dato da dio; e noi dobbiamo accettarlo qual è. deledda, ii-65:
un accordo, a un impegno: accettarlo, sottoscriverlo). codice civile,
america. boine, ii-104: bisognava accettarlo [il mondo] così pezzo a
varchi, 23-57: il benefizio dovemo accettarlo allegra mente, mostrando letizia
insomma tanto innocente che finimmo con l'accettarlo come una semplice bizzarria della natura del
padrone, che per niun titolo potea accettarlo. fil. ugolini, 69: cabarè
sublime, è altro dal cristianesimo? accettarlo vuol dire alla lettera entrare nel mondo
presente, metterlo in pratica; accettarlo, seguirlo. pandolfini, 1-23
di non differire più in là ad accettarlo per mio sposo. -andare per
in duello, combattere in duello: accettarlo, affrontarlo. -anche: lottare a corpo
voi..., io non posso accettarlo, perché mio padre ha di già
mi vergognerei parlarne, e la prego di accettarlo come un ben piccolo contrassegno dell'amore
qualcosa: desiderarlo ardentemente; gradirlo, accettarlo con viva compiacenza. bibbia volgar.
appartamento. / chi sa, se d'accettarlo ero contento, / ch'io col
per isposa. -tenere l'invito: accettarlo. latini, i-1535: chi lo
mutilare il concetto di fatto: bisogna accettarlo in tutta la sua pienezza, che
uno straniero cittadino del proprio paese; accettarlo, ammetterlo nella propria comunità.
volte per l'uso una ragion sufficiente di accettarlo, qual che sia. =
sociale, giuridico. bisogna... accettarlo. -ant. condizione o modo
/ e a chi donarlo e a chi accettarlo degna. -con uso neutro
ma il crispi, prima di degnarsi di accettarlo, esigette che il parlamento si spicciasse
che di lui volesse aver pietà ed accettarlo per servidore. della casa,
-pigliare battaglia, un fatto d'armi: accettarlo. bisticci, 1-i-426: se
: dimostrare interesse nei suoi riguardi, accettarlo. vittorini, 5-324: l'america
ma in dono sì, quando che accettarlo le piacesse. ma prima che in dono
romanzo. luzi, 11-24: poi come accettarlo, / come pensarlo soltanto / d'
, non poteva né rifiutarlo assolutamente né accettarlo senza l'ordine del suo signore,
a loro istia il raffermarlo o veramente accettarlo. nardi, i-7: avendo creato
, darsi una ragione di qualcosa: accettarlo con rassegnazione. pananti, ii-41:
vino, olio, frumento, solevano accettarlo dai parenti ricchi. pirandello, 8-677
a quello di vincerlo in generosità ed accettarlo che se mediocri e ricusati dagli scaffali
-rimettersi nel consiglio di taluno: accettarlo. a. f. doni,
di sua persona, son dispostissimi ad accettarlo ed hanno a tal effetto riportata la
non poteva né rifiutarlo assolutamente, né accettarlo senza l'ordine del suo signore,
un sentimento; accoglierlo in sé, accettarlo. t. valperga di caluso,
e ricondurlo al mondo, si provò ad accettarlo, ma poi disse che era inutile
di qualità eccezionali, non volle mai accettarlo in blocco magari per studiarne le incrinature
padrona, egli sforzeggiò assai per non accettarlo, chiedendo solo premio me stessa.
: dovevo analizzare quell'invito prima di accettarlo. mi pareva avesse suonato come un
sua casa ad ospizio. ma nell'accettarlo io gli sonavo queste superbe parole appena perdonabili
sperimento di sua persona, son dispostissimi ad accettarlo. a. m.
.. io non avrei difficoltà ad accettarlo. carducci, iii-2-226: a te
-non tentare di cambiare qualcuno, accettarlo così com'è. boccaccio,
, vino, olio, frumento, solevano accettarlo dai parenti ricchi...,
di stringere con giuramento i buoni ateniesi ad accettarlo per alleato. -stringere alla
. giusti, ii-522: se volesse accettarlo [il cappotto] in regalo mi
, né possono tali debitori ricercarne o accettarlo senza licenza del magistrato. 13.
all'animo che al dono, voglia accettarlo gradevolmente e averlo per testimonio di vera
-lasciare passare un errore, un'imprecisione, accettarlo implicitamente. cattaneo, iv-2-337:
il ministero non farebbe grande difficoltà ad accettarlo. piovene, 7-259: un tentativo
. -portare in verità qualcosa: accettarlo, sopportarlo con totale devozione e con