vime di quercia. = deriv. da abusare. per lungo abuso sopra il vecchio altare
tino arbutus). abusare, intr. anche con la particella pronom
molto per me; però io non voglio abusare simil cortesia. sarpi, ii-90:
: vi s'indusse solo per non abusare più a lungo la cortesia dell'amico.
è il non volere in certo modo abusare la ricchezza e perfezione di tal lingua
tutte le facultadi. 5. abusare una donna o di una donna: farle
= lat. volgar. * abusare, dal class, abùsus (v.
abusato (part. pass, di abusare), agg. usato senza
pellico, ii-57: di tutto puossi abusare: e quando mai l'abuso di cosa
senso, animo pronto ad approfittare e abusare di quel che sente. mazzini, ii-124
.. ma è così facile all'uomo abusare de'suoi diritti, e il volgere
approfittàrsene): trar vantaggio, giovarsi; abusare, sfruttare (e ha per lo
del contrario inappuntabile, non è da abusare, come fa la gente che vuol parere
mentre che egli baccellonicamente scambia ricusare con abusare, allora abusa la cortesia di quel
, ma senza ridere per timore di abusare dell'allegria che si sentivano dentro.
è il non volere in certo modo abusare la ricchezza e per- fezion di tal
naturalmente, senza volerlo, e senza abusare della sua superiorità nella ben che minima
. -anche: bere vino-con eccesso, abusare di alcool. -bere come una spugna
conoscevano. -fare del colore: abusare di espedienti, di accorgimenti descrittivi,
santità della famiglia; far violenza, abusare di una donna; disonorare. boccaccio
gioberti, 1-iii-492: per non abusare i vocaboli uopo è distinguere due spezie
acqua che le circonda. 4. abusare di parole, di effetti (nell'esprimere
non già quello giustissimo di usare ed abusare del frutto del proprio lavoro, ma
= comp. da dis-con valore privativo e abusare (v.); cfr.
considera come qualcuno si potrebbe un giorno abusare di questo passo con esso te, a
gli epiteti nel discorso. -anche: abusare, eccedere nell'uso di epiteti.
: dio voglia che non abbiamo ad abusare della prosperità presente per sospingere i prezzi
-scherzare con i ferri di bottega: abusare della fiducia, della amicizia, della
: quei fisiologi... sogliono abusare della vivisezione. papini, 26-79: una
frolli, lo temperi, lo ritenga dall'abusare la forza. -commuovere, intenerire
: i dipendenti sono naturalmente portati ad abusare della mancanza di sorveglianza da parte dei
sia impeccabile, sì che non possi abusare la sua potestà, essendo circondato d'infir-
. -essere ampolloso, prolisso; abusare di artifici retorici (uno scrittore)
, iv-292: è sempre una viltà abusare dell'inesperienza d'una ragazza.
; rendere di uso troppo comune; abusare. mussolini [in migliorini (s
in modo contrario ai propri interessi; abusare della sua buona fede; approfittare
una cosa per un'altra, ad abusare della buona fede altrui. -anche:
annoiano; la dichiarazione ingiunta di non abusare dell'amnistia anche più, e anche
imparino questi arrogantelli che cosa importi l'abusare della piacevolezza e facilità de'patroni,
[s. v.]: ladronescamente abusare della vittoria. = comp. di
4. fare ampio uso, abbondare; abusare. - anche sostant. targioni
'? lo stile, se è lecito abusare d'una nobile parola, l'autentico
adoperare in modo errato e improprio, abusare. m. adriani, ii-208
mercé sua e di quanti avessero voluto abusare della sua debolezza. -arrendersi a
accusi di eccedere nella interpretazione e di abusare della metafora: la più grande tra
utilizzare in modo inadeguato o illecito; abusare. -anche assol. latini
? lo stile, se è lecito abusare d'una nobile parola, l'autentico stile
modo di governare assolutistico e tendente ad abusare del potere per fini e vantaggi personali
* pederastia ', potendo il padrone abusare de'servi ugualmente che delle serve.
l'inumano pregiudizio in cui siamo di poter abusare a nostro talento della lor vita ci
: trarre vantaggio, approfittare. -anche: abusare. cellini, 2-64 (413)
facili a prevaricare. 3. abusare della propria autorità e del proprio potere
? lo stile, se è lecito abusare d'una nobile parola, l'autentico stile
, lo temperi, lo ntenga dall'abusare la forza. 5. dimin
generico: inclinazione a ingannare, ad abusare della credulità e della buona fede altrui.
al pubblico cerca con qualsiasi impostatura di abusare della credulità popolare, in modo che possa
la bilancia, i patrizi non potranno abusare del volgo, né il principe degli
e di cui ci si può servire o abusare a piacimento. salvini, v-1-2-4
e qui, signore mie, per non abusare della vostra pazienza, io credo di
tendere l'arco. -al figur.: abusare delle proprie capacità. fra giordano
cotanta stima / che, per non abusare di troppa confidenza, / scontrandosi per
perché ribuon servire. sica di abusare del comando]. monosini, 121:
, 5-240: non voglio più oltre abusare della sofferenza de'miei cari lettori, e
il gratarol riguardo a me ebbe cuore di abusare dell'amicizia verace che sentiva il maffei
di soprusi, prepotenze, prevaricazioni; abusare della propria autorità; spadroneggiare. anonimo
apparenza era che pio settimo fosse per abusare della facoltà delpinstituzione a fine di turbare
deridere le donne, o peggio, di abusare di questa loro involontaria svergognatezza.
, 1-vi-299: le raccomandi di non abusare di quel famoso vino torchiato che la stava
trausare, intr. letter. abusare. guerrazzi, 4-663: le
integri. = deriv. da abusare (v.), con cambio di
29. locuz. usare e abusare: valersi di qualcosa o di qualcuno
e pesaro. tommaseo, 15-72: abusare del secento, troviamo il buon filicaia
ha la tendenza a prevaricare, ad abusare del proprio potere o autorità.
parte il fatto che è sempre una viltà abusare dell'inesperienza d'una ragazza, è
abusante (pari. pres. di abusare), agg. che compie abusi,
abusato. = nome d'agente da abusare. abusivismo, sm. tendenza
: io non vorrei però venire accusato di abusare della mia valentia nelle armi, di
na abusato (part. pass. di abusare), agg. che ha subito abusi
17: mi si accusa persino di abusare del mio potere (sic) in quanto