con un mazzo di frasche, quasi abbacchiandogli acciò non si riabbino. forteguerri, 6-14
, deve i suoi vizi abbandonare, acciò che fine onorevole ne gli segua. ottimo
via agli orientali e agli austri, acciò che negli abbandonati porti un'altra volta
monivali * che la riformazione fosse moderata, acciò che non trapassasse... in
): alla quale [festa], acciò che compiuta fosse, volle domenedio,
alto le antenne con catene, acciò passando da un vassello all'altro sopra
deriv. da abbracciarea. abbr acciò ni, avv. in atto di abbracciarsi
viaggio con tutta la forza della giurma acciò che cammini velocissimamente. dizionario militare [
che i fiorentini prenderebbono le colonne, acciò che essi non avesser netto così fatto
il rogo suo, comandò rifarsi altrove, acciò che il vapore non abbronzasse le piante
che si fa agli uccelli pelati, acciò si abbrucino quei peli vani che non si
e in polve li ridusse, / acciò ch'abile a tutti il luogo fusse.
. idem, i-497: io, acciò che l'uno non isdegni andare a casa
; ripugnanza. boccaccio, v-198: acciò che di lei avesse abominazione, quello
detti sopra ciò voglio alcuna cosa sentire, acciò che, del tuo laudabile aiutorio dotta
ii-72: comprai anco una mula e, acciò gli interni / pensier comunicar potessi seco
immondi, che nelle dette immagini rispondevano, acciò che con perpetuo accecamento conservassero la gente
correggere] cominciare con la dolcezza, acciò che il vizio si spenga e la
niuna maniera a costei poteva parlare, acciò che 'l suo intendimento le discoprisse e
credo che degli iddii sia piacere, acciò che i miei giovani anni non si perdano
, parola antica rimasta in contado. acciò, cong. finale (a cui si
torre della castagna appresso alla badia, acciò non temessono le minaccie de'potenti.
nuova, 25 (91): e acciò che non ne pigli alcuna baldanza persona
, il quale divida e sparta, acciò fra loro [le cavalle] non
si possano azzuffare. ariosto, 9-90: acciò più non istea / mai cavalier per
continuo dove lo stucco si mette, acciò si renda più facile a lavorarlo.
marino, 6-35: a guisa di sole acciò ch'aprisse / emulo a l'altro
occhiate, / l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore / vibri in
aria stessa, il che è necessario acciò possa seguire l'effetto desiderato. baretti,
. ma gli è forse meglio così acciò non sia autorizzato anche da poeti stessi il
padre commissario della provincia... acciò volesse dar loro de'soggetti abili a governare
desolato. fil. ugolini, 7: acciò in luogo di acciocché...
fatto per gridar contro a chi scrivesse acciò senza la che, ma per affermare che
volli ricordare a voi, giovani, acciò, acquistando con gli studi la cittadinanza
due giorni nel campo del curato, acciò dicesse la messa per la sua morta
permise, che non si scrivesse, acciò di darti essemplo di silenzio, quanto è
scopo '. acciocché (anche acciò che) t cong. finale.
uomo cognosca la dignità degli uomini, acciò che a ciascuno uomo possa rendere onore
messere, il soldano vi manda questo, acciò che voi non siate a piede »
li uficiali a nascondere le loro colpe acciò che rimanessono impuniti. idem, 2-8:
tra voi buona e perfetta pace, acciò che il signore che viene truovi i
2-87: fate pace tra voi, acciò che non vi trovi divisi. bartolomeo da
barberino, 6: né parlerai rimato, acciò che non ti parta, per forza
pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo sia ricevuto ma
, conv., i-vm-12: onde acciò che 'l dono faccia lo ricevitore amico,
quello dio che tu non conoscesti, / acciò ch'io fugga questo male e peggio
d'amore / mi son conforto acciò ch'io non ne moia. g.
. albertano volgar., i-3: acciò dunque che 'l tuo parlare sia buono
morire o rubando ristorare i danni suoi, acciò che là onde ricco partito s'era
): son venuta ad iscusarmivi, e acciò che voi crediate che io abbia ragione
idem, i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non vivere
che tu viva, e non vivere acciò che tu i cibi usi. paolo da
di vivere in questo mondo dirittamente, acciò ch'acquisti buona fama. sacchetti,
: e potendolo fare non voglio, acciò che 'l mondo non perisca. cantari,
la voglio raccontar per niente, / acciò che non m'inganni come fai. fioretti
adunque, lasciare passare questa occasione, acciò che la italia, dopo tanto tempo
usanza che si vestono gli altri, acciò che non mostri di riprenderli e correggerli.
tuo stato a me tu scopra, / acciò ch'io sappia, o vinto
: questa insegna a te non diedi / acciò che in dietro tu la riportassi.
a la scherma ammaestrarlo ancora, / acciò ch'esperto in armeggiar poi fusse.
novellino, 1 (8): ed acciò che li nobili e gentili sono nel
parola, ma non in fatto, acciò che non avea domandato della virtù di così
, conv., i-1-1: onde, acciò che la scienza è ultima perfezione de
idem, conv., i-1-9: e acciò che misericordia è madre di beneficio,
e fello vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che fosse maschio.
mantello si che gli penda acconciamente, acciò che si veggia il lembo e tutto
che egli acconciasse il suo arnese, acciò che la seguente mattina s'andasse a mon-
andrea sciarpelloni acconciò con esso lui, acciò imparasse quel mestiero, lorenzo suo figliuolo
e acconciare i conti a'detti libri, acciò che sempre tutto apparisca.
perché qui trattarne è cosa vana, / acciò non paia altrui che io voglia in
gallina: avvertendo ogni giorno mutar pasta, acciò non sia acetosa e guasta. di
ove ti trovi. -... acciò l'acie de la pupilla più efficacemente
palle di vetro piene d'acque stillate, acciò, avendo dietro lumi, rendessero tutta
dante, inf., 21-59: « acciò che non si paia / che tu
talora si conviene la patria lasciare, acciò che l'uomo possa acquistare senno.
la pietra della bocca del pozzo, acciò che noi adacquiamo le greggie. =
incontro alla superbia porrai l'umilità, acciò che tu possa schifare tutti adastiamenti,
: ed egli mi piace di parlarne, acciò che per innanzi meglio gli conosciate che
nel troppo adrapparei e in lisciarsi, acciò ch'elle paiano belle, noi insegneremo
, / l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore / vibri in
animi dell'amore di marte insano, acciò che d'ogni parte vengano in adiu-
disarmar d'ungioni /... / acciò che dopo tanta disciplina / tu sii
moglie sua fuori del paradiso della dilettanza, acciò ch'egli adoperasse la terra della quale
alto re che tu se't'adomerai, acciò che con la tua sposa magnificamente e
, e batte i vanni, / acciò non se le volga e non la azzanni
adulterante troia alle fiamme delli greci, acciò che delle sue ceneri nascesse roma casta
tunno, inghiottisci la presente nave, acciò che la misera perisca. racchiudi sotto
in un corpo tutte le miserie, acciò che il mondo riposi: esse sono tutte
si debbono i grandi affanni sostenere, acciò che famoso vecchio si possa divenire. idem
tanto affetto la morte disi- derava, acciò che sotto la sua ombra, pensando di
rino, 6-35: a guisa di sole acciò ch'aprisse / emulo a l'altro
più diffuso, l'uso di acciocché (acciò che). affine1, agg.
che dio lasciò venire adosso agli uomini, acciò che loro si castighino in essa.
: bisogna variare gli esercizi della mente acciò lo spirito non affralisca. =
mi portasti, la nostra liberazione affretta, acciò che da noi la paura si parta
dispensativamente agevola le battaglie agli cominciatori, acciò che non sbigottiscano per le forti battaglie
degli uomini. della casa, 550: acciò che tu più agevolmente apprenda di fare
1 - conci. (120): acciò che quello che a me di far
magno volgar.], 10-23: acciò che essi non si sentano atterrare dal
viver lungo tempo, e aggruzzolano, acciò non manchi loro. moniglia, 1-3-328:
alla terra sette grandi corpi di cervi, acciò che lo numero d'essi aguagli co
; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli ti stravolga nella fossa.
in terra il fe'cadere, / acciò che agiato più stesse a giacere. caro
, / giova esser magro e scarno, acciò più lena / abbia per agilmente sollevarsi
di dirigere ed incoraggire gli uomini, acciò cavino il miglior partito possibile dalle terre
lungo [= lunga] la gola, acciò che più lungo fosse il diletto del
, che tu vedi a quel camino, acciò che tu conficchi la rota;
affilare. boccaccio, v-20: acciò che il mal grazioso tempo non
mi darà uno aiutatore,... acciò che lo onnipotente iddio esaudisca lo mio
quale sia la cagione della tua doglia, acciò che io prima ti possa porgere debito
fortezza a dio de'profondi peccati, acciò che ci porga l'aiutrice mano della sua
nel mezzo dall'albero in giù, acciò ve si possa mettere dentro il batello
. francesco da barberino, 99: acciò che quindi non le paia / sotto
stole, camisci e pianelle, acciò non ci trangugi il satan d'aleppe,
: la pietade ti faccia pietoso, acciò che la crudele aletto cessi, che
tutte le virtù, istati o ricchezze, acciò che o non pos- sino mai raccogliere
penelopea d'apparire ai proci, / acciò allargasse sommamente il cuore / de'proci
98): e questo dico, acciò che altri non si meravigli perché io
i-411: dèstati, o vita mia, acciò che tu più allegra ch'altra femina
. cicerone volgar., 1-227: acciò che tu, affricano, sia più
a studio si stende l'arco, acciò che nel suo tempo utilmente si tenda,
d'aceto, finocchio e cipolle, acciò non putisca. nomi, 11-54: tal
tenuto darle in nota alla cancelleria, acciò si possa dare la licenza all'allevatrici in
porre la terra all'orbe stellato, acciò che l'appressamento e allontanamento di una
memoria, t'allontana da me, acciò che per distanza tu mi dimentichi! idem
o a scaglioni brevi e fitti, acciò le alluvioni non trasportino la terra.
apertamente. giamboni, 4-447: e acciò che più altamente uno poco ti ridica
il filosofo colle sue parole stesse, acciò nella versione del testo non si sospetti
coloro i quali egli lungamente sostiene, acciò che si convertano, non convertendosi,
, se vi piace, comincerete, acciò che gli altri per esempio di voi
alto, e più capace e concavo, acciò con più bella prospettiva nella via sacra
uno occhio e al malfattore l'altro, acciò ch'e'non rimanesse privato d'amendue
., 4-2 (403): acciò che paura non avesse dormendo solo,
. è un afforzamento che si fa acciò, se avvenga scoppio, le parti dello
d'accusarla al padre santo, / acciò che a roma andasse a far difese /
., proem. (42): acciò che per me in parte s'ammendi
: ho voluto scriverle al presente, acciò non pigliasse ammirazione della mia tardanza.
. simintendi, 1-186: e acciò ch'egli no offenda lo capo pieno
e con man si diradi / spesso, acciò non ammuffì o pigli odore.
] un ornamento nero; / e forse acciò ch'ai suo dolor simigli: /
lassino pulire benissimo per quindici giorni, acciò tutte le pulighe e ampollette non abbino
, e portandole in alto le lascia cadere acciò che el guscio si rompa. la
cosa d'idolo in casa tua, acciò che non diventi iscomunicato e abbo- minevole
con l'ingrossarlo e scorciarlo, e acciò si riducesse allo stato ancipite tra
., 1-10 (117): acciò che come per nobiltà d'animo dall'altre
l'uomo trastullare in andamenti aperti, acciò che per l'aere libero e molto accresca
fossino vinti dal sonno..., acciò che poi dormendo, non s'awedessono
dee., 5-6 (59): acciò che morendo io e vedendo il viso
è danno un poco di campo, acciò si possa scampare. -mandare a
pezzo; e per cavarne l'anima acciò che restassi più leggieri, aveva fatto
s'apparecchiano a donarti; la quale, acciò che tu l'usate forze ripigli e
spedì subito il vescovo... acciò facesse opera che cesare non confirmasse,
, 233: concedimi questo studio, acciò che 'l nostro onore, e la nostra
ed io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'altrui
lati e sommitadi delle cortine farai, acciò che insieme si possano accostare. cinquanta
[la carbonata] per antipasto, acciò le dia / nello stomaco suo più pura
fornire il mio cammino... acciò che per voi il contratto matrimonio tra alessandro
, anzi per parole..., acciò che gli apparatori mettessero maggiore cura a
mense e porvi su il pane, acciò che il padre santo il benedicesse. giov
[creatore] permette tante tribulazioni, acciò non ci appicchiamo
. m. adriani, 4-3-82: acciò venendo il pilo ad appiccarsi nella targa
popolo suo li tolse per morte, acciò ch'elli si vanagloriò nel grande novero
354: si manda la scritta fattaci, acciò ci scriviate appiè dette lire 13.
legni, e somigliante cose ai fossi, acciò ch'ellino istieno più sicuri. berni
nella rocca fussino sopra el ponte, acciò che, impedito, non potessi essere alzato
siano in su la riva del mare, acciò che non possano essere da'corsali danneggiate
s'appunta / fuor che diamante, acciò diamante incida. fagiuoli, 3-6-64: quando
è fatto a me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio
agitavo [le boccette] benissimo, acciò l'acqua forte lavorasse, ed assottigliasse
s'aperse. boccaccio, i-555: e acciò, o giovane, che tu più
re de'sabini la corruppe per moneta, acciò ch'ella aprisse la porta alli sabini
menti dei giovani..., acciò possano, quali robuste e generose aquile
dovesse esser dobbato di panni arazzi, acciò non paresse un consesso di meccanici.
generazione, ne metti due nell'arca, acciò che vivano teco, del maschio e
di voi nell'arca di noè, acciò che la spezie vostra non venisse meno nel
arca del patto di dio vostro signore, acciò che sia quivi per testimonio contro a
chiamato perché veniva affrancato dalle imposte, acciò fosse sempre pronto ad entrare in guerra
a studiio si stende l'arco, acciò che nel suo tempo utilmente si tenda
rami degli alberi dove essi praticano, acciò che secchino subito. il medesimo fa quell'
soggetta s'ingegna in diversi modi, acciò che quella possa a'suoi piaceri recare,
suoi inganni così sentiate come io, acciò che così in voi come in me s'
., 3-5 (304): e acciò che voi di questo prendiate certissimo argomento
a'pensati mali pone una di voi, acciò che 'l suo intendimento non gli
, 5-9 (78): ed acciò che egli l'amor di lei acquistar potesse
scala dei claustrali, 440: acciò che noi non pensiamo che l'arra
lungo disio come avuto hai; ed acciò che tu questo creda, io ti voglio
gridava arrabbiatamente. nardi, 2-132: acciò ch'i nimici disperandosi di trovare perdono
cacciagione tua, e fa gli cibi acciò eh'io ne mangi... e
quelli che sono stati eccellentissimi imitare, acciò che, se la sua virtù non
intendevano di arruolarmi fra essi accademici, acciò io potessi stampare con dichiararmi uno di
stolire sopra la brage con maneggiarlo sempre, acciò non s'abbruci,..
arrosto è martirizzato con nuovo lardo, acciò paia fresco e venuto dal fuoco allora
biacca, gesso e pece liquida, acciò non arrugginisca. varchi, 13-46:
.. / o farò per guadagnarlo, acciò l'arsione / una volta mi lasci
condanna. fagiuoli, 3-5-208: acciò possa in questa parte i contemplar
19 (72): questa canzone, acciò che sia meglio intesa, la dividerò
all'inganno. marcellino, 2-91: acciò si levasse via gli artificiosi sermoni dove
proposta l'osservazione di questo pendolo, acciò che voi intendiate che l'impeto acquistato
io ve li rendo e assegno, acciò che 'l popolo romano sia asciolto di
più grato mi sarà la tua partita, acciò non ti venissi voglia di mettere
.. e tutto questo è fatto acciò che si impiesse quello che disse il profeta
dall'austerità o asperanza del vino, acciò che per l'olio sia provocato a
si pigli quel partito si può, acciò ci possiamo valere di quel ci s'
suole / atturarsi l'orecchie, acciò placarse / non possa per dolcezza di parole
, ii-483: pregate per me, acciò io, a forza di stare rientrato in
iniurie si debbono fare tutte insieme, acciò che, assaporandosi meno, offendino meno
indrieto per larghezza di grossa asse, acciò non si torcessi. idem, 2-480:
e quivi gli fa crudelmente uccidere, acciò che 'l popolo ne pigli asempro.
rane in quantità per tagliar molte parti, acciò si assicuri ciò che vado ora fantasticando
più principali e più confidenti ministri, acciò che le assistano sì come consiglieri primari.
quale glie ne invio una copia, acciò lo abbia assoluto e non tronco.
: assolvetemi dall'offizio che sono, acciò mi possa nascondere, e non vedere
della spada. giannotti, 2-1-180: acciò che... gli uomini s'assuefacessino
i venti atroci. idem, 17-1: acciò che la giustizia sua dimostri [
attento, quando l'uom favella, acciò che non ti convenga dire tratto tratto:
berni, 29-37 (iii-32): ed acciò ch'ella viva, è e zenocrate,
e divincolamenti, colle giunture disnodate, acciò non paino pezzi di legno. castiglione
che si tengano un poco più puliti, acciò una sì bella edizione non vada deturpata
, 4-32: e questo feci, acciò che intendere / potessi voi questo disegno
debbe segare spese volte le sue erbe, acciò che l'acqua sia veduta chiara,
si segano e s'at- torrano, acciò abbiano l'acqua e 'l vento, e
losinga altrui e con ridente grifo, / acciò che l'alme o sue malie attraga
devi industriarti, poi, tu, acciò quante sono forze ostili, demoni ed uomini
, intr. (62): e acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine
guerra e in nuove spese si implicassero, acciò che, attriti e stracchi da ogni
de'compagni. boccaccio, i-136: acciò che... altra femina a sì
da'capezzoli il latte ancor ristretti / acciò s'aùsi a quel sapor l'agnello
industria. machiavelli, 51: [acciò che] sotto li sua auspizi,
desiderio di insegnare e di scrivere: acciò che restando la scienza generata nelle scritture
confetti ebbero il di- giun rotto, acciò che di canto non fossero dagli uccelli
alberti, 52: arei caro aver figliuoli acciò che in te non fusse tanto avantaggio
conviene che sieno d'ottimo avvedimento, acciò ch'egli abbiano la vera cognizione delle
o altra bestia faccia la credenza, acciò che altra persona non ne morisse: della
debbono giudicare, sieno savi e discreti, acciò ch'ellino sappiano giudicare avvenevolmente delle cose
200: non fate più contesa, acciò veruno non abbi a intendere i fatti
varia la sorte. lippi, 8-47: acciò tu vada incontro a un'avventura,
dee molta cautela usare nel suo sermone, acciò che l'avversario quindi non prenda materia
: io te ne awer- tisco, acciò che tu lo sappia. gelli, 14-158
, e batterlo in sua presenza, acciò che non s'avezzasse a essere bugiardo
un rettore con più salaro e famiglia, acciò potesse istare desto e avvisato alla guardia
, e batte i vanni, / acciò non se le volga e non la azzanni
ciascuna un legno,... acciò fra loro non si possano azzuffare.
, i-64: e venne lo signore, acciò che vedesse la città e la torre
e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo
egli fa, vada dinanzi a dio, acciò che elli riceva grazia in questo e
bene avervi detto queste cose innanzi, acciò che qualche superstizione non perturbasse gli animi
lasciare a noi tal penitenza, / acciò baciam la terra del boccale.
., 7-7 (192): e acciò che tu questo creda, io ti
. bembo, 2-182: è oltre acciò baco, voce che si dice a bambini
, 4-84: mei dica liberamente, acciò ch'io non stia in questa bada.
vinca alcun di più possanza, / acciò che tu per aiutarlo vada / dove
[schiera] lo mette turpino, / acciò che ignun non mi ponga al baucco
ponendo tante imperfette monete in mostra, acciò l'oro e l'argento facessero un
/ e 'l viso li bagnava, acciò che esso, / se fosse vivo,
pesce (ch'è chiamato balena) acciò ch'egli inghiottisse iona: e stette iona
: io vo'darle stasera l'anello; acciò che fuora si senta prima lo scoppio
cui vetta era iguale colla fonte, acciò che a pari balestrare e lanciare si potesse
per qualche giorno..., acciò che insieme con li nostri balestrieri possiamo
balestróne da bolzoni a meza elevazione, acciò il tiro riuscisse il massimo di tutti
e duplicando i figliuoli alle poppe, acciò che la sinistra non si dolga della
accomodandovi la banchetta..., acciò che vi possano montar sopra a scaricare
il tesoro, per divina volontà, acciò la verità si scuopra, vi dirà
dal nido? soldani, 1-31: acciò quel barbagianni in sua vecchiezza / pe'difformi
aia ove si raduna la messe, acciò resti più custodita e disposta in modo,
barile1. guicciardini, ii-310: acciò che la perdita de'bastioni non potesse
, ch'è la principale, / acciò che ben si sgoccioli il barletto.
podere e la divozion sua, acciò che il beato santo antonio vi sia
elicona / colsi a lor gloria, acciò sempre secondi / siano nel basso mondo a'
coperta nel mezzo dall'albero in giù, acciò ve si possa mettere dentro il batello
8-119: tirandomi egli, e pregandomi, acciò non andassi a veder chi fosse quello
e sopra questo si farà consiglio; / acciò batta baldon la ritirata. d.
battesimo è la innovazione della mente, acciò che l'uomo, che per lo peccato
il quale fu ordinato da cristo, acciò t'eccitasse e inducesse a ricordarti che sei
all'istesso tempo siano commensurabili di numero, acciò che la cartilagine del timpano non abbia
[schiera] lo mette turpino, / acciò che ignun non mi ponga al
, sapergli ammazzare, e svenare, acciò la carne non diventi rossa, sapergli
non diventi rossa, sapergli scorticare, acciò non guasti la pelle, e tagliando
contro al sole nelle forche, acciò che il mio furore si lievi
: questa [la posta], acciò l'uomo al lungo andar reggesse, /
da tutte parti,... acciò che la sua gente potesse passare il tevere
a'quali toccava far la provisione, acciò la chiesa ristesse senza governo, il
li chierici dalle fazioni personali publiche, acciò potessero attendere più commodamente al servizio della
., i-intr. (63): acciò che io prima essemplo dea a tutte
e la vostra benedizion ne doniate, acciò che con quella, sì come con
corte palese in saputa delle genti, acciò che la pena del malfattore dia exemplo
, se può, che ad altri; acciò che se elio è beneficio, esso
dante, conv., i-1-9: e acciò che misericordia è madre di beneficio,
preso e sopra il corpo posto, acciò che per quello il beneficio della sanità
sol benignità, ch'è molta, / acciò che 'l mio cantar piaccia a chi
gran senno / i fatti egregi, acciò si fèsser specchio, / con meraviglia
della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non durante tutta la rappresentazione.
che io te ne provederò tuttavia, acciò che tu non patischi. bruno, 3-82
rispetto. fagiuoli, 3-1-359: pure acciò vada la giustizia retta, / e
della castagna appresso alla badia, acciò non temessono le minaccie de'potenti, e
graziosa. casti, 8-71: e acciò rimanga la reai bestiola / persuasa di
felce e spine i campi netta, / acciò che cerere abbondante caggia / in bella
perché l'imbratti, ma l'ingrassi, acciò le biave multiplicano e siano migliori.
di noi / quel che v'aggrada; acciò ch'ai paragone / alloggiare nella scuola
, ii-667: presi marmi bigi, acciò facessino nel mezzo delle ombre accostate al
, s'a l'oste arrivo, / acciò che non facessi più questi atti,
bigoncia con due torce a vento, / acciò lo vegga ognun prò tribunali. note
mille quelle, la pose in bilico, acciò che la non si potesse mai affermare
, e batte i vanni, / acciò non se le volga e non la azzanni
/ e ricciardetto gli fè compagnia, / acciò che gl'increscessi men la via.
cervello a mettergli un titolo bizzarro, acciò che tu lo pigli in mano e ne
avea messe alcune petruzze in bocca, acciò che esse alquanto la favella gli 'mpedissero
opprimere... l'esercito spagnuolo, acciò che, occupato il regno napoletano,
quale presala [la coppa], acciò che l'usanza di lui compiesse, scoperchiatala
, domandasse una bulletta d'uscita, acciò il capitano hall colla sua nave se
per compagno ad antonio san- gallo, acciò insieme... dove fusse bisogno dessero
strone da bolzoni a meza elevazione, acciò il tiro riuscisse il massimo di tutti
polifoniche. lippi, 11-3: acciò sicuri ornai faccian ritorno / gli uccei
pensato di far le palle di ferro, acciò non così facilmente si struggano. idem
botti; e le stringono con essi, acciò il vino non esca fuori. chiabrera
vendemia / da un mio parente, acciò che adoperandola / per tino, le facessi
. l. salviati, 19-54: acciò che io / non avessi a pagare
ch'egli adopri questo inganno, / acciò quando son tutti al sonno in braccio
della cosa bramata dal bramante, la quale acciò non sazie, non fastidisca, si
lo cammino de li sospiri; e acciò che lo mio parlare sia più brieve,
data del dì della loro partita, acciò l'indulgenza già concessa da loro nella
, e porgli brevi al collo, acciò gli portino con esso loro. parini,
si tengano un poco più puliti, acciò una sì bella edizione non vada deturpata
che corra ed arrivi qua tutto sudato, acciò che la brigata strabilii. bibbiena,
di coprirli con qualche graticcio pendente, acciò non gli dii sopra né neve,
converte le navi d'enea in ninfe, acciò non se ne servissero i nemici
lor d'occhiali un paio, / acciò distinguan se va lor dintorno / una nobil
esser liberata dal male de'veniali peccati, acciò che per la brunezza e tortezza,
schiera] lo mette turpino, i acciò che ignun non mi ponga al baucco,
sopra la brage con maneggiarlo sempre, acciò non s'abbruci... meglio riesce
atto essere congiunto maraviglioso diletto, acciò che, schifando l'uomo questa bruttezza,
a mare o altro fiume grosso, acciò che le brutture della città, menate
che per noi non si faccia, acciò che con noi il nostro buon guardiano non
e facciagli le doti alle figliuole, / acciò ch'altro non facci che pigliarvi [
giacomino da verona, v-435-138: ma acciò che vu ne abie li vostri cor
convito, vennon molti suoni, / acciò che meno il giorno lor rincresca: /
del suo padrone per il ventre, acciò si conosca quanto è nocevole tenere appresso di
sapete ch'importaci / assai, acciò non ci cogliessi bartolo / in
esaggerate le lodi della nazion franzese, acciò la verità avesse avuto il suo luogo,
idem, conv., i-1-9: e acciò che misericordia è madre di beneficio,
dee., 2-2 (133): acciò che egli ninna suspezion prendesse, come
voi facciate fare un buon fuoco, acciò che, come io entrerrò dentro, io
e carità, escomunica i tristi, acciò non corrompino li buoni. a.
ed egli mangerà miele e lo butirro, acciò ch'elli sappia riprovare chi farà lo
il padre e la madre del caccao, acciò che venga diffeso e dal sole e
proibisca a i contadini la caccia, acciò che questo esercizio non gli impedisca da lavorare
tua, e fa gli cibi, acciò ch'io ne mangi. me: o
, xxv-1-174: mi risolvei diventar parasito acciò che il corpo non mi bestemmiasse a
qualche piè numeroso e ben cadente, acciò che tutte insieme con successivi 'ntervalli formino
senza obligo alcun liberi i doni; / acciò il non sciorre i canoni di quelli
a v. s. illustrissima, acciò, raccontandolo dove ne cadesse il proposito
corpo. s trapar ola, 1-1: acciò che 'l mio tacere a
10-22: io voglio pigliare il luogo, acciò che quando sarà quel tempo, io
si potette. garzoni, 1-605: acciò le lettere non siano intese se non
que'di sidone e di tiro, acciò che portassero legnami di cedro dal libano
tutta questa parte della nuova astronomia, acciò gli astronomi futuri possano perpetuare la scienza
, e gliene porrebbe in mano, acciò che potesse l'ordine e disordine di
: due piccole camere per i calderai, acciò vi possono pernottare, ed accudire sempre
della via che il conte dovesse fare, acciò si potesse di ponti, di spianate
smalto] a poco a poco dentro acciò che non pigli il caldo a un tratto
la gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero.
bibbia volgar. [tommaseo]: acciò che quelli d'egitto non dicano:
populo scese in egitto nel principio, acciò ch'elli potesse abitare ivi; e
spesso, ancorché succinto, perché succiso, acciò che non giunga a dilatarsi stagnante sugli
con biette di ferro, fermandoli bene acciò che non si muovino punto. baldinucci
, 6-12: amico (certo sonde, acciò ch'amato / per amore aggio)
per averne recati più del bisogno, acciò potesse la prencipessa sceglierne il più affacevole
fatto? -l'ho dato al servitore acciò m'aiutasse a portar via questo a mio
corresponsale in fiera overo in piazza, acciò nel termine solito possano realmente avere il
accostare un poco più li cannoni, acciò tirino nel lor giusto punto; essendo la
le loro canne fuori del tetto: acciò che portino il fumo nell'aria. vasari
gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. idem
donna, ch'amonendo / mi manda acciò che mia fama fiorita / tra le
per averne recati più del bisogno, acciò potesse la prenci- pessa sceglierne il più
usate oppinioni, quelle per terra versando, acciò che la verace, per questa mia
mostrano di voler gire al soldo, acciò le goffe che gli amano, gli ritengano
dell'edifizio un ferro chiamato agitatore, acciò la pasta lasciata ferma non faccia sedimento.
sia 'l primo ch'esca fuori, / acciò che i piè de'cavalli stamani /
, e sia di carte tinte, acciò non l'abbi a cancellare, ma mutare
staio, ma sopra il candeliere, acciò ch'ella faccia lume a tutti quelli
vaso, ma in sul candeliere, acciò che luca a tutti coloro che sono in
alle botti, e le stringono, acciò il vino non esca fuori. gli instromenti
più; aprite presto queste cannelle, acciò si faccia un nuovo fonte, e
quasi tutti gli riempierono di cannelli, acciò che la colonna fusse più gagliarda e
ghezza, li potete vendere ai moscoviti, acciò se ne servano per cannonare e
canonicamente si facesse. sarpi, ii-375: acciò li po- puli non restassero longamente senza
dedicato a vostro nome tre opere, acciò questo anno non sia passato in silenzio,
tenuto ad aver la concubina propria, acciò non insidiasse la pudicizia delle donne oneste
bellini, 5-2-63: e queste tutte cose acciò divengano con tutta facilità e tutta evidenza
capitale per potersene valere nelle avversità, acciò che quando si muta la fortuna lo
che da corbulone fu mandato a roma acciò avanti nerone si giustificasse di alcune imputazioni
lo più tosto che far potesse, acciò che nullo mai s'awezzi a fare simili
popolo della detta cittade, fargli giurare acciò ch'elli abbiano cura e sollecitudine delle
altro ferro nella parte di sopra, acciò il gnomone abbia libero il polo del
una nefanda capponaia / li tratteneva, acciò si fesser grassi. [sostituito da]
nell'estreme parti degli vostri vestiti, acciò che agevolmente non si rompano.
palo che si configge in terra, acciò si conservi più a lungo dal guasto
dal sovrano cardine discesa, venisti? acciò, forse, che tu con false colpe
, che que'ragionamenti importino amore, acciò che se trova difficultà, possa ritrarse,
vadano le bilancie] per le republiche, acciò ch'il carneo delle administrazioni contrapesi alla
suo figliuolo unigenito in questo mondo, acciò che noi viviamo per lui. in
ad ogni carne,... acciò che ogni carne sappia, ch'io signore
e non par che gl'incresca, / acciò che questa carne non s'insali,
chieseli grazia di sospendere il padre, acciò che della terza parte de suoi beni,
sotto la carnificina de le furie, acciò sieno essagitati da una dissonanza tanto corporale
, conv., i-vm-ii: onde, acciò che sia laudabile lo mutare de le
e simile ti dico d'oglio, acciò che se 'l detto caro venisse, che
calciarsi in simil scarpe dette carpatine, acciò per lungo viaggio non vengan meno.
e con l'agreste per eccellenza, acciò la puzza non si senta. panciatichi
fra questi adatterem ben fatte porte, / acciò per quelle sia via carrozzabile. targioni
, movibile su quattro rotelle matte, acciò il bambino possa col petto spingerlo in
chiari, affirmativi, risoluti e conchiudenti acciò l'avversario non abbi occasione da parte
/ ed ora sonnacchioso riscotendolo, / acciò la trista dissipi cascaggine. giusti, i-231
modesti et regolati,... acciò che se di loro alcuno cascassi tu possa
fortuna. alberti, 157: acciò che la famiglia non caschi in quella
: cinghiatelo però di vostra mano, / acciò non nasca caso che si rida.
.. / altre buttan le casse, acciò i soldati / partir si debban
le quali doveranno essere piene di terra, acciò possino sostentare e ritenere le acque che
voi frati siete chiamati a libertade, cioè acciò che voi siate prosciolti dalla signoria del
, subito ritirate da i contadini, acciò non piglino tumido. goldoni, iii-47
secche, subitoché saranno ritirate dai contadini, acciò non prendan tumido. carena, 2-289
. agostino volgar., 1-6-221: acciò che intendiamo quanto castamente facesse abraam quello
gli tronca e gittagli nella via, acciò che e'cacciatori abbiano da lui quello
d'un amico fedele e dabbene, acciò fossero instrutte nella dottrina cristiana e catechizzate
chiome, imbietate innanzi di unguenti resinosi acciò le fiamme durassero vive intorno al capo
le posteme, i tumori: oltre acciò sono alcuni animalucci i quali nascono con
prima, ma anco a metter ogni spirito acciò il concilio si congregasse. goldoni,
dee molta cautela usare nel suo sermone, acciò che l'avversario quindi non prenda materia
serrar tutti gli usci,... acciò che il geloso su non potesse venire
sarpi, ii-17: si sarebbe adoperato acciò la germania ricevesse le condizioni dal concilio
parti si dissolvono. guicciardini, ii-310: acciò che la per dita de'
alcuni lodavano l'andata per valdarno, acciò che andando per altra via, gli aretini
sotto, l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cupa.
che in sei mesi gli dovesse dare, acciò che vestir si potesse e fornir di
, l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cupa; questa
deve porre un poco di terra, acciò che mettendo la camicia e'non impedisca al
alcuna scrittura. davila, 1-4-270: acciò non potesse operare alcuna cosa con l'
come si usa agli altri fattori, acciò che, da poi che volontaria io pigliavo
ha fatta caverna del corpo suo, acciò che tu abbia luogo dove rifugere dalle
, 6-34: l'immortal previdenza, acciò ch'esposto / sia meno ai danni de
, affirmativi, risoluti e conchiudenti, acciò l'avversario non abbi occasione da parte
che questa cecazióne ne avvenisse a lui, acciò che si desse assemplo di pazienza a
che non fussero di forma straordinaria, acciò non fossero prese per cela- toni.
e abbellire dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui
contento e per disgravare le vostre conscienzie, acciò non perdati la grazia de'celestiali regni
portò un suo libro nell'academia, acciò che gli fosse censurato. trattava questo
almeno una volta in cento anni, acciò che paia che l'assenza non disgiunga l'
. caterina de'ricci, 196: acciò che facciate come questo centurione;.
in la felicità dei buoni tempi, acciò ch'egli, che mi conosce per fama
come tripartito si ragiona, / tacciolo, acciò che tu per te ne cerchi.
circondano, devono stare di fuori, acciò proibiscano la soperchia dilatazione del corame.
, posti da piede e da capo, acciò che per il continovo peso..
l'approvata dottrina di tanto autore, acciò che dietro a tali orme passeggi.
però si fa questa cernida di lana acciò che l'una non guasti l'altra.
ci vuole che biacca e cerotto / acciò che intero il tuo figliuolo sia. bar
e porterolle a que'monaci santi, / acciò ch'ognun sia più sicuro e certo
nuove cose lo fine non è certo; acciò che la esperienza non è mai avuta
cani] d'odore cervino, acciò che ardentemente perseguissero il cervio.
esser grande di persona si china, acciò iudit la possa aggiugnere per acconciarla bene
che vi è posto dentro in piedi, acciò si avvezzi a reggersi e impari a
farsi, quattro uomini,... acciò, dico, questi consultassono e fermassono
talvolta preceduta da a (ant. acciò, affine: cfr. acciocché e
pigliato per un filunguello, / e acciò ch'io canti, vollero ingabbiarmi?
cheente dee. maestro alberto, 141: acciò che tu in tenda chente
la cagion cavalier, ti diremo, / acciò che non la imputi villania, /
dee., 10-10 (500): acciò che io mi possa dalla vostra promession
che ilario con lui dovesse andare, acciò che nelle cose da lui ignorate fosse
segare spese volte le sue erbe, acciò che l'acqua sia veduta chiara.
appendice alle rime di dante, 167: acciò ch'io, essendo allora chiaro e
gloriosamente. ariosto, 44-10: acciò che de le due progenie illustri /
. sai come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode, ne vada contento
(165): il qual luogo, acciò che meglio intendiate e quello che è
chiesta al signore; è questa domanderoli, acciò àbiti nella casa del signore in tutti
tutti i dì della mia vita; acciò ch'io veda la volontà del signore,
del cristianesmo, / fece raccorre, acciò da loro in tutta / la santa fé
in la felicità dei buoni tempi, acciò ch'egli, che mi conosce per fama
monte 'n valle del prefondo male, / acciò bi- zogna di ragione cura.
, sì ancora per la commodità, acciò si potesse salire dal basso ad alto dell'
in chiusa e accecar gli uccelli, acciò non facendo a primavera e l'estate
. bembo, 2-99: è oltre acciò, che si vede la ci, in
l'approvata dottrina di tanto autore, acciò che dietro a tali orme passeggi. fazio
boccaccio, i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non vivere
che tu viva, e non vivere acciò che tu i cibi usi. s.
. cicalàccia. aretino, 8-203: acciò che tu sappi ciò che sia il truffare
dare a miccin la ciccia a'putti / acciò che la non faccia poi lor male
forma di manico ha la coda lunga, acciò facci la lieva più potente. garzoni
marino, 6-34: l'immortal providenza, acciò ch'esposto / sia meno ai danni
cavallo] però di vostra mano, / acciò non nasca caso che si rida.
, scorta. panciatichi, 126: acciò con sì bella cinosura e sì degna,
... due gomitoli di seta, acciò non vi sbigottiate, con il sacchettino
cotali fatti, ma secondarle mezzanamente; acciò che tu solo non sii colui,
far mettere le quattro cinture alle colonne, acciò non facessero altro movimento. 10
vuoi, e questo altresì: oltre acciò sopra ciò; la qual voce non
circolo massimo che circonda la terra, acciò l'immensa quantità di aria che parte
dei cercare luoghi larghi... acciò che tu possa non solamente circundare il
, i-intr. (52): e acciò che dietro ad ogni particularità le nostre
volli ricordate a voi, giovani, acciò, acquistando con gli studi la cittadinanza
clarifica il tuo figliuolo, acciò che il tuo figliuolo clarifìchi te.
, 18-39: e troverò un cocchio, acciò che tutti / andiamo poi a'servi
una lastruccia o coccio sotto, acciò si faccian le radici maggiori. b.
mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone cogitazioni,
buona fortuna fece nascere una terza cosa, acciò non cogliessi el frutto della sua mala
d'ambra, 100: importaci / assai acciò non ci cogliesse bartolo / in bugia
bella e più perfetta dell'altra, acciò che lo intelletto nostro, da la cognizione
su li sportelli di detta fornace, acciò che e'diventi rosso, quasi che sia
dee., 4-6 (431): acciò che da me non si partisse [
portar la giustizia e la vergogna, acciò che queste due cose ornassero le città
acqua [d'agosto], acciò vengano primaticci. = comp.
e non della malizia e coll'odio, acciò che tu vega quello che è la
, ancorché succinto, perché succiso, acciò che non giunga a dilatarsi stagnante sugli
: i quali [infelici amanti], acciò che in loro compiutamente ogni colmo di
, 5-44: che pigli i ladri, acciò mastro bastiano / sul letto a tre
nomi de'detti collonanti nome per nome acciò si possa sapere di cui sono li danari
fare, quantunque egli fosse possibile, acciò che, non faccendolo essi, ella
della repubblica di firenze, 3-4: acciò che voi abbiate colore di ciò parlare
: voglio incitar bronzino pittor da dovero, acciò che egli colorisca in tela la immortalità
li uficiali a nascondere le loro colpe acciò che rimanessono impuniti. dante, par
che si vestisse di vestimenti culti, acciò col nuovo ornamento entrasse in grazia di
trovare alcuno che fosse novellamente morto, acciò che 'l potesse mettere alle forche in
bembo, 1-13: e tanto intorno acciò con dolci parole or una or altra
di quando:... è oltre acciò alcuna volta, che ella si legge
delle sue maravi- gliose cose incominciare, acciò che, quella udita, la nostra
: conferite queste cose intra voi, acciò che noi possiamo espedire quello che è cominciato
mettere nel catalogo de i goffi, acciò che si faccia solenne commemorazione di lui
ecclesiastica. sarpi, ii-375: acciò li populi non restassero longa- mente senza
avaccio recato a memoria, che narrato, acciò che chi noi sa lo invegna,
presidenti, o esploratori ne'conviti, acciò avvertissero che i commensali non bevessero né
all'istesso tempo siano commensurabili di numero, acciò che la cartilagine del timpano non abbia
faccino il corpo tenero. e questo acciò che in essi il caldo si desti,
veci del provinciale, morto poco prima, acciò volesse dar loro de'soggetti abili a
della repubblica di firenze, 1-142: acciò che tu possa pienamente fare osservare quanto
nuove cose lo fine non è certo; acciò che la esperienza non è mai avuta
da chi, 40 o 50 paoli, acciò riscotesse un pegno, con la polizza
tu hai commosso me contro a lui, acciò ch'io lo affliggessi indarno. machiavelli
e d'illustre valore nelle loro arti, acciò, dico, questi consul- tassono e
rigidamente la crudeltà vendicata; il che acciò che io vi dimostri e materia vi dea
portar la giustizia e la vergogna, acciò che queste due cose ornassero le città
. sannazaro, 11-185: tu, acciò che questa festa da ogni parte compita
genera delle voci; nel verso oltre acciò dal componimento eziandio delle rime.
una cannuccia o ver bacchetta, acciò che sia di lungi dalla figura; ché
5-7 (64): la giovane, acciò che a pietro non fosse fatto male
composto fra te t'hai queste cose / acciò che da l'impresa io mi spaventi
mettere e la fatica e l'ingegno, acciò ch'ella fosse sua moglie.
somiglianti cose. aretino, 1-2: acciò che tu non corra mai più a
assai congiugnersi e collegarsi co'viniziani, acciò che insieme potessino pensare e provedere a'
gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire
genera delle voci; nel verso oltre acciò del componimento eziandio
. ariosto, 25-41: fello anco acciò che 'l mal ch'avea da l'uno
potuto concìpere. ariosto, 33-68: acciò la messaggiera... / la mala
ed uscir sempre fuor del seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, /
cassetta coll'animo di offerirli al pontefice acciò se ne facesse prò. panzini,
orazione dallo stile cotidiano e vulgare, acciò ch'ell'abbia insegnamento congiunto con la
fosse tenuto ad aver la concubina propria, acciò non insidiasse la pudicizia delle donne oneste
nelle terre forti e poco sane, acciò il caldo della state, od il
, o a'primi di febbraio, acciò abbia tempo di concuocersi pel ghiaccio.
i cadaveri de'defonti con cera, acciò si conservassero più longo tempo nella sepoltura
sparger il sale come nelle vivande, acciò che possano gustarsi ben condite. magalotti,
. bembo, 2-142: è oltre acciò un'altra condizionata voce del tempo che
a bologna, e si sarebbe adoperato acciò la germania ricevesse le condizioni dal concilio
sopra notate condizioni, che convegnono concorrere acciò che sia nel beneficio la pronta liberalitade
che cristo ha comandato questa confessione, acciò potessero imponer la condegna pena. d
una comanda di tenere la bilancia, acciò che a certo peso le spezie si
all'una comanda di tenere la bilancia, acciò che a certo peso le spezie si
, e con li colpi rinforzando, acciò che ben si conficcasse, e che 'l
meno nelle tre dita della tua testa, acciò non ti prenda una faccia troppo terrazzana
e confondiamo quivi le lingue loro, acciò che non oda ciascuno la voce del prossimo
non mi confonde tosto morte, / acciò che prima della tua partita / fosse
, 1 -intr. (54): acciò che quello che ciascuna dicesse senza confusione
la gentile gratitudine ti doveva accompagnare, acciò che ti fossi congiunto per maritale congiungimento
imagini ignite alle stellate imagini del zodiaco acciò che subordinatamente congiunte abbiano maggior forza al
ad una congregazione di giudici delegati, acciò formatone giuridicamente il processo, devenissero ad
, siamo invitati a laudare iddio, acciò non siamo ingrati di tanto dono a noi
a voi coniò le altere menti / acciò che possan de'volgari ingegni / oltre passar
buone persone e leggermente compongono amistà, acciò che meglio possino coniare e tradire e
, né di culto differente da esso, acciò possino viver unitamente in pace e carità
ebbe e pisa. tesauro, xxiv-24: acciò che l'ottusa e temeraria turba non
altra causa / gli tolse, se non acciò che e'lusserò / un mezzo a
vo- glion esser chiare e distese, acciò che l'intelletto, consentendo all'antecedente
terra, dove cadeano quelli vapori accesi, acciò che l'uno vapore non si
mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone cogitazioni, e
, e considerarvi qualcosa e dirmelo, acciò che innanzi che io mi metta ad impararla
scaglioni, consideratissimamente disposero un piano, acciò che chi era stracco,...
più principali e più confidenti ministri, acciò che le assistano sì come consiglieri primari
sia la cagione della tua doglia, acciò che io in prima ti possa porgere debito
teologo nel consiglio reale di stato, acciò non vi si deliberi cosa che sia
così lungo disio come avuto hai; ed acciò che tu questo creda, io ti
il consolatore. dante, 3-274: acciò ch'io mora consolato in pace. cino
, posto nome al priorato da voi, acciò che la città fussi governata e
boezio di se medesimo a parlare, acciò che sotto pretesto di consolazione escusasse la
, tira il telone d'indiana, acciò l'inclito contadiname venga ad ammirare il diluvio
alcuni lodavano l'andata per valdamo, acciò che, andando per altra via, gli
valerio massimo volgar., i-126: acciò che il conta- minamento di cotale
vuoi tu ch'io ti dia danari, acciò che i figliuoli tuoi mi tolgano la
a mandare i conti di questa ragione acciò che noi possiamo contare con cascuno e
sopra notate condizioni, che convengono concorrere acciò che sia nel beneficio la pronta liberali-
. sai come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode, ne vada contento
. esopo volgar., 4-60: acciò che non facessono a loro senno,
non entrare in contrarietà con bernardo, acciò il nimico non abbia forse fare scandolo
dee., 2-3 (149): acciò che per voi il contrario matrimonio tra
commissario vorrei che fusse tre anni, acciò che così grande onore si spargesse in
so che essi [i pitagorici], acciò le cose mirabili non frissero esposte alle
.. / trovò per mezo, acciò che così fosse, / di convertirle
, e sì come a loro parrà, acciò che, se avesse guadagno o danno
e della tua potenza a questo tiranno, acciò che si converta a te servire.
non leviamo il puntello che leviamo, acciò che il coperchio, ora in vendetta
se medesimo col coperchio si chiuda, acciò che, non sendo da esso dormiente
nel mezzo dall'albero in giù, acciò ve si possa mettere dentro il batello,
., 8-7 (276): acciò che io possa costì dentro stare al
dilettissimi eletti di dio: primo, acciò che cresca il verbo della predicazione e
o sieno coppaie o magazini, acciò non s'accagli mai l'olio.
al tuo [cuore] una vesta, acciò noi bécchino, / trovandol nudo,
ch'uscita è del tartareo chiostro, / acciò ch'ogni mio ben roda ed assorba
le sue membra sieno di grande resistenzia, acciò che possin sicuramente resistere al furore e
differirlo a un'altra volta, / acciò men sia noioso a chi l'ascolta.
come ticon medesimo afferma) bisogna, acciò che il detto angolo sia retto, che
: cristo volle un miraeoi mostrare, / acciò che ignun di lor non abbi errato
e la fatica e l'ingegno, acciò ch'ella fosse sua moglie. masuccio,
nel potare i mori ovvero i gelsi, acciò faccino sempre più foglia, e che
concluderemo essere necessario conservarlo puro da'vizii acciò che separato dal corpo ritorni al sommo
monaci] s'affanna... / acciò che questa carne non s'insali,
i-1-92: prendete lo stocco reale, acciò che con severo correggimento potentemente i ribelli
fuori sino a essi regoli; e questo acciò che detti correnti non rientrino in dentro
a furia. aretino, 1-2: acciò che tu non corra mai più a maravigliarti
1 -intr. (52): e acciò che dietro ad ogni particularità le nostre
la prima volta che lo rivedrò, acciò vi serva di giustificazione per tutti quei
venire ariosto, 3-72: l'abito, acciò ch'io lo dipinga intero, un
intervalli, corrono velopiccerai le mani, acciò che ti riposi; ché ecco che ti
favorisca di sollecitare il signor elzevirio, acciò ne faccia venir costà al suo corrispondente
mezza l'argenteria; / voglio, acciò che la dama / mi corrisponda, e
con li uficiali a nascondere le loro colpe acciò òhe ri- manessono impuniti. giov.
roma giovanni pietro caraffa,... acciò... trovasse qualche medicina alle
e la via al sonante tuono, acciò che piovesse sopra la terra. leonardo,
cioè in corte davante a'iudici, acciò ch'elli iudichino tra le parti quale
. sarà adunque bene il farli sottili, acciò che abbino più di corteccia e manco
ne lo cammino de li sospiri; e acciò che lo mio parlare sia più brieve
li veli della cortina sia da giungere, acciò che uno tabernacolo si facci. boccaccio
: né ancora doversi parlar corto, acciò che gli argomenti degli avversari non fossero
messere da s. to miniato, acciò che egli ridicesse al gua- landoccio che
scampato solamente altro ch'io solo, acciò ch'io te l'annunciassi. pulci,
non seppono cosa fosse il bere vino acciò che non cadessero in cattivanza veruna.
cagion, cavalier, ti diremo, / acciò che non la imputi villania, /
fatto. / - come così? acciò che la non guasti / il tutto.
, famoso. sarpi, ii-375: acciò li populi non restassero longa- mente senza
ed effonde ferventi preghiere al fato, acciò che le cose ne gli futuri secoli in
togliete questa per passar di là, acciò che caronte non abbia da farvi stentar
a v. s. illustrissima, acciò, raccontandolo dove ne cadesse il proposito,
spregiare la legge della madre tua, acciò ch'egli crescili grazia al capo tuo,
debbe segare spese volte le sue erbe, acciò che l'acqua sia veduta chiara,
detto nel bollito, chiamato cristallo, acciò venga bello; perché il manganese gli
appresso la santa e ultima unzione, acciò che io, se vivuto son come peccatore
, volere alzare in alto la croce acciò rimanga crocifisso co'piedi all'aria,
nostro antico uomo fu similmente crocifisso, acciò che si distrugga il corpo del peccato,
buca, volere alzare in alto la croce acciò rimanga crocifisso co'piedi all'aria,
, volere alzare in alto la croce acciò rimanga crocifisso co'piedi. s. caterina
di cappone per la canna del polmone, acciò che con questo riso gli circostanti stimassero
: compose domenico ima cronica volgare, acciò fusse comune a tutti quegli volessino leggere
voce benegna / dicendo a'fanti, acciò che non si crucci, / che
lasci quel torto e quel crudigno, acciò che poi si possa porre in su'
quanto senza. leonardo, 1-118: acciò che possin sicuramente resistere al furore e
dì si allentino a poco a poco; acciò che nel levarle inanzi tempo, non
ben aver facende di im- portanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore.
beringucci e ancor fra giulio / riverite acciò veggan coll'effetto, / ch'io di
et così oltre de'nepoti miei, acciò che io con più amore la facessi
non fece mai raggio di stella, / acciò che '1 cuoio con essa gli sdruca
di cencinquanta scudi d'oro... acciò gl'impiegasse in tante degne custodie di
mia prudenza inclina il cor tuo, acciò che tu custodi le buone cogitazioni, e
manichi, alli quali si legassino le legature acciò non iscor- ressino. -acer.
la madre tua nella croce teco, acciò ch'io viva teco sempre dappo'la morte
amor sovente gli facea gittare, / acciò che solo un foco due cori ardi.
fae per guadagnare; ma non guadagna acciò ch'e'dea. guittone, xix-73
annunciare alli mansueti ha mandato me, acciò ch'io dòssi medicina alli contriti nel
che dobbiamo novellare e davanti mostrarlovi, acciò che ciascuno abbia spazio di poter pensare
boccalini, i-74: fu mandato a roma acciò avanti nerone si giustificasse di alcune imputazioni
dunque davanti che bellezza mora, / acciò che la virtù lodar si possa, /
viii-92: delli dotti molti mineranno, acciò che siano purgati ed eletti e dealbati di
per debito tributo gli danno, solo acciò li bastino per pagar la dozzina che
e purifica il sangue e gli spiriti acciò che possa meglio contemplare la mente, lor
l'opre tue non restino sepolte, / acciò dietro al periglio e alla fatica /
, non siamo debitori alla carne, acciò che noi viviamo secondo la carne.
gli esploratori, accusatori, omicidiali, acciò che spaventino e facciano divenir gli omini
voi siete spie, e siete venuti acciò che voi le cose più debili veggiate della
ariosto, 5-73: ha finto, acciò che m'allontane e cele / fin che
con lei [femina straniera], acciò che il tuo cuore non si dichini a
presenza del re al pubblico congresso, acciò fosse più numeroso e decorato, per
sentenza, e scrivi questo decreto, acciò che quello ch'è statuito non si muti
van minutamente tritando [il vetriolo] acciò che meglio si riscaldi e per tutto si
; cioè menata e fatta molle, acciò che ricevesse la impressione del suggello.
95: e la sofferenza à grande uopo acciò che voi siate interi, non deficienti
violenza le vergini e nel tempo medesimo, acciò consentino a disonestà tanto barbara, ucciderle
pensiero a pregare per li defunti, acciò siano assoluti dai loro peccati. s
vostre lodi. lippi, 5-63: e acciò stremata non gli sia la vita,
: gli teneva presi in babilonia; acciò che ritornando in gerusalem nella patria loro potes-
fatto sarà un gran chiuso steccato / acciò verun non possa dar lor noia,
4-536: raccomandargli ancora le figliuole, acciò dalla condizione conforme alla loro nascita non
, e non aprivano la tua iniquità acciò che ti provocasseno a penitenza; etiam
bene despregiò, ché dispregiare pregiava, acciò che non temesse omo nei mali mizeria
ad una congregazione di giudici delegati, acciò formatone giuridicamente il processo, devenissero ad
trovò che attese / a simil pesca, acciò che i tonni alletti. forteguerri,
che tengono nelle torri, sogliono ammaestrarle, acciò conducano, a guisa de'delfini,
provincie ai principali tra gli ugonotti, acciò con maggior regola e con minor rumore
). novellino, vi-58: e acciò che li nobili e gentili sono,
uno specchio, appo i minori, acciò che il loro parlare è più gradito,
al magallanes cinque ben corredati vascelli, acciò tentasse d'aprirvisi il passo per la via
troppo rilassata. boccaccio, 8-47: acciò, vedova, alle spese del pupillo
di nuovo a pigliare i rimedi sopradetti, acciò ché il dimonio della tristizia e confusione
terra d'egitto sì grandi e dense acciò che palpare si possano. ariosto,
alla maldicenza. giamboni, 4-68: acciò che non istea in lungo sermone,
-tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame!:
. -tanto avesse egli denti in gola acciò che si morisse di fame! -tenere
che sportino in fuori come dentelli, acciò che la corteccia meglio vi si attenga.
dio che voi m'apriate, acciò che io possa costì dentro stare al
voi facciate fare un buon fuoco, acciò che, come io enterrò dentro, io
leggerallo tutti i dì della vita sua, acciò che appari di temere iddio suo signore
lucca diliberato fare processione per lucca, acciò che non si dinudasse la terra,
su'opra. ariosto, 5-6: e acciò che meglio il vero io ti denudi
di loro ad denunziare l'uccisione, acciò che la patria più miseramente udisse li perduti
, 6-1126: dio le vi chiama, acciò ch'ivi deposto / ogni ricordo,
. m. cecchi, 22-15: e acciò che / e'sie sicuro, i
una figura bella de san pancrazio, acciò conceda buon recolto. castiglione, 364
s'hae appetito di deprimizióne del prossimo, acciò che tale effetto non si segua.
quali dimandarono quelli che le portarono, acciò ch'elle non fussero date alli sacrificii
che si deputasse un giorno prefisso, acciò che nell'istesso tempo fossero eseguite per
fu deputazion perciò spedita / alla fenice, acciò che venga tosto, / ché la
, / abbian il suo danaro, acciò ch'allegri / sian per innanzi a
sostenendo povertà, dirisióne e morte, acciò che ci mostrasse per suo essemplo la
la via, la quale tenere dobbiamo, acciò che pervegnamo alla nostra promessa patria.
altri non saria da lasciare indietro, acciò che col tempo tutti gli uomini del nostro
suo desiderio. simintendi, 1-11: acciò che l'alto fermamente non fosse più
noi per la parola di verità, acciò che siamo alcuno comin- ciamento della sua
quali si danno stamani alle monache, acciò le desinino con voi, e di voi
gli avessero conceduto il suo disio, acciò che più noia gli fosse il morire,
unqua da me dolcezza alcuna, / acciò ch'io possa per più facil via /
esortò a desistere dal raccoglier armi, acciò questo non turbasse il concilio. dottori,
loro quando fusse pericolo di cedenza, acciò esse vi riparino col non desistere da esercitarlo
egli è uscito del suo luogo, acciò che ponga la tua terra in desolazione
e beranno l'acqua con desolazione, acciò che la terra sia desolata dalla sua moltitudine
. caporali, i-100: ór, acciò del naufragio la novella / qualche tumulto in
peccati, è percosso di fragelli, acciò che si desti. s. caterina da
tuo; e tuffalo nel sangue, acciò ch'egli arda nella fornace della divina
l'altare con oglio e latte insieme, acciò che ne goda la madre terra.
rettore con più salaro e famiglia, acciò potesse istare desto e avvisato alla guardia
destra di dio, ricevendo la morte acciò che noi fossimo fatti eredi della vita
. livio volgar., 5-371: acciò che egli l'agilità e destrezza di
. bartoli, 1-385: allo eufrate, acciò che e'non porti via le tetta
verificata la condizione presente di quelli affreschi acciò non le venisse per avventura imputato un
peregrinazione interporre alcuna cosa delli sogni, acciò che non siamo al tutto ignoranti deu'
viii-92: delli dotti molti mineranno, acciò che siano purgati ed eletti e dealbati di
: bisogna parimente detestargli il troppo bere, acciò ch'abbino gli organi preparati per lo
che voi sappiate meglio il detorrente / acciò che buon consiglio a'popon diate.
ma avendo buona la vostra conscienza; acciò che in quello detrattano di voi siano
de'civili costumi, deliberarono andar lì, acciò da loro non fusseno appellate cative.
il detto altrui ricorditi di non ripigliare, acciò che, quando tu erri, non
ad una congregazione di giudici delegati, acciò formatone giuridicamente il processo, devenissero ad
si manterrà sempre nella strada sotterranea, acciò non si venisse deviando a destra o
: provegavi tua signoria giustissima! / acciò che'rei consigli i buon propositi / che
con devota mente offersero gli doni, acciò che si facessero gli lavorìi che avea comandato
adesso / mezzi quei trenta scudi, acciò che tu / accordi e lievi via queste
era fornita, mandò fino in roma, acciò dal sommo pontefice gli fosse data tale
4-97: siccome la tovaglia del lino, acciò ch'ella sia bianca, sì si
grandemente per la sua virtù, e oltre acciò per la pietà, che egli usa
mangiato, usi diacimino o diatriompipereon, acciò che 'l cibo sia meglio patito.
buonarroti il giovane, i-130: acciò ch'io dia la salda alle basette /
, usi diacimino o dia- triompipereon, acciò che 'l cibo sia meglio patito. redi
sottopose alla tentazione del diavolo, acciò che superando il tentatore, a
/ e far passar colei di là acciò / che questa bestia si quieti.
popolo marco scauro principe della cittade; acciò che se la fortuna spirasse mina contro
'dibattere 'dentro a vaso materie acciò si stemprino. 2. assol
mostrar ben aver facende di importanzia, acciò che 'l populo gli vegga in favore.
dustria, e gli stormenti, acciò ch'egli [l'uomo] si coprisse
; e si tenesse pulito e netto, acciò che agli occhi della divina mente
divinatori di caldea e di babilonia, acciò che dichiarassino i sogni suoi al re:
testa. /. pitti, 1-235: acciò che tu veggia che noi vogliamo essere
sostiene esser dicrollati da dure cose, acciò che la virtude della pazienza dell'animo
dovemo tolerare le tribulazioni di cristo, acciò che quelli che succederanno drieto a noi si
dee., 2-7 (209): acciò che da ogni ingiuria che sopravenire le
, e saffo sopra lo capo suo, acciò che li fosse ombra sopra lo capo
con coprirle con pezze, con fasciarle acciò che l'aere e 'l vento non vi
ne lo cammino de li sospiri; e acciò che lo mio parlare sia più brieve
necessaria difesa costringe a lasciar stampare, acciò siano note al mondo le giuste difese.
essere non può con la beatitudine, acciò che la beatitudine sia perfetta cosa e
né troppo né poco... acciò ch'io non affatigassi il mio lettore per
me raccontare non una novella intera (acciò che non paia che io voglia le
), ma parte d'una, acciò che il suo difetto stesso sé mostri non
decreta se il giudice è competente, acciò non sia opposto in fine alla sua sentenzia
.., riguardate le difficultà, acciò che il tempo non perdesse invano, prestamente
di pori, e di meati sensibili, acciò che il raggio non sia disgregato,
, e l'amò tanto, che, acciò ch'ella largamente si potesse in più
avvolgerli come rere intorno a questi abusi, acciò, scoperte le sordidezze 1-82: or de'
de'morti, si mettono veste feminili, acciò che commossi per la difformitade delle vestimenta
punse baiardo in su'fianchi; / acciò che 'l suo disegno a colui manchi.
allora colui è da curare per bocca, acciò che purghi lo stomaco. crescenzi volgar
prove allotta, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor
e proferrò loro dignitadi e doni, acciò che siano meco in mio aiuto.
hotti narrato della dignità de'giusti, acciò che meglio cognosca la miseria de'dannati.
589: guardati dal pestilente diavolo, acciò che elli non truovi mai una ora in
labbra, e con la man diguazza / acciò che de le vene il calore esca
diverse crudelitadi in presenzia di loro, acciò che temessero coloro ch'erano assenti.
quanto è già la diligenza della natura acciò che tutte le cose con semi moltiplicati
muri, i quali sportino in fuori: acciò che la voce di quelli che disputeranno
, ma o frutte, o confezione, acciò che el vino non dilavassi lo stomaco
e pose lui nel paradiso della dilettanza, acciò che quello operasse e custodisse quello.
in latino volgare e per rima, acciò che più dilettasse,... disiderando
loco a li esempli de li stranieri, acciò che mescolati con li nostri, dilettino
certa urbanità e termini che muovino riso, acciò che gli uomini, correndo a quella
tollar via el tedio de la mente, acciò che 'l dì de le feste,
audace, rapido, fiero, energico, acciò ne avessi io risentita ogni benefica influenza
. bibbia volgar., v-308: acciò siano deliberati li tuoi diletti; fammi
il collo lungo come una grue, acciò che il buon vino vi gorgogliasse, e
e ciascuno s'ingegnerà di piacerti, acciò che io ti dispiaccia: ma mi fido
benigno e cortese ne lo ascoltare, acciò che ognuno ne sia gradito, e
riempiere in la egualità della terra, acciò che israel vada diligentemente allo onore di
è già la diligenza della natura, acciò che tutte le cose con semi moltiplicati
vien fatta da un anno in qua, acciò non venga in questa città alcun
cale. scala dei claustrali, 443: acciò che tu sia degna per merito di
., 1-1 (154): ed acciò che li vostri dì avventuratamente dilunghiate,
, come n'è detto, erano dimenate acciò che più pugnessero. g. b
dopo la mia morte me non dimentichi, acciò che io di là vantar mi possa
non fate dimoranza neuna in fuggire, acciò che non ci colga qui la vendetta di
ragionare alquanto. bembo, ii-42: acciò che ne abbiate ancora il mio testimonio,
la forma della sua sancta trinitade, acciò ched e'fosse anunziatore all'altre genti
che in essa non s'asegna ragione (acciò che 'l fatto non si concede)
a domandare per alcuno giorno spazio, acciò che egli potesse fare seppellire i cavalieri morti
il corpo, sotto la camicia, acciò dimostrasse la pregnezia de donna agnese,
fine tal segno hai dimostro, / acciò che a molti essemplo sia quel mostro.
ordinava ogni dì feste e giostra, / acciò che ognuno attenda a sollazzare, /
suo figliuolo unigenito in questo mondo, acciò che noi viviamo per lui. petrarca
a quello ch'è di questa guisa, acciò che forse per maggiore tristizia non si
remis- sion passato il segno, / acciò che la giustizia sua dimostri / uguale
la forma del servo umilemente prese, acciò che tammaiestramento dell'umilità fosse più migliore
soggezione. giannotti, 2-1-4: ed acciò ch'egli abbia dependenzia dal consiglio grande
chiesia una figura bella de san pancrazio, acciò conceda buon recolto. michelangelo, 206
, che disegna / talora il bello acciò non se ne scordi, / ebbe una
tanimo tuo: diradica i cerchi, acciò che possi delle fellonie tue viver sicuro
ma insino alle bestie siano deradicati, acciò che niuno giammai ardisca di prevaricare i comandamenti
tu non ci potere ti durare, acciò ch'ene grande fame, -a
, ma sia detto fra noi, acciò non abbia a parere uno spericolato.
nelli stanzoni alti un palmo distesi, acciò non riscaldino. lastri, 1-2-108: con
: iddio ti pona in maledizione, acciò che tu sia esempio di tutti nel popolo
, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio. bartolomeo da
caro: non già vogliamo pigliate disagio, acciò e caldi non vi offendino: ma
che v'aman, deh tenete cari; acciò, se amate, riamati siate.
faccendole fare nobilissima sepoltura e bella, acciò che più la nostra bugia simigli il vero
è il doppio più crassa e larga, acciò che questi ossi possan cedere ed allargarsi
parti la strada era riparata con mura, acciò non precipitassero le caverne. c.
fieramente assalire, e sovente dammaggiare, acciò che noi gli possiamo disavanzare. cantù
nelle cose passate era andato reservato, acciò il padre nel testamento non lo disavantaggiasse
a mente nell'animo; e dirogliti, acciò che tu non sia disavveduta di quello
ne'magazzini le sue ruote e letti acciò non si marcischino. 3.
...; ma lasciamo andare, acciò che voi non m'accoccaste la descendenza
tenuto trattato con basano re di capodocia, acciò che sopra osbech dall'una parte con
era bene fare guardare il sepolcro, acciò che i suoi discipuli noi portassino via
veduto il frutto: traendone la terra, acciò che 'l frutto rimanga netto. s
gli giuderi andavano a prendere cristo, acciò che li giuderi per errore non prendessono
così, che se n'abbella, / acciò che 'l suo poter più si discema
, ovver discettazione, vengono a me, acciò ch'io giudichi intra loro, e
fantasie si distendino in cifre, acciò non si discema di lei se non confusione
6-75: sana tu pure argante, acciò che poi / il tuo liberator sia spinto
a strangolar serpenti /... / acciò che, dopo tanta disciplina, /
han posto freno a'pensier loro; acciò che non iscorrano, ma stiano stretti
d'armi quanto meglio potevano e sapevano, acciò che quegli fussero meglio disciplinati, o
autro ed a saper possente / mi movo acciò che, se ragion consente, /
necessari per lo pubblico bene i gastighi, acciò la malvagità di pochi non disconci la
del vacuo o d'altro tale, acciò si mantenga la connessione della natura e
petti de gli uomini alcune finestre: acciò che si discoprissero i nostri sensi come
poco useremo i rimedii più lievi, acciò che quelle cose -che per discorrenti turbazioni
voglio a chi di ciò bisbiglia / acciò che non mi possano riprendere / gl'invidi
dato discreto ordine alli loro amori, acciò che segreti fossero, tornatosi nella grotta
che neuna cosa ti sarà disdetta: e acciò che tu 'l credi maggiormente,
punse baiardo in su'fianchi; / acciò che 'l suo disegno a colui manchi
una continuazione sì lunga di tempo, acciò per essa ne segua, a forza di
che più a far ti resta / acciò di me ti sazi e ti disfami?
che sieno confitti con chiodi altrimenti, acciò che vincendo il nimico, più facilmente
compie. c. bartoli, 1-92: acciò che per il dilavare delle pioggie,
con la coda le pedate quando fugge, acciò che non sia trovato. c.
: modestamente regolassono i disfrenati ingegni, acciò che la renduta libertà non cadesse in
scrivetemi almeno una volta il cento anni, acciò che paia che l'assenza non disgiunga
e per disgravare le vostre conscienzie, acciò non perdati la grazia de'celestiali regni
per disgravio del nostro ruspoli, e acciò che e'non paia che egli senza
altri e, se non volevi dargliene acciò non giocasse più, t'incominciava a disgraziare
scrivere ed ha delegato il mio capo acciò colla sua nota destrezza disimpegni l'affare
, e signò sopra di lui, acciò ch'el non seduca più la gente,
nodi e legami che la ritengano, acciò che non si dissolva a giusa di scopa
sola delle scarpe piastre di ferro disnodate, acciò si possa co'comodità alzare il calcagno
caviti del fango e della mota, / acciò che tu attenda a'tuoi lavori.
disordinato entramento, sì sedèo eziandio, acciò che con la lascivia della ebbrezza togliesse via
caro che e'venga qualche disordine, acciò che voi possiate dannare questo governo.
giorno. galileo, 1-1-282: l'invigilare acciò traportata dalla fanciullezza non cadesse in qualche
furon contrari. ariosto, 29-23: acciò che paia / che mie parole al vento
ardentissimi e secchi si adombra più tosto, acciò che nel sole non inaridisca.
, tamen nutrivano fra loro questi dispareri, acciò che, occupati quelli cittadini in quelle
.., cominciò a fuggire, acciò ch'elio gli dispartisse; il quale come
anche assol. giamboni, 4-504: acciò che neuno pensi che per vano avvenimento
, dispensativamente sono lasciati da dio, acciò che per quelli minimi vizii..
il velo da ricoprire la fuga, acciò la partenza non paresse disperanza degli affari di
uccideva tutti li peccatori della terra, acciò disperdessi della città del signore tutti li
presso vae al malvagio consiglio; e acciò ch'ella più forte noccia, più
io ti costituisco sopra questa generazione, acciò che tu divelga e distrugga e guasti
e alla comunione santa, chi può; acciò che siate resuscitati in grazia con cristo
nel primo proposto. boccaccio, iii-3: acciò che l'opera, la quale alquanto
e operare venghino in mano sua, acciò ne possa disporre * secundum deum et justitiam
: l'uomo dee tenere i piedi caldi acciò l'umidità e freddura, che rende
negli eventi. giamboni, 4-67: acciò che tu sappie che tutte le dette
, e fe'mi presso, / acciò che fosse alli occhi miei disposta.
riducerlo a via di virtù; ed acciò che non potesse essere stimato disprovveduto,
, nel quale per aventura di quanto acciò fa mestiero si disputò e si disse.
e questionai nel mio cuore, acciò che chiaramente io le sapessi, e tutto
volgar., v-71: sostenete me, acciò ch'io favelli; e dopo le
contro all'uomo la mia disputazione, acciò che per merito non mi debba contristare
, e uno ne l'acqua dolce, acciò che si dissalino e diventino morbidi.
più tempo fa, gli daranno, acciò... sia fatta quella disseccazione
sua e quelle delle due sue figliuole, acciò che perdonasse iddio a colui. equicola
le genti e sopra li reami, acciò che tu possi cavare e distruggere e
e diedi te nel patto del popolo, acciò che tu svegliassi la terra e possedessi
nodi e legami che la ritengano, acciò che non si dissolva a guisa di
a cambio, / ma sia disuggellata, acciò che [la figliuola di cambio]
iv-200: ma pure serviranno a lui, acciò che sappiamo la distanza di servire a
il poema. sarpi, vi-3-217: acciò il tutto sii inteso, destenderò qui la
salvar li vanno. / -ma acciò tu te n'informi pienamente, / io
. leggenda aurea volgar., 5: acciò che l'ordine del tempo distinto da
maremma,... fattosi oltre acciò distrettuale della republica. -che fa
lalli, 5-192: un passaporto, acciò che i legni suoi / guidi per
nostro antico uomo fu similmente crocifisso, acciò che si distrugga il corpo del peccato e
differirlo a un'altra volta, / acciò men sia noioso a chi l'ascolta.
volle difendere la sua salute, acciò che in alcuna parte non abbandonasse
riparar le barriere anco fie buono / acciò non v'entri disviato gregge / a pascerne
dante, inf., 25-44: acciò che 'l duca stesse attento, /
che per li effetti predetti, et acciò che la pace sia diuturna e perpetua,
altri sei moti il movimento circolare disseparò, acciò che libero fosse da qualunque loro divariamento
? e quelli disse: no, acciò che cogliendo le zizanie voi non divelliate con
alla gente e incontro allo regno, acciò che lo divella dalle radici e distruggalo
io ti costituisco sopra questa generazione, acciò che tu divelga e distrugga e guasti e
cotali uomini dare medicina... acciò che non possano di male in peggio divenire
a me è commune con voi, acciò che, se biasmo a venir me ne
diventare domestico, prese carne umana, acciò che l'uomo non lo riputasse troppo
guido da pisa, 2-28 »: acciò che le cose divine non vengano a
, distintamente. buti, 2-708: acciò che mellio si vegga quello che è
avea messe alcune petruzze in bocca, acciò che esse alquanto la favella gli 'mpedissero
sdegni e fate pace tra voi, acciò che non vi trovi divisi. sacchetti,
l'uno e devorando l'autro, acciò ch'el poi lui morda e devori.
vesse esser dobbato di panni arazzi, acciò non paresse un consesso di meccanici
per fidanza, docendo la iniquità, acciò che fuggano, ed elli li sègui-
e ben governare la repubblica loro, acciò che in essa si vivesse in pace e
; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli ti stravolga nella fossa.
condisce le vivande con diversi sapori e, acciò che la soverchia dolcezza non venga a
vita, per che sentendolati domandare, acciò che tu non fossi solo colui che senza
, bestemmie, ingannerelli e simili atti, acciò imparino non tenere nascosti i vizi loro
): alla quale [gioia], acciò che compiuta fosse, volle domeneddio,
., 5-9 (78): acciò che egli l'amor di lei acquistar potesse
su per lo 'ntonaco ben bagnato, acciò che l'assicella predetta sia donna di levare
vendita gli domandò il suo pallafreno, acciò che il zima gliele profferesse in dono
come dice giu- venale, atlante, acciò da sproporzion di titol gigantesco e di
e darle per lo suo amore, acciò che ci fussono meritate in mille milia
esito. giusti, 3-183: acciò apparisca più chiaro il doppio gioco
ignoranti delli dormienti, cioè morti; acciò che non vi contristiate, come quelli
il calle / ai luoghi sozzi, acciò ne l'ore ombrose, / quand'io
cherici provvede iddio abbiano salaro ordinato, acciò che ministrino i sacramenti suoi e atti
ha pregato la signora con- dida, acciò m'interessi per voi, per farvi avere
, per farvi avere delle doti e acciò crespino sia vostro marito. pananti, ii-279
nel suo reame né i suoi suggetti, acciò ch'elli non diventino savi, dottandosi
intendiamo, distinguere dal- l'altre, acciò che, quantunque di tutte insiememente alcuna
pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo sia ricevuto,
e cogli uomini. aretino, 1-2: acciò che tu non corra mai più a
di tuo dovere più presto può, acciò non abbi da dolerti di me né
: io scrivo queste cose a lei, acciò conosca se ò cosa doverosa l'usar
fai i lavorìi necessarii e ch'abbisognano acciò che le terre rendano per lo tuo
,... tu hai formato acciò che noi ce ne facciamo beffe. folengo
e lo spargono fresco su le tavole, acciò i commensali, prendendolo e masticandolo per
di seta, lo discoperse alquanto, acciò la falsità cognosciuta non fusse. machiavelli
gente che per mal cammino andavano, acciò che per diritto calle si dirizzassero. rainardo
fine, che a loro signori, acciò l'accademia sia ben provveduta di buone
grandi, e posso contarvene alcuni, acciò voi comprendiate il mio intendimento. abba
. che l'ora sia tarda; ed acciò che 'l mio parlar di facezie non
a me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno
ed uscir sempre fuor del seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, /
. / duumviri prestanti e circospetti / acciò rendin ragione a orazio, quale / la
il quale avea fatto dinanzi al portico, acciò che ogni dì fosse offerto sopra quello
uomo e la donna, quando si voteranno acciò che siano santificati, e vorranno essere
delli eserciti, dì di vendetta, acciò che pigli vendetta de'suoi nimici;
suo amore sostenesti nel mondo angoscioso, acciò che più tosto, per lo tuo pregare
per li esercizi de'desideri celestiali, acciò che per esse ti dieno nel futuro
forme con altra accuratezza delle solite, acciò non trasmettine l'umido alla muraglia sottoposta
. di ammonire e reprendere li delinquenti acciò si emendino, e se sono incorriggibili,
. ll. ill. me acciò si degnino emettere l'accennata dichiarazione,
nicànore nell'alta parte della ròcca, acciò che fosse eminente e manifesto segno dell'
malvolentieri, però vuota la gola acciò che empia la borsa. compagni, 2-34
audace, rapido, fiero, energico, acciò ne avessi io risentita ogni benefica influenza
poco useremo i rimedii più lievi, acciò che quelle cose -che per discorrenti turbazioni
cagion, cavalier, ti diremo, / acciò che non la imputi villania, /
han pigliato per un filunguello, / e acciò, ch'io canti vollero ingabbiarmi?
flamminio a parlar seco e con altre acciò che io, in questo tempo, che
combattasi meco a corpo a corpo, acciò che la fine della nostra battaglia mostri
, dall'altra i loro mariti, acciò che i suoceri e i generi non si
faccende che ti restano a fare, acciò che, sciolto, possa seguire in tutto
stati fatti dalla natura finestrati e aperti, acciò che non potessero tenere sì occulti i
o artistica. bembo, 1-69: acciò che, con questi colori i loro fingimenti
me'troncargli qui il ragionamento, / acciò prima che il dì mi sopraggiunga, /
è una finta. lancellotti, 341: acciò che non s'avesse da dubitare che
... contro a'franzesi, acciò che e'fussino più pronti alla