1898: è d'animo tepor l'accidia ria, / che s'abbandona al
volgar. * aucìdere per occìdere. accidia, sf. negligenza, indolenza, trascuratezza
i-2684: in ira nasce e posa / accidia neghittosa. guittone, ii-285: tu
guittone, ii-285: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso, /
. tesoro volgar., 7-82: di accidia nasce malizia, picciol cuore, disperanza
male. iacopone, 13-8: l'accidia una freddura, / ce reca senza
impoverisce nelle cose temporali, così l'accidia nelle spirituali. dante, purg.
: vedine due / venir dando all'accidia di morso ». buti [purg.
purg., 18- 132]: accidia è tristizia, o vero rincrescimento, o
bene. ottimo, ii-296: consiste accidia... in essere tardo e deficiente
in questo girone si purga il vizio dell'accidia, la quale non è altro che
1897: è d'animo tepor l'accidia ria, / che s'abbandona al cominciar
parte del tempo, per potere scampare l'accidia. boccaccio, i-559: guardati similmente
i-559: guardati similmente che l'animo l'accidia non ti occupi, la quale in
non ti lasciare vincere al peccato de l'accidia. sacchetti, 2-187: la ruggine
2-187: la ruggine è apropriata a l'accidia, però ch'ella fa macchia sovra
ferro, e divoralo. così fa l'accidia, che annulla e ditrae in sé
questo solo esercizio avea per rifrenamento dell'accidia. idem, 213: l'accidia è
dell'accidia. idem, 213: l'accidia è uno stancamento dell'anima e discioglimento
bene spirituale. idem, 366: l'accidia alcuna fiata nasce dalle delizie de'cibi
tristo doloroso, / el qual per nome accidia è chiamato, / che fa star
uffizi né dignità niuna e entrane in accidia e poi viene in peccato d'ira
., 7 -proem.]: l'accidia non è altro che certa tristizia,
mente. oltre di questo, l'accidia è cagione de la perdizion del tempo
sassetti, 295: poco tempo, molta accidia o ver pigrizia, negozi assai,
stanca. tommaseo-rigutini, 2599: l'accidia, numerata tra i vizi capitali, è
doveri. rajberti, 2-122: l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare,
. carducci, 652: l'accidia rea ch'anco inimica / la natura e
niente. idem, 722: e l'accidia de gl'impeti mal vivi / sale
i nuvoli fioccosi e pigri. l'accidia dello scirocco teneva roma. pirandello, 6-142
animi e nei costumi della gente. accidia taciturna, diffidenza ombrosa e gelosia.
trovava spesso, a ore di primaverile accidia, un poco stanca. bocchelli,
sentiva che una specie di male, l'accidia e il tedio, lavoravano come tarli
, intr. (accìdio). provare accidia; smarrirsi, perdersi d'animo.
ed acridio. = deriv. da accidia.
accidiare), agg. preso da accidia, accidioso; tediato. iacopone,
/ lo superbo, envidioso ed iroso, accidia te, / d'avarizia toccate;
incominciato. accidiosàggine, sf. accidia inveterata, pigrizia estrema; inerzia.
anche l'uomo operoso essere colto d'accidia; l'accidiosaggine si crogiola nel non
al bene. = spreg. di accidia. accidiosaménte, avv. con
. accidiosaménte, avv. con accidia; pigramente; vilmente. guittone
accidióso, agg. che pecca di accidia. dante, inf.,
, e stando all'orazione, l'accidia il sommerge [il monaco] nel sonno
. colui che è macchiato dal vizio dell'accidia. sacchetti, ii-i76: saturno è
è accidioso. e nota che l'accidia è cagione di molti peccati, però che
a ccidiosàccio. — deriv. da accidia. acciecare e deriv., v
inattiva; indolenza, abulia (cfr. accidia). = voce dotta,
] partorisce in lui potenzia forte d'accidia, nella qual gusta l'affogamento dell'
, ira, gola e avarizia, / accidia, invidia e superbia ne scoppa.
dolori articolari, l'ipocondria, l'accidia, agorofobia, la atassia, avevano diritto
). iacopone, 13-9: l'accidia una freddura, ce reca senza mesura
: e stando all'orazione, l'accidia il sommerge [il monaco] nel
dolori articolari, l'ipocondria, l'accidia, agorofobia, la atassia, avevano
dolori articolari, l'ipocondria, l'accidia, agorofobia, la atassia, avevano diritto
non attendi a dio, ma attendi all'accidia colla mente tua. beicari, 3-5-115
parte del tempo, per potere scampare l'accidia. petrarca, 23-71: ma molto
i pen- sier cattivi / e l'accidia de gl'impeti mal vivi / sale nel
inganno, / ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno, / tutti a que'tre
di malvagitade. ottimo, ii-323: d'accidia vegnono... imperseveranza, cattivezza
disfarmi / mi vederò a roder per accidia, / grifi e serpenti fien a
giorno. bruno, 3-741: che accidia può essere in quello che cominciando da
inganno, / ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno / tutti a que'tre gran
in mano. panzini, 1-27: l'accidia e l'ortica crescono rigogliose anche oggidì
circulo intende l'autore trattare il vizio dell'accidia. -figur. leone
ed io rispondo, che malinconia, / accidia e codardia / fan desperanza, ch'
cui d'avarizia, e cui d'accidia e d'invidia. petrarca, 68-14:
: quando l'orgoglio si sposò l'accidia, / fu concetto sotterra, e
ottimo, ii-297: e'rimedi contro all'accidia, awegna che sieno molti, se
imbriani, 1-41: fiacchezza di carattere, accidia morale, arrendevolezza all'esempio, peritanza
, circulatorii d'ermete, fornelli d'accidia, serpe, pignatte, crogiuoli e
lo faceva riguardarsi costantemente, con buia accidia, come danneggiato o ingiuriato.
debellati, specialmente la lussuria e l'accidia, non arrivino a sopraffarmi mai più
, avidità, ira, odio, accidia, ecc.), evitarne le
cavalca, 11-33: da questa accidia nascono i pensieri della bestemmia e le
salvarsi. giamboni, 123: dell'accidia nascono malizie, rancori, paure senza
, indolenza. ottimo, i-130: accidia è un fastidio, è tedio d'animo
, debolezza. ottimo, i-130: accidia è un fastidio, è tedio d'animo
del paradiso, 214: questo demonio dell'accidia ne conduce l'orrore e lo fastidio
., v-16 (63): dell'accidia nasce l'oziosità,...
redimere. iacopone, 13-27: l'accidia c'è morta e iustizia c'è
, 2-136: in questa floscezza o accidia di pose [nel quadro] sta la
esagitata. bacchelli, 13-27: allora l'accidia cade sull'anima stanca, frastornata,
idealizzati: la naturalo lor professione è l'accidia. 5. tr. raro
interesse; noia, tedio, uggia; accidia, languore, malinconia, tristezza
, malumore, malinconia, tristezza, accidia. redi, 16-ix-329: è incappata
guittone, 181-1: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso, / operar
debitamente al consolato. guiniforto, 176: accidia è vizio non apparente, ma nel
pascoli, ii-410: è dunque l'accidia, questa femmina balba; l'accidia effetto
l'accidia, questa femmina balba; l'accidia effetto, e l'accidia causa dell'
; l'accidia effetto, e l'accidia causa dell'incontinenza. michelstaedter, 345:
spesse fiate genera questo vizio [l'accidia] al monaco, massimamente in su
, cioè fiebole, allora è peccato d'accidia. bembo, 1-61: vanamente argomentando
, ganno, / ingiustizia, lussuria, accidia, sdegno, / tutti a umida
di sforzi. in questa floscezza o accidia di pose [nel quadro] sta la
bombarde con le quali si batte l'accidia ed i mortai onde la mortalità s'atterra
o verso le pratiche della religione; accidia. panziera, 1-68: si possono
volgar., xxi-811: freddezza d'accidia o di tristizia, nella quale sta nascosta
la via della confusione, la quale accidia mena alla morte dell'anima, sollecitamente
per freddura. iacopone, 13-8: l'accidia una freddura ce reca senza mesura,
formando, m'esalava la fumea d'un'accidia che a volte arrivava fino alla nausea
dentro accidioso fommo': optimo perché l'accidia è una spezie di merore, la
ciò che tocca fa nero similmente. l'accidia nata d'umore nero fa l'omo
dell'uomo e falò lucido, così l'accidia lo rannuvolla e falò obscuro.
cascia [tommaseo]: ed anche l'accidia ne tiene la fune alla gola.
trattato di dottrina cristiana, 32: accidia in questo sta,...
tristizia el gaudio spirituale, contra l'accidia la fortezza. bibbia volgar., x-280
entrata stava una grassaccia, / madonna accidia da'greci chiamata. = dal lat
grossezza e detrazione verso il prossimo, accidia e confusione di mente, negligenzia, sonnolenzia
decisioni coraggiose; pusillanimità, inettitudine; accidia, pigrizia, negligenza; viltà,
una condizione di inerzia morale, di accidia; che si trascina stancamente (un
: quando ti vince il peccato dell'accidia, prendi questa scrittura e, leggendola
. pascoli, ii-181: la duplice accidia adunque, spirituale e carnale, si punisce
perfezione cristiana. ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo;
e disonore. ottimo, ii-323: d'accidia vegnono solito stava appoggiato al muro
landino, 63: questa [l'accidia] (m'imperpètuo).
pigro; abbandonarsi all'ozio, all'accidia; restare inattivo, poltrire.
fervido, meno vigile, colmare d'accidia (con riferimento a una qualità morale
. vuol dire lasciarsi cadere tanto nell'accidia e ne l'ozio, ch'ei si
cella del diserto, tanta impugnazione e accidia sentì dalle demonia, che n'uscì,
pensa. carducci, iii-20-15: l'accidia... inasprisce, inacerbisce,
di quelli del quarto cerchio: ira e accidia. nulla si potrebbe dire, a
] da dante come una tristizia o accidia anch'essa inconoscibile e innominabile. d'
buti, 1-219: le specie dell'accidia sono xvi, cioè te- pidità,
ignavia. landino, 63: accidia... induce tepedità, mollezza,
, indevozione. ottimo, ii-324: d'accidia vegnono tepiditade, mollezza e sonnolenza
: qualunque spirto in questo mal [accidia] s'annidia / solitario demon vien che
sé tenebre d'invidia e freddo di accidia. petrarca, 345-10: ben m'acqueto
al peccato dell'ira e al peccato dell'accidia. alfieri, 4-61: della pena
fine, nobilitando con la mestizia l'accidia. -lasciarsi travolgere da un sentimento,
credevano avversa. carducci, iii-3-246: l'accidia rea ch'anco inimica / la natura
gelli, 15-i-462: viene [l'accidia]... a generar nella mente
palude: lussuria, gola, avarizia, accidia. slataper, 2-313: vorrei morire
. boccaccio, 1-vi-408: il vizio dell'accidia... tiene gli uomini così
, v-536-156: indiscreta prudenzia, / accidia et negectanza, / che nanzi tenpu
», inversamente cioè alla collocazione dell'accidia dell'inferno. 2. matem
si avvoltola, coprendosi del fango dell'accidia e dell'4 ipersensualismo '. quest'
.. non si consuma per languidóre d'accidia e di tristizia. =
violenza di lapidatori e d'incendiari, perl'accidia. -disus. fromboliere. cattaneo
. bacchelli, 2-xix-484: quella accidia divenne più servile e più accidiosa che
per avarizia o per orgoglio o per accidia aveano legato al loro ultimo rampollo un
se io sono tentato di levamento d'accidia o di vana gloria o di superbia,
e si capisce che, da quell'accidia di pietra, ogni tanto insorgano con
il monasterio è uno luttatore contrario all'accidia, la quale accidia al solitario è una
luttatore contrario all'accidia, la quale accidia al solitario è una moglie perpetuale,
dell'uomo e falò lucido, così l'accidia lo ranuvolla e falò obscuro. piovene
chiedere, per serrare la mia madida accidia, una ferma cintura a orione, /
de nudità. giamboni, 123: accidia è madre dei vizi e matrigna di
volontà. rajberti, 2-122: l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare.
i-ii-427: sul paese stagnò greve l'accidia maligna, maliziosa e maldicente.
cosa parlava a bruno di noia, di accidia, di lunghi anni di gretta,
, tetraggine, mestizia; tedio, accidia (e anche il periodo, breve o
barberino, iii-34: malanconia, / accidia e codardia / fan desperanza, ch'è
, i-288: lo spirito della malinconiosa accidia smunge la povera anima e tutta la disecca
, ii-132: le due specie di accidia comprese tra il ternario dell'incontinenza e
pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade, / pausa che gli astri
a niente. aretino, 20-116: la accidia di una puttana è più acuta e
scuoti da te con fervore la negligenza dell'accidia e la pigrizia, e rallegrati con
oggettiva). giamboni, 123: accidia è madre dei vizi e matrigna di
vedrai che si sopraverrà una mattana, un'accidia, che tu stessi non saprai quello
psicologici. iacopone, 1-30-43: una accidia n'è nata, / entra 'l
pastore d'anime e grande la mia accidia come operaio della messe. 9
sonnacchiando. bruno, 3-741: che accidia può essere in quello che, cominciando
in lussuria. ottimo, i-133: accidia non sta se non in colui che
precetto del decalogo). - anche: accidia. giamboni, 8-ii-232: li
viii-2-259: di costui [del vizio dell'accidia] nasce non solamente povertà, ma
illimitato. iacopone, 1-59-16: l'accidia una fredura / ci areca senza mesura
francesi. pascoli, ii-181: la duplice accidia... spirituale e carnale si
viniziani. cesari, ii-313: l'accidia è amar il ben mollemente. calandra,
di donne. ottimo, ii-323: d'accidia vegnono te- piditade, mollezza e sonnolenza
suo loco. iacopone, 1-59-51: l'accidia c'è morta e iu- stizia c'
vedine due / venir dando a l'accidia di morso. buti, 2-432: '
, 2-432: 'venir dando all'accidia di morso', cioè riprendendola; è
riprendendola; è questo è mordere l'accidia, cioè riprenderla, mostrando per esempli
lussuria, invidia, gola, ira, accidia). s. francesco, 29
spiritualmente; ridotto in uno stato di accidia, di indolenza. -anche: completamente
d'animo persistente caratterizzato da malessere e accidia, da senso di estraneità alle cose
, depressione; indolenza, neghittosità, accidia. cantoni, 449: la mia
iniustizia... / indiscreta prudenzia, accidia e negectanza / che 'nansi tempu envecchia
di neghittoso. neghittosità, sf. accidia, pigrizia; trascuratezza.
non sarebbe nigligente. bufi, 1-219: accidia è torpore d'animo negligente di cominciare
del loro calzamento? -pigrizia, accidia. cavalca, vii-199: nessuno.
guittone, 181-2: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso / operar
della pazzia. landino, 63: l'accidia nata d'umore nero fa tomo nero
, tetraggine, mestizia; tedio, accidia. giuseppe flavio volgar., i-180
senza fine, nobilitando con la mestizia l'accidia. 4. far apparire una
bufi, 2-432: 'venir dando all'accidia di morso ', cioè riprendendola: e
riprendendola: e questo è mordere l'accidia, cioè riprenderla mostrando per esempli quanto
religiosa. ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo:
: le specie di questo vizio [dell'accidia] sono tepiditade,...
. cavalca, 21-208: sentendo molta accidia e occupa- mento di pensieri, orò
nel diserto, sentendosi molto tentato d'accidia e occupato di diversi pensieri, pregò
per poco vigore, uno, l'accidia: quello che per troppo, tre,
guardatevi che non vi entri maninconia né accidia, ché non potrebbe starvi gesù,
lo cercava. landino, 63: l'accidia, nata d'umore nero, fa
dell'uomo e falò lucido, così l'accidia lo rannuvolla e falò obscuro. ariosto
prende forma e s'appre- senta l'accidia, aggrondata, accigliata, ottenebrata.
fuggono d'avanti il torpore, l'accidia, l'ocio, l'inerzia. marino
del tempo, per potere scampare l'accidia e raccogliere la mente all'orazione poi
, avarizia, ira, tristizia e accidia sono legati insieme d'uno cotale parentado
/ fa quiete a talun creder l'accidia / e parsimonia dir fa l'avarizia.
di que st'aere l'accidia. borgese, 1-298: gli racconto punto
ancora l'uomo ozioso in tedio e accidia, in soverchio parlare e in molte vanitadi
pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade, / pausa che gli astri
lussuria, invidia, gola, ira, accidia). giamboni, 10-148: lussuria
superbia colla sua leonina ferocia, l'accidia colla sua pecorile viltà, la lussuria colla
, 1-41: fiacchezza di carattere, accidia morale, arrendevolezza all'esempio, peritanza
vizi e delle virtù [tommaseo]: accidia fa che l'uomo ha mal cominciamento
il monasterio è uno luttatore contrario all'accidia, la quale accidia al solitario è una
luttatore contrario all'accidia, la quale accidia al solitario è una moglie perpetuale,
tommaseo]: lo quarto ramo [dell'accidia] è gravezza, cioè quando l'
. machiavelli, 1-viii-320: invidia, accidia e odio vanno / de la lor
da benevento volgar., xxi-851: dell'accidia nascono malizie, rancori, paure sanza
.: macchiato del peccato capitale dell'accidia. patecchio, xxxv-i-578: pegr'
. f. frugoni, vii-327: l'accidia, onde poltroneggiano tanti polmoniti, onde
. f. frugoni, vii-327: l'accidia, onde poltroneggiano tanti polmoniti, onde
che vuol dire lasciarsi cadere tanto nell'accidia e ne l'ozio, ch'ei si
f. frugoni, vii-327: l'accidia, onde poltroneggiano tanti polmoniti; onde
. f. frugoni, vii-327: l'accidia onde poltroneggiano tanti polmoniti. t.
gli fuggono davanti il torpore, l'accidia, l'ocio, l'inerzia, la
poltronìzia, sf. letter. pigrizia, accidia. papini, x-1-837: quella
ricoglieremo indeficientemente. questo vizio [l'accidia]... fa gran dispetto a
. iacopone, 13-9: l * accidia una freddura, ce reca senza mesura
'l suo volere, / una accidia n'è nata, / entra 'l core
come il pianto, beatificato nella cornice dell'accidia, sia sollecitudine. moretti, ii-212
alla femmina balba che è incontinenza e accidia, dirò dunque più precisamente ch'ella è
ella è incontinenza d'irascibile, cioè accidia, che diventa, diventando sirena,
prende forma e s'ap- presenta l'accidia, aggrondata, accigliata, ottenebrata, gli
, ira, gola e avarizia, / accidia, invidia e superbia ne scoppa.
prestezza che uno quartuccio di vino con accidia e con stento. piovano arlotto, 252
subitamente vengono li movimenti dell'ira e dell'accidia. leonardo, 9-12: questo è
, avarizia, invidia, lussuria, accidia, ira e gola; e prevarica li
prezzangli poco. ottimo, i-33: accidia non sta se non in colui che si
di'a noi tu [il vizio dell'accidia], remisso e dissoluto, che
tal dottrina che li volge a disdegnosa accidia anzi che prontarli a virtude.
del paradiso, 214: questo demonio dell'accidia ne conduce l'orrore e lo fastidio
; / fa quiete a talun creder accidia / e parsimonia dir fa l'avarizia.
, / con virtù pugnator contra l'accidia, / ch'aghiada ogni alma nelle qual
nascerà furore, impazienza, tristizia, accidia, codardia e crudeltà. a. f
: qui si purga il peccato della accidia. i... i l'amor
. pascoli, ii-181: la duplice accidia..., spirituale e carnale,
ha mai puntino addosso, / dell'accidia, non dico, l'è nemica /
, l'invidia, l'ira e l'accidia. grillo, 1-186: le faci
. scala del paradiso, 213: l'accidia è uno stancamente dell'anima e discioglimento
peccati carnali e alla duplice 0 quadruplice accidia (nella vita attiva e contemplativa,
/ fa quiete a talun creder l'accidia, / e parsimonia dir fa l'avarizia
si avvoltola, coprendosi del fango dell'accidia e deltipersensualismo. -acquiescente, servile
essa stanca e svogliata in una misera accidia. botta, 4-628: le parole del
ira. landino, 63: l'accidia nata d'umore nero fa l'uomo nero
superbia, rapina e usura, / accidia, omicidi e sparger sangue, i.
chiedere, per serrare la mia madida accidia, una ferma cintura a orione, /
scala del paradiso, 215: l'accidia il sommerge nel sonno e cogl'importuni
o per avarizia o per orgoglio o per accidia, aveano legato al loro ultimo rampollo
spesso ne lamentiamo scarsità per acredine d'accidia retriva e recriminatoria. gramsci, 6-17
scala del paradiso, 216: l'accidia e l'oziosità dispersero tutte le ricchezze
il pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade, / pausa che gli astri
riflessione lo conduceva a rimeditare con certa accidia saporosa i ridicoli di trimalcione e di
commettano i miei contemporanei fuorché quello di accidia: il che non ridonderebbe a loro onore
sé tenebre d'invidia e freddo di accidia, sete d'avarizia, vermine di rimorsione
una amorosa canzonetta. buti, 2-429: accidia è tristizia, o vero rincrescimento,
isaac volgar., 1-94: dopo l'accidia seguita lo ri- nunziamento della propria solitudine
-restituire. ciaj, lxxxviii-1-387: accidia, di ben far nimica, puote
io so che '1 demonio dell'accidia apparechia la via allo spirito della fornicazione
riscatto del tempo trascorso nell'ozio, nell'accidia, nel peccato. cassiano volgar
-ricuperare il tempo trascorso nell'ozio, nell'accidia, nel peccato (o anche sprecato
ciambellano, è il vero retratto dell'accidia. pananti, i-87: i'aveva
par tutto ruggine. 12. accidia, misantropia sedimentata in un animo torbido
lussuria, ira, gola, invidia, accidia. salìgine, sf.
fine, nobilitando con la mestizia l'accidia; e la via rettilinea frondosa che
malorum / la moltitudin grande / d'accidia, che scande / sì contra me
profani. bocchelli, 2-xix-484: quella accidia divenne più servile, e più accidiosa che
sobillazione dei maligni e naturale stupidità e accidia. -fare a scaricabarile: lasciare in
pietà. iacopone, 88-170: l'accidia che unqua mai non ride, /
fine, nobilitando con la mestizia l'accidia..., ma si scosse quando
, superbia, rapina e usura, / accidia, omicidie sparger sangue, / furore e
cosa parlava a bruno di noia, di accidia, di lunghi anni di gretta,
316: non voglio mica seppellirmi nell'accidia, lo sai bene. brancati,
fervente, / con virtù pugnator contra l'accidia, / ch'aghia- da ogni alma
trovava spesso, a ore di primaverile accidia, un poco stanca, un poco
, invidia, gola, ira, accidia. giamboni, 10-45: lo 'mperadore
3. uscire da una condizione di accidia, di indolenza morale. papini
: vedine due / venir dando a l'accidia di morso ». petrarca, 216-13
. io la penso così: l'accidia o 'l tedio nel ben oprare procede da
(chiamiamole così; ma sono l'accidia). = nome d'azione
447: io so che 'l demonio dell'accidia apparecchia la via allo spirito della fornicazione
piena di passion, d'ozio e d'accidia, / ch'a nulla di- screzion
che suoni allegrezza: non mai con accidia. foscolo, ix-1-532: a me.
che ad alcuno si attacchi lo spirito dell'accidia; e subito vedrete in lui tutti
da prima, sonnolenta, con l'accidia d'una biscia intorpidita che si risveglia.
si trovarono ingannati. ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo
, 63: questa [l'accidia] induce tepedità, mollezza, oziosità,
.. in risvegliar la sonnolenza de l'accidia, in raddolcire il veleno e l'
una tisica di tiepidezza o per un'accidia di tristezza noiosa o persopore di un'anima
ramo el quale ha la superbia è l'accidia, la quale è molto sorella dell'
quelli che sormonta in ira, sormonta per accidia. 18. avere il sopravvento
pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade, / pausa che gli astri donano
lenza. iacopone, 14-21: una accidia n'è nata, -entra 'l core a
peccati carnali e alla duplice o quadruplice accidia... n canti, anzi soli
bacchelli, 17-13: stagionavano la loro accidia, inerte di lui, operosa di
gravezza di corpo, stancamente delle membra, accidia. pasquini, lvii-86: questo gran
scala del paradiso, 213: l'accidia è uno stancamente dell'anima e discioglimento
prestezza che uno quartuccio di vino con accidia e con stento. aretino, 26-93:
). iacopone, 13-27: l'accidia c'è morta -e iustizia c'è resorta
lussuria chietina, l'avarizia sulmonese, l'accidia vastese. volponi, 9-303: io
superbia, invidia, avaricia, gola, accidia, vanagloria e luxuria. vasari [
po'che cessi questo caldo / e quest'accidia che sì mi svigora. 2
militari). ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo:
? -indolenza nell'operare il bene, accidia. chiose sopra dante, 1-428:
guittone, 181-4: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso / operar
ancora l'uomo ozioso in tedio e accidia, in soverchio parlare e in molte vani-
le cose combattiamo contra il demonio dell'accidia, però che nel tempo delporazione ci
: indolenza nel compiere il bene, accidia; freddezza di un sentimento, di
è posto in questa cornice, ove l'accidia si purga. s. carlo da
; indolenza nell'operare il bene; accidia. giamboni, 202: iìepiditade è
timo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo;
. 2. figur. indolenza, accidia; mancanza di entusiasmo. cassiano volgar
lussuria chietina, l'avarizia sulmonese, l'accidia vastese. 3. sm.
. p. scarlatti, lxxxviii-ii-544: accidia è quella che amazza l'uomo. /
vitalità fisica e intellettuale, pigrizia, accidia, indolenza (anche come caratteristica di
. iacopone, 14-22: una accidia n'è nata, -entra 'l core a
via. giamboni, 123: dell'accidia nascono malizie, rancori, paure senza
. f. achillmi, 9: l'accidia ogni altro ingegno assai vitopra. /
, invidia, gola, ira e accidia (anche con la specificazione della specie peccaminosa
pascoli, ii-180: l'accidia è punita nel purgatorio dantesco in modo
: nessuno ha mai fatto l'elogio dell'accidia..., un vizio che