciata adesso e parata per uscire a passeggio
, ii-205: lo scorticò tutto, ed acconciata la pelle, secondo che gli era
melanconica dagli occhi neri e soavi, acconciata alla contadinesca. -in contadinesco:
da una febbre putrida, che l'ha acconciata in modo da volerci un atto di
tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata in permanenza come una madonna sugli altari.
quando ella gliela ripresenta così bene acconciata, ora, e così tutta ravviata,
una febbre putrida, che l'ha acconciata in modo da volerci un atto di
chiare. rajberti, 2-118: l'ha acconciata in modo da volerci un atto di
il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata in permanenza come una madonna sugli altari
potei tenermi dall'accarezzargli la chioma femminilmente acconciata, la guancia vaiolata. moravia,
, vestita d'un abito giovanile e acconciata alla moda d'allora. emanuelli,
pirandello, 7-175: si era invece acconciata subito, senza rammarico, come d'
mostrommi... una inanella di canape acconciata nella forma suddetta e talmente spinata
tutta dipinta di rosso, senza cappello, acconciata alla foggia spagnuola, con una mantiglia
le aveva insegnato e s'era vestita e acconciata come una schiavuccia di povera gente.
, 269: la bionda capigliatura, acconciata a boccoli e ondicelle, somiglia a una
, iii-302: aveano essi indiani tanto bene acconciata [la strada] con palificate che
canapa o altra fibra tessile che, acconciata in forma di cono, viene avvolta
qualunque pittoresca e altrettale dottrina mi fossi acconciata indosso oggi per ben parere, voi
anni, capigliatura folta e assali bene acconciata, naso pronunziatissimo e un bel paio
un'accetta, / e saltò fuor tutta acconciata e lesta / una ragazzettaccia arrabbiatetta /
pirandello, 7-175: si era invece acconciata subito, senza rammarico, come d'intesa
faldella, 13-192: è bella, è acconciata elegantemente dalla testa alle frangie della sottana
incosciente di domandare al marito se, acconciata adesso e parata per uscire a passeggio
). calvino, 2-224: era acconciata con una tal sontuosa pettinatura ed una
chiesa. monelli, 2-413: si era acconciata in modo diverso la chioma, spartendola
sonno. calvino, 2-224: era acconciata con una tal sontuosa pettinatura ed una
pezzo d'artiglieria). -anche so1'acconciata chioma, /... / me
di uomini dalla faccia indiqualche cosa gentile acconciata per cotal fine. svalutare, tr
anzi che no di forme, malamente acconciata. de amicis, xi-272: più tardi
lunga capigliatura femminile variamente legata e acconciata. giacomo da lentini, 33
lor ha pronunciato testé, a la valletteria acconciata a riceverle in dente faccia dell'oste,
? 4. ciocca di capelli acconciata ad accennare un ricciolo sulle guance o
estens. capigliatura femminile tagliata corta e acconciata in modo studiatamente scompigliato o capricciosamente arricciato