di accasciare), agg. che accascia, che abbatte; deprimente. bontempelli
, 87: forza violenta in giù l'accascia, / arco facendo di sua dritta
una vecchia, che già il tempo accascia. varchi, v-790: mi risolvei d'
se col suo grave corpo non s'accascia. landino, 147 [inf.,
il ginocchio, / sul calcagno s'accascia. nievo, 239: una nebbia
: il povero giardino... si accascia ogni giorno più nella tristezza di tanta
/ avea già di morir, poco s'accascia. tommaseo-rigutini, 3472: accasciarsi dice
se col suo grave corpo non s'accascia... ». landino, 147
ciurma s'ammutolisce, s'attrista e s'accascia sulla sabbia, delusa. idem,
se col suo grave corpo non s'accascia. idem, purg., 5-10:
/ e forza violenta in giù l'accascia, / arco fac- cendo di sua
/ se col suo grave corpo non s'accascia. idem, purg., 16-77
anima? aleggia a momenti poi s'accascia; e grufola più bestialmente che mai
il ginocchio, / sul calcagno s'accascia; e, immaginando / vicino il suo
a lungo comportare, ciò che mi accascia è il non aver nulla che m'
più a lungo comportare, ciò che mi accascia è il non aver nulla che m'
coglia / con una febbricola, che l'accascia / sotterra, d'ogni cosa lo
coglia / con una febbricella, che l'accascia / sotterra, d'ogni cosa lo
. de roberto, 2-184: si accascia chi non ha fibra, chi non ha
, 53: solinga l'anima s'accascia, / né la fruga un desio.
. si accende di giubilo o s'accascia e spira in un lungo lamento.
un tremito e uno sbigottimento, che l'accascia ed inchioda. carducci, iii-1-121:
/... / il pellegrin s'accascia; / il corvo sopra di lui
se col suo grave corpo non s'accascia. boccaccio, dee., 5-10 (
/ e forza violenta in giù l'accascia, / arco facendo di sua dritta
corrodente forse sopra il suo silenzio s'accascia. 8. indocile, ribelle
c'è speranza ': a chi s'accascia, a chi è disperato di guarire
in un'atmosfera di puro lirismo, s'accascia fra le convenzioni della vita sociale;
/ e forza violenta in giù l'accascia, / arco faccendo di sua dritta
punte della sua prigione, e si accascia come aquila carcerata, e divien toste
46: il rammarico oscuro che m'accascia / 10 lo ritorco contro me in
34 anni, l'allegro bohémien si accascia nell'ultimo riposo, lecchi, 12-41:
si scompone; la centralizzazione romana si accascia e muore. panzini, i-70: quest'
gozzano, ii-347: la madre s'accascia; con un moto d'orrore crescente si
5-131: come degli anni più m'accascia il pondo / e mi soverchia il tedio
graffia con tunghie merdose / e or s'accascia e ora è in piedi stante.
. gadda, 11-148: la bestia si accascia pesantee straunta tutta da una banda.
che si sfoga colle lagrime e s'accascia nella rassegnazione, ma virilità, energia.
/ e forza violenta in giù l'accascia, / arco facendo di sua dritta