, 8 (139): lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce
la mano che guarì i lebbrosi e accarezzò i capelli dei bambini, la stende sul
, 120: incontrandomi per la scala mi accarezzò il mento contro ogni suo solito,
, 236: golasecca... si accarezzò la sua lunghissima barba di caprone,
xvi-145: dal collo ai gomiti, accarezzò la linea delle sue belle braccia d'
mano sotto la canottiera di lana lo accarezzò per un attimo, golosamente, sui
il maggior male, e solo amò e accarezzò coloro da'quali sperava che dovesse venir
, 8 (139): lucia l'accarezzò di nuovo, lo salutò con voce
fossetta palpitante ancora. bacchelli, 13-16: accarezzò lievemente la lanùggine infantile sul capo del
una mano dalla stretta di lui e gli accarezzò la fronte. viani, 19-372:
si lisciò la fronte per scacciarla, si accarezzò di nuovo dietro la nuca, i
-io sono una clarissa. -il padre l'accarezzò malinconicamente con lo sguardo. —
ninfe che il pensier mio vano / accarezzò,... /...
. boine, ii-91: egli l'accarezzò meccanico come a que- tarla.
! » osservò don placido. poi accarezzò la moglie. « menomale che il nostro
pratesi, 1-310: [suor angelina] accarezzò costanza quel giorno come una tortorella che
faccia. deledda, i-1052: annalena le accarezzò i poveri capelli neri oleosi; glieli
: cesare, trovate queste cose, accarezzò questi chiamati remi con onorevoli parole.
cesarotti, 1-viii-65: ci vide, accarezzò, volleci a parte / della mensa
: lei se lo riprese, se lo accarezzò, gli chiese scusa di averlo svegliato
mano sotto la canottiera di lana lo accarezzò per un attimo, golosamente, sui
distanza. brancati, ii-246: accarezzò due volte l'apparecchio nero attraverso il
acquistare. lippomano, lii-15-40: lo accarezzò grandemente dandogli danari ed aiutandolo in tutto
ferita. d'annunzio, iv-2-209: le accarezzò le mani ruvide, chiudendo gli occhi
i-26: aria abbracciò greco, che le accarezzò dolcemente il viso dolente, placando in
pisis, 3-31: il marchesino pittore delicatamenteancora accarezzò con la mano sensitiva il velluto.
di sincerità indubitata. buonafede, 2-i-147: accarezzò come più seppe il picciol libretto con
colle rispettive 'smilze'; e s'accarezzò il mento. = voce di etimo
. gadda conti, 2-161: nunziata lo accarezzò d'uno sguardo, sospirando all'incerto
. lip- pomano, lii-15-40: lo accarezzò grandemente dandogli danari ed aiutandolo in tutto
e depositi. verga, 7-750: accarezzò l'idea del suicidio... andò
d'una stazioncella. brancati, ii-246: accarezzò due volte l'apparecchio nero attraverso il
volta. bellori, ii-164: lo accarezzò e lo trattenne seco interrogandolo della patria