. accentuazióne, sf. accentazione; il dare, nella pronuncia,
desinenza. - in partic.: accentazione. tasso, i-192: in somma
significato proprio. 2. secondo l'accentazione tonica. pascoli, i-987: distinguere
persuade che s'infrangessero così le leggi dell'accentazione quando si pronunziava un verso, magari
, leucocitemia, leucemia '. l'accentazione corretta sarebbe * leucòciti '.
prìncipe 'dell'india. la prevalente accentazione 'maragià 'è conforme al francese
, che formano le diverse classi d'accentazione. carducci, iii-5-229: al corpo
ortotonia, sf. gramm. corretta accentazione dei vocaboli. arneudo [s
essere ossitono. -in partic.: accentazione tronca. ossitono, agg. nel
con i pàttini per il ghiaccio; l'accentazione piana e la var. sono dovute
lingua latina, legge che regola l'accentazione delle parole (l'accento cade su
: i trasferimenti vocali del dialogato con accentazione di scoppi interiettivi, mi segnalarono invece
caratteristiche di un'opera letteraria, all'accentazione di una determinata parola o sillaba.
, potestade, potestate-, anche con accentazione parossitona per esigenze metriche), sf
. prevede anche forme disus. con accentazione ritratta sulla prima sillaba nella ia,
nel 1750. pascoli, i-922: questa accentazione f mercùri 'era, sì,
l'insieme delle norme che regolano l'accentazione delle parole. algarotti, i-rv-67:
brandello ', di origine indeuropea (l'accentazione sdrucciola è per confronto con le forme
. recluta (che dà ragione dell'antica accentazione ancora raccomandata: cfr. panzini [
santa elena, pronunciata elèna secondo l'accentazione greca e bizantina ('exévv)).
parola in un contesto sintattico o dell'accentazione o del piede di un verso.
parti del mondo. -troppo marcata accentazione delle parole. l. salviati,
, i-922: il trisillabismo succede all'antica accentazione, per la quale con la elevazione
. parossitonìa, sf. ling. accentazione piana. = deriv. da parossitono