abbacinare, tr. (abbàcino). accecare con un bacino rovente (o investito
l'abbacinare è il medesimo che l'accecare; e perché si faceva con un bacino
quella dei sensi); confondere, accecare la mente, toglierle il discernimento.
violentemente, oscurare di colpo la vista, accecare (con una luce troppo intensa o
degli altri. = deriv. da accecare. accecante (part. pres
accecante (part. pres. di accecare), agg. che acceca (
vi hanno un riflesso violetto. accecare (disus. acciecare), tr.
toccasse l'occhio di un uomo lo farebbe accecare. d. bartoli, i-461:
che alla gelosia tua t'hai lasciato accecare, non avrebbe queste cose intese?
amore gesù, tu t'hai lassato accecare all'amore, che non ti lassa vedere
cavalcanti, 14: ei ci vuole accecare con suoi doni falsi. caro,
più di nevi, io sono stato per accecare. collodi, 186: il gatto
di fingersi cieco, aveva finito coll'accecare davvero. viani, 19-358: in un
o fuori, la dovesse dispingere e accecare. simintendi, 2-67: ella avea
, in venti dì fatto chiudere e accecare un seno del lago. montecuccoli, 1-192
e si potrebbe fare senza pericolo di accecare le polle. padula, 438: quando
. 1847], n: accecare, dicesi con bella metafora di alcune opere
difesa. idem, n: accecare una falla: è ristoppare una falla in
della navigazione. idem, 12: accecare un porto: è quando si lasciano affondare
gli altri accieca. 9. accecare il metato: accendere il fuoco nel
mésse. 10. meccan. accecare un chiodo: conficcarlo nella parete in
accecato (part. pass, di accecare), agg. (disus.
sporga. = deriv. da accecare. accecatóre, agg. e sm
un foro. = deriv. da accecare. accecazióne, sf. accecamento
acciecare e deriv., v. accecare e deriv. accigliaménto, sm.
tr. [avòcolo). ant. accecare. - anche al figur.
babilonia lo prese, e lo fece accecare, e lo menò in pregione lui
che deriv. da blenden * accecare, nascondere '). blindaggio,
, 5-17: e 'l detto guiglielmo fece accecare degli occhi e castrare acciocché mai non
). ant. e dial. accecare. - anche al figur. iacopone
lat. caecatid -dnis, da caecare 'accecare '. cécca1, sf. tose
dei meccanici: significa 'comprimere, accecare 'i lembi delle lamiere de'serbatoi o
e il pane, e la farina per accecare il pesce, e in ultimo il
per dilatar le ferite: un cavaliere per accecare e un oculista per levargli la lente
cucitrice, e da sarti, che accecare il punto è ripiantar l'ago nello stesso
(eccèco, eccèchi). ant. accecare. savonarola, 8-i-103: questo vizio
eccecativo, agg. ant. atto ad accecare, che acceca. savonarola
* accecamento ', da excaecàre * accecare '. eccedènte (part. pres
. ant. e dial. accecare. iacopone, 52-17: levòse l'
messo mannato. = deriv. da accecare, con cambio di prefisso.
guata mai altro com'egli ti possa accecare, in questo studia prima e non
ferro appuntato, come da noi si costuma accecare i fringuelli, io fui ridotto ciclope
da mille altre taccherelle non si lasciassero accecare,... averessimo senza dubio
boccaccio, viii-3-122: la furia ha ad accecare ogni sano consiglio della mente e ad
seduttore. aretino, 8-304: lasciandoci accecare da le lettere che ci mandano i
). letter. rendere guercio, accecare. viani, 19-283: pensate,
imbarbàglio). ant. abbagliare, accecare. - anche al figur.
più grave dell'umana imbecillità di farsi accecare da un poco di utile presentaneo,
iii-22-190: l'odio è atto soltanto ad accecare e a imbestiare e inetto perfino a
2. tr. rendere orbo, accecare. - anche al fìgur. solinas
; riscaldato. salvini, xii-2-335: accecare con far tenere gli occhi aperti alla
lena i remiganti, minacciò di farli tutti accecare. -perdere intensità, forza (
: quando esisteva la barbara usanza di accecare gli uccelli da richiamo, si chiamavano
ragno. 2. locuz. accecare il metato: v. accecare, n
locuz. accecare il metato: v. accecare, n. 9. = voce
forze armate in funzione sussidiaria, per accecare l'osservazione nemica in determinate situazioni tattiche
d'indurare, di assordire, di accecare, rispetto a dio, non han
superbia... non si lasciassero accecare..., averes- simo senza
i-20: mi fece venir voglia di accecare, essendomi spesso di mala maniera anch'
. letter. privare della vista, accecare. - al figur.: privaredelle qualità
d'altra persona diletta può dirsi un accecare in quanto la vita desiderata era a noi
2. privare della vista, accecare. betussi, 3-278: fece privar
, ottenebrare (la vista); accecare. -intr. con la particella pronom.
da mille altre taccherelle non si lasciassero accecare..., averessimo senza dubio questa
che rimorde. -offuscare, accecare. petrarca, 119-72: sì come
idoneo a produrre di sé stirpe e fecelo accecare con bacini affocati. sanudo, lvtii-87
. carena, 2-290: 'accecare un punto 'è fare un punto
dire da cucitrice e da sarti che accecare il punto è ripiantar l'ago nello stesso
ha la miccia in mano si lascerà accecare dal turribolo di questi religionai non religiosi
coserelluccia anch'io., sissignori, accecare. -frugare, rovistare; mettere
una parte valenti... che lasciavansi accecare da quel cerretano cicalonaccio che faceva il
... non si lasci illudere ed accecare da quell'istinto superbo che lo induce
d'oro e di colori lucenti da accecare. e. cecchi, 2-80: gli
). privare qualcuno della vista, accecare. -con valore attenuato: rovinare o
sguercisci). privare della vista, accecare. -con valore attenuato: rovinare
d'oro e di colori lucenti da accecare, tossendo, spurgandosi, fermandosi a soffiare
che, quando un vede ben, fanno accecare, / sì che fortuna gravida mi
pascarella, 2-354: ha la sorte di accecare la belva, che si contorce nella
nottole, a cui sapeva male di lasciarsi accecare dal fumo, cominciarono a sbrancarsi e
altro colpo ed ha la sorte di accecare la belva, che si contorce nella stretta
il quale non si suole menomare né accecare nella vecchiezza anzi ac crescere
per formare un fascicolo. na accecare, tr. (accèco o accièco,
: mancanoanchele apparecchiaturedi disturbo elettroniche (per accecare i radar nemici) proposte dalla selenia.