gianozzo, a imparare quel che ogimai m'acade, diventare buono massaio, che così
cuore onesto; -però che rade volte acade che l'occhio disonesto non sia messo
furore. giovio, ii-13: nè qua acade epitome al core per lenire il timore
chi prima ge le domanda, e perché acade nel regno cose litigiose comesse al papa
sangue. alberti, i-49: né acade per ora referire quanto sia l'esser-
. / or te invoco: che m'acade ad opo / gli alti tuoi asempri
leza li capitoli per saper in quello acade riconzar alcuna cossa. campanella,
muscacchio. alberti, i-49: né acade per ora referire quanto sia l'esser-
,... rarissimo e quasimai m'acade che io abbia ivi a perdere o sopratenere
restante. sanudo, xxiii-182: li acade poi uno altro damno a li af-
b. cerretani, 1-98: e acade che tra soderini e uno figliolo di lorenzo