avidamente una cosa, e insieme d'aborrir quell'unico frutto, per cui si
cerimonia, atto alfieri, 8-267: per aborrir quanto è dovere i galli, di
al tormento, / e suol vita aborrir, morte non teme. delfino, 1-484
tasso, 10-69: ricusar tutti ed aborrir l'indegno / patto. chiabrera,
restò augello obsceno, / dannato sempre ad aborrir il lume. caro, 2-413:
e nobil lingua impari / e schivar e aborrir d'inumidirsi / d'un fallace parlar
sì avidamente una cosa e insieme d'aborrir quell'unico frutto per cui si rende appetibile
celebrare e pianger lui e detestare e aborrir l'insolenza e la ferità vostra.
augello obsceno, / dannato sempre ad aborrir il lume. battista, vi-4-191:
restò augello obsceno, / dannato sempre ad aborrir il lume. -con riferimento al