tale cagione se gli avventò addosso più accanitamente. botta, 4-1023: gente patria
4-1023: gente patria contro gente mercenaria accanitamente combatteva. cantoni, 436: se
, 436: se un uomo difende accanitamente la sua casa ed i suoi averi
: nei primi inter- rogatorii mi difesi accanitamente, accusando l'uomo che io credo
era rimasto s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa, della quale viveva. viani
« città del fiore », si parla accanitamente della stazione nuova, e tutti si
; con severità, con risentimento; accanitamente. savonarola, iv-32: però
era rimasto s'era addestrato a pensare accanitamente quella cosa, della quale viveva.
fare con affanno, senza requie, accanitamente (per ottenere vantaggi, guadagni per
estranei a lui, disputandosi il terreno accanitamente. 2. per estens.
. figur. lottare, cimentarsi; impegnarsi accanitamente; disputare. scala del paradiso
separata da un semplice intaricercato, inseguito accanitamente. volato. cicognani, 1-190:
sapendo che egli non si era messo così accanitamente in quella briga per lui.
come un cane arrabbiato: rabbiosamente, accanitamente. iacopone, 14-14: l'ira
forte (bramito), e combattono accanitamente fra di loro per il possesso della
corta. -a ferri corti: accanitamente, con ostilità irriducibile. -essere ai
aderisce a una fazione, che sostiene accanitamente le tesi di una parte, di
. -aggiungere ferite sopra ferite: colpire accanitamente, combattere senza esclusione di colpi.
grande valore, strenuamente, eroicamente, accanitamente. testi fiorentini, 183: troilus
scatenare il finimondo: protestare, litigare accanitamente. b. davanzali, i-349:
studiavo seduto davanti alla finestra aperta, accanitamente, fittamente. = comp.
, impaziente, frettoloso; che si applica accanitamente a un'attività. cavalca,
mitologia sono i popoli che hanno poi accanitamente filosofato: indiani, greci, germani.
agosto a settembre); è cacciato accanitamente dall'uomo per i danni che arreca
. consisteva nel... grattarsi accanitamente la testa ficcandosi con rabbia le unghie
, avv. letter. vivamente, accanitamente; appassionatamente, impetuosamente.
enciclopedica. cassola, 5-98: leggevo accanitamente le biografie degli scrittori, quali se ne
, improsciuttiti,... discutevano accanitamente, da ore, sulla lista delle
voto ogni cosa. 3. accanitamente, rabbiosamente. salvini, 13-241:
italìvoro, agg. letter. accanitamente avverso all'italia; ostile agli italiani
a lance rotte: continuare a combattere accanitamente fino all'ultima risorsa. loredano,
, improsciuttiti,... discutevano accanitamente. lardatóio, sm. arnese
già loro offerte. -ant. accanitamente. benvenuto da imola volgar.,
conti, 1-313: stavano « lavorando » accanitamente dagnarsi il pane col sudore della fronte e
. 2. figur. infierire accanitamente contro chi non è in grado di
impedirlo; rivendicare o contendere a qualcuno accanitamente e ostinatamente un possesso, un diritto
! carducci, ii-7-321: il zendrini aveva accanitamente sparlato di tutte le cose mie,
. invar. chi odia e avversa accanitamente i massoni; chi perseguita le società
nel gergo calcistico, giocatore che marca accanitamente un avversario. 6. ant.
: venire furiosamente alle mani, combattere accanitamente. pulci, 17-123: qui si
: un vecchio storpio... difendeva accanitamente delle mosche [le pagnottelle e gli
443: la signora contessa giocava sempre accanitamente, e quando non c'erano
, irriducibile; implacabilmente, fieramente, accanitamente. guittone, 36-10: non che
murat (1803-1878), e fu avversato accanitamente da tutti i democratici e dai fautori
del futurismo, io: noi vogliamo combattere accanitamente la religione fanatica, incosciente e snobistica
-in modo crudele, spietato; aspramente, accanitamente. simintendi, 3-21: egli ferisce
, 1-14: tommaso grossi, aggredito accanitamente dalla critica pe'suoi 'lombardi '
119: manet vivente si discuteva accanitamente ma non era più reputato un orso
cedere, irremovibilmente; senza indietreggiare, accanitamente, strenuamente; a tutti i costi
depositario di alcune verità parascientifiche, che accanitamente propugna e difende. = voce
o a pacificazione, che si protrae accanitamente fra i contendenti, i duellanti, i
pieghevole in petto? -mortalmente, accanitamente ostile. pelltpari, 29: or
qualcosa: impegnarvisi a fondo, lavorando accanitamente. giuliani, ii-119: dorotea vi
ministeriale, che una volta si mordevano accanitamente, starsene insieme come pane e cacio.
non più classicamente luminosi, primi piani, accanitamente inquadrati, senza differenzazione, proustianamente,
dinamismo plastico e della necessità di combattere accanitamente il rancido sentimentalismo passatista e il pastellismo
non diam quartiere. -senza quartiere: accanitamente, implacabilmente. leopardi, iii-321:
prigione. -con uso recipr. lottare accanitamente; azzuffarsi. n. agostini,
mal coordinata. -aspramente ostile, accanitamente avverso (un critico).
attenzione, minuziosamente, paziente- mente e accanitamente al tempo stesso, un luogo,
ghislanzoni, 1-14: tommaso grossi, aggredito accanitamente dalla critica pe'suoi 'lombardi', abbandonava
pute. -sfogliare giornali, libri, accanitamente e più volte per compiere una ricerca
dopo aver abbaiato un pezzo e inseguito accanitamente il ladro che fugge, si ritira
róso). rosicchiare più o meno accanitamente cibi o oggetti duri e resistenti,
di limitate capacità, che deve lavorare accanitamente. carducci, iii-25-219: o classiche
locuz. - ammazzarsi allo scrittoio: scrivere accanitamente, senza mai prendersi riposo.
-sedere di pietra: chi lavora accanitamente, senza mai alzarsi dal posto (
che sulla scena si serve e mangia accanitamente un piattodi maccheroni 'veri'in scena.
fumo dell'acqua. 2. accanitamente. o andasse ad alcun luogo per
... sulla scena si servee mangia accanitamente un piatto di maccheroni 'veri'in scena
ascoltare allontanandosi alquanto dal tavolo e sgretolando accanitamente coi denti pezzettini di pane. c.
: gli uomini... scommisero accanitamente, sigarette e il prossimo soldo oppure
squarci, a lunghi brani, gli riproponeva accanitamente... la storia degli ultimi
aspramente, combattersi l'un l'altro accanitamente. g. villani, iv-10-56:
è proprio, tipico di chi fuma accanitamente (un atteggiamento); provocato dall'
prima giovinezza, in cui si cerca accanitamente l'amore sensibile con la mania collezionistica