prima forma in sil laba accentata). rendere cieco, privare della vista
fornaciari, i-49: una parola polisillaba accentata sull'ultima si chiama tronca, perché
lingua italiana finir le parole con sillaba accentata, quelle che così finiscono si considerano
accentare, anche la condizione della scrittura accentata. = deriv. da accentare.
sillabe lunghe, di cui la seconda accentata, e di una breve.
il tempo di levare o la sillaba accentata (contrapposta a tesi); tempo
rispondenza delle vocali a partire da quella accentata, senza tener conto delle consonanti (
anche l'hanno intera con l'ultima accentata. f. f. frugoni, xxiv-948
. = lat. cadére (diversamente accentata era forse la forma volgar. cadére
aveva nel corpo quell'eleganza poderosa e accentata del discobulo greco; con una di
pronome. pascoli, i-987: una sillaba accentata non può essere disaccentata dal ritmo.
parole s'accordino nella penultima vocale o accentata, o disaccentata che sia. salvini
i-963: è un fatto che la sillaba accentata noi la possiamo allungare quanto vogliamo,
aveva nel corpo quell'eleganza poderosa e accentata del disco- buio greco. d'annunzio
l'arsi cadesse in altra sillaba che quella accentata). pirandello, 7-150: rispose
della voce fermandosi ancor sulla vocale penultima accentata, ch'è differente dall'ultima,
tono vocale nella pronuncia di una sillaba accentata. carena, 2-204: la ragione
quando la sillaba che immediatamente precede l'accentata... resta invariata pur essendo
quando la sillaba che immediatamente precede l'accentata (nel nostro esempio ni) è complicata
sull'ultima. peraltro a questa sillaba accentata si può far seguire, nell'uno
in ogni 4 lassa 'l'ultima sillaba accentata d'ogni verso ha la medesima vocale
pigliano parte alla normale mutazione della vocale accentata in sillaba libera, bensì vengono trattate
] con un''arsi 'fortemente accentata, per scivolare nella 'tesi '
: 'metatoniche'chiamo le sillabe avanti l'accentata, che, in altra forma più semplice
sola sillaba (e normalmente non va accentata, salvo nei casi di forme omoerafe
alla proprietà de'vocaboli e alla ben accentata pronunzia della favella cinese. fagiuoli, iv-
in fine di parola terminante con vocale accentata. f f citolini
parola); che termina con una parola accentata sulla penultima sillaba (un verso,
: potersi stabilire che ogni parola non accentata s'avesse a pronunziare al modo delle
alla proprietà de'vocaboli e alla ben accentata pronunzia della favella cinese. c.
per far passare umor nero o di più accentata scarogna si sbronzicchiasse un tantinello, questa
precede una parola che termina in vocale accentata (non importa se reca o no
le parole rimanti convengano nell'ultima vocale accentata ed in tutto ciò che segue ad
dalla g g vocale accentata (e fra i numerosi che si contano
d'an- nunzio] con untarsi'fortemente accentata, per scivolare nella 'tesi'ripidissima.
è prodotto normale dell'v breve latina accentata... l''o'lungo latino
2. che termina con una parola accentata sulla terzultima sillaba (un verso,
, e, 0 e la seconda è accentata (come, per esempio, in
metrica italiana, successione di una sillaba accentata con una atona. = voce dotta
prima di una vocale e non è accentata indica generalmente il corrispondente fonema semivocalico velare
di affatto particolare, che ciascuna vocale accentata del latino appaiacontinuarsi inalterata nella vocale sarda.
una forma verbale, in contrapposizione a quella accentata sulla radice). = comp
due sillabe lunghe, di cui la seconda accentata, e di una breve.
meglio per far passarecertidispiaceri, incertigiornidiparticolareumorneroodipiù accentata scarogna si sbronzicchiasse un tantinello, questa notizia
meglio per far passarecertidispiaceri, incertigiornidiparticolareumorneroodipiù accentata scarogna si sbronzicchiasse un tantinello, questa notizia