coppia di dardi avrà ciascuno / di rilucente acciaro. idem, 8-688: a fondere
nostra. / egli ha i piè d'acciaro a smalto, / ha le corna
volti animati dalla bramosìa della strage, l'acciaro degli schioppi. idem, iv-2-1355:
acciàio (ant. e letter. acciaro), sm. lega di
vi sono io troppo? in me l'acciaro / tremereste vibrare. monti, 1-292
la poderosa mano, e il grande acciaro / nel fodero respinse. foscolo,
... /... l'acciaro di mano / mi strappa. arici
il buon pastore, / le sopponga all'acciaro; e dolcemente / da vincigli mollissimi
una specie di percossa cruda, come l'acciaro della selce, suscitò in quel buio
lame. = deriv. da acciaro (v. acciaio).
tentazione. = deriv. da acciaro (v. acciaio).
(v. acciaio). acciaro, v. acciaio. acciaróso
ogni armadura. = deriv. da acciaro (v. acciaio).
; e rinterzate / maglie, dentro d'acciaro e 'ntorno d'oro. =
l'acciaro / con suo moto infallibile balena / ostile
animati dalla bramosìa della strage, l'acciaro degli schioppi, i ferri delle scuri
alto sonar si sente / il ripercosso acciaro. alfieri, 1-41: ahi menzognera
nella terra venivano rispurgate, tritumaglia d'acciaro e pietrisco. baldini, i-290:
a deserti edifici, in su l'acciaro / del pallido ladron ch'a teso orecchio
/ vena sorge a le canne entra l'acciaro / fervido; ei traboccando un lago
tommaseo, i-144: a'colpi d'implacato acciaro / grave armatura cede a poco
rapido a cerchio ruota / già il fero acciaro in sua difesa: aron te /
nostra. / egli ha i piè d'acciaro a smalto, / hale corna tutte
questi dipoi sia commesso quattro coltelli d'acciaro. celimi, 701: le maggior
'l coltello a cui l'oro e l'acciaro i donàr gemina lama...
/ d'aver cangiato in pastoral l'acciaro! 9. figur. ant
di dardi avrà ciascuno / di rilucente acciaro, ed una, d'oro,
/ fé tenaglia co'denti al freddo acciaro. manzoni, pr. sp.,
80: tal, sollevato il parricida acciaro, / teste di regi consecrando a dite
tonde, contenute da due anelli d'acciaro. parini, giorno, iii-56:
, rifonderlo, affinarlo, temprarlo con acciaro o damaschino o azzimino o caromano.
sangue. biringuccio, i-133: l'acciaro altro non è che esso ferro,
forteguerri, 25-71: disnudato il rilucente acciaro, / n'uccise alcuni, e ne
1-25: la destra / d'un parricida acciaro armarsi egli osa. foscolo, 1-72
19-50: forata canna del più fino acciaro / quivi egli immerge, e in quella
, 19-50: forata canna del più fino acciaro / quivi egli immerge, e in
la poderosa mano, e il grande acciaro / nel fodero respinse, alle parole
dottori, 181: il rigore dell'acciaro / domato da vulcano / volse in
x-3-160: verrà la punta d'un acuto acciaro, / simeon disse, a trapassarti
vi-442: vo'che al volgo il dotto acciaro / faccia fé, che i miei
s'alza col vello, e l'affilato acciaro / seco la porta; allor
/ versò d'indico sangue il greco acciaro. / tregua alle stragi. aduna /
: tutto ira intorno vibra il nudo acciaro / a vano incerto segno, e l'
buoni e belli, cioè di finissimo acciaro fatti, e pulitissimamente lavorati. mattioli
guari non è che, di lucente acciaro / fieramente guernito il busto e il tergo
l'oscuro bosco / risplenderà del folgorante acciaro. panzini, i-467: si vedeva
impugnar senza legge e senza freno l'acciaro fratricida, il ricuseranno i popoli.
nella terra venivano rispurgate, tritumaglia d'acciaro e pietrisco. bocchelli, 6-199:
uscitte / da l'altra orecchia il furioso acciaro. boc chelli, 1-i-19
coltello, a cui toro e l'acciaro / donar gemina lama. =
: è [lo stagno] come l'acciaro, per dentro mostra granoso.
/ versò d'indico sangue il greco acciaro. foscolo, 1-11: or volge
vitupero, / solo li puoi guarir l'acciaro e il ferro. giordani, iv-82
: guazzando quel che ha da esser acciaro per tal bagno, meglio se affinisca.
appresta / tempia che armò del parricida acciaro / alle credule figlie il braccio ignaro
: cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme punte / illustravano a gara
governi. carducci, iii-1-356: l'ottomano acciaro impaurio / le vergini di pimpla,
molto gagliardo. = denom. da acciaro, variante ant. e dial. di
: parecchie arti sono o d'acciaro temperato da calcar la pannella d'argento,
. carducci, iii-1-356: l'ottomanno acciaro impaurio / le vergini di pimpla,
di necessità l'avere indolcito prima il tuo acciaro nel fuoco. turbolo,
1-4-64: l'elmo gli spezza e d'acciaro una scoffia, / né pone indugia
infallibile. d'annunzio, ii-545: l'acciaro / con suo moto infallibile balena /
3-124: arda in bronzo infocato alma d'acciaro. goldoni, x-548: il mio
intricati ingegni e le massicce / sbarre d'acciaro. e. cecchi, 7-21:
era una selce, a cui temprato acciaro / mai sempre indarno tenterebbe oltraggio,
fusione. leonardo, 2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo,
esser ranni di schietto e ben terso acciaro, la dispostezza di un marte, il
de lo scudo immenso / il terso acciaro e l'interzate cuoia, / che di
. f. frugoni, 2-99: l'acciaro più dell'oro pregiavasi in esprimer le
il petto del porfido e del medesimo acciaro più forte; gloriavasi in iscarpellar i
capo del filo per una piastra di acciaro traforata,... fermando il detto
, / era uno scudo di temprato acciaro, / lucido e forte, invulnerato e
addentro tutto / gli si nascose taffilato acciaro, / e boccon egli cadde in sul
coltello a cui l'oro e l'acciaro / donar gemina lama? misasi,
marini, iv-126: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero, e
o di lapis ematitis duro o d'acciaro temperato. ricettario fiorentino, ii-191: lapis
temperato. leonardo, 2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo,
o ch'io mi passo con questo acciaro il petto! / crudel! per
, iv-126: al lampeggiar del lucido acciaro, tutto si rasserenò il prigioniero,
maglia / e di lucente e rinterzato acciaro, / di massiccio oro avea le tìbie
a deserti edifici, in su l'acciaro / del pallido ladron. guerrazzi, 2-631
quel cavo che il ponzone de l'acciaro ha fatto sopra el pezzetto del rame
d'esercitar: s'elesse per ottimo l'acciaro. calandra, 4-125: donna natalia
un cenno di romolo che snuda l'acciaro, ecco comincia la manesca impresa.
, cacciò furente, / il freddo acciaro a cesare nel seno: / eran mangiatiranni
'l coltello a cui l'oro e l'acciaro / donar gemina lama e a cui
col filare. leonardo, 2-247: l'acciaro,... quando è bene
tasso, 1-13-3: uom che veste acciaro /... armar dovrebbe il core
tuo nome, impugna / l'invitto acciaro; e vedi / tebe cader $i tuoi
ignota / stassi ancor cinta di lucente acciaro / l'ombra d'ogni guerrier famoso
entro l'immane / opificio vorace ove l'acciaro / con suo moto infallibile balena /
/ cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme punte / illustravano a
diamante... logra la tempra dell'acciaro mordace. barotti, 36: il
la secreta, la goletta, e d'acciaro e di maglia. fausto da longiano
una molla, come sono queste d'acciaro, violentata dal suo mulinello, che
cellini, 552: la ruota d'acciaro, dove i... diamanti si
nenia universale, orrenda: / barbaro acciaro il sangue gli traea. gnoli, 1-115
: levò la voce nel nudar l'acciaro / il prence. 9.
e qualche uno che tal miniera chiama d'acciaro e non di ferro. ma secondo
perché non si vede tanta differenzia d'acciaro al ferro che vi oc- corga altra
dell'acido non offese il pulimento dell'acciaro. giusti, 4-ii-572: il tempo
da'volti umani con la forza dell'acciaro, vien comprata a prezzo d'oro da
, iii-2-80: tal, sollevato il parricida acciaro, / teste di regi consecrando a
nel mortaio. biringuccio, i-137: altro acciaro non hanno che de'nostri, e
duro. biringuccio, i-137: altro acciaro non hanno che de'nostri, e che
/ d'aver cangiato in pastoral l'acciaro! cesari, ii-297: ora per tornare
i peli che sono nella cima dell'acciaro alla taccia della calamita in che egli
bronzo, con i loro pemuzzi d'acciaro ben rotondi. temanza, 217: diede
è a un di presso come quello dell'acciaro ben forbito. trovasi a ginevra e
oro;... percossa con l'acciaro manda copiosamente scintille di fuoco, onde
/ la poderosa mano e il grande acciaro / nel fodero respinse. manzoni,
. f. frugoni, 2-99: l'acciaro più dell'oro pregiavasi in esprimer le
il petto del porfido e del medesimo acciaro più forte. -per estens. massa
donna, tanto di prencisbecco che di acciaro. fanfani, i- 144:
piccolomini, 11-88: con pietra e acciaro percotendo procacciamo il fuoco. caborali,
fregi, / pondo vestir di peregrino acciaro. -che rende più sicura e
f. frugoni, 2-99: l'acciaro più dell'oro pregiavasi in esprimer le statue
ha il petto del porfido e del medesimo acciaro iù forte: gloriavasi in iscarpellar i
non offese il pulimento dell'acciaro, ed esaminato diligen temente
88: cingea il molle fianco / forbito acciaro che l'estreme punte / illustravano a
facciata dinanzi. leonardo, 2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo,
riflettendo i raggi su uel terso acciaro, moltiplicavagli intorno lo splendore. g.
, 272: al lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero e,
calore. leonardo, 2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo, di
mie treccie a raccogliersi entro il massimo acciaro degli elmi, che fra le reti
1-4-64: l'elmo gli spezza e d'acciaro una scof- fia, / né pone
4-60: sfavilla il masso al batter dell'acciaro / e dà fuoco al rigiro ch'
e rinterzate / maglie, dentro d'acciaro e 'ntomo d'oro. lalli, 3-116
in su la faccia e 'n su l'acciaro / de le bell'armi a 'l
percosse a pena, / ché dal sonante acciaro incontinente / risospinta e sbattuta a terra
, / perché cerchiato sia tutto d'acciaro. loredano, 5-174: la piastra,
cocchi, iii-168: qualche preparazione d'acciaro, come la pura rubigine estratta con l'
effeminato re bitino, ucciso, non da acciaro generoso, ma da infame tossico
/ abita in cielo una magion d'acciaro. 7. dedicare un'opera
trapano con le sue saettine di forte acciaro. tommaseo [s. v.]
il pietron di sardonico: stride l'acciaro, senza rompersi né ammaccarsi. imbriani,
a pena, / che dal sonante acciaro incontinente / nsospinta e sbattuta a terra
tenea in mano una spada di fino acciaro. = deriv. da scafa
empie!... / con scellerato acciaro, / empie! il marito uccidere
mille amanti, / (mando lucente acciaro / scese sopra quel ciglio, / e
. / balza e rifulge lo schermito acciaro, / e si raddrizza incontanente al core
specie di percossa cruda, come l'acciaro dalla selce, suscitò in quel buio
; / l'elmo gli spezza e d'acciaro una scoffia, né pone indugia ché
, 261: vide la fiammella della canl'acciaro. graf, 5-183: sotto il
un cenno di romolo che snuda l'acciaro, ecco comincia la manesca impresa.
: nella mano ritta portava una verga de acciaro polita, lucente. nella soa summitate
, e di latte, il sen d'acciaro armato. marchetti, 5-289: avean
cammora soa fu trovato uno spiècchio de acciaro motto polito con carattere e figure assai.
in càmmora soa fu trovato uno spiecchio de acciaro molto polito con carattere e figure assai
intricati ingegni e le massicce / sbarre d'acciaro e solido adamante / squassa e rimove
: il ferro... e l'acciaro... che i greci chiamano
effeminato re bitino, ucciso non da acciaro generoso, ma da infame tossico. siri
appressandosi i peli che sono nella cima dell'acciaro alla faccia della calamita in che egli
sovrasta / qualche oltraggio peggior, snuda l'acciaro, / svenami. monti, x-5-363
stoppino. leonardo, 2-247: l'acciaro... si rompe in quadretti e
: ma l'anglicano ardir come l'acciaro / che castigato sull'incude attinse 7
/ fé tenaglia co'denti al freddo acciaro. d'annunzio, iii-1-666: -vuoi tu
e riflettendo i raggi su quel terso acciaro, moltiplicavagli intorno lo splendore in guisa
e in finta pugna lucido, / terso acciaro vibrar. crudeli, 2-136: il
/ mira di quei che con fulmineo acciaro / fecero un dì tremar le avverse
alfieri, 1-567: non io l'acciaro tratterrei, se avvinti / tesser del
mie treccie a raccogliersi entro il massimo acciaro degli elmi, che fra le reti di
arucielo e là rassenao la verga dello acciaro e. lla corona de oliva alla vergine
calda. leonardo, 2-247: l'acciaro si batte bene per lo lungo, di
molto profondo col mezzo d'un trivellóne d'acciaro, armato al piede d'una gran
. metastasio, 1-ii-175: il nudo acciaro / a qual uso stringesti? parini,
volto di buona dissimulazione che il petto d'acciaro, e non sa vietar alle guancie