nobile, com'era allora la generale accezione di questa voce. manzoni, 955:
« persona di lettere », nella comune accezione del vocabolo, si applica a chi
dell'ingegno umano. tommaseo-rigutini, 105: accezione è più propriamente, non il senso
di pecunia, o per altra qualunque accezione di persone. regola di s. benedetto
; imperciò che appo dio non è accezione di persone. leggende di santi,
di dio; appo dio non è accezione di persone. = voce dotta
g. morelli, 169: senza niuna accezione egli è da prosumere gran fermezza,
taglia sia tua libera, senza alcuna accezione. = variante di eccezione (
di acconigliare (non documentato in questa accezione). acconigliorato, agg.
filosofico è proprio della scolastica; nell'accezione comune (n. 2) la voce
docum. nel secolo xvi; nell'accezione filologica (n. 2), cfr
] rei novitate turbatus *. nell'accezione musicale la voce ital. è passata
gr. &xùìq 4 alone '(dall'accezione propria di 4 aia, recinto '
. -avv. profondamente (secondo l'accezione del n. 3).
; fortemente, acutamente (secondo l'accezione del n. 4); a voce
esclusione di tutti, con un'unica accezione). dante, 47-65: altri
action (docum. in questa accezione nel sec. xviii).
5. dimin. baracchétta. -anche nell'accezione figur. del n. 2.
complesse, particolarmente = nella prima accezione è dimin. di barba 4 zio '
sela bottega del barbiere. conda accezione è dimin. di barba nel significato comune
ragazzetto o ragazzetta (senza l'accezione di- spregiativa). monti
, dal port. barroco (della stessa accezione e di etimo incerto, probabilmente prelatino
al sec. xvi); nell'accezione chimica dal fr. base, voce proposta
. bas-fond e anche al plur. nell'accezione figurata bas fonds (littré,
* battezzo '(e nell'accezione originaria * immergo '): nella chiesa
ritennero bazar e bazzarro (anche nell'accezione di 4 affare, contrattazione ')
spalle e prenderne spasso (con un'accezione più amara di burla); scherzo
sproposito (e si veda eresia nell'accezione analoga). tasso, n-iii-904:
4 esercito ', e con più specifica accezione 4 flotta '(cfr. festo,
animale e vegetale. il passaggio all'accezione politicosociale si attua nel pensiero di marx
lat. mediev. cucutium con questa accezione). còda, sf. appendice
quel dì medesimo, per dare una accezione a uno collaterale d'uno podestà che
. da colonna: s'intende che l'accezione moderna discende dalla terminologia antica (nn
complicità). - spesso, in accezione nettamente spregiativa, indica chi è socio
di oggetti; strato, fila (accezione usata oggi solo come termine tecnico di
volontà d'essi: che sanza niuna accezione egli è da prosumere gran fermezza,
, ma in significato ristretto, nella solita accezione che tutta la vita è dialettica.
anziché d'ambito regionale, come nell'accezione più comune del termine); gergo
modo chiaro ed esauriente (in questa accezione oggi è solo di uso letterario).
sta dentro, interno (anche nell'accezione politica: concernente gli affari interni,
al plur. usato anche in questa accezione). dìdimo2, agg.
da 4 squalificare che è limitato all'accezione cavalleresca e a quella sportiva ».
. filos. mutare (ma in questa accezione è più comunemente usato 'divenire '
collegiale (l'uso aggettivale in questa accezione è ant. e raro).
e la scuola (ed è questa l'accezione — 47 — più
sovrano, papa: e in questa accezione il termine è desueto), oppure
avversa all'uomo (e in quest'accezione è usato per lo più al plur.
': l'uso del termine in accezione religiosa è dovuto all'influsso sulla filosofia
con significato nettamente distinto secondo la diversa accezione del verbo exigère 4 esigere ',
di esaudito contro la vera e germana accezione della parola. cardarelli, 1-135: a
sinonimo di esaudito contro la vera e germana accezione della parola. esoratóre,
fabricant (secolo xv; ma nell'accezione attuale, a partire dal 1740).
, 7-226: più che moralista (nell'accezione parenetica) lo direi un pre-moralista,
col fiaschettino allato e col foglio della accezione in mano e, cacciatosi tra una gran
: ogni modificazione, rispetto alla normale accezione e al normale uso, di parole
un concetto diverso da quello significato nell'accezione propria; che è usato in figura
fictio -ónis, che aveva la duplice accezione del verbo fingère: * formazione, creazione
di * legno '; per l'accezione di 'botte, barile ', cfr
commentatori di dante sembrano inclinare verso l'accezione di 4 gaio ', nel senso
maniera, garbo ', oltre che nell'accezione specifica di 4 aria di danza o
e di doppio senso, tra quella accezione del verbo battere e l'altra che
* genio '); ma l'accezione moderna sembra deriv. dal fr. génial
), da cui sembra provenire l'accezione del n. 8). cfr.
: e del tutto infondata l'accezione di 'nave specialmente costruita ed
da grottesca (v.). l'accezione del n. 3 secondo il fr
, inserviente ', si sviluppò l'accezione dello spagn. guitón (arag.
precetto, consiglio (in questa seconda accezione, per lo più al plur.
si riferisce all'insegnamento, sia nell'accezione originaria (sorta verso la metà del
impartita nelle scuole pubbliche; sia nell'accezione posteriore (sorta nel corso della seconda
(e il termine, in questa accezione, comporta una valutazione morale negativa)
. di virare (v.) nell'accezione fotografica. isozigòto, sf.
sacrificio della messa (e, secondo l'accezione comune, significano * andate, la
esponente del laicismo (per lo più nell'accezione ideologico-politica del termine: una persona
sf. disus. lanata (sia nell'accezione milit., sia nell'accezione marin
nell'accezione milit., sia nell'accezione marin. del termine).
parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione latissima. cassola, 5-122: erano due
guadagni da vivere (e in tale accezione ampliato il termine designa anche gli impiegati
desidera migliorare la propria posizione: l'accezione comporta una connotazione positiva talora di
civiltà moderna il termine, in tale accezione, comporta una connotazione politico-ideologica positiva)
libri del pentateuco (e in tale accezione la legge, o legge scritta, come
dalla sua libera volontà (e tale accezione deriva dalla trasposizione al mondo naturale del
linguaggio moderno il termine, in tale accezione, è una pura tautologia ed è
. 11. significato, senso, accezione. -anche: interpretazione. s.
frase, di un discorso; nella loro accezione più ovvia, concreta, reale;
nemmeno è atto generale efficiente in questa accezione che, compenetrandosi qua e là con gli
connessa (e il termine, in questa accezione, rende l'idea di un prezzo
(e il termine, in questa accezione, connota sovente l'idea del conseguimento
aristocrazia inglese (e, in tale accezione, il termine contiene in sé l'idea
di una persona (e in tale accezione il termine è proprio della tradizione lirica
e pressante (e, in questa accezione, non è presente alcuna connotazione negativa
convincenti e accattivanti (e, in questa accezione, non presenta per lo più connotazioni
(e il termine, in questa accezione, veniva dapprima usato per designare chi
e il termine connota, in questa accezione, l'idea della natura autoritativa dell'
pubblica accusa (il termine, in questa accezione, designa una persona in quanto considerata
per esser giunto al fine; nell'accezione più comune è il diretto contrapposto di
tipico della mania (sia nella disusata accezione di generica alterazione mentale, sia nel
mico-sociali, il termine, anche in questa accezione, connota una valutazione negativa).
corporeo, fisico (e in questa accezione è contrario di spirituale). dante
-dial. suocero (ed è accezione diffusa in tutta l'italia settentrionale)
= deriv. da mettere, nell'accezione di 'portare a bordo, imbarcare
della mente umana (e in tale accezione è propria della filosofia kantiana e trova
). -in partic.: nell'accezione comune e secondo l'opinione assodatasi negli
un concetto diverso da quello significato nell'accezione propria o, anche, etimologica (
(e con riferimento a questa accezione concreta, le costituzioni di tipo
di pubblico accusatore (e in questa accezione il termine, nei linguaggio comune,
arte della lana (e in tale accezione il termine veniva usato, talvolta anche
* xavo <; 'ghianda', nell'accezione del n. 2, e passato a
iv-428: 'missionario': curiosa ed abusiva accezione del vocabolo per indicare l'« impiegato »
certamente uscito di moda, nella sua accezione teoretica e positiva. -diventare,
; genere. -anche: variante, accezione particolare. p. m. doria
, deriv. da monarchia, nell'accezione teologica di 'unicità di dio'.
pezzi divisionali metallici (e in tale accezione il termine è usato soprattutto nell'italia
= deriv. da mongolo; nell'accezione partic. il termine è stato introdotto
fr. monition, usato in questa accezione da ch. r. richet (
, giù ', ec., ad accezione di 'qua 'e 'qui
mortariòlum (san gerolamo); l'accezione del n. 2 è di area senese
, adattamento del lat. morbus in tale accezione; cfr. sicil. e calabr
. = dimin. di mostaccio nell'accezione di 'baffo ', sul modello
col suff. del dimin.; l'accezione del n. 4 è genovese.
; termine dialettale o usato secondo l'accezione locale, idiotismo. de sanctis,
signif. n. 4 deriva dall'accezione, propria dei testi giuridici, di munificus
quale abbondano formazioni coralline (ed è accezione propria del linguaggio dei pescatori di corallo
e del ritmo (e in tale accezione il termine, che designa quindi nel
la manifestazione (natura naturante nella specifica accezione spinoziana) o la realizzazione della divinità
nello spazio (natura jormaliter spectata nell'accezione kantiana) o come il risultato di
. -i grandi navigatori: nella comune accezione e nella corrente divulgazione storiografica, coloro
popolazione (e l'uso di tale accezione, che è quella predominante dalle origini
autonoma (e il termine in tale accezione ha spesso una forte connotazione emotiva)
morale protagonista della storia (e tale accezione del termine emerge verso la fine del
proprio lat. nicolaus 'nicola 'nell'accezione nordica e in partic. germanica di
termine è usato la prima volta in questa accezione da i. s. turgenev nel
. vórj ^ xa -
nuziale ma virginea. -significato, accezione di un termine. fiamma, 1-113
esso riserva il diritto (e in tal accezione indica il risultato di un'operazione compiuta
a tale ufficio, e in tale accezione il termine si contrappone ad altre
stita dei relativi poteri, e in tale accezione il termine si contrappone ad altri
atti di vario genere (ed è accezione attestata in documenti egizi di età romana
ricorrano determinate condizioni (e in tale accezione il termine contiene l'idea di un
partic.: neofascista (e in tale accezione il termine ha valore eufemistico e puòassumere
. porre nel novero, in questa accezione, più eletto; in altra più
più ristretto e determinato; nella prima accezione fu usato in seguito, per esempio
tale complesso di paesi (e l'accezione deriva dalja contrapposizione, risalente al medioevo
alla moda corrente (e in tale accezione il termine è usato iron.)
tutela penale (e, in questa accezione, il termine fa parte di numerose
bara '(feretro). in ogni accezione 'omografo 'significa 'scritto nello
prestato (e il termine, nell'accezione storico-tradizionale che riflette le strutture sociali proprie
un pubblico ufficio (e, in questa accezione, il termine designa l'idea che
organizzato e disposto (e, in tale accezione fondamentale, il termine può, di
significato del n. 38, dell'accezione 'prelato investito di una giurisdizione canonica
un insieme matematico (e in tale accezione il termine ricorre quando si tratta di
una determinata operazione (e in tale accezione il termine è adoperato nella definizione di
tipi di istituzioni, e in tale accezione il termine si riferisce per lo più
a un insieme (e in tale accezione il termine è adoperato nella definizione di
la vita consistere nell'organismo; questa accezione è meramente fisiologica. ghislanzoni, 16-309
i rapporti fra loro (ed è accezione propria del linguaggio sociologico e sindacale)
(v. orso1); l'accezione del n. 7 è registr. dal
e desiderio sessuale (e in tale accezione il termine comporta una forte valutazione morale
l'acrimonia degli umori (ed è accezione propria della scuola medica umorale).
bellici (e nel linguaggio comune tale accezione del termine ha una forte connotazione etico-politica
nelle lotte del lavoro (ed è accezione propria del linguaggio sindacale e della pubblicistica
ostentazione, compiacimento (e in tale accezione il termine sta cadendo in disuso ed
nei contratti di affitto (ed è accezione propria del ferrarese). g
, cfr. anche palmacristi, nell'accezione di 'ricino '. palminèrvio,
= dimin. di palomba1; l'accezione n. 4 è registr. dal
-coppia di pagnottelle (ed è accezione tose.). d'alberti [
suole delle scarpe troppo consunte (e tale accezione scherz. è di area tose.
alto, grosso papavero; e in tale accezione, derivata da un aneddoto secondo il
un concetto diverso da quello significato nell'accezione propria o contestuale. anonimo
di dizionario, che registra una particolare accezione (o un gruppo di accezioni assai
'paralleli [luoghi] ': in ogni accezione bibliografica, luoghi, per l'esposizione
dall'ingl. parodie (attestato in tale accezione dal 1775), che è dal
opera di un autore (e tale accezione, analoga a quella di parola mito di
azioni o parole altrui. -anche: accezione, significato di un termine.
loro in mala parte. -in accezione spregiativa. luna [s. v
a cui essi si ispirano: in tale accezione il termine assume talvolta una connotazione negativa
. pascalianaménte, avv. secondo l'accezione che un determinato termine ha nell'opera
dappertutto, ovunque '; l'accezione del n. 4 è registr. da
le civiltà greca e romana (e tale accezione è presente soprattutto nel pensiero di
addetto a umili mansioni (e tale accezione indica, per lo più, una condizione
per motivi politici (e in tale accezione il termine comporta una forte connotazione negativa
, ecc.: e in tale accezione generica l'espressione pia fondazione costituisce la
per sostenere le viti (ed è accezione tose.). domenichi [plinio
. sacchetti. 163-56: che accezione e che pisgiagione? questa cosa
parlata falsa, dovete intendere parlata in accezione latissima, cioè in lingua minutamente o
vento solleva; polvere (e in quest'accezione è di uso esclusivamente sing.)
si depositano ovunque (e in quest'accezione è di uso esclusivamente sing.).
poteri dello stato (e in tale accezione il termine può avere una connotazione negativa
moderne riforme strutturali: e in tale accezione il termine assume per lo più una
a disposizione, provvedere (ed è accezione di largo impiego con diversi valori semantici
-anche: il canale stesso (ed è accezione di uso ant.). -poro
., forma un'espressione con l'accezione generica di dare, fornire o compiere
ipotesi o come assioma (e tale accezione, ancora attuale, risale al pensiero
governare un'imbarcazione (ed è attualmente accezione popol.). - anche assol
di un soggetto (e tale generica accezione, propria del linguaggio comune, trova
della posta (e in quest'ultima accezione, coincide con l'attuale 'portalettere'o
. -anche: potassio (ed è accezione attualmente disus.). f
(e il termine assume in tale accezione, propria del moderno linguaggio politico di
di privazione sottinteso, e nella stessa accezione generica del paragrafo precedente, assume significati
della giornata, in partic., nell'accezione antica e nell'uso corrente, il
2. preindoeuropeo (ma è accezione impropria). = voce dotta,
(e può anche avere una specifica accezione giuridica). giovanni dalle celle,
21-105: l'uso di esalare in accezione di predicato neutro non costituisce preziosità.
la carica di prefetto (con riferimento all'accezione storica del termine). s
preposto un prefetto (per lo più nell'accezione storica del termine; rar. con
, offrire, concedere (ed è accezione di largo impiego nell'uso letter.
; curato; parroco (e tale accezione è ancora usata in toscana per i
alla fisica; ma rimarrebbe in tale accezione un'ipotesi, una probabilità, qualcosa
, giudizio penale (e in tale accezione il termine a volte include la sentenza
località o regione (e in tale accezione il termine connota in senso negativo l'
. prolonge (verso il 1300 in accezione milit.). prolungàbile, agg
di questo termine. -particolare accezione di un verbo. cesari, ii-20
dopo. 33. uso linguistico, accezione o significato esatto e ristretto di una
fr. quartier (nel 1080 nell'accezione di 'quarta parte ', nel 1460
'quarta parte ', nel 1460 nell'accezione araldica e nel 1462 in quella militare
del capitale). -anche, con accezione specifica: ciascuna delle porzioni (dette
tutti i gruppi di piante vascolari, a accezione di psilofitine e di alcune piante acquatiche
meno lunghi intervalli (e in questa accezione è sinonimo, meno usato, di raro
nello stesso modo (e in tale accezione, che è anche quella propria del
; conversare; discorrere (ed è accezione oggi viva ancora soprattutto in toscana)
dial. ribalta del palcoscenico (ed era accezione in uso a parma).
con particolari e digressioni (ed è accezione fior.). fanfani, i-149
6. region. sputo (ed è accezione di area merid.).
della sua traiettoria (e in quest'accezione è sinonimo, di uso corrente anche
restare a una terminologia recensiva -in una accezione più mossa e sensibile della purezza ermetica
confronti di qualcuno (e spesso è accezione usata in espressioni con valore enfatico e
a giudizio penale (e in questa accezione, che ignora la concezione garantistica del
anche in questa accezione si fondono e si confondono una prospettiva
.), dal lat. reputare nell'accezione crist. di 'stimare, pregiare
, benché poi mostri d'intendere soltanto in accezione rettorica ed estrinseca quanto, per esempio
anteriore a quella effettiva (ed è accezione del linguaggio burocratico). fanzini
, 5: il ribotipo, nell'accezione di barbieri, è il sistema formato
rivolta all'autorità giudiziaria (ed è accezione che nel linguaggio giuridico moderno si usa
, hanno procu (e in tale accezione il termine è usato nella denomirato al
, aw. ant. in un'accezione più nota e usuale. marsilio da
strane. 2. ant. accezione di un termine. marsilio da padova
, aw. ant. per comune accezione, universalmente. marsilio da padova volgar
prevalentemente conservativo; e in quest'ultima accezione esso viene oggi inteso come il complesso
precisamente, in modo puntuale; in un'accezione ben definita, con un valore circoscritto
nimici. 38. inteso nell'accezione più specifica e circo- scritta; proprio
e il termine connota, in tale accezione, l'idea di illiceità del relativo comportamento
= nome d'azione da ritassare; nell'accezione n. 2, la voce è
. croce, ii-13-324: in questa nuova accezione, in questa che è accezione logica
nuova accezione, in questa che è accezione logica e rigorosa, il progresso non
di una giusta decisione (e l'accezione connota anche l'idea di sacertà dell'
una consuetudine); ricuperato (l'accezione di un vocabolo). c.
e il termine, che nella sua accezione più generica è sinonimo di costa,
: rivolgimento politico (e in tale accezione il termine aveva nell'italiano ant.
= deriv. da rubrica-, l'accezione n. 2 è attestata dal bergantini
di 'urtare'e dal 1690 nell'accezione moderna); che è da sabot
. per estens. coppetta (ed è accezione propria del pistoiese). tommaseo
; ma l'uso predominante di questa accezione del termine designa una qualche misura successiva
del turchestan occidentale, esteso, con accezione spregiativa, alle popolazioni sedentarie della regione
scrittoio di un mercante (ed è accezione lig.). leggi delle compere
da cantina (v.); l'accezione region. è còrsa. scantinatista
massa in un luogo (ed è accezione sicil.). pirandello, 7-1316
e non più superabili; secondo un'accezione più attenuata essa viene intesa come dubbio
le carte di un mazzo (ed è accezione lucch.). nieri, 3-190
sapere è parte (e tale indifferenziata accezione riflette la concezione unitaria del sapere propria
. -scienze fìsiche, secondo una generica accezione oggi disusata, il complesso delle discipline
astrazione e sulla deduzione; in tale accezione scienze positive vale propriamente scienze esatte,
l'antropologia; secondo una più ampia accezione vi rientrano anche la linguistica, l'
la pedagogia; secondo una più ampia accezione tutte quelle che forniscono validi contributi a
sommo pontefice, e in quest'ultima accezione il termine è usato solo dal mondo
fra le due mammelle (ed è accezione che sopravvive nella lingua letteraria ed è
e di pensare comune (secondo l'accezione fondata dagli scrittori latini, da cicerone
-nel più ampio senso: secondo l'accezione più vasta del termine. bacchelli
traduce in 'fonìe'. 27. accezione lessicale di un termine; estensione semantica
pose de'sentimenti. 29. accezione di un termine; valore ed estensione
attitudine fisica (ed è in questa accezione in relazione con il dativo d'interesse
... non è un individuo nell'accezione più razionale e dignitosa della parola.
indicare il luogo riservato alle donne (accezione con cui la parola è passata in
accezione lo usa un dialogo della versione italiana del
di un'immagine poetica o figurativa; accezione poetica di una parola. r.
usato per la prima volta in quest'accezione dal poeta jean mo- réas nel 1886
del passato mitico (o, nell'accezione più tenue, dell'arcadia) e poi
si riferisce a un sindaco (nell'accezione di legale rappresentante di uno stato in
. ufficio, incarico di sindaco (nell'accezione moderna di capo dell'amministrazione comunale)
ant. espressione sintetica (ed è l'accezione usata nella dialettica antica).
una reazione chimica (ed è l'accezione in uso nelle scienze biologiche e nella
linguaggio musicale, ha riacquistato la sua accezione acustica: suoni chiari, voce chiara
suoni o di voci (ed è l'accezione ant. e letter.).
slittamento. 4. mutamento di accezione di un termine rispetto a un altro
fra significante e significato determinando una nuova accezione del termine. -anche: uso di
governo subalterno alla democrazia cristiana, un'accezione negativa e non di rado gravemente spregiativa
. -società civile-, nell'accezione corrente (di origine hegeliano-marxiana) l'
il bossolo delle spezie (ed è accezione lucch.). nieri, 3-214
di riso o di patate (ed è accezione livornese). p. petrocchi [
sustantivaménte), aw. ant. nell'accezione di sostantivo, in qualità di sostantivo
senso generico: cerotto (e in tale accezione è di uso region.).
i sensi (ed esprime in questa accezione un concetto assai comune a partire da
e impegno etico-politico (e in tale accezione il termine è o era usato in senso
della politica partitica (e in tale accezione il termine è usato in senso positivo
spogliare qualcuno di un bene (ed è accezione di area sen.).
publico bene. 2. nell'accezione odierna, che si riferisce o è proprio
in esso contenute (e in tale accezione il termine è sinonimo di legge ed è
unità logica di sviluppo (e in tale accezione il termine si contrappone fin dalle origini
possediamo testimonianze scritte (e in tale accezione il termine si contrappone a preistoria)
a sfondo storico (e in tale accezione la voce è registr. dal bergantini
di gelato di forma parallelepipeda (ed è accezione napol. j. = adattamento
campo dopo la mietitura (ed è accezione d'area emil. e romagn.)
strapropiaménte), avv. ant. nell'accezione più propria. marsilio aa padova
7. region. carretto (ed è accezione roman. e napol.).
essi vengon legati. 6. accezione precisa di una voce; precisione nell'espressione
immaginazione. 60. inteso nell'accezione più specifica e circoscritta; proprio (
: gridare a perdifiato (ed è accezione roman.). pasolini, 3-26
in stucco (ed è per lo più accezione ant.). documenti per
per consorzi tra enti locali, secondo corrente accezione, si debbono intender i consorzi tra
da un deriv. da clavis, nell'accezione moderna di 'cla vicola'.
appartiene (in contrapposizione, in tale accezione, a cittadino inteso come soggetto appar
dal fr. suffisance (nel1580 in questa accezione). sufficiévole, agg.
. sovrastruttura (in partic. nell'accezione marxiana). gramsci, 7-38:
spia (e la diffusione di tale accezione è stata anche determinata dalla traduzione francese
il malato immaginario, ma per questa accezione non trovo riscontri nei vocabolari.
1819, ma nella forma laudem e nell'accezione originaria ingl. di 'carrozza a due
economica (e si tratta della specifica accezione che la moderna scienza finanziaria ha attribuito
. ling. che ha assunto un'accezione tecnica (un vocabolo). migliorini
chicco di grandine (ed è attualmente accezione di area seti). cavalca,
'ove'a preferenza / del 'dove'in accezione / temporale scarsamente impiegabile. c.
e ai valori materiali (generalmente con accezione negativa nella contrapposizione, frequente nel linguaggio
fatta da un testimone (ed è accezione disus. e rar.).
'tympanium'(in plinio, con altra accezione), dal gr. 'tympànion'(passato
televisivo, televisore (e in tale accezione anche sm.). calvino [
accusare un colpo); e in tale accezione è un calco del fr. touché
del passato mitico (o, nell'accezione più tenue, dell'arcadia) e
1, 28]: 'toro': all'accezione sportiva ('torino calcio'), indicata
1983, il passaggio alla lingua comune dell'accezione borsistica per 'tendenza al rialzo nel mercato
, propr. 'trottola'(e in questa accezione dal 1900), che è dall'
), rispetto a questa, con una accezione diversa... 'salvietta'e presentarle
mettesria. funzione, con accezione transitiva. delminio, i-323:
lat. transitorìus, (che, nell'accezione di 'temporaneo, passeggero'è tardo,
e meschiandossi con esse. lo in accezione estensiva o impropria. = voce dotta,
s'avvia la tela. -in accezione oscena: amplesso. straparola, ii-14
il significato di una parola attribuendole un'accezione impropria. monti, xii-2-13: di
suono, squillo di tromba (ed è accezione di uso ant.).
.: trombettiere militare (ed è accezione disus.). giamboni, 7-48
resta fissa nel terreno (e tale accezione è propria dell'uso moderno).
. trop-plein (nel 1743 in quest'accezione). tròscia (ant. tràccia
'avere fiducia, fare credito', usata nell'accezione di 'credito (che si concede
collettivo di tubum, tubus, nell'accezione di 'tromba usata nelle cerimonie sacrificali')
un ufficio pubblico (e in tale accezione il termine nel moderno linguaggio giuridico è
eserciti una professione sanitaria (ed è accezione disus.). codice di procedura
occidentale sulla base del lat. ultimare nell'accezione assunta nel linguaggio ecclesiastico di 'giungere al
= deriv. da umore, nell'accezione moderna è un adattamento dell'ingl.
'urbanità', termine quest'ultimo che in accezione tecnica (in statistica precisamente) indica
-anche: impiegare un termine in una particolare accezione semantica o in una determinata forma.
il significato di una parola, l'accezione in cui la si usa).
.: significato di un vocabolo, accezione. piccolomini, 10-263: solo adunque
a mutuo. -in partic. (nell'accezione ormai prevalente): interesse richiesto per
interesse e, in partic., nell'accezione oggi prevalente, chi presta denaro esigendo
nella terminologia giuridica dell'età tardo-imperiale l'accezione di 'uso illecito, abuso', nome
valore alcuno. 20. accezione lessicale di un termine; estensione semantica
essere umano; il prossimo (nell'accezione cristiana del termine). dante,
28-vii-1966]: infatti, nella comune accezione del termine, 'vidiota'è il telespettatore abituale
cucinata di tale animale (e in tale accezione può indifferentemente indicare anche il maschio)
]. 5. significato, accezione di una parola (e il concetto
. = dallo spagn. volandero nell'accezione di 'temporaneo, passeggero', che è
per due dadi (e in questa accezione il termine era collegato paretimolo- gicamente a
in paragrafi. = deriv. da accezione, col suff. dei nomi d'azione
, relativo agli asteroidi (considerati nell'accezione sia astronomica sia geometrica); che
), 4, 122]: un'accezione diversa da quella già nota..
voce ingl. (nel 1782 in questa accezione), deriv. dal lat. centum
l'adattamento fr. cheviote, per l'accezione n. 2, è in panzini,
g. vattimo, 12-126: la prima accezione, quella egocratica, dell'individuo,
voce fr. (nel 1674 in questa accezione), deriv. dal lat. *
nello spettro componenziale) che in tale accezione essa è un operatore frastico. =
da migliorini [s. vj, nell'accezione di 'lista di persone designate per un
voce ingl. (nel 1888 in questa accezione), deriv. dal fr. penalité
. 'pezzo'(nel 1650 circa in questa accezione), dal lat. * pettia
poli- materialismo di burri nella sua prima accezione (tra il '48 e il '51,
, sembra comunque sia andata affermandosi un'accezione definitoria di fc assimilabile a tutte quelle
voce ingl. (nel 1673 in questa accezione), forse dalla pronuncia della lettera
propr. 'ciliegia'(nel 1792 in questa accezione). r cerone, sm
'composto': nessun vocabolario ne scheda l'accezione di 'fertilizzante ottenuto dalla decomposizione di materiale
. 'fondo di lampada'(nel 1657 nell'accezione archit.). culésco,
registi che rendono medea una 'extracomunitaria'nell'accezione moderna del termine. c'è questo
e della dislalia... in questa accezione la logoterapia è nota anche come 'logopedia'
garantito: e direi anche maschile (in accezione satanico-cineastico-razionalistico- amletico-necrofilica). necrofòrico,
neosemìa, sf. ling. nuova accezione di una parola. t.
ecometalecontrassegnatodalleinizialimaiuscole, etaloravoltoal plurale), nell'accezione di 'grasso borghese, ricco sfondato'.
. ufficio, incarico di sindaco (nell'accezione moderna di capo dell'amministrazione comunale)