ab borrire e deriv., v. aborrire e deriv. abbottacciare, rifl.
detestabile; orribile. = deriv. da aborrire. masuccio, 267: gli mostrò
267: gli mostrò l'aborrenda operazione de aborrire (abborrire), tr. { aborrisco
de = deriv. da aborrire. testare profondamente (con un
aborrènte (part. pres. di aborrire), agg. (anche
un frate e predicarti la castità e l'aborrire tutte le donne. questa vostra intenzione
ci fa smanire = deriv. da aborrire. sovente la ragione ed abonire
, orca tommaseo-rigutini, 2489: aborrire ha senso e corporeo marina,
e dell'affetto. idem, 2489: aborrire mai rendere abborrevoli abbastanza. tommaseo-rigutini
prima, e più naturale... aborrire il è più proprio l'oggetto
par che = deriv. da aborrire. abona dalla vista di certi
disposizione tutta di abborrimento bisogna non aborrire la solitudine ed il silenzio. e
aborrito (part. pass, di aborrire), agg. (anche abbonito
vede l'operaio dissipare ogni avanzo e aborrire dal farne alcuno, per non rimaner
vengono i sensi per lunga assuefazione ad aborrire i vizi. redi, 16-ix-373: la
la parola innanzi a tutto; l'aborrire da ogni maschio ed alto pensare nelle discipline
costringono i giovani a studiare inezie per aborrire lo studio, e per intisichire.
). avere in profondo orrore, aborrire, esecrare. m. villani
ozio, e così non si devono aborrire né cacciare come escrementi della società. carducci
non per rinnegarlo? 2. aborrire, odiare appassionatamente. alfieri, 1-748
corruttore. -con valore iperbolico: aborrire, schivare, evitare con fastidio,
, desistere. -in partic.: aborrire, detestare ciò che è o appare
ant. e letter. che si deve aborrire, schivare, evitare; esecrabile,
. carducci, ii-10-161: oggi bisogna aborrire i laghi; e l'idea d'
azioni anche con l'intento di farle aborrire. manzoni, pr. sp.,
ant. avere in odio, detestare, aborrire. -anche assol. latini
. ant. odiare, detestare, aborrire. anonimo, i-606: dio
. e letter. avere in odio, aborrire. bencivenni, 4-42: chi più
quando però continuasse nel tenor incominciato di aborrire le ladrarie. muratori, 9-80:
di fango? oggi bisogna aborrire i laghi; e l'idea d'acqua
del medio evo. 6. aborrire come causa, origine o simbolo delle
di spaurite marninone facevan le viste d'aborrire un branco di satiri, di farsi
che una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni moto disordinato di risentimento e
delle arti delicate dovevano per poco non aborrire i forti, quasi feroci e barbari.
. fioretti, 2-5-217: il tenore dell'aborrire i vizi con acrimonia e con gravità
se la pigliava brutta, l'aveva da aborrire, e se ricca, da sopportare
, a fare innamorare e a fare aborrire né anche la pittura ebbe tanta possanza
si può e si deve odiare, aborrire; odioso. cavalca, 20-537
avversione, di ostilità; detestare, aborrire. -odiare a morte: in modo
con orrore e ripugnanza, detestare, aborrire. giacomo da lentini o rinaldo d'
avere in orridezza: detestare profondamente, aborrire. albertano volgar., ii-209:
aretino, 13-121: vidde il bambino nato aborrire la paterna presenza con il gesto de
». musso, iv-271: bisogna subito aborrire, rifiutare, odiare...
parosismo di pigrizia... mi fa aborrire il calamaio. mazzini, 62-379:
che una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni moto disordinato di risentimento o
estremi della sua pazienza nell'aborrire e nel desiderare tutte le cose,
dirò gli estremi della sua pazienza nell'aborrire e nel desiderare tutte le cose,
triste azioni anche con l'intento di farle aborrire. leopardi, iii-525: i soli
... pretume dice di aborrire dal matrimonio per parere angioli in terra,
unica consolazione la fatica, impàrino ad aborrire la primiera causa d'ogni loro calamità
detto che una sorta di pudore lo facesse aborrire da ogni moto disordinato di risentimento o
ostacoli. -al figur.: impedire o aborrire il vizio, le ingiustizie.
come unica consolazione la fatica, imparino ad aborrire la primiera causa d'ogni loro calamità
, l'avea ridotta al grado di aborrire gli alimenti. carducci, ii-8-240: mi
in orrore, in odio; detestare, aborrire o evitare fermamente un comportamento, un
17. evitare, rifuggire, aborrire il male. alberti, 1-20:
di spaurite mamillone facevan le viste d'aborrire un branco cu satiri, di farsi
pezzo che lazzaro aveva cotesta ubbia di aborrire da quelle fosse nelle quali, per
luca, 155: si devono sfuggire ed aborrire li estremi mesticabili sono paurose e
triste azioni anche con l'intento di farle aborrire. leoni, 75: altro
superstiziosamente fatto finora, debbono quasi farci aborrire il popolo romano. foscolo, xi-i-2à6