. (plur. acacie, rar. acace). albero o arbusto (
: camminano svelti, perché le ombre delle acace insidiano la vecchiaia. idem, 5-134
il zaffire e 'l carboncolo, e l'acace e 10 smeraldo e 'l giacinto e
, o meglio c'erano, quattro acace, vulgo casce, grandi e fiorenti.
monumento equestre si perdeva nell'ombra; le acace tutto attorno stormivano come mazzi di piume
/ che ruba il fiato fresco delle acace / per offrirlo a strie diafane d'argento
, / là, dei sanguini e delle acace. pirandello, 7-86: ma fu
usignolo, a marzo, tra le acace! / al gorgoglìo delle mie picciole onde
fresco lenzuolo / inzuppato di odore delle acace / della scarpata della ferrovia. idem,
i-165: proseguimmo tra l'oro delle acace / del valentino, camminando a paro
/ proseguimmo tra l'oro delle acace / del valentino, camminando a paro
/ che ruba il fiato fresco delle acace / per offrirlo a strie diafane d'argento