lasciare il resto cannonato dall'altra parte, acciò chevi possa venire il fresco.
vien che di suo presenzia / vuol onorarti acciò che sie più prospettiva è una
poniamo la mano per tonderlo, acciò che non ci avvegna questo, che essendo
alcuni indotti provocano certi ben ammaestrati, acciò scienziatamente loro rispondano. p piccolomini,
molestia). fagiuoli, iv-120: acciò un racconto si distingua, / vi
il lito. marchetti, 5-222: acciò tu forse non ti creda, o memmo
xi-276: or convien con giudicio / acciò quel scimunito / diventi a suo dispetto
il corso delle ruote de'suoi disegni, acciò di trascurata scioccaggine non siegua pentimento molesto
quel legatore romano che serve al palazzo, acciò lo sciogliesse, asciugasse e diligentemente lo
più friabile. trinci, i-187: acciò il caldo della state e il ghiaccio
irata. b. corsini, i-33: acciò sol l'udiss'ella gliere il cane
foro, / volontaria si priva, / acciò, sciolta dal mondo, a cristo
farla oscurare in quelli degli altri, acciò che fra 'cristiani non sia tanto scisma
spazio attorno al detto lago, acciò si possa valere della cavalleria e
molto bene dell'empiastro..., acciò che il sole non percuota allo scoperto
lesbia. -e chi verrà con voi, acciò non andiate scoppiato? - tu,
ch'essi fecero gli strumenti stabili, acciò fossero adatti al contrappunto. ha questo
, in un vaso ben chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio.
gran doppieri, il lasciò soletto, acciò più a suo agio e più liberamente risto-
voglio uscir fuora scorrendo per tutto, acciò le strade sappiano ancora che io sono la
un sartore con una pezza di ermisinoverde, acciò che, toltami la misura, me ne
andare, lasciatemi cote- sta cappa, acciò, succedendo una cosa più che un'altra
fuora le vengono dall'aria, et acciò che, se l'uno si scortecciassi,
e grave andaranno a rader de'cinghiali e acciò fusse veduto, e ivi lo scorticavano.
paglia e messa nel tempio d'apollo, acciò che questa cosa scorticare (ant.
man li aiutai fare i lacci, / acciò chepiù e più servo mi facci. alamanni
dee., 9-10 (1-iv-942): acciò che io troppolon, voi favellate scostumatamente.
pel capo gli scotola i capelli, / acciò, trattane poi la lisca e il
loro medici giovani a medicare in inghilterra, acciò che ivi s'esercitino e con vari
, 1-1-255: rompetemi lo scrigno, acciò ch'io torni / come gli altri all'
giudicate si scrivono e fassene memoria, acciò che non escano di mente. iacopone,
asta più ferma e con due ferri, acciò che, scrolfandosi da una parte,
spada tua, e percuoti me, acciò che questi non circuncisi non vengano ed uccidanoli
, né pigliano mai la lucerna in mano acciò che il suo lume gli faccia veder
al nostro re. pantera, 1-204: acciò che i negligenti et i contumaci non
[l'orazione] fosse brieve, acciò che non fosse neuno che si scusasse d'
dicessi, son venuta ad iscusarmivi. e acciò che voi crediate che io abbia ragione
però si dice che richieggono essere cultivati, acciò che la felicità delle cose transitorie e
savone molle e gettili per la nave, acciò che i nemici sdrusciolino. sacchetti,
sdrucciolare del sedere avendovi ogni diligenza, acciò la non si frangesse tossa alle gambe
facea uno cerchio e spargeavisi rena, acciò che li piedi dei combattitori non isducesseno
io dirò: « inchina la secchia tua acciò ch'io bea », ed ella
è fargli sconvogliere lo schi- done, acciò che non ne dia impaccio, e mettere
pergamena). sannazaro, iv-84: acciò che le strane e diversissime figure de'
de la vendemia / da un mioparente, acciò che adoperandola / per tino, le facessi
si diè più pace, proponendo seco, acciò che più simil caso non avvenisse,
secolare al più che tu puoi, acciò che tu non cadessi in cosa che
4-3-122: le gomene... credo acciò piegate dal proprio peso facciano gran sacco
scabelli delle chiese porre l'arma sua, acciò non siano mosse da luogo ovvero adoperate
seditori, per allontanarci da camiccia, acciò non c'intenda. pascarella, 2-29:
sotto la camificina de le furie, acciò sieno essagitati da una dissonanza tanto corporale
uomini la musica,... acciò si occupasse ad anrenare i movimenti sregolati e
s. elisabetta d'ungheria, 9: acciò che seducimenti del mondo prosperevoli nulla lusingassero
sano dal tarlato, operando cautamente, acciò la parte non ne sia offesa.
guerre e dalle gravezze di quella santa seggia acciò sospinto e constretto, ha preso a
voi le lode apertamente i'mostre, / acciò che 'l nome vostro in ogni parte
sempre due del seggio vecchio... acciò possano in ogni occorrenza dare a quelli
tra le spalle ricetto de'carichi, acciò che voi col core crediate e con
leggenda aurea volgar., 572: acciò che li giuderi per errore non prendes-
il segnale dello ufficio che essercitava, acciò che tutti conoscessero che vi- vea di
e chiavollo e signò sopra di lui, acciò ch'el non seduca più la gente
per li altri loro succiessori s'affatichino, acciò che. lloro posterità abbia di che
che non carpisse suso per me, acciò non la facessi segnata. segnatóio
l'abbino fatte risegnare di nuovo, acciò si sappia che sono giuste.
lasciati 260 ghelleri d'ariento per segno acciò che li impegnassi e ritollessemi li miei
saziate pur la fame sua rabbiosa, / acciò ilbambin non porti con intrico / i segni
, dividerli e multiplicar le missioni, acciò, se l'una fosse impedita l'altra
che 'l rettore dello spedale da uomini, acciò che paia differente dagli uomini secolari,
fa'risprangar la brocca tuadi legno, / acciò che per la via non lasci il segno
mani, nelle brada overo nei petti, acciò che tutte le volte che si mettessero
a terminar la cassella della detta zanca, acciò in ogni occasione la possiamo mettere a
le cose di religione a segno, acciò per la vicinanza della francia non sdrucciolasse
i danari per riscuoter l'anello, acciò che la cosa andasse segreta.
sagrato, che si cavò di dito, acciò ch'ellafosse creduta. 9.
custodir facci e ben guardare, / acciò non vadin là secretamente / e'sua seguaci
ti mandò si giovane a la guerra / acciò che tu acquistassi onore e fama,
santo uomo fu sentenziato a la morte, acciò che me levi, che sedeva a banco
se lo fa lo esequisce tardi, acciò si creda il moto derivato solo da
. niccolò da poggibonsi, cxxxi-43: acciò che la mia fatica corporale nulla persona
, avendo conosciuta la sua industria, acciò ch'elli fosse guitatore per vincimento di peccato
questa etiam particularemente notizia del seguito, acciò quelle possino meglio fame indizio e risolversi
in se stesso... e seguito acciò non rompi il trotto loro e
con penna di ferroin pietra di selice, acciò che sieno lettere cavate in pietra fortissima
di costui avremo noi grande mercato », acciò che sem- biava loro anzi povero che
di natura occulta / e cieca siano, acciò nessun prevaglia / e lite agli altri e
dissolver finalmente ogni altro corpo; / acciò che sempre la materia in pronto /
seme, vada un poco in alto, acciò cada in terra a piombo. pascoli
risìe e fece credere molte fedi, acciò che mettesse l'uomo in errore,
a biasimare almenopoi che sarà / fornito, acciò che i recitanti, tratti / da voi
asperge / l'orlo del nappo, acciò gustandol poi / la semaretino, 20-250
delle imposte e delle percezioni, acciò l'oro, passando per un minor
e vinti. speroni, 1-2-251: acciò, signore, che la equivocazion dellevoci non
impara buone arti; non ti insegno acciò che solamente difendi li paurosi accusati:
31-94: e 'l santo sene « acciò che tu assommi / perfettamente », disse
che siauno di quei sennini d'oro, acciò faccia mostra di quel visetto placido e
grado sale / l'acquistar mer- acciò che tu sappi lo senno.
: disse [il signore]: « acciò che credano più largo che non
in la qual stea vi- gliante, acciò la pigricia non adormentasse il mio pigro
questori mandati andarono a casa di scipione, acciò che fosse pagata alla camera del comune
, ovveroferma come morta, senza muoversi, acciò che non sia veduta né dal nemico
2-ii-192: io verrò stasera; e acciò che io non possa esser sentito, io
stagionatissimo, ese sia possibile di cipresso, acciò senta manco le mutazioni del tempo,
exteriore facto per tre giovamenti: uno acciò che la cotenna non tocchi el craneo
non tocchi la cotenna; el secondo acciò che el craneo senta per questo panniculo.
prigovi che voi facciatefare un buon fuoco, acciò che, come io entrerò dentro, io
a tempo percuotendo i bronzi, / acciò, dal proprio genitor sentito, /
ascol guardie all'entrata, acciò che alcuno non potesse entrare né uscire
dee., 4-6 (1-iv-398): acciò che niuna cagionemai, se non morte,
voglio ve ne renda ammaestrate, acciò che... per eccellen- cronache
nelle cose che s'ingenerano moltitudine, acciò che tutta la potenzia della materia prima
dee., 1-10 (1-iv-84): acciò che per voi non si possa quello
cosa dicendo et un'altra intendendo, acciò ingannano i pazzi e dal vero gli
matteo, di pier martini, / acciò che di lui resti qualche lume?
ogni sera la vadano a scoprire, acciò che la serena della nocte li dia sopra
per grazia in uel punto, / acciò ch'io sia assunto / in gloria per
ch'avea fatte? boccaccio, 1-i-223: acciò che la fortuna con non pensato infortunio
un poco di questo mio amore, acciò non mi venga il batticuore.
. girolamo volpar. [tommaseo]: acciò che forse il nostro corriere non sia
protestantaccia importunava sempre la fantesca cattolica, acciò ne andasse al tempio ed ascoltasse i
prete suo di casa, / fé tutto acciò marfisa si riabbia, / ma periore del
serviranno per conficcare nella grossezza del palo, acciò sia più stabile. g. b
nella camera mia e ha serrato le finestre acciò ch'io v'urti dentro? fagiuoli
.. lasciare passare questa occasione, acciò che l'italia, dopo tanto tempo,
, facendone un cerchino al collo della boccia acciò che per tutto benissimo serri.
al nimico con voltarvi spesso, fuggendo, acciò che non si serrasse altimprovviso addosso,
: fece fare una serrata di tavole, acciò nesrade; senga ti, per spontana
da me, essi verranno a me acciò che ministrino a me. castelvetro, 8-1-
dee., 1-1 (1-iv-47): acciò che noi per la sua [di dio
nuove cose lo fine non è certo, acciò che la g. bersano,
che è valenti, / sirà presoni, acciò che siano serventi / alla nostra schiera
mansuetudine de la pietà nel core, acciò che i tremendi lor furori e le
e alle fatiche di amico sì caro ed acciò che con maggior piacere sieno lette le
caricare quelli altri dua pezzi di marmi acciò, mentre che tacque servano, si
che l'inferno / ti porta, acciò t'avvezzi alle vivande / che si cucinan
d'amore / mi son conforto, acciò ch'io non ne moia, /
19-15 (79): questa canzone, acciò che m. leopardi, i-290: -
alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che, selq uccel si voltassi sotto sopra
rivedere a quel padre de'servi, acciò possa quanto prima darsi in mano delli
: mettiamo la plebe serva nellesue mani, acciò che possano satisfare alla volontà di loro.
, 1-88: il medio sia excavato, acciò che li gradi -molto complesso e farraginoso (
le budella fine al sesso molto rivoltate acciò che possa ritener lungo tempo il cibo
perfetta e buono staccio, / acciò me li cerniate. montale, a
impressione ge va mangiare, acciò che a guisa aun contadino padre di nerale
machiavelli, 1-viii-125: sétolati cotesti panni, acciò che clizia non ti abbia a rifiutare
, e sopra la città santa tua, acciò gli se ne deve render settantotto.
da ciascuno bere e pane, acciò che nell'ora della refezione, sanza
. ordinamenti di giustizia, 2-418: acciò che coloro i qualiil timore di dio non
famosi, si debbe coronar di notte, acciò che il giorno non si arossi
giuochi. c. dati, 4-191: acciò non restino offese qualità stilistica).
mura, dove l'ariete continuamente percoteva, acciò gono poi riciclate o ribaltate dalla generazione giovanile
dell'amico questa volta si sfami, acciò che col mio uscir di pene voi
piano / fin quasi a mezza posta, acciò la lena / li duri e sfangar
lume maggioree da alto,... acciò il sole ed il prenderlo da basso non
cattiva. arici, i-25: giova, acciò non de / sparger del fusto
sfera sia divisa per lo mezo, acciò se ne metta in testa una parte molto
fece sferrare, par che simigli. acciò che alcuna di quelle non cadesse sopra al
fetonte ogni cavai nell'aere sferza, / acciò che 'l carro il mondo intorno giri
ed effonde ferventi preghiere al fato, acciò che le cose negli futuri secoli in
serarono l'uscio e le finestre, acciò che 'l fummo non potesse isfiatare. crescenzi
biatevi il seno, / acciò che per le risa / non mi scoppiate
bene avvisar il nome del libro, acciò non si mandasse con tante difficoltà cosa
grandissima necessità la spada della scommunica, acciò poi non siano dispreggiate le censure ecclesiastiche
son venuto, pria chevi partiate, / acciò ch'insieme alquanto vi sfoghiate. mazzei,
che sopra vi sieno buoni sfogatti acciò che il fumo possa esalare.
bietta, son quasi tutte alte, acciò che le gravi e spesse nevi che vi
sieno tanto più presto sparpagliate da'venti, acciò che non isfondino le tetta. muratori
pro- vedenza scacci,... acciò che nelle vie de'suoi progenitori fermamente
buon numero di soldati..., acciò potesse sforzare li contumaci e regolare quella
: « non me ne avvidi », acciò che iddio non si corrucci teco.
de rumore la sua vicinanza, acciò che possa, con potenzia merli
tutta sforciata, misteriosa e difficile, acciò che per quella voi siate notato valente da
mente. sercambi, 2-ii-138: acciò che 'l mio padre isforzosa- mente non
. impunemente. ottimo, iii-161: acciò che questo male così isfrenatamente non si
danari per ispendergli,... ed acciò che la sfrenata gioventù trovasse modo a
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: acciò cheun'altra volta sfronzinataménte non lo riprendano.
sfuggita delle case, equesto si doverà fare acciò che si possa più facilmente compartire quello
luce una certa copia di comparazioni, acciò di potersi addottrinare nell'ombre almeno dell'
il collacardinale, dico di ciatiglion, acciò non credeste fosse il retto, mormorò lamentosa
non mi lascia partir solo, / acciò qualche sconcerto non succeda. d'azeglio
, agevolmente gli ferivano; et oltre acciò palle di pece ardente nella galea gittavano:
: « lascia lo popolo mio, acciò ch'egli sacrifichi a me. per ciò
servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sappi che non è simile
., i-275: disse: « acciò che credano che sia apparito a te lo
, li quali simulassero di essere giusti, acciò li pigliassero nel parlare, acciò il
, acciò li pigliassero nel parlare, acciò il dessero al principe e in la potestà
era morta; e simulava sue parole, acciò che paresse che dicesse di un'altra
e segni di fuori essere paziente, acciò ch'io fussi riputato umile dove io era
briglia molto temperata,... acciò che il cavallo con maggior prestezza e
dare il nostro aiuto e consiglio opportuno, acciò che. lla sincerità dell'amore,
si dèe tagliar col ferro, acciò non tiri / seco in periglio la parte
andavano sempre intorno alle schiere loro, acciò che nessuno potesse uscire ai schiera e acciò
acciò che nessuno potesse uscire ai schiera e acciò che niuno sinistro o manco vi fosse
andasse struzulando per la strata guasta, acciò che 'l prete savagiasse bene la bizana:
tei, di tezauro con tei portevile, acciò che le sinestre e futture cose che
andavano sempre intorno alle schiere loro, acciò che nessuno potesse uscire di schiera e
che nessuno potesse uscire di schiera e acciò che niuno sinistro o manco vi fosse.
sopra di me ogni noia lo farei acciò che tu non patissi pur sinistro d'
l'italia] così situata de la natura acciò c'acquisti l'imperio de l'universo
l'altro per farli andar streti, acciò li venturini e altri non va- dino
a sedere nella sedia del doge slargata acciò capisse due persone. -dilatato (
di amara uncione susso la mamella, acciò ch'el fanciullo, sentuta tale amaritudine,
il capo della spalla,... acciò cne non facilmente si sloghi, s'
d'essere mandati fuori e smaltiti, acciò che e'non facessino tumulto drento.
voce e di spirito..., acciò che le parole tue non siano infiate
l'azione crivano dare loro moglie, acciò ch'eglino none ismanovessero il tica
ficcata in terra presso la bandiera, acciò vedendola trovassero la lettera e sapessero lo
fa per bene delli suoi eletti e, acciò che non si smarrischino troppo, le
vasi, vogliono esser tutti minerali, acciò possino resistere al fuoco, senza smarirsi
occorrerà, smassarlo tutto e contarlo, acciò si possa vedere se è a misura.
uomo, cioè lassandoti in cibo, acciò che noi, debili, avessimo conforto,
fratello che voleva andare a lui, acciò che la casa del marito non rinnuovi
onde te calaremo giù a l'acqua, acciò lavatone ben bene, possiamo stare insieme
[la calce] mentre si smorza, acciò non si rapprenda: a contrario di
il punto della gioia della culatta, acciò il raggio visuale, che passa per essi
un aggetto. patrizi, 3-35: acciò che reno non urti per fianco l'opera
diligenzia il rimanente per il smusso, acciò che il dì seguente vi si possa congiungere
eretico in un vaso ben chiuso, acciò né svapori né resti snervato il rimedio.
ea effonde ferventi preghiere al fato, acciò che le cose negli futuri secoli in suo
1-4-254: perché la natura nostra, acciò che sia, ha dio per suo
il dobbiamo avere per dottore, ed acciò che siamo beati il dobbiamo avere per
con l'acqua e darli buona cottura acciò non sobbolla. tornasi di lampedusa, 225
e con molte coperte le vettine, acciò al caldo forzo sobbollisca e fermenti.
/ amica delle vergini vestali, / acciò che là vestendosi, rimanga / loro dopo
usseno e in che luogo, acciò che neuno possa di quelli toccare
di soccorrere tosto alle mie grida, acciò che io non perisca nella forza del
cer darmi nel mondo, acciò ch'io satisfacessi della 'ngiuria che ti
esser forzato in azione personale a venderlo, acciò dal prezzo, e debbia rispondere e
« concluse iddio tutti nella infedeltà, acciò che abbia misericordia a tutti ». machiavelli
raportò sempre al mio volere; e acciò che voi stiate con l'animo più queto
bon dio di bono dea voi migliore, acciò che, soducendo e traggendo, cari
lega detta bandinella ad ogni testa, acciò stia soda. chi e bigi con
un cerbio due coma capace, / acciò che sopra la lor soda petra / potessi
il tempo di dare il soffioagli amici, acciò facessero il colpo. 10.
'soffegare': ersticken. ariosto, 20-33: acciò il sesso viril non le soggioghi,
: questi penando provano infiniti mali, acciò che, con il grande soffriménto del
quali io intendo che ti son fatte, acciò che, da te apparando, io
pana chiara e scura, / solo acciò che ne fosse il calle aperto / a
sa... contra la fé, acciò si neghi cristo dio dolce sposo
lissiva forte e poi condito con zucchero, acciò non si scopri la sofisticazione. arti
in capricorno, /... / acciò che tosto passi questo giorno / e
che mi dava questo falso / traditore, acciò ch'io di lui fidandomi / fussi
duamila dùcati e a l'altro quattro, acciò che vadino predicando che lui dice la
fronte, sedia della verecondia, acciò che il vero soldato di cri
roma anzi ch'andassero a la battaglia, acciò che vivessero; ma poi era loro
fece iddio due grandi luminari maggiori, acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare
matteo, di pier martini, / acciò che di lui resti qualche lume? /
vie aspre e sostenere cose forti, acciò che potiate sostenere in voi le cose meravigliose
[i padri] fare cosa solida, acciò i convertiti colle opre rispondessero al nome
imbolare il tempo in ciascuno luogo, acciò che tu possi attendere solitariamente all'orazione
a spasso. leonardo, 2-224: acciò che la prosperità del corpo non guasti quella
nella via della solitudine per tre dì, acciò che noi sacrifichiamo al signore iddio nostro
militare spedì a ciascun impiegato una sollecitatoria acciò intervenga al teatro. svevo, 1-31:
di buone merende e d'altri onoretti, acciò che solleciti fos sero a'
dante, conv., iii-xi-4: acciò che sia filosofo, conviene essere l'
e talora cominciava colle sue mani acciò che ciascuno lavorasse al caldo del sole
perché solleticasse l'orecchio, ma sibbene acciò si occupasse aa affienare i movimenti sregolati
di sollevamento che si dà alle matere acciò, venendo dalla mezanìa, faccia alzar il
suol far alla ciurma,... acciò che non ne seguano sollevamenti di ciurme
da'sollazzi di così fatto figliuolo, acciò ch'io non fossi privata di successore
allora con romaiuoli di rame pianamente, acciò il fondo non si sollevi e s'intorbidi
rimuovergli ogni mese una volta la terra, acciò stia più sollevata, massimamente essendo terra
si taglia a'bambini subito nati, acciò possano poi parlar bene, scilinguagnolo.
senza sua licenza, scrissi al giordani acciò con meno fastidio di vostra signoria me
sopposare debbono tratutti. quelle cierto amenerò acciò che altressì chiaramente io solverò che.
, inf, 2-49: da questa tema acciò che tu ti solve, / dirotti
stesso tipo. marchetti, 5-222: acciò tu forse non ti creda, o memmo
e mostri la gloria del mondo, acciò che per- lo fatto di costui ne
ornamento nero, /... forse acciò ch'ai suo dolor simigli. pavese
leggenda di s. domenico, 42: acciò che l'officio de la predicazione,
virtù che raffrena la parte concupiscibile, acciò che non ci sommerga o non ecceda nei
ecceda nei piaceri del senso; non acciò che affatto gli aborrisca e se ne privi
quale abbi un braccio ai punta di ferro acciò non sia brasato da detto foco,
e il nunzio scontrarà al nunziante, acciò egli annunzi allo re gno. di
a. f. doni, 7-33: acciò non la perdiate, portatela appesa tra
ad alcuno altro verso di se stesso, acciò non parà che soni la nare
intendete el sonetto di sotto posto, acciò che vi guardiate, ché v'apertene.
con gran furore / lo straccia, acciò memoria non ne resti. tassoni,
ii-258: bisogna amae- strare i fanciugli acciò che vegnano a virtù, e sopra questa
, con altri tanti pomi granati, acciò che il pontefice dovesse andare in sancta san-
è per che sia più sonora, acciò che in essa si dirompa meglio e che
riguardo particolare all'indennità de'pupilli, acciò non siano fraudati o supplantati da'tutori
economico, accollarsi una spei giovani, acciò che s'avezino a essere pazienti alle riprensioni
à posto sopra la famiglia sua, acciò che dèa loro il cibo nel tempo?
difformi / le forme in infinito, acciò non forzi / ad esser cose smisurate al
1-25: si suole per maggior fortezza, acciò che i sopra cigli o sopralimitari delle
la più alta parte del campo, acciò che, andando verso lui, prima il
1-25: si suole per maggior fortezza, acciò che i sopra cigli o sopralimitari
si usa a soprammano la suddetta pomata, acciò non ne rimanga irritata la pelle.
calze e le berrette,... acciò che nessun patrone il possa tener vestito
firenze continuo faceano guerreggiare e guerreggiavano, acciò che non potesse né crescere né sopramontare
viglietto che devi portare a violetta, acciò lo consegni a leonora. -mi suppongo che
girone il cortese volgar., 462: acciò che per lo riposo, dopo il
vaso, e che doppo lo scopiramo, acciò che l'acqua per la bocca di
architettano giudiziosamente. pantera, 1-61: acciò che i vascelli siano prestamente fabri- cati
la stirpe [delle pecore], e acciò che la medesma / non abbi a
settimana s'ungono con olio di sosima, acciò che diventino bene neri.
ma pure, il suo voler vedendo, acciò che egli d'altro non sospecciasse,
, vi prego, fate l'isperienza, acciò che messer liberale non mi avesse sospettata
dura sorte. sannazaro, iv-184: acciò che il mondo ascolte / vostri nomi
, / mena le forme e scuoti acciò s'assetti, / volgi sozzopra e [
del sonno prendea tanto quanto solamente bastasse acciò che la soperchia vigilia non guastasse la sustanzia
cibo spirituale. straparola, i-100: acciò che voi poteste rifocilarvi alquanto e mantenervi
questo, la fece sostare un'ora, acciò che stesse ben morbida. comisso,
: conviensi amare li suoi minori, acciò che, amando quelli, dèa loro de
io gli vorrei fare qualche bel dono, acciò che mi sostenesse nelle mie ragioni.
a proposito far capo alla reina madre, acciò ella s'ingegnasse di sostenere il regno
'l diletto a potere pasciere l'animo, acciò che sia prosperevole in dare aiuto a
che 'l principe non abbia molti cavalli, acciò che non spenda i danari della sua
con l'altra aiuti i tristi, acciò si rilevino. 10. sorreggere
leggieri e mezzani medicamenti tenterò di sottigliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci
meglio valere. tinucci, 2-56: acciò che attitudine non vi mancasse, ogni
a tutta la detta figura sottilissimamente, acciò non si guasti i muscoli o vene
6-312: la ritonda faccia vuole, acciò che paiano li orecchi, che sia lasciato
a tutta la detta figura sottilissimamente, acciò non si guasti i muscoli o
delle armi. machiavelli, 1-i-105: acciò che sotto la sua insegna e questa patria
uno fidato servo, e dielli le reti acciò che sotto vista di cacciatore lo inganno
nell'occhio, slargando il foro sudetto acciò che meglio egli possa le cose lontane
largo ed annervato e la mano alta, acciò la punta della bacchetta possi battere la
di altro. delminio, 377: acciò che meglio la cosa si rappresenti, così
tedio, timor, tristezza, / acciò l'uomo impetrar da dio potesse / la
i parti sottoposti gli dànno figliuoli, acciò che vedova alle spese del pupillo possa
è soverchiamente secca, appetisce la pioggia, acciò che ella con l'umidità vada temperando
. usi la nostra amistade, acciò che, adorando li nostri dei, e
la spada che per diffendere i piccioli e acciò le genti da bene della republica non
la mossa a due che corsino insieme, acciò si partino ugualmente e senza superchiarìa o
a me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno
; ed andòe abram in egitto, acciò che pellegrinasse quivi. ma nella terra
al consiglio di nicolò iii succeduto ad alberto acciò togliesse via lo studio, perché sopraccarichi
: in ogni tuo fatto abbi misura acciò che tu non possi fallare, ché chi
fece iddio due grandi luminari maggiori, acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare
capitoli della compagnia del crocione, 6: acciò che per le nostre orazioni l'anima
li pargoli d'un dì nati, acciò che vivendo non seguitassono li esempli de'
sopra lo grado allo mio altare, acciò che non si rinnovelli la sozzura tua,
si vuol fare che non manchi niente, acciò che questa opera si spacci presto.
gloriarsi della volontaria povertà il cristiano, acciò che nella pellegrinazione di questa vita,
nella selva arduenna grande e spessa, acciò che spacciato da altri pensieri attendesse alla
cura e fama provedeva queste cose, acciò che l'onorata virtù avesse il suo
con grandissima necessità la spada della scommunica, acciò poi non siano dispreggiate le censure ecclesiastiche
e l'altro bucco dell'orecchie, acciò v'entri ben quel che costoro vi voglion
con mille cavalli e ottocento fanti, acciò ch'egli facesse entrare in bolduch questa fanteria
questi dì venuto nuovamente dal piemonte) acciò visitassero e spalleggiassero l'arciduca, ma
nave, pur sospingono avanti la prua, acciò la foga dell'acqua, che le
de fantarie per forteza di questo loco acciò non si possi bombardar. g. cappello
inanzi a. llui formosa iddea, / acciò che 'l mal più oltre non si
tutto a despen- sieri di governo, acciò sia custodito per le putrefazioni e spandimelo,
marsilio da padova volgar., ii-v-6: acciò ch'ellino non abbino indingnazione come di
rimandò il trombetta con bartolomeo marocchino, acciò esortasse gliabitanti ad umiliarsi alle sue armi.
spargendo per quegli triboli di ferro, acciò che i nimici non assalissono il campo ìmprovedutamen-
sospetto, diate luogo alla medicina, acciò s'incorpori e vi si sparga per le
risultato prefìsso. sannazaro, iv-11: acciò che tu non creda che le tue fatiche
deve coprire il rimanente delle scene, acciò che si possano tramutare nel primo modo.
forma di bietta son quasi tutte alte, acciò che le gravi e spesse nevi che
tanto più presto sparpagliate da'venti, acciò che non isfondino le tetta.
saranno separate per rifugio de'fuggitivi, acciò che fuggano ad esse coloro che facessero
saranno vote naturalmente nelratto di collocarvele, acciò possino da per se stesse agire liberamente
valli, i-2-382: il suo mangiare, acciò non si consumi, si mette in
benigno e cortese ne lo ascoltare, acciò che ognuno ne sia gradito e l'autore
prigione, gli fu prestato un libro acciò ch'egli el leggesse per ispassar tempo.
pose in cuore d'essere solo, acciò ch'elli non avesse alcuno ispasso,
capie a quello attaccate inceppavano le bestie, acciò non si spatriassero. -trasferirsi
giovanni boccadoro ugner le mani... acciò ch'egli dovesse verso lui misericordiosamente aparare
prendarà malatia. maestro alberto, 24: acciò che tu non speri invan riposi,
. boiardo, 1-231: levarno una siepe acciò che gli cavalli e gli altri animali
composto fra te t'hai queste cose / acciò che da l'impresa io mi spaventi
sua nave acconcia e negra, / acciò morte abbia e fato avanti agli altri.
e dentro vi sia dell'acqua, acciò che essi pesci possan nuotare e spaziarsi
quello portico dove colei soleva spaziare, acciò che. ttu non torni nel primo officio
ampio si spazia, / ditemi, acciò ch'ancor carte ne verghi, / chi
, iv-8: io l'hòe fatto, acciò che gli spazi intricati e la selva
spaziosa sia che quella delle consonanti e oltre acciò poco ricevuta dalle prose.
quasi com'uno specchio appo i minori, acciò che il loro parlare è più gradito
apposito. giamboni, 63: acciò che dio non lasci tentare l'uomo,
le corporali si fanno specialmente per serrare, acciò che i ladri non rubbino la casa
, com'era in vero necessario, acciò che non s'intepidisse negl'individui il
con risonante muglio spirare e morire, acciò che li loro urlamenti, specificati in
volgar., 196: questo per tanto acciò sia so- disfazione ad alcuni specolanti nella
la il segno a * numidi, acciò che ciascuno egualmente del luogo fantasia ed è
iddio non fosse. leonardo, 2-225: acciò che la prosperità del corpo non guasti
il tutto con la sola parola, acciò non portasse cosa a venezia di ombra o
la prenderete e gitteretela nel fuoco, acciò che, se io ho vittoria,
. modo per la concordia co'fiorentini, acciò che, spedito dalle speditivaménte,
. g. villani, iv-13-13: acciò che 'popolani d'oltrarno potes- sono
, costumava di spegnere la sete, acciò che in casa de toste per più bere
che non spender meco tal parole, / acciò che il vento via non se le
mia, benché d'altro tenore, acciò che lo scortichi. è stata rimessa da'
qual parte ci avete avuto voi, acciò si sperda ogni dubbio dagli animi loro.
lo iscrivere e 'l leggere, / acciò vi possiate spergere / e diventar d'
ovidio volgar., 6-254: acciò che. lli spergiuramenti meritevolmente ingannino le
pastore, per salvare l'anime loro, acciò per lo ispergiurare non si danassino.
non scendono esse sopra il pessimo giovane acciò che gli altri per inanzi di spergiurarti abbiano
distendesi spericamente insino alla parte dinanzi, acciò che le specie della luce e del colore
, i-120: bob sia usato d'armi acciò ch'egli, ammaestrato per lunga sperienpensò
, e porterai cinto un otro lungo, acciò che nel cadere tu non annegassi.
da'villici sperone con due occhi-, acciò produca i consueti due rami e non
istrettezza per certo passartene dirittamente pensasti, acciò che queste cose, tutte meglio e con
spericamente in- sino alla parte dinanzi, acciò che le specie della luce e del
/ te n'ho segnati molti, acciò che impari / il necessario pel trattar civile
con la vanga si rigetti nello spianato, acciò che si ricuoca e si fermenti.
io non t'ingannerò con adulazione, acciò ch'io non ti spianti con dilicata laude
impiccare e colla catena in collo, acciò che non si potesse ispiccare. boiardo,
fare prima della lettura delle scritture, acciò dalla suprema autorità dell'eccellentissimo consiglio se
9: si facci..., acciò che, se alcuno rifiutasse alcuno uficio
per sedere a vedere li giuochi, acciò che la propria vigoria di star ritto
a stare ascoso insino a sera, / acciò che il nostro amor fosse segreto.
/ passavolante, archibusi e spingarde, / acciò che non ci tenghin troppo a tedio
voglia che la giovane sappia trescare, acciò ch'ella spinghi, posto giù il vino
empierle e dalla barchetta per votarle, acciò si possa trasportar la materia nel luogo in
archibugio e la teneva spintata nell'aqua, acciò non si potesse agiutare et uscire.
e pertugiar poscia il suolo della scena, acciò che il vento, sott'entrando,
spome piene d'acqua al naso, acciò che l'aiere, che penetrava per l'
., ix-155: vigilate e orate, acciò che voi non entrate in tentazione,
animali ad tutti gli sensitivi overi organi acciò che sentino. pallavicino, 1-83: assegnò
il spirito il qual è da dio, acciò che noi conosciamo quelle cose che son
bibbia volgar. [tommaseo]: acciò che fosse compiuta la parola di dio
i corpi desiderano godere la possibile unione, acciò che non resti alcuna diversità e l'
; e chiamolo allora 'spirito pellegrino', acciò che spiritualmente va là suso e sì
gli dava in mano una spada d'oro acciò che essa si potessi difendere da ciascuno
n. franco, 3-48: oltre acciò evidentissima cosa è che lo splendido de
dite esser in me, le quali, acciò che sappiate donde derivano, vi dico
l'ombra dell'arti reputate più vili, acciò che di quelle alle necessità traendole più
e mezzani medicamenti tenterò di sottigliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci
non vi nóce. sannazaro, iv-84: acciò che le strane e diversissime figure de'
andò innanzi la sua lega- gione, acciò che la spogliagione e del legato e dello
.., torno a'lavorare il vetro acciò diventi più liscio e perfetto, continuando
negli occhi la polve ai clienti, acciò li possano poi, senza che se ne
consule li teneva quivi e tardava spontaneamente acciò che il dittatore si deponesse della dittatura
la quale aveva elio fatta spontaneamente, acciò che elio avesse che offerire nel tempio eli
, prima che sia per andarsene, acciò il tramonto men gli pesi.
e ben scolato con una pezza, acciò che 'l sia ben netto di sporchéccio
via, al fiasco romper il collo, acciò che il vino, passando per quello
traversari sporger domanda ai giudici di ravenna acciò voglian deputare procuratori di guglielmo ed aica
la notte dovesse guardare quello impiccato, acciò che i parenti non lo sponessero.
nannini [olao magno], 76: acciò che i cavalli s'avezzino a caminar
sangue). siano ben squadrate, acciò che si congionghino bene insieme bibbia volgar.
e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo sia ricevuto, ma
o il coltello per volersi uccidere, acciò che non si morissi di fame, se
estetica. bacchetti, certa quantità acciò più persone vi possano appiccar le mani e
proporzionata al fondo dove si vuole ancorare acciò lasciata abissi del mare!
le forti e ben spronate basi, acciò resistino e al peso tutto della volta col
messo li alberi nelli sproni de'muri, acciò che tali sproni non si separino da
alcuna volta dopo il campo, acciò che li spioni e scorridori, ingannati da'
sparviero] fie bagnato, póllo al sole acciò che si riconci le penne. la
aretino. v-1-556: esse, acciò che tali fiori si dimostrino a le
, volesse dame avviso alla porta, acciò che lei per questa via venisse a restar
9-97: un giamboni, 4-473: acciò che neuna cosa del corpo di roma giovinotto
, vi legavano i santi martiri, acciò ritornando poi con violenza alla naturale postura squarciassero
aprir le porte all'insopportabil dolore, acciò che entrato in te stesso t'apra e
ucello e lassalo squartare con il becco acciò che beva del sangue innanzi che rifredi
provorono a farllo a voti secreti squitinando acciò le curutele non potessino, e mai
guisa di àncora stabiliva i fedeli cristiani, acciò non fossero trasportati dall'onde delle false
vanetà, non voglia sempre essere varia, acciò che dir non si possa che sia
sede stabile, con fissa dimora. acciò che piangane / qualunque altro pastor vi pasce
in soppressa la pittura sopra il cristallo, acciò premutasi sopra si vada attaccando ad esso
[le tribù 1 azioni], acciò che con cuore virile ci stacchiamo dal
spesso, rivoltando e stagionando il formaggio, acciò si conservi bene. -far
e alla terra, perché fusse stagionata, acciò che le pietre fussino migliori, e
e si fia possibile di cipresso, acciò senta manco le mutazioni del tempo,
usare rimedi efficaci per istagnarmi la dissenteria, acciò, levando l'effetto, non si
raffilare i rasoi, è tutto sforacchiato acciò l'olio non si spanda intorno e imbratti
lo staio, ma sopra il candeliere, acciò ch'ella faccia lume a tutti quelli
la luce vostra dinanzi dagli uomini, acciò che veggano le vostre buone opere e
di voler di continuo tenere ii famigli acciò che seco in ogni lato andassero per
stailo nel mondo, dèe essere povero, acciò che s'accordi lo incominciamento col
canattier sia 1'primoch'esca fuori, / acciò che i piè de'cavalli stamani / non
, 73: la rocca è quella, acciò ch'ognuno intenda, / che spesso
duro stame ha posto, / acciò validi al moto i membri renda / e
naso, / ma un vasto mare, acciò che ognun la vampa / della sete
alfiere ammora, il quale prese seco querela acciò sembrasse il caso puro et un incontro
ponesi tra le falde de'cappelli, acciò non s'appicchino insieme. 8
sempre era fermo in uno proposito, acciò che elio non menasse le cose afflitte
z. contarmi, lii-4-11: questo fecero acciò che avessimo a passar davanti alla stanza
: io lascerò stare il più racontame, acciò che, per queste dette, assai
. l. bellini, ii-70: acciò l'anima intera e senza male / ei
rimovesse simiglianti parole. ariosto, 9-90: acciò più non istea / mai cavallier per
523: di questo ò fatto memoria acciò che. ssia manifesto con quanto caldo fervore
: io lascerò stare il più racontame, acciò che, per queste dette, assai
donna el ve porgia, / accordo, acciò non sia / donna che porga voi
spazio di tempo dalla prima alla seconda aratura acciò la terra smossa possa ricuocersi e risentire
spazio di tempo dalla prima alla seconda aratura acciò la terra smossa possa ricuocersi e risentire
piedi e muori, o rosa, / acciò che ella rimiri / ne'tuoi perduti
. m. villani, iii-5-55: acciò che 'l popolo non si tenesse avere lo
: tempra la lingua quando sei turbato, acciò che non ti ponga in malo stato
ecco iddio che ha statuito il matrimonio acciò che la specie umana moltiplichi e perché l'
né gli è l'amor creduto, / acciò che 'l provi il mal ch'egli
fossa e steccato per mettervi le bagaglie, acciò combattessero più spediti. d. bartoli
d'intorno la maggior parte steccato, acciò che le bestie uscir non potessero.
in questo pozzo impiccati,... acciò che gli santi apostoli e per fuoco
, si infinse di non vedere, acciò che, per femina, non mostrasse
. zucchetti, 220: m'aveva pregato acciò, coll'occasione di qualche uscita per
o quattro stendarelli da far la pasta, acciò camini con più facilità baruffaldi, i-72
torai arma lieve e non pesente, / acciò da stenosi, che presenta stenosi.
modo i pendìi si facciano bene, acciò che da voi si possino adoperare senza
e rizza il povero dello isterco, acciò che segga coi prìncipi
, e 10 sola ho a parlare acciò che elli sanza i nostri ragionamenti ozioso non
: mandai a chiamar il chirurgo, acciò la considerasse con serietà e la tasteggiasse
questa sua sposa a suo modo, acciò che beffe non ne. lli possa venire
costoro..., le venne, acciò che la loro seccaggine si levasse da
none il venerdì... ora, acciò che tutte equalmente siate perfette, siete
avuto cartagine, non si disfacesse, acciò che la prosperità della fortuna no gli mutasse
suolo / con le sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva
nostri per lezzer alli nodari della cancelleria acciò venghino dotti. de luca, 1-15-2-68
vale ancora provocare uno con parole acciò che esso abbia a incollerirsi contro, o
cominciato, così prendete rumile disciplina, acciò che saliate in alto.
[della lucerna] fusse più alto, acciò si empiesse bene il canale nel quale
siano date le spese a quelli uomini, acciò che il lavorio non sia istorpiato.
e lo istorto in verso te acciò la possa meglio aprire. guistico
ferme, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio. monte,
corra et arrivi qua tutto sudato, acciò che la brigata strabili. f.
i fuochi tuoi nelle umane menti, acciò che per soverchio del tuo valore non si
gliene dici, l'hanno stracaro, acciò che paia che sien pratichi e non corrivi
cercando di mandar la guerra in luogo, acciò ei avvenisse... che i
diliberanno rafforzare alcuni passi intorno a lucca acciò che così stradatamente le genti nimiche non
tes omnes'con voce straniera, / acciò che vi corressi la versiera / a
sua signoria per lo matrimonio reale, acciò che non paresse tramutata ad uno stranio
pria che noi siamo più avanti, / acciò che 'l fatto men ti paia strano
-sostant. compagni, 1-1: acciò che gli strani possano meglio intendere le
frati avrà terre e quattrini, / acciò strapazzin gli uffizi divini. giordani, x-118
salvini, 16-i-109: smonta dal cocchio, acciò che tu mi stragga / dall'omero
g. a. serassi, 4-54: acciò [che] poi il vento non s'
; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli ti stravolga nella fossa.
per l'altra esalazioni, vapori, acciò, ricadendo poi doppo o in nebbie o
, l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cuppa.
ragionamento). sacchetti, 32-15: acciò che voi non crediate che io..
tale che la teneva incatenata strettissimamente, acciò che non potesse offendere altrui. straparola
10-13: d'avarizia vuol esser servito, acciò che le ricchezze guadagnate strettamente conservi e
: fatto ho proposito e concetto / acciò che, dopo, errar non ne seguisse
porte siano ben serrate e lefinestre strette, acciò che 'l freddo non vi penetri.
er- cule segnò li suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si
l'altro per farli andar streti, acciò li venturini e altri non vadino slar
uova una frittata fra due persone, acciò che le paressero maggiori, le poneva
o più strettoli alla parte offesa, acciò il veleno infettando il sangue non vada
... spargervi dentro dell'olio, acciò che in tutto e per tutto siano
di freno, posto alla sua barra, acciò che casualmente non sia smossa; è
, / debb'esser senza macchia, acciò il ripreso / del riprensore non si
somma bontà del creator fece l'uomo, acciò che fosse un legame, il quale
extremità è quela la quale è dieta, acciò che el pecto si possi meglo allargare
tracce delle fiere / a scorgersi difficili, acciò a quelle / il sonno non rapiscano
ferrarese nemio veneto, per più forteza, acciò armada non vi potesse venir, lo
qua un romito..., acciò che voi non lo stroppiate nel suo ufficio
attorno attorno, come una strozzatura, acciò si possi ligare con una cordicella.
struggo che presto venga la resoluzione, acciò possiamo vedere 11 fine di questa cosa
/ madre maria, dategli conforto / acciò vada la nave a salvamento.
l'avesse scordato. novellino, xxviii-797: acciò che li nobili e gentili sono nel
com'uno specchio appo i minori, acciò che il loro parlare e più gradito
li stuchieri nel giardino da basso, acciò anseimo e maestro luca non stessino in
consiglio di nicolò iii succeduto ad alberto acciò togliesse via lo studio. panzini, iii-
): in una stufa lavatosi bene acciò che non forse l'odor del letame la
. bibbia volgar., vii-96: acciò che la loro terra fosse fatta e
oro e di pietre e d'artificio, acciò che uelli che le vedessero divenissero
sinfonie e di cembali e di tamburi, acciò che la voce di colui che si
e 'l gran padre d'anfitrite, / acciò che in terra, in mare e
xxviii-864: fecevi montare su uno scudiero, acciò che 'l provasse. giostra dette virtù
chiappa. idem, inf, 25-45: acciò che 'l duca stesse attento, /
(questa è altezza ai giudicamento) acciò che in parie e tranquilità noi meniamo
... assistano agli esami, acciò li testimoni ancora subornati s'induchino a deporre
doveva succedere, e così successive, acciò i segreti del signor non si profanassino manifestandoli
ariosto, 5-58: vien meco, acciò che manifesto / per te a ginevra
chiesegli grazia di sospendere il padre, acciò che della terza parte ae'suoi beni
li altri loro succiessori s'affatichino, acciò che. lloro posterità abbia di che arricchire
lei », e non vado altrimenti, acciò che ella più abbia voglia che io
il cacio] con trito sale, acciò sudi fuori l'umore agro. serpetro,
si unge di lupini e di sungia, acciò che senta meno la grave ferita.
giamboni, 10-17: dato è all'uomo acciò che possa qui piangere e purgarsi de
croce, 2-21: del resto poi, acciò ch'ognun discerna / ch'io dico
comando] a m. marcello, acciò che pronconsolo le reliquie della guerra finisse con
quelli ch'erano servi feciono liberi, acciò che l'esercito si supplisse e compisse di
con buoni e delicati cibi nodrita, acciò che, così lungamente vivendo, i
vi suppongono una zucchetta bene ligata, acciò in quella dall'incisione medesima goccia a gocciavi
. maestro alberto, in: acciò che vana imagine di pensiero, sanza
david, secondo la legge di moisè, acciò che suscitasse seme del morto suo parente
1-iv-589): la donna.., acciò che gianni nulla suspicar tesse di
sussistenza / del loro matrimonio, / acciò non si rendesse un giorno vano, /
accecargli [gli uccelli] s'usa, acciò, non svagolati dalla vista della campagna
pietà, invitare gli afflitti naviganti, acciò che, assicurati, alloggino con loro
marsilio da padova volgar., iii-l-i: acciò che quelli che. ffino a ora
il convito, vennon molti suoni, / acciò che meno il f orno lor rincresca
149: pongasi la gente in ordinanza, acciò,... sventata che sia la
la prima notte con la moglie sua, acciò che la svirgene. sassetti, 7-423
demoni per farci sviare le menti, acciò che ramina non abbia diletto. savonarola,
erano sviati e immodesti, che si tenevano acciò che fossero ammaestrati, la quale ora
quale sia incavigliato nella parte di sotto acciò che il legno maestro non si venga
uomini sono all'ultima etade pervenuti, acciò non abbiano per infirmità a tabescere e
, 5-275: scendon le bianche nevi, acciò costrette / da'tabifici rai del sol
[ero- ne], 69: acciò che non abbiam questa fatica di deprimere con
la palla vada dentro la metà, acciò il tacco possa guardare la palla..
spediti a manlio / gli ordini, acciò tacitamente a roma / coll'esercito cirusco /
del la tigna, e acciò non si veda, quando vi cavate il
. aretino, 26- 301: acciò che tu non istimi che noi ci millantiamo
angoli delle fortezze che sien di figura retonda acciò ch'essen- 3-204: egli virilmente oltre
ch'essen- 3-204: egli virilmente oltre acciò sopporta il fuoco e ogni ta- do tali
colle funi dell'amore a'suoi vestimenti acciò no. llo possiate perdere. ma guardate
disturbi e contrarietà per il taglio, acciò da quello non resti offesa.
, 1-3-72: gli va alle rene, acciò non si rintani, / pretendendo,
fare e a rifrenare le sue passioni, acciò che questo tallo... per
, tantalo novo, questo supplizio provo, acciò in doglia e martìro nel fiume de'
l'aria chiara e scura, / solo acciò che ne fosse il calle aperto /
dov'ercule segnò li suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si metta
g. m. cecchi, 24-4: acciò per questo mezo più di facile io ne
uno ed all'altro empie la tasca / acciò gli faccian fede ch'egli ha male
mantes omnes'con voce straniera, / acciò che vi corressi la versiera / a
tavole. baldelli, 5-2-105: truovasi oltre acciò un'altra sorte di giuoco, nel
delle proporzioni una la espose al sole acciò prestamente seccasse, e l'altra tenne
, e l'altra tenne all'ombra acciò seccasse lentamente. il divulgatore, 27:
si deve far vacua [la palla] acciò pesi meno, e giustamente tonda acciò
acciò pesi meno, e giustamente tonda acciò giri uniformemente nella sua teca bdc.
circoletto che sopra il cordone si vede, acciò la palla girando dentro alla sua teca
queste cose s'aparechia vano acciò che la gente bene si svegliasse, così
/ passavolante, archibusi e spingarde, / acciò che non ci tenghin troppo a tedio
besangon, mi telegrafò per due volte acciò mi recassi da lui per provvedere ai
telete della luna e del sole: acciò che per questo si mostrasse che per telete
stesso, di costui [calvino] e acciò che vediate chi egli tratti da inetti,
polo al nostro clima extremo, / acciò che eternamente le parole / avessi intese
gravante la coscienza d'esso rettore, acciò in questo svegliato ed attento sia. g
ch'essi fecero gli strumenti stabili, acciò fossero adatti al contrappunto.
e mezzani medicamenti tenterò di sottogliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci
ha virtute temperativa, acciò che l'occhio, cioè l'intelletto umano
come li angioli, l'aitano, acciò che essa non caschi. m. franco
imperciò che lo tempo è compiuto, acciò ch'io vada a lei ». libro
uccidere spontaneamente fuggendo le molestie temporali, acciò che non caggia nelle perpetuali. manzoni,
, e viceré nel tem- eorale, acciò amplificasse il suo principato in terra. p
: alle quali cose ti voglio rispondere, acciò che non ti trovi ingannato di malvagia
i fuochi tuoi nelle umane menti, acciò che per soverchio del tuo valore non si
, insidia. filenio, 1-377: acciò che quella, da sua solita cortesia com
, nonché al suo, volea le tendine acciò con più liberta segli potesse ogniuno accostare
, u'stassi ascoso, / acciò diloggi, e vada in perdizione / colaggiù
304: digiuniamo ne la primavera, acciò che sia domato in noi l'aere del
.. e ne l'automo, acciò che si domi la terra de la spirituale
agli orientali e agli austri, acciò che negli abandonati porti un'altra volta sieno
femina, e mitrila in aqua bene calda acciò che se peli, ed altri dice
, 5-10 (1iv- 520): acciò che io non ti tenga più in parole
che la sua eredità era lassù, acciò che 'n essa dovesse tenere lo core e
ad esecuzione quello che avea incominciato, acciò che per la ruina di colui tenesse
sanasse nel giorno del sabbato, acciò accusassero quello. sannazaro, iv-389:
nel di sotto di minute puntiselle, acciò che, essendo gittato sapon tenero sul
asciutto e l'estate in loco fresco, acciò si conservino ben tense e scarichino con
fu menato dallo spirito nel deserto, acciò che fosse tentato dal diavolo. cavalca,
menato iesù nel deserto dal spirito, acciò che fosse tentato dal diavolo. bellincioni,
e1 metterò in tenuta d'esso luoco, acciò che si veggia l'artacione a voi
ruba, e come uscisse / apposta, acciò ci beffi e ci stra
cuci insieme, e serra, / acciò la tiepidezza della pioggia / tu sul dorso
: ritorna a far bene e riscaldati, acciò che tu non facci vomicare il signore
, purg., 26-66: ditemi, acciò ch'ancor carte ne verghi, /
alla vostra magnifica signoria e prudenzia, acciò che voi, in tutte scienze amaestrato
, quando io andai in macedonia, acciò che tu facessi manifesto ad alquanti.
che i fiumi richiedano della caduta, acciò tacque possano correre, cioè che sia
del fiume sia inclinato all'orizzonte, acciò le acque possano portarsi al loro termine.
che dobbiamo novellare e davanti mostrarlovi, acciò che ciascuno abbia spazio di poter pensare
non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non potesse dire che io
sotto il nome del dio termine, acciò protegessero i confini de'campi, ed erano
che manderò per la posta in due volte acciò possa perfezionar l'indice. carducci,
che il caldo rimettene un poco, acciò con più sicurezza della sanità pigliasse suo
aver considerazione come si è etto, acciò che non facciano terremoto insieme e confondano
saranno coperti [gli argini], acciò le piene di po non portino via il
mandarvi cotal prudente cosa in iscritta; acciò fate dargli occhiata, dalla terribilità di
, i-25-172: licite sono divise, acciò che tre cose vi siano: prima,
terza suona, ciascun qui sia, acciò che par lo fresco si mangi. cesari
tei, di tezauro con tei portevile, acciò che le sinestre e futture cose che
d'andare a cercare lo tesoro di notte acciò che neuno se ne possa acorgere,
tessere di carta, dove si segnano, acciò che nel fine della settimana o del
, tanto più deve esserlo nella fine, acciò non resti languida. alvaro, 7-55
e testa, / contra ruggiero abaia, acciò ch'egli entre / ne la bella
confitto a loro er al barcone, acciò che essi non possano mai venir su.
quillo testamento a la matre nostra, acciò che el venda per la sua necessitade.
io faròe per lo suo amore; acciò che voi possiate meglio testificare la verità del
testimonianza falsa con- tra di iesù, acciò che li potessono dare la morte. codice
testimonio mi sia della sua sceleraggine, acciò che, se egli cosi perseverando, a
vi mise. sermini, 268: acciò che non fussero di dì insieme a par
, le scottavano le tette destre, acciò che non le 'impacciassero a trarre coll'arco
quest'altro di medico da trascurati, acciò per tutto il mondo sia celebrato con eccelse
metter un tinelletto pieno di viscagine stemprata, acciò che se il ladro v'entrasse
, 145: l'assi delle ruote, acciò che con più facilità le vi si
la venaemia / da un mio parente, acciò che adoperandola / per tino, le
teco, e sia di carte tinte, acciò non l'abbi a cancellare, ma mutare
, che per diffendere i piccioli e acciò le genti da bene della republica non
al quale empiamente diede la morte, acciò ricordandosi dell'errore commesso fusse in questa
: lascio i denti a i calzolari; acciò che possino meglio tirar lo coramme.
suo degno ministro le ulteriori previdenze, acciò la nuova maniera di tirar le nostre sete
, ove si spiega la scena, acciò pulcinella si vesta da moretto. f.
voglio che sappiate, uditor vaghi, / acciò questo viaggio non v'annoi, /
di risparmiarla quando li va mancando, acciò gli restino almeno sempre due tiri per
che avea lo incantatore scorto, / acciò che le parole sue non oda, /
tirrenica, / mando i corsali, acciò lungi n'errassi. = voce dotta
elementi, fu generato tutto il mondo, acciò fosse visibile e toccabile. 0.
, che denari non osan toccare) acciò che egli dovesse verso lui misericordiosamente aparare
overo saracino maliziasse la predetta porta; e acciò che non si tocchi, sì l'
mi conviene andare con ingude cose, acciò che la lassa nave giunga e tocchi i
alla sposa / io deggio mostrarmi, / acciò nel mirarmi / divenga amorosa, /
nel tempio di dio sì come iddio, acciò che tolga la legge di dio.
a suo volere di casa del padre, acciò che corotta poi la prenda per moglie
tuori uno boccone ver dui di pane, acciò che 'l vino non gli facesse noia
sartore con una pezza di ermesino verde acciò che, toltemi la misura, me ne
voler tuor bando della sua patria, acciò la sua repubblica restasse alle bone leggiobligata.
: stati ben attenti e riguardati / acciò che l'un per l'altro non togliati
guardarsi ch'ella abia l'unghie tondute, acciò che 'l fanciullo non possa gravare.
più abbattere i merli delle mura, acciò paresse che le città prendendo, in
catini, / e farina s'aggiunge, acciò si spiani / quella che chiaman pasta
maschera come va ella stessa e acciò voi vi muoviate a perdonarli.
torchio, ma non assai mature, acciò non contraggono vizio. massaia, xii-158:
con due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. batacchi
, faccen- doli fuoco di sotto, acciò che lo tormentato mugghiasse come bue.
, però vi mando queste mostre, acciò mi compriate braccia due e mezzo della pavonazza
73: quelli che reggievano i lacedemoni, acciò che combattendo contro alla fortuna non dessero
perché lasci quel torto e quel crudigno, acciò che poi si possa porre in su'
monfiorito da padova,... acciò che come tiranno punisse e facesse della ragione
, e tener voi queste monete, acciò non portino pericolo di perdersi o di esser
dicendo che quello offeria all'abate, acciò che i preti di quel luogo si
abbiano a varar giacenti,... acciò che, stando supini, altezza loro
. m. villani, iii-7-1: acciò che per le loro rovine e pe'loro
apertissimo argomento. e per ciò, acciò che noi per ischifaltà o a
certi fanti. secondo tarentino, 509: acciò che il cavalier traditamente / non si
in un tempio sotto grandissime guardie, acciò nessuno lo traffurasse, custodito.
dagli luoghi amici, assicurassino le strade acciò avessero il traghetto sicuro.
scudo e spada. zucchetti, 220: acciò intimorite da'loro gridori le fiere venissero
loci preservare ogni sei mesi sono da tramutare acciò non diventino forti; e levandoli d'
corpo d'una delle soprannotate materie, acciò fosse in peso eguale ad un altro
gli altri membri con movimenti di guerra, acciò che la sua fermezza facesse laudare;
lei gittare, prima il mio trapassi, acciò che dopo il trapassare della mia biancifiore
i me- scugli di diverse cose, acciò che con maggior desiderio trapassino nel ventre
la persona m'han turato, / acciò non dica quel c'avia proposto.
l quale la città loro era edificata, acciò ch'eglino lo traripas- sero. fra
brace tirata in bocca del fornello, acciò non lo iscaldassi troppo. di poi
la partita di chia gli animi, acciò che portino frutto. quelli dentro
quest'uomini di mare in terra ferma, acciò, guastata vita più innocente, abitasser
ombra delle tue alie difendi me: acciò che li uomini intendano essere dette queste
, come da un terzo translativaménté, acciò le ragioni siano vive. baldasseroni,
io voglio che tu gli cognosca, acciò che tu vegghi quanto discretamente tu ti lasci
più si possa, leggiere e trattabili, acciò che non aggravino le galee e si
. instruzione a'cancellieri, 8: acciò in ogni tempo si possa vedere non
de pestilenzia fece maestro piero da tosignano acciò che me lo copiasse in carte di cravetto
ferir al mezzo si ristringe, / acciò ch'l tratto riuscisse netto.
come avviene in sì fatti travagli, acciò che concorrendo tutti in una parte,
. forteguerri, vii-19-67: vogliano aiutarlo acciò che possa / tagliar quel trave di
[in rezasco, 1209]: acciò col pretesto di traversìa non siano estratti vitelli
e mostrare loro la tua fortezza) acciò che quando abbiano udito il tuo nome (
, 30: dio tribola el peccatore acciò che si penta. giuglaris, 257:
: io v'ò dette queste cose, acciò che voi abbiate pace in me.
fatto nel suo seno e mutato ogni anno acciò vegli sui legislatori e veda se costoro
dì faceva trecento orazioni a dio, e acciò che non fallasse nel numero, ponevasi
gridario milanese, ii-43: ordina acciò non sia impedita la scossa del
trinci un cappello e una berretta, acciò che 'l cervello possa esalare. galileo,
/ a la ghiesa militante, / acciò ch'é la triunfante / ciascheduno sia co'
tripartito si ragiona, / tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. pascoli
, non rideva, quasi ti corpi, acciò che si possa dire: « giulia amò
tenerlo in bianche bandinelle e pulite, acciò non pigliasse altra trestizia, ché ne sarebbe
: manderò via, [vicario] acciò che non stia più qui, e a
femina, e mitrila in aqua bene calda acciò che se peli. monelli, i-84
, del quale gliene invio una copia, acciò lo abbia assoluto e non tronco.
tripartito si ragiona, / tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi. idem
tirarsele in giù a poco a poco acciò non apparissino sì ritte. -per
trovata rimenarò il vecchio a casa, acciò che angelica lo indolcisca con parole. pea
, e io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'
in punto, anco gli disse, / acciò che dal fiamingo e dal picardo /
ma a tu per tu, / acciò si emendi e non lo faccia più.
tuboli debba pervenire alla sommità della casa acciò che a nissuna parte della casa renda
stringono con i denti il tubulo, acciò esalando l'aria non si distacchi.
campo de'romani era stato tumultuato, acciò che a'consoli andassero in aiuto, quando
, né vi si dica ufficio; acciò né lor mente sia rapita dalla tumultuata gente
tuo fratello e li figliuoli suoi, acciò ch'elli esèrcitino l'ufficio sacerdotale a
. turbàccia. nanea, 1-15: acciò da'crudi ed obbrobriosi oltraggi / fussil
novella di noi a persona del mondo, acciò che alcun non ci vegna a turbar
tempra la lingua quando sei turbato, / acciò che non ti ponga in malo stato
poco useremo i rimedi più lievi, acciò che quelle cose -che per discorrenti turbazioni in
meritare per la sua turcimania, e acciò che nulla ne rimanesse delle robe del
e minori vedessero le ubriachezze loro, acciò ch'egli imparassero biasimare, odiare e
, pascilo delle carni de'grandi uccelli, acciò che ricor- dantesi l'anno seguente di
la scienza, io ti caccerò, acciò che tu non usi lo officio del sacerdote
se vai in officio sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e puro
possono sfogliare le viti degli orti, acciò non arrechino uggia, e tolgono il benefizio
numero di navi gli sarebbero bisogno, acciò ch'egli di forza e di grandezza eguagliasse
ingrossare con pregiudizio della vera cima, acciò venghino [i castagni] di fusto liscio
valli riempiere in la egualità della terra, acciò che israel vada diligentemente allo onore di
che a casa mia andasse per lo vino acciò che noi potessimo bere, vorrei che
parola a v. s. illustrissima, acciò possa ultimare e effettuare quello che resta
antecessori hanno abitato presso il dannubio, acciò che noiandogli la terra asciutta, si
muro della casa sia uno intervallo, acciò che tùmido non guasti li muri maestri.
: onde 'l signore s'è umiliato, acciò che 'l male ch'elli avea detto
tirare giù e'rami delle pome, acciò che non ve ne rimanga nessuna in
minori, che denari non osan toccare) acciò che egli dovesse filare, tanto che la
nuova e tenera facendoci rinnovare e materiali, acciò si unissero insieme e mescolassero bene.
/ ebbe bisogno della chirurgia, / acciò la noce con freghe ed unzione / tornasse
tutti argomenti ai malvagitade e di resia, acciò che alcuno non dica che l'uomo
si facciano piccoli ghiecoli, ovvero culle, acciò che spartitamente giacciano soli, acciò che
, acciò che spartitamente giacciano soli, acciò che nessuno incomodo e cosa contraria potesse
. boccaccio, iv-84: io, acciò che non isdegnosa, ma urbana paressi
d'uno vino piccolo e poco, acciò che bevendo acqua non cadesse in idropisia
poco useremo i rimedi più lievi, acciò che quelle cose, che per discorrenti turbazioni
pulizia son quelle, che possono usarsi, acciò non si faccia peggio. g.
, ridotti in forma di collirio, acciò si possino metter con la siringa, overo
essere utile a chi lo riceve, acciò che sia in esso pronta liberalitade. boccaccio
prestata. paolo da certaldo, 89: acciò che la tua famiglia sieno solliciti a
detti del beato egidio, 248. acciò che noi non ci troviamo vacui e
soria si vagli con vagliétto fitto, acciò i pezzetti non passino, ma solo la
voglio che sappiate, uditor vaghi, / acciò questo viaggio non v'annoi, /
/ ma quei che vide e puote acciò risponda / e tu, diva del ciel
feudi, signorie e principati dipendenti, acciò non contraano il matrimonio senza il consenso
dargliene ancor io qualche covone, / acciò che se vi fosse uno scorpione,
pulo suo li tolse per morte, acciò che elli si vanagloriò nel grande novero
tu non usi la nostra amistade, acciò che adorando li nostri dei o tu
stuolo / con le sue schiere, acciò che lo vapore / mei si stingueva mentre
xxv-1-112: io te voglio dare mille vapulature acciò che tu essemplifichi gli altri condiscipuli tuoi
virgilio, e fe'mi presso, / acciò che fosse a li occhi miei disposta
esso strumento debbe essere di ricalco, acciò che l'umido non lo variassi.
: perché piacemi ch'andiamo variando, acciò non porti pericolo l'annoiarci sempre le
sia cosa dura acciò non tagli il sarmento; e se sia
abbracciavacca, i-vi (b) -io: acciò ch'a lo signor di valimento /
nuova, 31-2 (127): e acciò che questa canzone paia rimanere più vedova
in vita eterna, alcuni in obbrobrio, acciò che vedano sempre che sono nelle pene
di beaumont fece trapastare a suo notizia acciò se gl'imprimessero vivamente nell'animo.
in su quella missero la vela bianca, acciò che il soccorso venisse da pisa.
degli occhi per ricordanza di vergogna, acciò che dovunque tu andrai ti ricordi che
natura col velame della vostra umanità, acciò che mi poteste vedere. aretino, 17-199
il quale non invigili con attenta cura acciò ella non s'inoltri con irretrattabile usurpazione
convien tener con l'uom venefico, / acciò che non facciate come letico / che
la via di correggervi de'vostri errori, acciò che meritiate qualche venia appresso del signore
lucro temporale predicherò l'evangelio di cristo, acciò che non venga a usar male la
io andassi presto,... acciò che io potessi liberarmi di quel sospetto dell'
spargente il sangue nel mezzo di sé, acciò che vegna il suo tempo, e
li idoli contro a sé medesima, acciò che si corrompesse. lotario diacono volgar.
e non li voglio mandare via digiuni, acciò che non vengano meno nella vita.
un suo a venezia per causa che acciò non vi venga senza qualche titolo, o
de spirito si dilati nel ventrìculo sinistro acciò ritengono el molto sangue overo el molto
, purg., 26-64: ditemi, acciò ch'ancor carte ne verghi, /
la fusse pe gradi tanta nobiltà discesa, acciò che quel ch'ei non potesse dire
: ricoglieva i verminuzzi de la via, acciò che non fossero scalpitati da'piedi de
.. è vario e 'versipelle', acciò dica meglio: il quale vocabolo,
ercole quattro vacche; le quali, acciò non si potesse conoscere, dove fossero
6: questo, com'io penso, acciò che saviavessato dal fatto che per accasarsi
sofferenza fisica (una malattia); colpire acciò che lei facessi il segno sopra di lui
s. agostino volgar., 1-9-215: acciò che nessuno si l'esercizio vessatorio, perché
ancora ne'lochi opportuni conducessero frumenti essendo acciò comandate tutte le vetture e tutte le
e però essere da vezzeggiare e'cancellieri acciò che non lasciassino gli inimici nostri alterarai
non par che gl'incresca, / acciò che questa carne non s'insali, /
de / sta vigil serpe, acciò che dagli oltraggi / d'invide voglie il
s. agostino volgar., 1-2-46: acciò che quello che era stato lodato in
, non solamente diserta ma pestilente, acciò che l'asperità del luogo rompesse la
modeste, e non dicessono altre, acciò ne richiedessono quelle scelleranze e vilitadi del
ripe e per lo dritto fiume, acciò che tu vinchi coi remi, supportato l'
alia, vole essere di grosso maschereccio, acciò che, se lo uccel si voltassi
trovaste a quel caso impedito, / acciò che 'l crudo e scelerato eccesso /
entro del manganese abastanza del vetro, acciò che sia uno poco violato. bizoni,
un arpeggio sciolto, quale indicheremo, acciò il principiante meglio impari a dicifrare questi
, 1-86: muzio disse allora: « acciò che tu senta quanto lo corpo sia
disciplina della medicina ed avere veduto notomia acciò che lo scultore sappi quante ossa sono
, e moltissimi preparamenti si fecero, acciò i consigli de'barbari sen gissero a
ogni modo per quelle non ci giustifichiamo, acciò non possiamo in alcun modo di noi
metter un tinelletto pieno di viscàgine stemprata, acciò che se il ladro v'entrasse,
prega, o donna,... acciò il dio delle misericordie ritardi la mia
65: ho fatto questa vista, acciò che 'l soldato ingegnolileo, 3-1-280:
l'altro popolo apporrà la sua mano, acciò che questo obbrobrio e vituperio togli del
): laviamo de'nostri vituperi, acciò che li troiani non più così si muovano
e di piante, e feci vivai, acciò ch'io inaffiassi l'erbe e le piante
sia la virtù e dove sia lo intelletto acciò che tu sappi insieme dove sia la
dante, conv., i-i-9: acciò che misericordia è madre di beneficio,
se piace loro, li riprendiamo, acciò che sanare li possiamo, che con occhio
boccaccio, i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non vivere acciò
acciò che tu viva, e non vivere acciò che tu i cibi usi. poca
torchio, ma non assai mature, acciò non contraggono vizio. 15.
quale è fine d'amore. e acciò che quinci si lievi, ogni vizioso pensiero
illumini gl'occhi del vostro cuore, acciò che sappiate e conosciate quanta sia la speranza
: noi per darti questo a credere, acciò che tu la dimenticassi, demmo la
sono oggi a bella posta astenuto, acciò il volgo che tutto ode e nulla intende
proibito della sesta sinodo al canone 75 acciò, che il canto non si restringa in
loro ordigni ruote di legno gravissime, acciò più lungamente ritengano il moto conferitogli; e
si deve presupporre vela con la volante, acciò il vento gli dia il moto.
dante, par., 31-97: « acciò che tu assommi / perfettamente »,
sette sette, maschio e femina, acciò che si salvi il seme sopra la faccia
, si vuole ordinare il comune, acciò che... il danaro con ordine
oggetto della libera scelta; teco, acciò ch'io impari. ariosto, 7-1:
, i-157: vi debbono essere regole, acciò l'espressione della volontà generale, sia
iù mi glorio nelle infirmità mie, acciò che dentro a me abiti virtù di
... come callidissimo animale, acciò li suoi vulpastrini di fame non morissono,
piccole e del loro giudizio e presto, acciò non vogliono diventare volpi maggiori.
servi tuoi e sopra lo popolo tuo, acciò che tu sàppi che non è simile
cassandra] in una scura volta, acciò che il suo tristo annunzio non fosse dalla
di pietre per finire la volta, acciò a san giovanni nel ritorno di quella la
molta cautela usare nel suo sermone, acciò che l'avversario quindi non prenda materia di
: a questo quinto libro fo fine, acciò che le battaglie cittadine, insieme con
dì gli partivano con giusta compensazione, acciò che non si votasse la tesoreria per le
riconosciuto: tingendolo poi di zafferano, acciò che paresse morto da dovere. buonarroti il
e l'estate in loco fresco, acciò si conservino ben tense e scarichino con velocità
de zanche dui ferri de asino, acciò non se forasse li piedi e che paresse
alle loro barbe, scuotendole benissimo, acciò restino affatto distaccate, e secchino più facilmente
, per farli paura di taiarlo, acciò si desse taia. groto, 21:
continuo con un cucchiaio di legno, acciò non si attacchi. f. geraci [
una banda zia e l'altra voga, acciò che la galea giri. =
preda, i primi augelli, / acciò in più quantitade altri captivi / faccia col
donando a ciascheduno entrate e zolle, / acciò se le passasse da buon sozio.
uno scapezzone al famiglio pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa
volutate, a modo de arcuata fascia, acciò che il sole non tanga l'aqua
bandello, 4-3 (ii-643): acciò che invendicati non morissero, tutti insieme
teste loro, i ritratti, dico, acciò che conoscessimo quei che avevan da venire
volte al più la settimana, / acciò non restin tisiche e consunte / dell'esser