ostiario. = deriv. da accolito. accòlito (ant. acòlito
giovanni dalle celle, 4-1-25: all'accolito s'appartiene apparecchiare i lumi in sagrestia
l'asta di croce in pugno avea l'accolito. / sì fatto era l'altare
iv-2-140: si avanzò... un accolito munito d'un largo piatto d'argento
compagnia del ragazzo che gli fa da accolito. = voce dotta, lat
acòlito e deriv., v. accolito e deriv. aconfessionale, agg
maestro tomaso] aveva perduto l'essere accolito e l'arcidiaconato. de luca, 1-1-24
stanzino per pernottare e un bugigattolo all'accolito per la stessa bisogna. nievo,
uno stanzino per pernottare e un bugigattolo all'accolito per la stessa bisogna. nievo,
l'asta di croce in pugno avea l'accolito. 7. figur.
l'asta di croce in pugno avea l'accolito. campana, 51: su una
croce. -per anal.: l'accolito che reca la croce nelle processioni.
cioè ostiario, lettore, esorcista e accolito. = voce dotta, lat
nascere che nel pensiero scempio di qualche accolito incensiere della camorra letteraria.
cioè ostiario, lettore, esorcista e accolito. razzi, 3-121: gli ordini
, e mena teco viviano suddiacano e juniano accolito, ché facciano l'ufficio. commedia
mirmidóne. 3. seguace, accolito (e può assumere una connotazione iron
cioè ostiario, lettore, esorcista e accolito. razzi, 3-121: gli ordini,
funzioni pontificali; portato da un 'accolito ', era privilegio distintivo di cardinali,
scioperate. -conquistare o procurare qualche accolito o seguace. mazzini, 51-126
giovanni dalle celle, 4-1-n: all'accolito [è impresso il carattere] nel
se ti seguitano il lettore, l'accolito e il salmista, non sieno ornati di
emissario, cieco esecutore d'ordini; accolito, adibito al compimento di azioni indegne
. -per estens. seguace, accolito, scherano. a. pucci,
non si vergogna il prete né l'accolito. g. m. cecchi, ii-56
dial. complice, manutengolo. –anche: accolito, galoppino. la repubblica